All fin fine ha ragione TheGib quando dice che l'ultima parola ce l'avranno sempre gli sceneggiatori, anche se la cosa non mi va giù.
In 45 anni di storia, sui viaggi nel tempo, in Star Trek e nella fantascienza, di teorie ne abbiamo sentite di tutti i colori, alcune non per forza mutuamente escludenti, è vero.
Cioè può essere vero che esista il multiverso (creato dal verificarsi di tutti i possibili esiti di ogni possibile evento) e nel contempo si può immaginare che esista un modo (il buco nero a questo punto lo escluderei) per modificare gli eventi di una determinata linea temporale in modo che (perlomeno) torni a "somigliare" a quella di partenza.
In altre parole, se ci piace Enterprise, potremmo ammettere che vi siano variabili "più pesanti" di altre nel determinare il futuro di un dato universo...
Per O&K&Spock_Prime l'amicizia tra Kirk e Spock, per esempio, risulterebbe estremamente pesante anche in questà realtà, sempre se assumiamo che, prima di Nero, questa nuova reatà fosse "molto simile" (quasi coincidente) a quella del Prime Universe(se trattasi di universo parallelo qualcosa di diverso ci sarà)... Ma probabilmente la questione rimarrà (volutamente) nel vago fino a quando qualche autore non si prenderà la responsabilità di affrontarla esaustivamente.
Ovviamente la scelta di Spock Prime risulta egoistica, anche se comprensibile, e cmq totalmente illogica!
Sul discorso della meccanica quantistica, ecco, FlashForward è decisamente più interessante, secondo me.
"For all we know, at this very moment, somewhere, far beyond
all those distant stars... Benny Russel is dreaming of us."