c'è solo il caos

[Myra]

Credo sia più o meno un anno che non scrivo su questo forum, non sto facendo nulla ultimamente, è un periodo nero che dura da due anni. L'anno scorso morì mio padre, cose che capitano ovviamente ma da allora non sono più la stessa persona, la mia vita si è incasinata. Oltre all'evento tragico, ciò che non mi dà pace è non riuscire a capire perchè è successo questo. Lo ricoverarono per un abbassamento della vista, e anche se aveva 70 anni, era in grandissima forma, faceva invidia a un quarantenne. Tutti gli esami erano negativi, sembrava non avesse niente, intanto peggiorava a vista d'occhio. All'inizio lo misero in isolamento, poi decisero che non era infettivo e lo tolsero dall'isolamento, ci dissero che probabilmente era il morbo della mucca pazza ma che dovevano aspettare l'esito dell'esame del liquor cerebro spinale, ma non è mai arrivato, è morto prima. Due mesi dopo abbiamo chiesto la cartella clinica ma hanno detto che la pratica non era chiusa perchè aspettavano ancora l'esame del liquor. E' possibile una cosa simile? Non abbiamo fatto più nulla, intanto vivevamo nella paura che a casa di mia madre potesse esserci qualcosa di tossico, anche se irrazionale io ho ancora questa paura. E mi sento impotente, non vedo un senso in nulla, c'è solo il caos

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[Dracon di Vulcano]

Mi spiace molto per il tuo lutto. Ti consiglio di insistere per avere la cartella clinica, è un tuo diritto. Non esiste che dopo un anno non sia ancora pronta, ti conviene alzare la voce e minacciare di ricorrere ad un avvocato. Se non te la danno potrebbe anche essere che stanno nascondendo qualcosa.

La mia Afrika

Usicheze na simba ukamtia mkono kinywani

[favarato]

Mi spiace per tutto quello che ti è successo, la vostra paura oramai è assolutamente irrazionale (per qualsiasi tipo di malattia dopo tutto questo tempo), pero' anche io per avere la cartella clinica ti consiglio di usare le maniere forti: con la sanità italiana o conosci qualcuno di importante che smuova qualcosa (che sarebbe la soluzione piu' pratica) o mandi raccomandate dell'avvocato con ricevuta di ritorno.
Poi per superare certe tragedie serve tanto tempo purtroppo, bisogna solo stare vicino alle persone a cui tieni, parenti, amici, marito, figli, bisogna vincere la voglia di stare soli senza nessuno intorno, bisogna sforzarsi, ma alla fine aiuta. Almeno un po'.
Ciao.

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[TheGib]

Ho anch'io avuto esperienza sia di decessi inspiegabili durante ricovero ospedaliero, sia di staff medici reticenti nel fornire cartelle ecc. (il verme, ricordi? ).
Non posso quindi che accodarmi al principale consiglio già espresso, cioè muso duro e maniere forti, ma senza andare mai sul personale con nessuno.
Questo ti potrà servire per due motivi: è un'azione forte che ti darà ragione di sentirti viva e utile, ed è una giusta medicina per il tuo malessere; perché la verità e la consapevolezza aiutano a superare tutto.
Ciao, e fatti sentire come e quando vuoi.

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La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells
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"...c'è una certa drammatica ironia in tutto questo, una sincronia che sconfina con la predestinazione, si potrebbe dire..." R.Giles

[Diamanda]

Io credo di non riuscire a capire come ti senti, ma di poterlo solo immaginare. E' che leggere quanto hai scritto non può lasciare indifferente alcuna persona con un minimo di umanità. Qualsiasi cosa io possa dire non cambierà lo stato delle cose; ma, se può farti sentire minimamente meglio, anche se non ti conosco, sono profondamente dispiaciuta ogni volta che sento narrare simili fatti. Spero che, col tempo, tu e la tua famiglia riuscirete a ritrovare un po' di serenità.

