Star Trek: XI (la storia) (1° e 2° Parte)

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Messaggio da trekfan1 » 25 gen 2006, 5:54

La Gruag'Hur stava tornando con calma al punto di ritrovo convenuto, quando l'ufficiale alle armi di bordo captò i segnali di una nave federale e di una nave bariana che si stavano combattendo. Il legato Kowron ordinò immediatamente di raggiungere i due vascelli, ma tutto quello che vide furono tre esplosioni, una di seguito all'altra. Imprecò in Klingon e diede veloci ordini allo staff di plancia.
-Martok, organizza subito l'equipaggio per un abbordaggio! Timoniere, attraversa immediatamente il tunnel! Il comando deve sapere! E tu, Llothw, attiva tutte le armi! Fate uscire tutti i supporti!
Capì che i bariani avevano rotto gli indugi, e che era ormai guerra aperta.
-Signore, un vascello bariano si sta avvicinando!
-Un altro? Attacatelo con tutte le armi! Fuoco al mio comando! -Attese un secondo che sembrò durare un'ora- Fuoco! Ora!
Tutte le armi di bordo della Gruag'Hur fecero fuoco sulla nave nemica, andando a segno con precisione letale, a cui ripose una salva di pari intensità.
-Rapporto!
-Scudi al 87%, armi e curvatura pienamente funzionali.
-Intendevo loro, razza d'idiota!
-Scudi al 85%, armi e curvatura quasi pienamente funzionali!
-Fuoco!
Una seconda scarica si siluri frammisti a eruzioni dei potenti disgregatori danneggiarono gli scudi laterali.
-Fuoco!
La terza scarica prese in pieno la prua, e la nave klingon si diresse a velocità di speronamento verso l'altra unità.
-Che i guerrieri siano pronti!
La nave impattò pesantemente e un intero equipaggio klingon asstato di sangue, o di qualunque altro fluido vitale, si riversò nello scafo danneggiato.
La battaglia fu lunga e crudele. Da una parte i klingon attaccavano come un'onda di marea montante, dall'altra la resistenza era accanita e feroce. Quando i guerrieri dell'Impero ebbero conquistato la sala macchine, i genieri piazzarono delle cariche esplosive. Una volta teletrasportati a bordo i combattenti, dalla Gruag'Hur partì un impulso che attivò le mine. Il boato fu assordante e tutti gridarono di giubilo mentre le paratie sopravvissute all'esplosione venivano proiettate a centinaia di migliaia di chilometri di distanza. Subito Kowron ordinò di oltrepassare il tunnel per avvisare Deep Space Nine dei fatti avvenuti. In quel mentre, gli giunse un segnale di soccorso dalla USS Marlin3, seguito da un'assordante esplosione. Con l'animo sempre più cupo, ordinò ai suoi di spostarsi dal quadrante Gamma all'Alpha.

Il Tenente Comandante Worf stava quasi per ruggire. Era rimasto solo, su Deep Space 9,Martok aveva raggiunto l'equipaggio della Gruag'Hur quasi senza dirgli niente. la mattina, dopo aver lasciato l'alloggio di Ezri, si era diretto verso l'alloggio dell'ex generale.Nessuna risposta gli giunse dopo aver suonato il campanello e i suoi sospetti, aumentarono. Aprendo la porta, dopo averal quasi scardinata trovò un DiPad sul letto. Su di esse c'era poche frasi:""amico mio.Tu solo puoi capire quello che ho appena fatto.Il tuo compito è stare qui, su questa stazione dove tra poche ore, il Colonnello Nerys e Gul Garak partiranno per affrontare una battaglia, che forse sarà l'ultima per tutti.Dopo oggi, le sorti dei due quadranti,l'alpha e il beta non saranno più le stesse. Io ormai, ho fatto quello che potevo qui.Sto per unirmi all'equipaggio della Gruag'Hur, in concorde decisione con il suo Capitano che ha fatto finta di niente e partirò. Forse ci rivedremo, forse no.In ogni caso cerca di non provare rancore, se puoi. Qaplà"".Non appena finì di leggere, il DiPad finì in mille pezzi contro la parete della stanza. Chiese informazioni sulla Gruag'Hur, e l'addetto alle comunicazioni gli rispose che ormai, la nave era penetrata nel quadrante beta da molte ore. Forse era stata distrutta, forse no, comunque sia lui non c'era, non era lì con loro, con Martok a combattere........e questo lo mandava in bestia. Si sentì toccare una spalla e si girò ringhiando, il volto serio, quasi scolpito nella pietra di Damar si pose davanti al suo. Worf cambiò subito espressione. **!!virus deleted!!**

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Messaggio da trekfan1 » 25 gen 2006, 5:56

