Originally posted by Galen
Scusa, a me questo sembra ridicolo... "si è scelto" di puntare su alcuni personaggi? Ma chi l'ha detto? Non siamo mica sulla TOS, dove c'è un terzetto chiaramente ben separato, anche nei titoli, dagli altri.
In TNG avrebbero "scelto" di caratterizzare ovviamente il capitano, poi il secondo ufficiale (ma non il primo), e un klingon che nelle intenzioni avrebbe dovuto essere solo una comparsa nel pilota?
E' chiaro che si è andati a tentoni puntando su quelli che hanno riscosso maggiore successo, niente di strano, ma è altrettanto chiaro che non sono stati capaci di caratterizzare gli altri, che sono diventati per forza di cose secondari, non certo una cosa intenzionale.
L'errore vostro è pensare che il mio discorso si applichi integralmente a TNG fin da prima che fosse girata la prima scena, cosa che assolutamente non è. Ma è comunque evidente fin da subito che l'androide e il klingon saranno elementi catalizzatori di un certo tipo di tematiche tradizionalmente trek. Sfido chiunque a dire che aveva le stesse aspettative nei confronti della famiglia Crusher e di La Forge.
Le lagnanze sul non saper mettere Deanna in un storia decente ce le ricordiamo tutti... se avessero scelto davvero neanche l'avrebbero messa in plancia (o addirittura nella serie), altroché.
Sì, ma chi è che nega che Deanna sia un personaggio che fa cadere le palle? Io sto semplicemente dicendo che ci sono personaggi chiave, quelli che nello schema classico rappresentano la diversità, perlopiù, e probabilmente anche l'empatica doveva essere uno di questi, certo; e poi ci sono personaggi che invece sono semplicemente personaggi. Tra parentesi, io non ho detto che gli altri siano stati o dovessero essere relegati a un ruolo da comparsa. Mi sa che non ci intendiamo sul punto fondamentale della caratterizzazione. Per dire, Data è Data, mentre Geordi è... l'amico di Data. A quante persone reali con cui abbiamo a che fare pensiamo in termini analoghi?
Che non sia obbligatorio caratterizzare tutti sarà anche vero, ma qui non parliamo di comparse, ma di personaggi principali che diventano secondari perché non funzionano o perché ci si è poco preoccupati di loro.
Ma perché ci si sarebbe preoccupati poco di loro, per antipatia personale? No, semplicemente perché, dopo aver visto che non funzionavano (episodio per episodio?), ovvero dopo aver capito che su altri c'era molto di più e di meglio da scrivere, si è scelto, anziché inventarsi le cose più improbabili per farli risaltare, di usarli per dare struttura alla serie, anziché per darle carattere. E' un difetto? Per me no.
Cosa tra l'altro che in misura minore è capitato anche in DS9, dove Jake ad esempio è risultato sotto tono rispetto a tanti altri il cui nome non compare nei titoli. Capita. Ma che sia intenzionale, che si sia scelto così per il bello scrivere, proprio no.
Che si sia scelto di rendere Deanna noiosa, appunto, io non l'ho mai scritto né pensato. L'intenzionalità sta nella scelta di ripiegare, se vuoi, ma secondo me non è così, su una formula simile a quella di TOS. Secondo me, invece, non era minimamente nelle intenzioni né di Roddenberry (figuriamoci...) né di quelli che poi hanno realizzato la serie, di dare il medesimo spessore a tutti i personaggi principali. Wesley si capisce benissimo fin da subito a cosa serva, basti la lezioncina ridicola sulla droga che gli impartisce Tasha in
Symbiosis. La stessa Tasha è poco più di una zoccola da truppa alla Janice Rand (lo dice lei, in
Hide and Q, che la darebbe anche a Picard, se non fosse il capitano). Non possiamo criticare la prima stagione perché troppo in stile TOS, e poi ipotizzare che si fosse partiti volendo caratterizzare i personaggi alla maniera di DS9. Scusate, ma qui non è questione di opinioni, è proprio un controsenso.
