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Hawking: Dio una variabile non necessaria

Inviato: 3 set 2010, 13:21
da trekfan1
Fonte: Punto Informatico

Nel nuovo libro del fisico la su visione sulla creazione e la scienza si fa più netta. Arrivando praticamente a parlare di incompatibilità: la vita sulla Terra non è unica, l'Universo si è fatto da sé

Roma - Il fisico Stephen Hawking ha scritto che, grazie alle scoperte nel campo della fisica, Dio non troverebbe più posto in nessuna teoria della creazione dell'Universo. "Dal momento che c'è una legge come la gravità, l'Universo ha avuto la possibilità di crearsi dal nulla: la creazione spontanea è il motivo per cui c'è qualcosa invece di niente". Non Dio, quindi.

Il fisico, nel suo nuovo libro "The Grand Design" (scritto con il fisico americano Leonard Mlodinow), riprende il longevo dibattito su Dio e la Scienza, su cui si sono espressi i più importanti scienziati: per un uomo votato alla conoscenza scientifica c'è spazio per un fattore non calcolabile né dimostrabile come l'esistenza di un essere superiore creatore del cielo e della terra?

Lo scienziato britannico non ha dubbi: "Non c'è alcun bisogno di invocare Dio per la creazione dell'Universo".

Mentre nel 1988 scriveva nel suo "Breve storia del tempo" che l'idea di Dio non fosse necessariamente incompatibile con la visione scientifica dell'Universo, oggi ha cambiato idea: chiave di svolta del suo ragionamento la scoperta nel 1992 di un pianeta orbitante attorno ad una stella diversa dal Sole. Fatto "che rende le coincidenze che hanno portato alla nascita della vita sulla Terra molto meno straordinarie".

In un'intervista rilasciata recentemente alla ABC aveva avuto modo di anticipare questi argomenti: "C'è una differenza fondamentale tra la religione, basata sull'autorità, e la scienza, basata sull'osservazione e la ragione. La scienza vincerà perché funziona".

Claudio Tamburrino


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Inviato: 3 set 2010, 13:28
da TheGib
Originally posted by trekfan1

Lo scienziato britannico non ha dubbi: "Non c'è alcun bisogno di invocare Dio per la creazione dell'Universo".
E allora? :wink:

La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells
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"...c'è una certa drammatica ironia in tutto questo, una sincronia che sconfina con la predestinazione, si potrebbe dire..." R.Giles

Inviato: 3 set 2010, 13:37
da spones
Letto stamattina, adoro Hawking :bravo:



"Those people who think they know everything are a great annoyance to those of us who do."

Isaac Asimov

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:smokin: Denny Crane :smokin:

Inviato: 3 set 2010, 13:43
da Krong
beh lo dice lui. E anche se è millemila vote più intelligente di chiunque altro questo nn vuol dire che abbia sempre ragione.
Per dirne una magari tifa inter, o è favorevole alla guerra in Irak.
Ora io nn sono un creazionista o un vero credente, ma se "creazione spontanea" fosse il modo in cui un dio , sia esso Thor o Khaless o Bhudda, ha nascosto e/o manifestato se stesso?
Bella domanda no?


Belin a l'è un bel giorno pe' mui!

Inviato: 3 set 2010, 13:56
da TheGib
Originally posted by trekfan1

Mentre nel 1988 scriveva nel suo "Breve storia del tempo" che l'idea di Dio non fosse necessariamente incompatibile con la visione scientifica dell'Universo, oggi ha cambiato idea: chiave di svolta del suo ragionamento la scoperta nel 1992 di un pianeta orbitante attorno ad una stella diversa dal Sole. Fatto "che rende le coincidenze che hanno portato alla nascita della vita sulla Terra molto meno straordinarie".
E allora? (la parola chiave è "necessariamente")
"C'è una differenza fondamentale tra la religione, basata sull'autorità, e la scienza, basata sull'osservazione e la ragione. La scienza vincerà perché funziona".
Perché, il conflitto è necessario? Qualcuno deve vincere?

... e la fede che parte ha in tutto questo? :wink:



La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells
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"...c'è una certa drammatica ironia in tutto questo, una sincronia che sconfina con la predestinazione, si potrebbe dire..." R.Giles

Inviato: 3 set 2010, 14:49
da favarato
Eh, anche io purtroppo penso che Hawking abbia ragione, da Vulcaniano è ancora piu' difficile dargli torto...

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Inviato: 3 set 2010, 19:34
da Miles
Non ho letto l'articolo di Hawkings per intero - probabilmente non lo capirei - ma dal breve estratto che è stato riportato mi viene da chiedermi: come fa a esistere la legge di gravità prima dell'unvierso di riferimento che essa dovrebbe creare e in cui essa si applicherebbe (se si dice, secondo la teoria degli universi multipli, che in altri universi le leggi della fisica potrebbero essere completamente differenti dalle nostre)?

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Potere ai FAN![:mauri12]

Inviato: 3 set 2010, 20:08
da VulcanSmile
@TheGib
Scusa, non ho capito il tuo appunto sulla fede: avere la fede non fa diventare "in assoluto" vero ciò in cui si crede, no? Non ho capito cosa intendi.

