Alla guida della prossima serie TV di Star Trek...

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Messaggio da hathor » 12 apr 2010, 9:15

Tipo Clone Wars?

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Messaggio da spones » 12 apr 2010, 11:01

Ma anche no... :smokin: :wink:



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Messaggio da Galen » 12 apr 2010, 12:15

Già, io i disegni così non li reggo... :rolleyes:
L'idea della serie animata però è buona.


Votato Straczynski. Perché è bravo, a ideare e a scrivere, e non solo in Babylon 5. Sul fatto che scontenterebbe molti fan, sono d'accordo con Spones: fatto da uno bravo per me questo è proprio quello che ci vuole. Spero solo che sia al passo coi tempi (non come idee, che non penso abbia grossi problemi di originalità, ma per la realizzazione).

Per questo motivo i vari Coto, Fuller, ecc. mi sanno un po' di vecchio. Magari sbaglio, ma si può giudicare solo dai precedenti.

Fa eccezione Moore, che potrebbe anche lui essere la scelta giusta visto che ha già dimostrato di sapersi rinnovare. E per gli stessi motivi io non vorrei che tornasse indietro: si, ha lavorato in Star Trek e poi è andato avanti... ora se anche tornasse a Star Trek io spero che andrebbe avanti ancora, cercando un difficile equilibrio (senza rifare Battlestar Galactica, che, difetti a parte, comincia già a non essere all'avanguardia) per creare qualcosa di nuovo. Difficile, certo, ma siamo nel campo delle ipotesi e dei desideri. :smokin:

C'è bisogno di rinnovare (si, sto diventando un disco rotto), se non la sostanza, sicuramente la forma (e tanto). Ovviamente è un azzardo, bisogna mettere in conto di cambiare parco fan...
Ma altrimenti tanto vale non farlo: a cristallizzarli i miti muoiono allo stesso modo che lasciarli nel dimenticatoio.


P.S. cosa vorrei nel concreto? un misto tra The Shield e il Doctor Who, targato Star Trek... :lol:
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Messaggio da ormazad » 12 apr 2010, 13:59

cosa vorrei nel concreto? un misto tra The Shield e il Doctor Who
????????
Questo è proprio qualcosa che non riesco a immaginare.


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Messaggio da hathor » 12 apr 2010, 14:40

intendevo l'idea di Clone Wars, non i disegni... uff ma bisogna sempre spiegarvi tutto?!? [:mauri92] :wink:

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Messaggio da Miles » 12 apr 2010, 14:46

Originally posted by TheGib
Originally posted by Miles

Piuttosto, se io fossi nella sala dei bottoni della Paramount, prima ancora che pensare ad una nuova serie 'live action' per la TV, proporrei una serie animata (ovviamente animazione in stile moderno, computerizzato) con i personaggi e la continuity dell'ultimo film: secondo me avrebbe un discreto successo negli USA, sarebbe forse più economica da produrre, sarebbe un buon termometro per valutare il ritorno di una serie vera e propria e potrebbe anche essere un interessante "vivaio" per nuovi sceneggiatori Trek. Insomma: una specie di prova generale :geek:
Osservazione interessante, che mi trova d'accordo.
Originally posted by Hator
Tipo Clone Wars?
Originally posted by Spones
Ma anche no...
Originally posted by Galen
Già, io i disegni così non li reggo...


Neanche a me fanno impazzire, devo dire la verità. Il fatto è che mi arrendo all'evidenza e cioè che il nuovo corso di Star Trek è rivolto ad un'utenza diversa, più giovane, che potrebbe apprezzare un'iniziativa come quella che ho ipotizzato.

Per inciso, non pensavo nemmeno alla messa in onda in TV quando mi è venuta l'idea, ma piuttosto all'acquisto on-demand via iTunes dei singoli episodi, almeno inizialmente.

