Non è reato scaricare da internet senza Lucro
- Sandro
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Non è reato scaricare da internet senza Lucro
ROMA - Scaricare da internet film, musica o programmi tutelati dal diritto d'autore non è reato se questo non implica alcun guadagno economico. Lo spiega la Terza sezione penale della Corte di Cassazione che ha annullato la condanna a tre mesi e 10 giorni di reclusione inflitta dalla Corte d'Appello di Torino a due giovani che avevano scaricato e condiviso in rete tramite un computer di una associazione studentesca del Politecnico di Torino file musicali, film e software protetti da copyright. I due ragazzi condannati dalla corte torinese avevano sviluppato una cosiddetta "rete p2p" (peer to peer) per scambiare file con altre persone collegate a internet. Il sistema era semplice: bastava collegarsi via Ftp (File transfer protocol) ad un server istallato nel computer di un'associazione studentesca del Politecnico di Torino. Per poter ottenere le chiavi d'accesso occorreva condividere la propria 'scorta' di musica, film, videogiochi o software.
Tutto spesso protetto dalla legge sul diritto d'autore. Una filosofia di scambio "do ut des", diffusissima su internet, che permetteva a tutti di scaricare file gratis dalla rete. Secondo i giudici piemontesi i due giovani autori di questo sistema di scambio file 'au pair' erano colpevoli di aver violato agli articoli 171 bis e 171 ter della legge sul diritto d'autore (n. 633/41) che punisce chi, "a scopo di lucro", diffonde o duplica file e contenuti multimediali protetti da copyright. Ma l'attività dei due imputati - spiega la Suprema Corte nella sentenza n.149 depositata lo scorso 9 gennaio - non aveva alcun "fine di lucro", e quindi non si configurava l'effettiva violazione della legge. "I giudici di merito - si legge nelle motivazioni della sentenza - hanno erroneamente attribuito all'imputato una attività di duplicazione dei programmi e di opere dell'ingegno protette dal diritto d'autore, poiché la duplicazione in effetti avveniva ad opera dei soggetti che si collegavano con il sito Ftp e da esso, in piena autonomia, prelevavano i file e nello stesso ne scaricavano altri.
Doveva essere esclusa l'esistenza del fine di lucro da parte degli imputati in potendosi ravvisare una mera attività di scambio". Non solo, anche in relazione al sequestro, in casa di uno degli imputati, di un software per generare codici seriali per registrare illegalmente software protetti da copyright, "doveva escludersi ogni fine commerciale". Per questo motivo i giudici di Piazza Cavour, rilevando che "le operazioni di 'download' sul server Ftp di materiale informatico non coincide con le ipotesi criminose fatte dai giudici torinesi", e che per "scopo di lucro" deve intendersi "un fine di guadagno economicamente apprezzabile o di incremento patrimoniale da parte dell'autore del fatto, e che non può identificarsi con un vantaggio di altro genere", ha annullato senza rinvio la condanna per i due ragazzi che sono stati prosciolti definitivamente.
Tutto spesso protetto dalla legge sul diritto d'autore. Una filosofia di scambio "do ut des", diffusissima su internet, che permetteva a tutti di scaricare file gratis dalla rete. Secondo i giudici piemontesi i due giovani autori di questo sistema di scambio file 'au pair' erano colpevoli di aver violato agli articoli 171 bis e 171 ter della legge sul diritto d'autore (n. 633/41) che punisce chi, "a scopo di lucro", diffonde o duplica file e contenuti multimediali protetti da copyright. Ma l'attività dei due imputati - spiega la Suprema Corte nella sentenza n.149 depositata lo scorso 9 gennaio - non aveva alcun "fine di lucro", e quindi non si configurava l'effettiva violazione della legge. "I giudici di merito - si legge nelle motivazioni della sentenza - hanno erroneamente attribuito all'imputato una attività di duplicazione dei programmi e di opere dell'ingegno protette dal diritto d'autore, poiché la duplicazione in effetti avveniva ad opera dei soggetti che si collegavano con il sito Ftp e da esso, in piena autonomia, prelevavano i file e nello stesso ne scaricavano altri.
Doveva essere esclusa l'esistenza del fine di lucro da parte degli imputati in potendosi ravvisare una mera attività di scambio". Non solo, anche in relazione al sequestro, in casa di uno degli imputati, di un software per generare codici seriali per registrare illegalmente software protetti da copyright, "doveva escludersi ogni fine commerciale". Per questo motivo i giudici di Piazza Cavour, rilevando che "le operazioni di 'download' sul server Ftp di materiale informatico non coincide con le ipotesi criminose fatte dai giudici torinesi", e che per "scopo di lucro" deve intendersi "un fine di guadagno economicamente apprezzabile o di incremento patrimoniale da parte dell'autore del fatto, e che non può identificarsi con un vantaggio di altro genere", ha annullato senza rinvio la condanna per i due ragazzi che sono stati prosciolti definitivamente.
- Dracon di Vulcano
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- Cadetto
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Esiste pero' anche il rovescio della medaglia... perchè non ci sono solo le Major
ma anche tanti piccoli gruppi musicali che hanno all'attivo magari 3 o quattro CD
e che hanno visto precipitare le vendite,e di conseguenza le royalty delle etichette discografiche. Per non parlare dei CD autoprodotti dove non hanno recuperato neanche i costi.
Certo internet e masterizzatori sono una bellisima invenzione ma non per tutti.
The Universe speaks in many languages, but only one voice
ma anche tanti piccoli gruppi musicali che hanno all'attivo magari 3 o quattro CD
e che hanno visto precipitare le vendite,e di conseguenza le royalty delle etichette discografiche. Per non parlare dei CD autoprodotti dove non hanno recuperato neanche i costi.