Mi piacerebbe sapere esattamente (o meglio farmi spiegare con semplicità da chi ne capisce) come Hawking sia giunto a questa conclusione, e soprattutto sentire le contro-teorie degli scienziati credenti. Da non credente che però considera la fede un dono e non un'illusione, troverei molto interessante il dibattito.

"I have a dream; a dream that all people... Humans, Jem'Hadar, Ferengi, Cardassians... will someday stand together in peace... around my Dabo tables." (Quark)

Inviato: 3 set 2010, 20:42
da Mauri
Stimo Hawking ma stavolta l'ha sparata grossa...

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Inviato: 3 set 2010, 21:01
da TheGib
Originally posted by VulcanSmile

Scusa, non ho capito il tuo appunto sulla fede: avere la fede non fa diventare "in assoluto" vero ciò in cui si crede, no? Non ho capito cosa intendi.
Intendo che si rischia di cadere (come capita anche con l'ottimo Odifreddi) nell'errore di voler a tutti i costi dimostrare l'indimostrabile; sia in negativo sia in positivo.
La base del credere in un principio superiore e trascendente è la fede; la religione, se arriva, arriva dopo. Ergo, non c'è proprio niente da dimostrare e tantomeno da confutare :wink:
Solo a titolo personale/esemplificativo, per quanto mi riguarda ci si deve primariamente confrontare sulla figura di Cristo. Il resto, se c'è un resto, viene comunque dopo; ed è meno importante.

P.S.: Tra l'altro il termine "In assoluto", forse applicabile per qualche religione, non so quanto spazio abbia nella fisica moderna.

La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells
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"...c'è una certa drammatica ironia in tutto questo, una sincronia che sconfina con la predestinazione, si potrebbe dire..." R.Giles

Inviato: 4 set 2010, 16:07
da ormazad
Quoto TheGib in tutto tranne che nell' aggettivo "ottimo" riferito a Odifreddi .
http://blog.mfisk.org/2010/09/metafisiche.html


Inviato: 4 set 2010, 17:33
da Dathon
Credo quia absurdum. Il punto definitivo di questo eterno e sempre più ozioso dibattito è noto da un paio di migliaia di anni. Se Dio fosse scientificamente plausibile, non ci sarebbe bisogno di avere fede per crederci. E se la fede è un valore (e sottolineo se, come cantava Mina), lo è proprio per questo.

Inviato: 4 set 2010, 20:52
da TheGib
Parole sante.

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Inviato: 5 set 2010, 11:59
da interforever
Odifreddi non dimostra l'inesistenza di Dio, ma si diverte a scavare nelle enormi contraddizioni dei cattolici... (ad esempio, come si fa ad essere cattolici ed accettare che personaggi come Roberto bellarmino o Padre Pio siano santi?)
Quindi direi che non c'entra con l'argomento in questione. Aggiungo che Hawking, stavolta, ha scoperto l'acqua calda, come hanno detto giustamente in tanti....

W FILIPPO E SARA!!!!!!!!!
Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l'azzurro sullo sfondo d'oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perchè noi siamo fratelli del mondo...
Ps: Rispetto!!!

Inviato: 5 set 2010, 20:41
da TheGib
No prof., mi dispiace. Non ho citato il famoso logico-matematico a caso.

Non intervengo sulle "contraddizioni dei cattolici"; un po' perché saremmo grandemente OT, un po' perché, come ti ho già detto in precedenza, esistono già poderosi tomi al riguardo che sviscerano questo genere di diatribe; e poi, francamente, non mi interessa (visto poi che c'è gente che si sposa in chiesa perché la chiesa è bella...); benché il comunque ottimo (scusa Ormazad) Odifreddi o lo ignori, o faccia finta di nulla. Anche perché lo sport di riscoprire vecchie questioni, come anche l'eresia ariana o i demiurghi e lo gnosticismo, nell'odierna società tutta voci grosse e poca memoria, è praticato a tutti i livelli.

Però anche Odifreddi talvolta, probabilmente nella sua frenesia anti religioni, che diventa a sua volta, ammp, un ateismo-religione, si diverte a perculare o insinuare sottilmente pensieri analoghi a quello sopra riportato; ad esempio, citando studi accurati sul fatto che la condizione di estasi mistica è perfettamente riproducibile con digiuni, astinenze, e magari fumi particolari...
Bella forza! :lol2:
A parte che, come sopra riportato, la fede viene comunque prima, qualsiasi riuscita riproduzione di un qualsiasi fenomeno non ne sviscera necessariamente (ma come mi piace questa parola... ::p: ) l'essenza e la provenienza. Ma Odifreddi, forse preso nella sua estasi religiosa di ateismo militante, e magari un attimino distratto dalla notorietà letterario-televisiva, fa finta di niente.
E me ne dispiace assai, perché è comunque una persona che stimo moltissimo, sia per le sue prese di posizione (persino spesso in ambito... religioso :wink: ), sia per la sua competenza indiscutibile in ben altri campi.

La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells
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