Quella gran brutta bestia della matematica
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- Comandante
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Mah, per la mia esperienza invece, ci sono moltissime persone brave in matematica che non capiscono un beneamato. E lo stesso può capitare con qualsiasi altro "talento".
Via non siamo così riduttivi da pensare che "o tutto o niente", e neanche di avere trovato degli indicatori univoci dell'intelligenza...
Quello che invece mi pare interessante, e su cui penso Oddifreddi voleva focalizzare l'attenzione, è quello di cui parlava The Gib, il quasi "punto d'onore" di non occuparsi di alcune materie.
Purtroppo è così, la scuola italiana, da Gentile in poi, considera le materie scientifiche come qualcosa di serie B e così il mondo della cultura ufficiale (poco importa che magari a parole non lo si ammetta). Così c'è chi si vanta di non avere conoscenze tecniche (io stesso sono stato avvertito che se mi occupavo troppo di certe cose sarei stato "solo" un tecnico) e ammette non senza una certa dose di compiacimento di non sapere cambiare una lampadina (allucinante), sottintendendo che quindi, come se fosse una conseguenza naturale, si occupa di cose ben più "alte"... mah.
"poi dice che uno si butta a sinistra... "
Totò
Via non siamo così riduttivi da pensare che "o tutto o niente", e neanche di avere trovato degli indicatori univoci dell'intelligenza...
Quello che invece mi pare interessante, e su cui penso Oddifreddi voleva focalizzare l'attenzione, è quello di cui parlava The Gib, il quasi "punto d'onore" di non occuparsi di alcune materie.
Purtroppo è così, la scuola italiana, da Gentile in poi, considera le materie scientifiche come qualcosa di serie B e così il mondo della cultura ufficiale (poco importa che magari a parole non lo si ammetta). Così c'è chi si vanta di non avere conoscenze tecniche (io stesso sono stato avvertito che se mi occupavo troppo di certe cose sarei stato "solo" un tecnico) e ammette non senza una certa dose di compiacimento di non sapere cambiare una lampadina (allucinante), sottintendendo che quindi, come se fosse una conseguenza naturale, si occupa di cose ben più "alte"... mah.
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Totò
- spones
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Io, magari mi sbaglierò, ma pur non capendo un tubo di matematica, credo di essere piuttosto logico/razionale. Ho sempre avuto altre passioni, mi ha sempre appassionato la storia ad esempio. Semplicemente nessuno é mai stato in grado di farmela piacere, e quindi studiare. Ma, pur occupandomi di cose "molto più alte" (Xbox e fantacalcio, per esempio) non sono uno che se ne vanta...
"Those people who think they know everything are a great annoyance to those of us who do."
Isaac Asimov
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Denny Crane
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- Cadetto
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Di sicuro la gente comune usa molto spesso la matematica/logica senza accorgersene e forse senza associarla direttamente ai nomi della disciplina.
Un'immagine che forse può calzare (e credo cada a fagiuolo in questo periodo) è quella del tipico vacanziere che fa il picknick nei boschi e butta una cicca accesa per terra e se ne va noncurante. E poi interrogato dice "Non sono un piromane" o "io non li capisco quelli che accendono fuochi"
=)
Un'immagine che forse può calzare (e credo cada a fagiuolo in questo periodo) è quella del tipico vacanziere che fa il picknick nei boschi e butta una cicca accesa per terra e se ne va noncurante. E poi interrogato dice "Non sono un piromane" o "io non li capisco quelli che accendono fuochi"
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- Comandante
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- Comandante
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Ho notato che non c'è corrispondenza tra quello che intendo io per "bravo in matematica" e quel che comunemente si intende, per bravo in matematica intendevo uno che è bravo a usare logica e ragionamento, non tanto uno che sa risolvere equazioni e roba simile, lì è una questione di competenze acquisite.
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- Capitano
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Gulp!
Io trovo la matematica affascinante per la sua estrema razionalità.
Sui problemi del rendimento degli studenti in mate, penso sinteticamente che:
1) Il calo del rendimento c'è in tutte le materie, solo che in mate si nota di più
2) A questo aggiungerei che le materie scientifiche sono sottostimate in Italia dai tempi di gentile, come detto sopra da galen.
W FILIPPO!!!!!!!!!
Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l'azzurro sullo sfondo d'oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perchè noi siamo fratelli del mondo.
Io trovo la matematica affascinante per la sua estrema razionalità.
Sui problemi del rendimento degli studenti in mate, penso sinteticamente che:
1) Il calo del rendimento c'è in tutte le materie, solo che in mate si nota di più
2) A questo aggiungerei che le materie scientifiche sono sottostimate in Italia dai tempi di gentile, come detto sopra da galen.
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- TheGib
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Per approfondire l'argomento, riporto un articolo de Lastampa.it.