Certo internet e masterizzatori sono una bellisima invenzione ma non per tutti.
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- Capitano
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C'e' da dire che la sentenza fa riferimento a un caso avvenuto PRIMA dell'attivazione della Legge Urbani.
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- favarato
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Ma pensa te, in questo forum non possiamo dire neanche prote_tte e prote_tta che veniamo subito asteriscati, che ingiustizia.I giudici di merito - si legge nelle motivazioni della sentenza - hanno erroneamente attribuito all'imputato una attività di duplicazione dei programmi e di opere dell'ingegno pro***** dal diritto d'autore
Non ci resta che pregare:
O Gesù dagli occhi tristi/ Fai sparire i comunisti/ Se risolvi 'sto problema/ Fai scomparire anche D'Alema/ Ma se poi non te ne fotti/ Fai dileguare Bertinotti/ Ti preghiam, se non ti rodi/ Estingui pure Prodi/ Tu col cuore sempre aperto/ Fai tramontare Diliberto/ E con gli angeli tuoi belli/ Porta in cielo anche Rutelli/ O mio caro buon Gesù/ Non rimandarceli mai più.
- Dracon di Vulcano
- Ammiraglio di Flotta
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Questa notizia è DISTORTISSIMA!!!!!
Anzitutto il decreto urbani ha a che vedere poco e niente con tutto questo, è tutto un "si sostituiscano tali parole al comma x dell'art y della legge z con le seguenti:"
In secondo luogo, perdonatemi il francesismo è una colossale CAZZATA scrivere "Non è reato scaricare da internet senza lucro" , siano maledetti i giornalisti!
Anzitutto il decreto urbani ha sostituito la parola "lucro" con "profitto", che è abbastanza diverso dal punto di vista giuridico.
In secondo luogo, chi dimostra di non trarne "profitto" è comunque multabile da 50 a 2000 euro più il doppio del valore commerciale di ogni opera piratata o 100 euro forfaitari (a pezzo) nel caso non sia possibile stabilire l'esatto valore.
Tra dire che non si va in galera e dire che NON E' REATO c'è una differenza più grande di quella che passa tra Rosy Bindi e Megan Gale.
..::si su kelu fit in terra si l'aiant serradu puru::..
ho visto TOS 1°, TNG, VOY, DS9-1°2°3°, ENT 1°2°,film della TNG:
NO SPOILER PLEASE!
Anzitutto il decreto urbani ha a che vedere poco e niente con tutto questo, è tutto un "si sostituiscano tali parole al comma x dell'art y della legge z con le seguenti:"
In secondo luogo, perdonatemi il francesismo è una colossale CAZZATA scrivere "Non è reato scaricare da internet senza lucro" , siano maledetti i giornalisti!
Anzitutto il decreto urbani ha sostituito la parola "lucro" con "profitto", che è abbastanza diverso dal punto di vista giuridico.
In secondo luogo, chi dimostra di non trarne "profitto" è comunque multabile da 50 a 2000 euro più il doppio del valore commerciale di ogni opera piratata o 100 euro forfaitari (a pezzo) nel caso non sia possibile stabilire l'esatto valore.
Tra dire che non si va in galera e dire che NON E' REATO c'è una differenza più grande di quella che passa tra Rosy Bindi e Megan Gale.
..::si su kelu fit in terra si l'aiant serradu puru::..
ho visto TOS 1°, TNG, VOY, DS9-1°2°3°, ENT 1°2°,film della TNG:
NO SPOILER PLEASE!
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- Comandante
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Scusate il ritardo...
qual è la differenza tra lucro e profitto? E il decreto Urbani cosa dice a riguardo?
Un po' di tempo fa a Forum (lo so che non è la fonte più rinomata del mondo, ma sempre un tribunale è) c'è stato il caso di un'associazione universitaria che metteva a disposizione scaricabili a tutti copie di film noleggiati... Beh, nonostante la legge attuale, il giudice l'ha assolto (non solo dal lato penale, che Forum non è abilitato a trattare, ma anche da quello civile) proprio perché non c'era alcun profitto e si configurava uno scopo culturale.
La cosa mi rende davvero molto lieto, ma com'è possibile se il decreto Urbani stabilisce come cosa più grave, un reato penale, il condividere materiale?
Nonostante sia solo Forum, mi sembra un precedente interessante...
"poi dice che uno si butta a sinistra... "
Totò
qual è la differenza tra lucro e profitto? E il decreto Urbani cosa dice a riguardo?
Un po' di tempo fa a Forum (lo so che non è la fonte più rinomata del mondo, ma sempre un tribunale è) c'è stato il caso di un'associazione universitaria che metteva a disposizione scaricabili a tutti copie di film noleggiati... Beh, nonostante la legge attuale, il giudice l'ha assolto (non solo dal lato penale, che Forum non è abilitato a trattare, ma anche da quello civile) proprio perché non c'era alcun profitto e si configurava uno scopo culturale.
La cosa mi rende davvero molto lieto, ma com'è possibile se il decreto Urbani stabilisce come cosa più grave, un reato penale, il condividere materiale?
Nonostante sia solo Forum, mi sembra un precedente interessante...
"poi dice che uno si butta a sinistra... "
Totò
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- Comandante
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- Comandante
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- Località: Ferrara
Non devi fare il paragone con un giornale fisico, ma con il suo contenuto: io leggo una notizia e poi te la riporto... che mi metti in galera?
Oppure io ti presto il giornale e tu te lo ricopi su un quaderno (potevi usare una fotocopiatrice, no?? )... arrestano me?
"poi dice che uno si butta a sinistra... "
Totò
Oppure io ti presto il giornale e tu te lo ricopi su un quaderno (potevi usare una fotocopiatrice, no?? )... arrestano me?
"poi dice che uno si butta a sinistra... "
Totò
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