Dico così, perchè ho visto che su iTunes c'è di tutto, persino speciali "motion comics" degli X-men che sono un'interessante combinazione di disegno semi-animato e doppiaggio, realizzati da alcuni degli autori che hanno effettivamente lavorato alle serie regolari su carta. E insomma, mi sembra un buon modo di cavalcare l'onda del successo del film tra i ggggggiovani. Poi potremmo vederli comodamente su Cartoon Network :grin:

Per concludere, non pensavo propriamente ad una nuova TAS, che era comunque una serie piuttosto matura, tutto conisderato :wink:
Anche se non mi dispiacerebbe...

P.S.
Clone Wars non l'ho mai vista, quindi non posso fare paragoni...


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Messaggio da Galen » 12 apr 2010, 15:23

Originally posted by ormazad
cosa vorrei nel concreto? un misto tra The Shield e il Doctor Who
????????
Questo è proprio qualcosa che non riesco a immaginare.

Appunto, dobbiamo andare oltre l'ignoto! :smokin:

Ovviamente era una battuta, ma riunisce due esempi di qualità con cui mi piacerebbe che Star Trek si confrontasse, perché possa adattarsi alla televisione di oggi*.
Principalmente la scrittura, necessariamente agli antipodi tra le due serie, ma ad alto livello in entrambe.

La capacità come in The Shield di creare una storia che rimanga coerente e dove le azioni hanno conseguenze (forse ricorderete che ho un debole per la continuity). Tipo un Battlestar Galactica senza buchi alla fine... :smokin:

Dall'altra parte e fuor di continuity, il Doctor Who crea principalmente storie singole, ma con un background decennale di cui gli sceneggiatori devono tenere conto: la coerenza magari viene stiracchiata dal tecnobubble (come del resto in ST), ma sempre con grande inventiva e mai (per quanto ho visto io) semplicemente dimenticandosi... le storie sono fresche e originali, certo la formula si presta, ma ci vuole anche la capacità di aggiornare e rinnovare. E se non ha dimostrato di sapersi "rigenerare" lui... :smokin:



* E' superfluo dire che deve fare questo, ma quando leggo certi commenti pseudo-puristi (e indipendentemente dal merito, l'ultimo film testimonia un filone ben vivo) ho l'impressione che in realtà molti fan non vogliano una nuova serie, ma vivere nel passato oppure seppellire Star Trek per poi lamentarsi che è morto (e rimpiangere che a i loro tempi saltava i fossi per la lunga). Insomma personalmente l'ospizio nel museo non lo vorrei.
(Riguardo a questo butto lì anche una questione ideologica ::p: : i miti devo rimanere incontaminati o sono narrazioni in progress, impure e interpretabili?)

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Messaggio da Miles » 12 apr 2010, 15:59

Originally posted by Galen
La capacità come in The Shield di creare una storia che rimanga coerente e dove le azioni hanno conseguenze [...]
Dall'altra parte e fuor di continuity, il Doctor Who crea principalmente storie singole, ma con un background decennale di cui gli sceneggiatori devono tenere conto
Cioè... Deep Space Nine :geek:

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Messaggio da MiaPiccolina » 12 apr 2010, 17:53

Originally posted by Galen
P.S. cosa vorrei nel concreto? un misto tra The Shield e il Doctor Who, targato Star Trek... :lol:
Premetto che non ho mai visto The Shield ma quando posso non disdegno un bel episodio di Doctor Who, mi piace tanto...

C'è bisogno di rinnovare? Sicuramente ma non è il caso di stravolgere. Star Trek ha una sua formula che ringraziando il cielo può funzionare ancora oggi. E' quella della TOS e di TNG. Proprio come funziona quella di Doctor Who dopo quasi 50 anni.

Oggi come nel 63 le puntante del dottore si fanno nella stessa maniera. Cambia l'attore ma la struttura delle storie è sempre quella. Pensare di stravolgere la formula di una serie pensando di fare innovazione è un concetto sbagliato che alla fin fine non premia.