Ma che DS9 debba essere considerata peggiore di questo modo di fare in base ad una presunta invadenza della continuità, è del tutto soggettivo (anzi per me gli scivoloni sono le eccezioni al contrario, come le mancate conseguenze per O'Brien di Hard Times).
Allora, chiariamo questo punto una volta per tutte. Io considero DS9 una bellissima serie, tecnicamente superiore, e non di poco, a TNG. Il resto sono mie opinioni tanto quanto questa, né più, né meno. E ribadisco che considero la continuity di DS9, per quanto riguarda lo sviluppo dei personaggi, eccessiva e perfino irrealistica. Per come la vedo io, è assurdo che io non mi ricordi cos'ho mangiato ieri sera a cena, ma lo pretenda da un personaggio di fiction. Ma mi starebbe anche bene, se non avesse le conseguenze che individuo nella serie, ovvero uno straripamento biografico che travolge tutto il resto. Ragazzi, dobbiamo rassegnarci, i personaggi di fiction non saranno mai persone reali. E lo sapete perché, al di là di tutto? Perché le persone reali sono noiose, e nella fiction non funzionerebbero. Non si possono avere insieme la coerenza della realtà (ma dove?) e la ricchezza della fantasia. Il risultato è un mostro. Oppure Homer Simpson.
Ne abbiamo già parlato, se anche un background diventa grottesco non è obbligatorio pensare col senno di poi che sia colpa del background stesso. Può capitare, certo, ma io qui non lo vedo. Posso vedere delle scelte discutibili, che a mio parere avrebbero potuto benissimo essere diverse.
Diverse, senz'altro. Migliori, ne dubito. Il problema, come ho scritto sopra, è che alle persone reali non succedono le cose che vediamo nella fiction, o comunque non tutte insieme. Tu dici che O'Brien doveva portare i segni della sua esperienza in
Hard Times, e in linea di principio hai ragione. Ma di quante esperienze come se non più traumatiche di quella dovrebbe portare i segni alla fine della serie? Un carico del genere eccederebbe le capacità di recupero di chiunque. E allora, o alla fine della serie me lo chiudi in una bara, o in una cella imbottita, oppure cerchi un buon compromesso, come nel caso di Picard. A mio avviso, nel caso di O'Brien si è fatto invece un buon lavoro su questo versante, sulla scia di TNG, peraltro, mentre il disastro è stato fatto sul versante famigliare/affettivo.
Il background indirizza in certe direzioni, è chiaro, ma non è obbligatorio che diventi grottesco. Se poi capita, oppure se il personaggio non ha più niente da dire, bon... vuol dire che ha esaurito il suo ruolo. Io credo che in narrativa sia normale, e se un personaggio esaurisce il suo ruolo lo si uccide, oppure gli si dà meno spazio e si lascia di contorno.
Dovrebbe essere normale. Ma a me non pare proprio che lo sia. I personaggi a cui il pubblico è affezionato vengono sfruttati ben oltre il livello della decenza, in genere.
Originally posted by spones
E questa "impostazione" da dove viene fuori? Da dove la deduci?
Da dove tu deduci che l'intenzione degli autori di TNG fosse quella di fare... DS9. Ora, considerato che il progetto all'inizio era ancora nelle mani di Roddenberry, permettimi, senza offesa, di considerare le mie deduzioni più logiche delle tue.
Comunque, se parli della TOS concordo, per TNG assolutamente no. Gli specchi sono troppo lisci per arrampicarcisi sù.
E' quello che dico anch'io.
Sulu, Chekov e Uhura sono DICHIARATAMENTE personaggi secondari. Fuori dai titoli, con due o tre battute ad episodio e tanta tappezzeria. Quelli di TNG no. Sono nei titoli e certi episodi sono interamente incentrati su di loro. Nonostante questo, vengono caratterizzati poco e male.
Che i personaggi siano dichiaratamente secondari o meno, cambia poco. Basta guardare la prima stagione di TNG per capire che il tipo di caratterizzazione non si discosta poi così tanto da quella di TOS, con l'eccezione di Picard, Data e Worf.