Trattasi di un'intervista a Odifreddi che non mi sembra giusto riassumere:
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplr ... 5&sezione=
Trattasi di un'intervista a Odifreddi che non mi sembra giusto riassumere:
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplr ... 5&sezione=
La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells
...siamo tutti un po' Garak
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- Comandante
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Odifreddi mi pare molto fumo e poco arrosto .
Non ho ben capito cosa propone in quell' articolo .
Le ultime quattro righe poi mi fanno ammirare la sua grande capacità logica : la gente crede ai miracoli perchè i media ci fanno vivere in un mondo virtuale . Infatti 100 anni fa reliquie e miracoli neanche si sapeva cosa fossero !!
Ma lo dice lui stesso che ha un chiodo fisso .
Non ho ben capito cosa propone in quell' articolo .
Le ultime quattro righe poi mi fanno ammirare la sua grande capacità logica : la gente crede ai miracoli perchè i media ci fanno vivere in un mondo virtuale . Infatti 100 anni fa reliquie e miracoli neanche si sapeva cosa fossero !!
Ma lo dice lui stesso che ha un chiodo fisso .
- spones
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Beh, una volta era la Chiesa a farci vivere nel suo mondo virtuale. Oggi sono la Chiesa e i media (compiacenti).
Non ho letto l'articolo, ma nella fattispecie non riesco proprio a dargli torto.
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Isaac Asimov
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Denny Crane
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Ah bè, se la metti così è chiaro perché intendi matematica=intelligenza (se uno non "ragiona" tout court, certo non mostrerà troppa intelligenza...).Myra ha scritto:
Ho notato che non c'è corrispondenza tra quello che intendo io per "bravo in matematica" e quel che comunemente si intende, per bravo in matematica intendevo uno che è bravo a usare logica e ragionamento, non tanto uno che sa risolvere equazioni e roba simile, lì è una questione di competenze acquisite.
Ma la logica (per non parlare del ragionamento) è una categoria più generale. E' necessaria per la matematica, ma non è necessariamente vero il contrario.
E il "ragionamento" è ancora più ampio, perché vi interviene anche l'intuizione, cioè la capacità di andare al di là della pura logica, bypassandola e arrivare al risultato per vie traverse (che poi la logica, in molto più tempo, dovrà analizzare e spiegare).
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Totò
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A me appare del tutto evidente che fede e ragione sono inconcialibili.
Basti pensare alla puntata di DS9 in cui appare un nuovo emissario, e precisamente al dialogo tra kira e Odo.
W FILIPPO!!!!!!!!!
Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e il rosso sullo sfondo d'oro delle stelle. Si chiamerà Milan, perchè noi siamo fratelli del mondo.
Basti pensare alla puntata di DS9 in cui appare un nuovo emissario, e precisamente al dialogo tra kira e Odo.
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- Comandante
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Io invece non credo che Fede e Ragione siano necessariamente inconciliabili... è solo che si occupano (dovrebbero occuparsi) di cose diverse: la Fede dovrebbe venire in soccorso per le cose che (probabilmente) esulano dalla Scienza, come il senso della vita e il perché delle cose.
I casini nascono perché, imho, la Religione spesso oltrepassa questi confini, volendo mettere il becco sulle questioni più disparate, compresi i dati oggettivi: lo so che la Verità non esiste (anche se io credo invece che esista, ma sia per noi inconoscibile), ma esistono dei mezzi per definire le probabilità oggettive, metodo scientifico in testa.
Contestare questi mezzi sulla base di una Fede e invocare la superiorità di questa, se da una parte è dittatura culturale, dall'altra significa invocare la più assurda forma di quel relativismo tanto osteggiato da Ratzinger...
Per quanto mi riguarda, quelli di Oddifreddi (o chi per lui) non sono attacchi alla Religione, ma una difesa contro prevaricazioni fondamentaliste.
E in questo, credo che la decisione migliore nella diatriba tra Fede e Scienza l'abbia presa il giudice dei Simpson, emettendo un'ordinanza restrittiva...
"poi dice che uno si butta a sinistra... "
Totò
I casini nascono perché, imho, la Religione spesso oltrepassa questi confini, volendo mettere il becco sulle questioni più disparate, compresi i dati oggettivi: lo so che la Verità non esiste (anche se io credo invece che esista, ma sia per noi inconoscibile), ma esistono dei mezzi per definire le probabilità oggettive, metodo scientifico in testa.
Contestare questi mezzi sulla base di una Fede e invocare la superiorità di questa, se da una parte è dittatura culturale, dall'altra significa invocare la più assurda forma di quel relativismo tanto osteggiato da Ratzinger...
Per quanto mi riguarda, quelli di Oddifreddi (o chi per lui) non sono attacchi alla Religione, ma una difesa contro prevaricazioni fondamentaliste.
E in questo, credo che la decisione migliore nella diatriba tra Fede e Scienza l'abbia presa il giudice dei Simpson, emettendo un'ordinanza restrittiva...
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