La formula di Star Trek è tutto sommato semplice (proprio come quella di Doctor Who), una nave, che si chiama Enterprise, che va la dove nessuno è andato prima, punto. Cosa troverà? Questo dipende dalla fantasia di chi scrive la storia in quel momento. Puntate sempre diverse, non sempre buone, ma tutto sommato complessivamente interessanti. Anche per chi non è un assatanato di serie TV, la curiosità di mettersi d'avanti al televisore per godersi una puntata c'è. Non c'è l'affanno dell'impegno continuo, la paura di perdere una puntata che potrebbe rivelarsi importante e che magari delude proprio perchè si dimostra poco importante.

Su Ronald Moore penso che non sia adatto a prendere il timone della saga. Ha un suo stile, non è una colpa ma un dato di fatto, e lasciato a se stesso finirebbe per rendere Star Trek un qualcosa di molto simile a BSG.

Salutare con "Lunga Vita e Prosperità" fa molto fan di Spock, baciare una ragazza 8 minuti dopo averla conosciuta fa molto fan di Kirk.

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Messaggio da Galen » 12 apr 2010, 20:18

Il confine tra rinnovare e stravolgere è mooolto soggettivo...
Io penso però che la tua visione sulla solita nave spaziale sia obbiettivamente un po' limitante per una serie che ha creato un mondo. Infatti con DS9 è stata anche variata l'ambientazione e i risultati sono stati ottimi.

Il Dottor Who come ho detto ha una formula particolare, è un contenitore di storie. Ma io ho preso il Dottore come esempio per l'inventiva, la freschezza nonostante l'età, e proprio per il rinnovamento: la formula rimane simile, è vero, ma non si può dire che il modo di raccontare sia quello degli anni '60. Ma non è certo nel suo esser contenitore che ho preso il Dottore come riferimento, non è una formula molto esportabile e non è proponibile per Star Trek: Doctor Who ha un protagonista assoluto, può cambiare faccia ma lui e il Tardis sono punti fissi, mentre il mondo circostante può essere sempre diverso. Inoltre momenti particolari possono originare spin-off, come le Sarah Jane Adventure, quindi non è detto che lo stesso mondo narrativo non ne generi altri.

Infatti non ho detto che vorrei un semplice Doctor Who-Trek, ma un misto tra quello e The Shield (ma è solo un esempio, ed è chiaro che non vorrei certo neanche uno Shield-Trek... :eek: ), cioè una serie realistica, dura e narrativamente coerente, cioè tutto il contrario del Dottore.

Originally posted by Miles
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All'epoca sicuramente... Oggi ci vorrebbe un aggiornamento anche lì, ma questo non toglie nulla a DS9 :wink:

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Messaggio da MiaPiccolina » 12 apr 2010, 21:48

Ho quotato il pezzettino del tuo post che parlava di un misto tra The Shield e Doctor Who perché, al di la della battuta, credo che tu abbia centrato perfettamente come dovrebbe essere Star Trek. Un contenitore di storie, ma storie di qualità ovviamente. E' lunico modo a mio avviso di poter sperare di piacere ad un gran numero di persone e di conseguenza durare allungo.

Non capisco perché per te Doctor Who può essere un contenitore di storie e Star Trek no? Mancano i punti fissi? Non è vero, togli il Tardis e mettici l'Enterprise. Togli il personaggio del dottore e mettici i soliti personaggi di Kirk & C. Con la scusa del viaggio hai ottenuto una ambientazione sempre diversa permettendo alle storie di variare nel tempo mantenendo il tutto sempre fresco.

