Finalmente....

Sette anni in bilico tra due quadranti, due mondi, due civiltà e la prima vera grande guerra in Star Trek
Jeeg2000
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Messaggio da Jeeg2000 » 6 set 2008, 3:12

""per la paramount il mini-ciclo di sesta stagione era già esagerato""

diciamo per ST in generale (e per i suoi " gli spettatori tradizionali" :grin: )...quando mai s'era vista una cosa del genere?...i nostri scacciati dalla loro casa per ben 6 ep.!...peccato non aver cambiato la sigla! :wink:

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Jack Bauer
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Messaggio da Jack Bauer » 6 set 2008, 15:11

(che è un pò apocrifa oltretutto)
[?]
(vedi l'inizio del primo episodio della seconda stagione che mostra bene questa situazione e come Kira si pone in una situazione del genere) ed altro elemento importante, il suo rapporto con la federazione (siamo pur sempre in star trek), che si ricollega al rapporto di fiducia, di smussare gli angoli del suo carattere e l'aggressività che si trova ad avere.
Perchè io che ho detto? Eppoi è esattamente quello che succede se guardi la serie nella sua interezza.
Probabilmente mi sono espresso male, ma è proprio quello che intendevo, che è poi quello che succede (vedi 7° stagione).
è causa della gravidanza nella realtà di Nana Visitor (è quindi gli autori neanche la volevano questa gravidanza, vedi i salti mortali per giustificare il pancione della Visitor il cui personaggio Kira non aveva una relazione seria tale da giustificare una maternità), che poi tu speravi un percorso diverso per Kira, era appunto una tua speranza, ma io personalmente non l'ho mai visto da questo punto di vista il personaggio.
So anche questo. Il problema secondo me è che quella situazione capitava così a fagiolo che doveva essere sfruttata. Ma gli autori sembra che volessero ignorare del tutto il fatto, producendo così l'effetto contrario.
Bisogna sempre tener conto del contesto trek in cui opera ds9 e di come Ira Steven Beher abbia fatto i salti mortali per dare una continuity a personaggi e storie, basti pensare che la paramount ha cercato di frenarlo, lui era intenzionato a creare una contintuity più marcata, per la paramount il mini-ciclo di sesta stagione era già esagerato, poi c'erano gli spettatori tradizionali di star trek, anche per questo esistono queste sbavature e limiti che io riesco a perdonare.
A me pare che questa faccenda della continuity sia francamente sopravvalutata in tutti i sensi. E non c'entra con il discorso che stò facendo.
La caratterizzazione di un personaggio vive anche al di là della continuity. Il Data dell'ultima stagione è ben diverso da quello della prima che si mette a sciorinare i significati di una parola a mò di vocabolario ogni 3x2. Ma non mi pare che i dirigenti della Paramount abbiano messo bocca in questo. Sono decisioni che hanno preso attori e sceneggiatori. E non mi pare che Tng abbia tutta stà continuity, anzi.
D'altro canto, per uscire dall'ambito Trek, hai visto che danni può fare una continuity troppo stretta con Angel, la serie è decollata quando Fox ha puntato i piedi e ha preteso storie + semplici e comprensibili, c'è poco da dire.
Quindi smettiamola di lodare o condannare Ira per ciò che ha fatto o non ha fatto. La serie è così, e noi dobbiamo valutarla così.
Purtroppo quali che siano le cause, dopo la 5° stagione, Odo, Kira e O'brian sono diventati personaggi inerti e fossilizzati nella loro caratterizzazione. Tant'è che nelle prime stagioni O'brian è sempre il protagonista e Julian la spalla che gli va dietro, dopo la 5° è Julian il protagonista e O'brian la sua spalla nelle storie a loro dedicate in virtù della faccenda del potenziamento genetico.
L'aver fatto una "miniserie" di 6 episodi è lodevole, ma anche lì non è che saltino fuori magagne a ben vedere.

Dathon
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Messaggio da Dathon » 6 set 2008, 16:04

Originally posted by Jack Bauer

A me pare che questa faccenda della continuity sia francamente sopravvalutata in tutti i sensi.
E' un concetto di cui si abusa, indubbiamente.
La caratterizzazione di un personaggio vive anche al di là della continuity. Il Data dell'ultima stagione è ben diverso da quello della prima che si mette a sciorinare i significati di una parola a mò di vocabolario ogni 3x2.
In realtà questo è coerente col suo percorso di umanizzazione. C'è addirittura un episodio in cui Riker gli chiede ironicamente perché, alla richiesta di Picard di calcolare il tempo necessario ad arrivare da qualche parte, non abbia risposto indicando anche i secondi. E lui risponde che non l'ha fatto perché ha notato come la cosa sia, appunto, motivo di ilarità per gli umani. O qualcosa del genere, le parole esatte non le ricordo.
E non mi pare che Tng abbia tutta stà continuity, anzi.
Be', dipende dall'estensione del concetto. E' una serie abbastanza coerente, senza essere "opprimente" come DS9 o Babylon 5, in cui pare che nulla succeda mentre noi non guardiamo.

