Visto.
Classico caso di opera della quale non si può parlare, altrimenti si rischia di dire troppo.
Inizio dai piccoli difettucci:
- uno spiegone visivo eccessivo in prossimità della fine; o era per chi è entrato al cinema dopo una lobotomia, o trattasi di virtuosismo artistico, magari per recuperare qualche dettaglio tagliato
- di contro, se si sta ben attenti, una buona parte dei colpi di scena è intuibile in prossimità dell'inizio
Pagato questo piccolo scotto, veniamo al giudizio: UNA GODURIA. Monologhi & dialoghi con doppi sensi in 4D, ottima e azzeccata scenografia, coinvolgente colonna sonora, protagonisti senza sbavature; per una storia che alza, e di parecchio, l'asticella al concetto di "paradosso temporale". Qualcuno rimarrà basito dallo
sviluppo della trama, ma nessuno potrà negare che costruire un
inviluppo di vortice temporale più stretto & intricato di questo sarà molto, moooolto difficile.
Applausi
Aggiungo il link alla
recensione, senza spoiler, dal sito
i400calci, recensione dalla quale traggo la seguente:
È un racconto intimo, un thriller investigativo e una bizzarra storia d’amore, un giallo in cui la ricerca del colpevole si dà il cambio con la ricerca di sé stessi. È la fantascienza al suo meglio, quella che non vuole stupire per se con giochi di luce e trovate grandiose, ma che ci parla della realtà molto meglio della realtà stessa.
Per finire lo schema grafico della situazione,
da vedere rigorosamente dopo il film