[Myra]

Vi ringrazio tantissimo per la vostra solidarietà. A me hanno detto che dopo un anno possono scrivere quello che vogliono nella cartella. A me non interessa accusare qualcuno, volevo solo sapere cosa era successo. Sono sicura che i medici hanno fatto il possibile. In generale penso che ai medici non affidi la tua vita, ma la tua speranza di vita, basta solo che non rechino danno. A noi hanno detto che gli stavano curando solo i sintomi, gli somministravano dei calmanti perchè aveva scatti improvvisi e allucinazioni. Io volevo solo sapere cosa lo aveva ucciso, fosse stato per me gli avrei fatto fare l'autopsia, magari avrebbe potuto aiutare altre persone con sintomi simili, così la sua morte avrebbe avuto un senso. Ma i miei non hanno voluto. Ora è troppo tardi e se anche non lo fosse, dovrei scontrarmi con tutti i miei parenti che sono cattolici e vedono in tutto la mano di Dio. A loro basta questa spiegazione purtroppo, è anche per questo che mi sento sola.

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[VulcanSmile]

Tieni duro Myra. E se credi che sia necessario per trovare pace, insisti nel voler sapere cosa è successo, perché è un tuo diritto non solo dal punto di vista legale. Un abbraccio grande.

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"I have a dream; a dream that all people... Humans, Jem'Hadar, Ferengi, Cardassians... will someday stand together in peace... around my Dabo tables." (Quark)

[Krong]

Non ti conosco e su questioni legali e simili non ci capisco nulla, ma anche io sono orfano di padre. Sotto le feste è più dura, lo sarà sempre. Un abbraccio e tutta la mia simpatia è tutto quello che mi sento di "inviarti".

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Belin a l'è un bel giorno pe' mui!

[manuela]

Ciao, Myra.
Solo ora leggo, stavo curiosando qua e là mentre aspetto che sia pronta una camomilla. Comprendo la tua voglia di capire: è più che legittima. Anch'io ho avuto lutti in famiglia e, quando ero universitaria (ormai anni fa) ho trovato mia nonna in casa morta. Il trauma, i sensi di colpa che inevitabilmente saltano fuori (perché non ero con lei in quel momento, ecc.) mi hanno segnato per un bel po' di tempo. Non ho ancora perso i genitori (fortunatamente), ho una famiglia mia, un marito con cui spero di vivere a lungo... Ma capisco il dramma della morte: oltre alla nonna molte persone cui ero legata tanto se ne sono andate, una mia amica in modo quasi inspiegabile. Io sono cattolica e credo che tutto nella nostra vita abbia un senso, altrimenti non riusciremmo a dare una risposta innanzitutto al senso ultimo della nostra esistenza. Con questo, credere non toglie nulla al dolore, alla rabbia, anche. Credere non vuol dire annullare la nostra sofferenza. So che non è semplice, e non è semplice neanche per me trasmetterti quello che sento veramente...Quando vuoi ne parliamo. Sentiti libera.
Anche se non ti conosco ti abbraccio!

[IlSisko]

Il Natale in cui mio nonno ci ha lasciati, non lo dimenticherò mai e anche le circostanze, sempre legate a ricovero ospedaliero, in cui è morta mia nonna, hanno aggiunto rabbia al dolore già grande che ho provato. Perciò ti esprimo la mia solidarietà per il momento difficile che stai attraversando. Un abbraccio.

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"For all we know, at this very moment, somewhere, far beyond
all those distant stars... Benny Russel is dreaming of us."

[den]

Ti sono solidale Myra. Non posso far altro che rinviare ai consigli già detti dagli altri forumisti.

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-E lei, come si sente?

-Professore, non le dico: Antani, come trazione per due anche se fosse super-bip-la bitumata ha lo scappellamento a destra...

[Garak79]

Questo topic mi era colpevolmente sfuggito... Myra, hai tutta la mia solidarietà, e non posso che unirmi al consiglio che ti hanno già dato in tanti: fatti valere, conoscere la verità è un tuo diritto!
Un abbraccio.

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Non do alcun credito alla religione. Sotto la parola religione ho visto la follia di fanatici di ogni denominazione venire chiamata “Volontà di Dio”

[drauger]

Ti sono vicino anch'io, Myra...

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[spones]

Mi dispiace tanto, Myra.

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"Those people who think they know everything are a great annoyance to those of us who do."

Isaac Asimov

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Denny Crane

[interforever]

Mi associo anch'io

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W FILIPPO E SARA!!!!!!!!!
Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l'azzurro sullo sfondo d'oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perchè noi siamo fratelli del mondo...
Ps: Rispetto!!!