- Signor Metrek, rileva tracce della Ironside? - chiese seria T'Val, leggendo i rapporti delle sezioni di
osservazione subspaziale.
- Negativo, non rilevo alcuna traccia di navi. - Un sopracciglio si alzò, evidenziando la sorpresa dell'ufficiale
tattico. - In realtà, capitano, è molto strano. -
T'Val posò il DiPadd su di un bracciolo e si volse verso il tenente - Signor Metrek, non tollero il
qualunquismo. -
- Chiedo scusa, ma i dati dei sensori rilevano solamente radiazioni di fondo. -
T'Val si alzò dalla poltrona della plancia e si avvicinò ad una consolle scientifica.
La T'Kumbra era al perimetro esterno del sistema solare di Kinorat. Se vi fosse stata anche la minima attività
al suo interno, i sensori della nave l'avrebbero captata facilmente. Invece niente, come se mai ci fosse stata
neppure una nave stellare all'interno di quel sistema.
Eppure le tracce di curvatura della Ironside che avevano rilevato portavano li', senza alcun dubbio. I
sensori parlavano chiaro. La nave di classe Prometheus aveva invertito rotta e tornata a Kinorat.
La voce di Metrek si fece sentire nuovamente - Capitano, forse la rete dei sensori è malfunzionante. -
T'Val discostò lo sguardo alla consolle - Il capo Kopf mi ha consegnato un rapporto cinque minuti fa in cui
specificava che ogni apparato della nave era pienamente funzionante. Le probabilità di un guasto in questo
lasso di tempo sono estremamente basse, escludendo l'intervento di cause esterne. -
Metrek armeggiò ancora - Non ho dubbi, capitano. I sensori sono inefficienti. -
- Su quale base asserisce ciò? -
- Perchè non rilevano ne' i pianeti ne' la stella del sistema. Secondo i sensori il sistema di Kinorato non
esiste. -
L'affermazione del capo della sicurezza era assurda. T'Val guardò veloce lo schermo visore della plancia, e la
stella di Kinorat era perfettamente distinguibile rispetto alle altre. Ma anche la consolle scientifica
restituiva dati telemetrici che non presentavano dati coerenti.
- Computer, mostrami le registrazioni dei sensori a medio e lungo raggio degli ultimi dieci minuti. -
Il classico trillo precedette la cascata di dati che comparve sul monitor della consolle di T'Val.
- Computer, ora elimina le registrazioni in cui non è presente la rilevazione dei sistema di Kinorat. -
L'operazione risultò banale e veloce. T'Val notò che già da sette minuti e quarantasette secondi i sensori
registravano solo radiazioni di fondo.
- Computer, mostrami l'ultima registrazione riguardante il sistema di Kinorat. -
Adesso il monitor mostrava una striscia di dati apparentemente incomprensibile. T'Val lesse attentamente più
di una volta. C'era qualcosa che non tornava in quel flusso di dati.
- Computer, mostrami i dati dell'ultimo minuto di registrazione riguardanti il sistema di Kinorat. -
Ora una matrice di lettere e numeri ricopriva l'intera superficie del monitor.
- Signor Metrek, osservi questi dati. - Ordinò T'Val.
Il capo della sicurezza obbediì veloce. Il sopracciglio non tardò ad alzarsi.
- T'Val a Kopf, si posizioni davanti ad una consolle e si prepari a leggere i dati che le sto per trasmettere. -
=^= Qui Kopf. Sono alla consolle D722G. =^=
Un piccolo gesto e i dati di T'Val apparvero sul monitor davanti al Tellarita, il quale non tardò a rispondere
- Capitano, ma che cavolo è questa roba? -
=^= Signor Kopf, legga attentamente. =^=
- Grunf! Neppure fossi un computer! Mmmmmmmmh... SOLOK! Vieni qui subito! - Ordinò il capo ingegnere, urlando per
farsi sentire sopra il rumore del reattore antimateria.
Il vulcaniano non tardò ad arrivare, seppur infastidito dal rude fare del tellarita.
- Solok, osserva questi dati. Sai dirmi che cosa siano? -
- E' l'ultimo minuto di registrazione dei sensori riguardanti il sistema Kinorat. Ma risalgono a otto minuti e
cinquatadue secondi fa. -
- Grunf! Kopf a capitano. Il tenente Solok mi ha detto che sono dati di Kinorat, ma sono dati vecchi di otto
minuti fa. -
=^= Non è corretto =^= rispose T'Va **!!virus deleted!!**

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Messaggio da trekfan1 » 25 gen 2006, 5:59