Se a questo ci aggiungi uno staff di autori (possibilmente sempre diversi) di grande inventiva e con un pizzico di coraggio, non vedo dove sia limitante l'idea originale di Star Trek del viaggio verso l'ignoto. Sicuramente è più limitato nel tempo un contesto narrativo simile a quello di DS9 o Galactica. Sono storie che non si può pensare di far durare all'infinito. Se durato troppo finiscono per diventare o ridicole, o stantie, con conseguente fuga di spettatori ed inevitabile chiusura della serie. Del resto questo è un copione che avviene frequentemente nel mondo della TV.

So che a molti non va giù l'idea che gli stessi personaggi siano interpretati da attori diversi. Ma a meno di non trovare una soluzione per l'invecchiamento ed introdurre contratti cinquantennali evitando che dopo un pò, gli attori, possano pretendere cachè sempre più alti non vedo soluzione francamente.
Con Doctor Who si sono inventati la storiellina della rigenerazione. Con Star Trek XI si sono inventati i buchi neri intradimensionali. Alla fin fine è la stessa cosa, un presupposto narrativo per permettere di alle storie di ricominciare.




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Messaggio da Galen » 12 apr 2010, 22:27

Non sto dicendo che mancano i punti fissi, sto dicendo che Doctor Who fa così, non è detto che si possa semplicemente esportare. Oltretutto è molto rischioso... Ha una formula aperta e funziona, ma non è che funziona perché ha una formula aperta, funziona perché ha ottimi sceneggiatori che la valorizzano, altrimenti diventerebbe molto facilmente una fuffa senza mordente.
Non punta al realismo, dato che può spostarsi come e quando vuole ogni volta si può imbastire qualcosa di nuovo senza per forza contraddire eventi precedenti. Ripeto, è molto rischioso: la totale libertà di poter visitare qualsiasi tempo e qualsiasi spazio è una manna per l'inventiva, ma dà alla serie ben poche regole narrative.

Ad ogni modo anche il Doctor Who (perlomeno quello moderno) ha un certo grado di continuity: la narrazione per archi narrativi alla Buffy... perderebbe molto se non l'avesse, e oggi molto più di ieri.

L'idea dell'ignoto per una nave stellare va sempre bene, ma Star Trek è anche altro, perlomeno lo è diventato e per fortuna. Ha creato un universo coerente (il più delle volte :smokin: ), buttarlo via per la libertà della favola senza regole sarebbe ancora più rischioso che per il Dottore. Star Trek punta ad un realismo maggiore, altrimenti molti dei suoi classici temi faticano a funzionare. Il livello di sospensione dell'incredulità è diverso, il tono è molto diverso, ecc. Insomma secondo me non si può semplicemente "fare così", le differenze sono troppe e vanno mediate con altri elementi.



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Messaggio da Miles » 13 apr 2010, 0:02

Originally posted by Galen
L'idea dell'ignoto per una nave stellare va sempre bene, ma Star Trek è anche altro, perlomeno lo è diventato e per fortuna.
Per me i punti di forza in Star Trek sono principalmente due: personaggi e contenuti. Il declinio della serie è andato pari passo all'incuria che gli sceneggiatori hanno posto in questi due elementi. C'è stato Ds9 come anello di congiunzione tra il vecchio Star Trek, ricco di entrambi, e quello nuovo dove si è preferito puntare più sull'avventura e l'intrattenimento. Ds9 è un po' l'anello di congiunzione perché di problemi coi personaggi ne ha avuti parecchi (tanto che poi richiamarono Worf per compiacere il pubblico) e anche come contenuti ha lasciato a desiderare per quasi 4 stagioni, poi ha trovato la sua dignità e identità di serie che, però, è molto diversa dall'idea primigenia di Star Trek :wink:
E se vogliamo parlare dell'ultimo film, ha sicuramente un bel ritmo ma sono i personaggi che lo hanno reso "magico" per i fan e che gli hanno dato un significato e un gusto che non avrebbe avuto, con un altro equipaggio.