Purtroppo quali che siano le cause, dopo la 5° stagione, Odo, Kira e O'brian sono diventati personaggi inerti e fossilizzati nella loro caratterizzazione.
Ma un po' tutti, eh. Pure Worf, prima in versione marito e poi in versione vedovo, è una specie di Sisifo che spinge il proprio background. O, a seconda dei punti di vista, uno scarabeo stercorario.

Maydon
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Messaggio da Maydon » 6 set 2008, 16:20

per prima stagione apocrifa intendo che se vedi bene come è strutturata la serie é solo dalla seconda stagione che si fissano le linee guida della serie e vengono introdotti i temi che poi saranno usati successivamente: I maquis, il dominio, i rapporti con i cardassiani, la religione bajoriana (nella prima stagione solo il pilot e l'ultimo episodio ci da qualche scarsa informazione), tutto viene introdotto nella seconda stagione, nella prima è chiaro che gli autori non avevano le idee chiare su come far evolvere la serie, anche come storie é fortemente distaccata da ciò che avverrà nel futuro, la prima stagione segue ancora uno schema di puntate alla tng, non ha ancora una propria identità e e personalità che la serie acquisterà in seguito, anche dax è un personaggio completamente diverso da come sarà dalla seconda stagione in poi.
Perchè io che ho detto?
tu hai parlato di femminilità che è diverso, io parlo di fiducia e di atteggiamento più aperto nei confronti degli altri (riesce ad avere amici), verso Sisko, verso la federazione e verso Cardassia, il che mi sembra più corretto ed infatti il carattere forte Kira lo manterrà per tutta la serie, si tratta sempre di un primo ufficiale e di una donna che ha vissuto tutta la giovinezza sotto i fuochi nemici, una persona che nella settima stagione infatti tratterà con i romulani e che aiuterà la ribellione cardassiana ma con una piena maturità raggiunta e senza più la rabbia delle prime stagioni, perderà quell'istinto e quell'aggressività che erano caratteristiche della prima Kira, ma non è una questione femminilità o meno, ma fiducia nella vita e nel prossimo, lo stesso atteggiamento che ha quando è incinta infatti non è di vendetta, gli autori hanno sbagliato ad usarla in quell'episodio, ma se non sbaglio qualcuno l'avverte che molti suoi amici facenti parte della sua stessa cellula sono stati uccisi e che anche lei rischia di esserlo ed è naturale che una tipa come lei non stia ferma a guardare.
Il personaggio è stato abbandonato a se stesso nelle ultime stagioni, ma certo non sconfessato nelle sue linee guida, mantiene comunque una sua precisa identità.
Ma gli autori sembra che volessero ignorare del tutto il fatto, producendo così l'effetto contrario.
a me sembra semplicemente che gli autori abbiano sbagliato con O'Brien ma non con Kira, vedi sopra.
Odo, Kira e O'brian sono diventati personaggi inerti e fossilizzati nella loro caratterizzazione. Tant'è che nelle prime stagioni O'brian è sempre il protagonista e Julian la spalla che gli va dietro, dopo la 5° è Julian il protagonista e O'brian la sua spalla nelle storie a loro dedicate in virtù della faccenda del potenziamento genetico.
L'aver fatto una "miniserie" di 6 episodi è lodevole, ma anche lì non è che saltino fuori magagne a ben vedere.
Ma O'Brien è uno di quei personaggi già ben delineati da inizio serie di cui non c'è bisogno uno studio approfondito, ma solo qualche sfumatura, lo dicono stesso gli autori nei contenuti speciali, O'Brien è la sicurezza, la famiglia, la stabilità, l'uomo comune (ed anche per questo gli autori si divertono spesso a fargli fare azioni immorali e a fargliene capitare di tutti i colori) è l'unico personaggio insieme a Quark che è già perfettamente delineato dall'inizio, un pò come può essere Riker o La Forge in tng, di che evoluzione hanno bisogno questi personaggi? (tieni sempre conto il contesto trek).
Julian diventa un personaggio più importante di O'Brian perchè è un personaggio al contrario di O'Brien, abbozzato nelle prime stagioni. Su Odo hai ragione, un enorme occasione sprecata, poco coraggio da parte degli autori, Kira è stata messa molto da parte dopo il mini ciclo della sesta ed in genere nelle ultime stagioni ha davvero poco spazio, ma tutto sommato a differenza di Odo, i pochi momenti che ha, alla fine concludono bene il suo percorso.


Jack Bauer
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Messaggio da Jack Bauer » 6 set 2008, 17:30

Indubbiamente mi sono espresso male. Tuttavia è irritante notare come sarebbe bastato invertire "The Darkness and the Light" con "A Simple Investigation" per evitare molti problemi.


Odo il Mutaforma
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Messaggio da Odo il Mutaforma » 8 set 2008, 13:16

A me invece sono piaciute tutte le stagioni, togliete solo qualche puntata qua e la (in particolare quelle sui Ferengi, che non le sopporto) ma per il resto per me è e rimane la più grande serie trek di sempre. :smile:



Firma la Petizione affinchè la Paramount crei una miniserie o un film su DS9/ENT

http://www.petitiononline.com/ds9hrzns/petition.html
http://www.petitiononline.com/NX01/petition.html
http://new.petitiononline.com/STENTDVD/petition.html

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