Commento sintetico: bello!
Il viaggio nel tempo si inserisce nel film senza grosse pretese, rimanendo dal punto di vista di spiegazioni e paradossi sui canoni standard; quindi nessuna elucubrazione particolare stile Primer o Source Code, per capirsi. Difatti il punto focale del film non è questo aspetto fantascientifico, ma l'intreccio vite/scelte/sentimenti dei due coprotagonisti, che seguiamo attraverso il filo dei pensieri di Joe giovane da un lato, e il disperato aggrapparsi ai ricordi a rischio di Joe anziano.
Come limitazioni ci trovo sia alcuni sviluppi prevedibili (che cosa mai potrà succedere se incontri una giovane donna che vive in solitudine da anni?), sia un paio di sboronate di Joe anziano stile Die Hard, per risolvere situazioni uno-contro-tutti in maniera ben più fantascientifica dei viaggi temporali; ma si sa, stiamo parlando di Bruce Willis...
Non manca qualche riferimento ad opere passate (ad esempio
), nonché alcuni tocchi di classe, come la diversa modalità di utilizzo di pistola e spingarda che porta a degli interessanti confronti e risoluzioni.
Citazione per Jeff Daniels cattivo, mai visto in una parte del genere.
E sopratutto plauso per il meccanismo di recupero del LOOP scappato, originale e totalmente agghiacciante.
Tutto porta verso un finale dove la riflessione si sovrappone all'azione concitata, nel complesso emozionante e soddisfacente, visto che si tratta di una produzione USA.
@SergioSYGMA: riguardo la tua recensione
...Mi aspetto prossimamente un allineamento alla saga di Fantozzi, con DIE HARD - RETIRE HARD, con John McLane che vuole andare in pensione, ma non può...
guarda che l'ha già fatto:
RED
La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells
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"...c'è una certa drammatica ironia in tutto questo, una sincronia che sconfina con la predestinazione, si potrebbe dire..." R.Giles