Tutto questo per dire che Star Trek ha possibilità enormi, e l'ambiente limitante della "solita" nave stellare viene spesso superato grazie ai viaggi temporali, al ponte ologrammi, agli universi possibili, alle situazioni che esulano dalla fantascienza classica e che esplorano le vite private dei personaggi o, molto semplicemente, trasferendo in una cornice fantascientifica delle storie che spaziano fra i generi più vari, dall'investigativo all'horror, passando per la commedia e il sentimentale.

E' vero che Star Trek è una serie che tende al realismo, ma sempre in una cornice utopica o al massimo metaforica. Insomma, sarà demodè, ma la forza di questa serie è la morale alla fine della favola e questa cosa funziona solo se il pubblico s'innamora dei personaggi e delle situazioni attraverso cui essa è veicolata: se manca questo, la si percepisce come retorica puerile e da naturalmente molto fastidio. E se poi la morale (e non parlo dei singoli episodi ma della visione d'insieme) mancasse del tutto, cosa differenzierebbe Star Trek da una qualsiasi altra serie fantascientifica della TV? Solo perchè i cattivi si chiamano Klingon invece che Sith?

La forma non è poi così importante, la si può innovare o mantenere: l'importante è che la 'formula' rimanga la stessa, ovviamente in un linguaggio aggiornato, che sia fruibile da un pubblico e da una società contemporanea.

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Messaggio da MiaPiccolina » 13 apr 2010, 8:08

Originally posted by Galen
L'idea dell'ignoto per una nave stellare va sempre bene, ma Star Trek è anche altro, perlomeno lo è diventato e per fortuna.
Certo è diventato qualcosa di leggermente diverso dall'originale classico, ma a che prezzo? Se guardiamo a DS9 le storie si sono focalizzate solo su alcuni aspetti, la guerra e le sue brutture a 360 gradi. Ma questo non è una opzione per piacere a tutti. A me per esempio DS9 non mi ha mai preso tanto quanto la TOS o TNG. So che per tanti altri è stata una serie che è piaciuta molto. Ma come diceva il grande Totò alla fine è la somma che fa il totale. Con DS9 è iniziata l'inesorabile emorragia di pubblico.

Sia ben chiaro, io non sto proponendo l'abbandono totale di una certa continuty. Assolutamente, sarei contro io stesso ad una ipotesi del genere. Quello che affermo da due anni a questa parte, da prima dell'uscita del film di JJ, è che secondo me era necessario prima o poi un ritorno alle origini.

Sono dell'opione che si è fatto troppo Star Trek e troppo in fretta. Due serie TV parallele ed i film da produrre ogni due anni, non è poca cosa. Se poi consideriamo che lo show è stato dato in mano alle stesse persone che facevano sia televisione che cinema, ecco che alla fine Star Trek è scoppiato.



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Messaggio da ormazad » 13 apr 2010, 15:17

Per me i punti di forza in Star Trek sono principalmente due: personaggi e contenuti. Il declinio della serie è andato pari passo all'incuria che gli sceneggiatori hanno posto in questi due elementi....
Insomma.... La modernità di DS9 sta proprio nei personaggi . negli anni 90 e tantomeno oggi non è più proponibile uno come Picky che è diplomatico come Talleyrand , stratega come Sun Tzu , suona il flauto come Uto Ughi ed è anche archeologo .I caratteri più sciapi di DS9 sono proprio gli ufficiali starfleet tutti d'un pezzo , Sisko in primis . Quando poi si è voluto " tornare alle origini " con VOY ed Ent abbiamo avuto due serie che girate nel 1980 sarebbero state ottime ma nel 2000 non avevano più niente di nuovo e interessante .
Le serie di ST sono utopiche , laccatissime ( la Voyager sembra nuova di fabbrica abche dopo 7 anni dall' altra parte della galassia ed essere stata semidistrutta 3 o 4 volte , altro che realismo )e con grandi contenuti morali o pedagogici . Ok , perfetto I like it . Adesso metteteci dentro dei personaggi in cui posso credere .


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