Grendizer: (Re)Load
Era la fine del ventesimo secolo.
La Terra venne avvolta dalle tenebre della guerra. L'umanita' fu sul punto di essere soggiogata sotto il crudele morso della schiavitu', prima da un antico popolo terrestre, ritornato a nuova vita. E in seguito da un crudele Impero Spaziale.
In quelle ore buie, la speranza venne da tre giganti d'acciaio.
La speranza venne da una famiglia terrestre: Kabuto.
E da un nobile principe proveniente da una stella lontana: Duke Fleed.
Duke Fleed, grazie al suo potente robot Grandizer, sconfisse il malvagio regno diVega, riportando la pace intergalattica; e abbandono' il suo pianeta adottivo, per riportare la vita nella sua patria, la stella Fleed.
Gli anni che seguirono furono di grande prosperita', per la Terra e Fleed: i due popoli cooperarono e progredirono in tutti i campi scientifici, e grande benessere fu arrecato alle popolazioni.
Gli anni passarono, e gli eredi di Duke Fleed e della famiglia Kabuto continuarono lungo i cammini intrapresi dagli eroici antenati.
Ma il tempo affievolisce i ricordi, e le lezioni con fatica apprese, rapidamente si scordano. Di nuovo la cupidigia e la bramosia presero il sopravvento.
Duecento anni dopo il pacifico regno di Fleed era diventato un Impero, non meno crudele di quello di Re Vega.
Governato con il pugno di ferro dall'Imperatore Kayshin Fleed, ultimo erede della famiglia reale. Kayshin, ambizioso e crudele, decise di infrangere l'antico patto: e reclamo' a se' il Dominio della Terra.
Utilizzando come testa di ponte quello stesso Grendizer, che aveva eroicamente lottato per salvare i Terrestri, Kayshin assoggetto' la Terra, imponendo un clima di terrore e morte.
Cio' avvenne circa cinquanta anni fa.
Anno 2257. Ora.
La Terra, una volta un paradiso, e' ora un luogo di disperazione e miseria, continuamente saccheggiato e devastato. La popolazione vive senza speranza, senza un futuro. Il loro destino pare segnato.
Ma forse esiste ancora una speranza.
Rappresentata da un ragazzo, ancora non consapevole della sua eredita'.
Il suo nome e' Hiro.
L'ultimo discendente dei Kabuto.
Michele Amadesi, illustrazioni e disegni
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