Scalzi per scelta di vita
Inviato: 1 mar 2007, 17:26
Voglio provare a proporre questo tema in questo forum. Attenzione, vi potra` sembrare strano ma questa intenzione attuata da me stesso o da altri barefooters su altri forum ha avuto effetti veramente letali con flame a malumori degenerativi, incomprensioni e quanto altro di peggio la comunicazione sociale puo` offrire. E` un rischio quello che sto correndo a proporlo anche qui, anche personale, per il mio sistema nervoso qualora la situazione degenerasse come e` gia` successo altrove ma, ogni esperienza ha i suoi rischi e sinceramente non mi va di fuggire dalle difficolta` senza aver tastato le cose e non voglio restare nel dubbio.
Completo questa premessa dicendo che sono interessato anche a conoscere gli sviluppi che questa discussione avra` perche` ho bisogno di convincermi davvero se sono io o gli altri barefooter in genere a sbagliare qualcosa nel proporre l'argomento nei forum Internet oppure se vi sia un vizio sociale radicato che giustifica i problemi che emergono a portare sul tavolo di discussione il barefooting.
Cos'e` il barefooting? -> http://nati-scalzi.org
Riassumendo per chi non ha voglia di leggersi tutto il sito, i fattori cardine sono quelli che un barefooter e` una persona che soprattutto per piacere e comodita` predilige stare a piedi nudi tendenzialmente in tutte le circostanze della vita normale e questo significa anche passeggiare per la citta` (non solo a casa, cosa anche abbastanza comune fra molte persone).
Questa scelta non nasce da motivazioni esibizionistiche o trasgressive ma da una pura comodita`. Chi e` approdato al barefooting e` quasi sempre qualcuno che prima ha abituato i propri piedi a stare in sandali anche d'inverno dopodicche`, l'evoluzione va avanti sino a liberarli completamente. A quel punto le scarpe evocano una sensazione di oppressione per il libero movimento cui il piede si e` abituato. Piu` si sta scalzi e piu` si finisce per sentire la necessita` di farlo quindi, niente di mistico o di provocatorio - una semplice soddisfazione piu` fisica. Un pizzico di misticismo forse emerge nel momento in cui alcuni barefooter riscpondono che trovano interessante questa pratica perche` permette di riscoprire un "contatto diretto con la terra" ma, niente piu` di questo. Il contatto e` cmq fisico e paragonabile a quello che noi normalmente pratichiamo accarezzando una persona cara o una pacca sulla spalla per una persona cui non abbiamo molta confidenza per meglio manifestare il nostro affetto o stima suoi confronti.
ed io per la precisione sono direttamente coinvolto in causa perche` da alcuni anni ormai pratico questa scelta di vita con molta soddisfazione fisiologica, nel senso proprio di benessere fisico che essa mi evoca. Sul benessere fisico sono sicuro, su quello psicologico invece occasionalmente sono stato e continuo ad essere vittima di problemi dovuti al pregiudizio che gli altri manifestano nell'incontrare una persona scalza.
Provo a dare il via rivolgendovi una precisa domanda:
Se andare scalzi non fosse penalizzante e rischioso come si crede, voi avreste problemi a mettere in pratica questa abitudine?
Completo questa premessa dicendo che sono interessato anche a conoscere gli sviluppi che questa discussione avra` perche` ho bisogno di convincermi davvero se sono io o gli altri barefooter in genere a sbagliare qualcosa nel proporre l'argomento nei forum Internet oppure se vi sia un vizio sociale radicato che giustifica i problemi che emergono a portare sul tavolo di discussione il barefooting.
Cos'e` il barefooting? -> http://nati-scalzi.org
Riassumendo per chi non ha voglia di leggersi tutto il sito, i fattori cardine sono quelli che un barefooter e` una persona che soprattutto per piacere e comodita` predilige stare a piedi nudi tendenzialmente in tutte le circostanze della vita normale e questo significa anche passeggiare per la citta` (non solo a casa, cosa anche abbastanza comune fra molte persone).
Questa scelta non nasce da motivazioni esibizionistiche o trasgressive ma da una pura comodita`. Chi e` approdato al barefooting e` quasi sempre qualcuno che prima ha abituato i propri piedi a stare in sandali anche d'inverno dopodicche`, l'evoluzione va avanti sino a liberarli completamente. A quel punto le scarpe evocano una sensazione di oppressione per il libero movimento cui il piede si e` abituato. Piu` si sta scalzi e piu` si finisce per sentire la necessita` di farlo quindi, niente di mistico o di provocatorio - una semplice soddisfazione piu` fisica. Un pizzico di misticismo forse emerge nel momento in cui alcuni barefooter riscpondono che trovano interessante questa pratica perche` permette di riscoprire un "contatto diretto con la terra" ma, niente piu` di questo. Il contatto e` cmq fisico e paragonabile a quello che noi normalmente pratichiamo accarezzando una persona cara o una pacca sulla spalla per una persona cui non abbiamo molta confidenza per meglio manifestare il nostro affetto o stima suoi confronti.
ed io per la precisione sono direttamente coinvolto in causa perche` da alcuni anni ormai pratico questa scelta di vita con molta soddisfazione fisiologica, nel senso proprio di benessere fisico che essa mi evoca. Sul benessere fisico sono sicuro, su quello psicologico invece occasionalmente sono stato e continuo ad essere vittima di problemi dovuti al pregiudizio che gli altri manifestano nell'incontrare una persona scalza.
Provo a dare il via rivolgendovi una precisa domanda:
Se andare scalzi non fosse penalizzante e rischioso come si crede, voi avreste problemi a mettere in pratica questa abitudine?