Nella vita reale, io mi fido di quello che mi dice (ad esempio) il mio dentista; ma alla terza otturazione che salta inaspettatamente, cambio dentista.
E alla terza volta che nell'Angelus il Papa dice che la Chiesa non ha mai imposto nulla con la forza che fai, cambi religione?
Vorrei davvero sapere una cosa, secondo voi é più innocuo un tizio che dice di sapere che sta arrivando un altro sole (o si stanno spostando i poli, o che il ciclo di 3600 anni previsto dai Maya scade nel 2012) portando prove più o meno risibili e pseudoscientifiche, oppure una istituzione che, per avere dei diritti, pur se all'interno di uno stato "laico", ti impone determinate scelte? E' più innocuo uno di cui leggi le mi******te, ti fai due risate e passi avanti, oppure una istituzione che ricatta i dirigenti politici di un paese per far passare (o cassare) determinate leggi?
Si può essere credenti, si può avere fede, si può pure decidere che ci sono davvero delle prove storiche sull'eventuale esistenza storica di questo o di quall'altro Santo o Profeta, ma perchè imporlo pure agli altri? E' innocuo tutto ciò? Io non vado da un sacerdote a sindacare sulla veridicità storica di qualsivoglia personaggio presente nella Bibbia (Nuovo o Vecchio Testamento che sia). Però prova a dire che uno qualsiasi dei personaggi potrebbe non essere reale(ma semplicemente una meravigliosa allegoria), prova solo a chiedergli se il 25 dicembre é effettivamente il giorno della nascita di Gesù (o se proviene da precedenti religioni), prova solo a sottintendere che i Vangeli non sono "storia" (ma una scelta ponderata fatta circa 1700 anni fa da un Imperatore e dai suoi "consulenti militari ed economici") e vedi cosa ti si risponde. La stragarande maggioranza delle religioni non ti portano prove non perchè "non ce n'é bisogno", ma perchè "é meglio non smuovere le acque". E questo é innocuo? Quello che sto cercando di dire é che io (a te Chiesa) non ti chiedo delle prove. Non le voglio. Scelgo o non scelgo di credere. Ma se discuto con te alcune di quelle che vengono considerate "Verità Storiche", non accetto che prima cerchi di vendermele come, appunto, Verità e poi, messo alle strette mi vieni a dire "E' un atto di Fede. Se non credi, non credi". Ma come, prima era "Storia" ed adesso é "Fede"? E questo, ripeto, é innocuo?
Tra parentesi, in base a quale diritto la libertà di scelta di un individuo (potrei dire italiano, ma pure argentino, belga, nigeriano, statunitense o iraniano) deve essere limitata da una istituzione che nulla ha a che vedere con la realtà provata?
P.S. Spones é un appassionato (strettamente dilettante) di Storia. Si sente più o meno credente (il più riguarda il "Qualcosa" che crede esista e il meno riguarda l'establishment che si approfitta delle credenze altrui). Le sue ricerche l'hanno spinto verso una variegata gamma di scritti, più o meno pieni delle suddette min*******te. Troverete il suo curriculum ed i suoi scritti sul sito
http://www.lastorianonéunacotoletta.org
"Those people who think they know everything are a great annoyance to those of us who do."
Isaac Asimov
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Denny Crane