La T'Rix, nave ammiraglia della X Legio Romulana, incrociava con metà della Forza Congiunta davanti al tunnel spaziale. L'ammiraglio Tarmok passeggiava nervosamente nel suo studio guardando i dati raccolti sull'immane flotta attaccante. Due ore prima due caccia Jem'Hadar avevano avuto la pessima idea di venire a tiro della flotta... in meno di due minuti al loro posto esisteva solo qualche rottame informe. Dopodichè avevano scandagliato approfonditamente lo spazio per scoprire vascelli nemici occultati... niente.
Si stava passando per l'ennesima volta la mano sulla cicatrice lasciatagli da un coltello Jem'Hadar quando serviva sotto il Comandante Shinzon, ai tempi della Guerra del Dominio, quando suonò l'avviso di chiamata sul suo visore. Con un gesto stizzito attivò il terminale e si mise in posizione: era il Capitano Shea, della Freedom, una nave di classe Defiant.
-Sì?- chiese bruscamente
-Signore, è la nave da battaglia Klingon Gruag'Hur chiede immediatamente assistenza militare.
-Perchè?- la Freedom era della squadra addetta alla ricorgnizione, quindi era logico supporre che avesse capato qualcosa di brutto -Notizie dal Legato Kowron?
-Signorsì... è stata colpita ad una gondola, può mantenere un fattore di curvatura di 6,7, signore.
Tarmok imprecò fra i denti. -Maledizione. Con lei verranno altre due navi, di classe Prometheus. Veda di non perderle, chiaro?
-Agli ordini, ammiraglio.
Spenta la comunicazione Tarmok si precipitò in plancia e ordinò alle navi sotto il suo comando di prepararsi alla battaglia. Immediatamente due squadre, una romulana e l'altra klingon si staccarono dal gruppo principale e si occultarono per poter prendere gli avversari di spalle. La T'Rix si portò al centro dello schieramento, seguita dalla USS Rommel e dalla IKS Thlinga. Non restava che attendere.
Dopo due ore di tensione inimmagiabile -Tarmok già si figurava i litri di andrenalina sulle navi federali- all'orizzonte dei sensori comparvero alcuni puntini provenienti da due direzioni diverse. La flotta stava già per scattare quando uno dei due gruppi di puntini divenne la squadra della Gruag'Hur con la nave ammiraglia in testa e le navi federali in coda. Tarmok quasi pianse di gioia quando anche l'altro gruppo venne identificato come federale, essendo composto dalla Titan, una delle Prometheus. Per ora non avrebbero combattuto, quindi. Ciò dava il tempo alla Quinta Armata Klingon e alla IX Legio Romulana di arrivare. La Terza Flotta Federale, invece, sarebbe arrivata nel giro di ore.
All'ufficiale alle comunicazioni ordinò di convocare immediatamente l'ufficiale al comando della Titan per un rapporto dettagliato. Come dicevano i terrestri? Alea iacta est, il dado è tratto. Cosa fosse un dado e perchè mai si dovesse agganciarlo con un raggio traente, non era dato saperlo, ma i terrestri avevano modi di dire che descrivevano al meglio le situazioni.
Fu con animo sollevato che Tarmok si sedette alla poltrona di comando, ordinando di abbassare gli scudi a metà potenza.

All'interno della nave mercantile si respirava una atmosfera strana. Il Legato Damar era seduto, impassibile quasi, ad analizzare i dati di DiPad che il Nagus e i due medici costantemente sottoponevano alla sua attenzione.Il mercantile in realtà era una vecchissima nave Maquis, rimasta in disuso ormai per troppo tempo.Durante la guerra, le navi che non riuscivano ad essere pienamente efficenti o che avevano una tecnologia ormai obsoleta venivano messe in un bacino di stoccaggio in orbita intorno ad una luna disabitata vicino a Cardassia 1. Il mercantile in questione fu ripreso e messo in sesto da Gul Garak e Damar.Non aveva niente di particolare, la plancia era estremamente essenziale tanto che Damar poteva benissimo accedere al controllo dei dati di navigazione, tattici (per quel che valevano, visto che non si trattava di una nave da guerra o da esplorazione) e controllare tutte le zone della nave praticamente da solo. Aveva però un capientissimo sistema di te **!!virus deleted!!**

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Messaggio da trekfan1 » 25 gen 2006, 6:00

La porta dell'alloggio d7 si aprì e un incredulo Garak con Damar al seguito fecero il loro ingresso. ""Bene Colonnello, sulla terra si dice........l'amore è sole, non rinunciare.......al suo calore"".La posa del Gul fu pressochè teatrale.Il resto dei presenti rimase sbigottito, come avevano fatto i due cardassiani a teletrasportarsi sulla nave senza che nessun sensore se ne accorgesse? ""Garak, ma cosa diavolo......."", il Dottor Bashir era allibito, ma Damar rispose ""lei crede che noi cardassiani non abbiamo mai avuto una tecnologia simile per teletrasportarci?"", dal comunicatore sul petto del Legato uscì gracchiante la voce di Rom ""Legato Damar, il teletrasporto è stato........perfetto"". Garak si fece avanti ""signori, ecco la nostra chiave ........per entrare in una di quelle navi, e scatenare una reazione a catena. Faremo in modo, se sarete d'accordo ovviamente, di attivare almeno tre guerrieri per circa........tre navi e rivoltarle l'una contro l'altra"".Ezri era piacevolmente sorpresa, nessun piano si può veramente dichiarare geniale se non è semplice ed efficace, e Garak e damar fin'ora, lo erano stati. garak proseguì ""tenente Nog, ha da fare ancora qui, o può tornare sulla mia nave? E lei O'Brien?"".Bashir era ancora più confuso ""un altro tentativo di teletrasporto...........a sorpresa?"". ""No"" disse il Colonnello Kira,""sono stata io ad autorizzare i teletrasporti dei due.Avevo bisogno di alcune riconfigurazioni e diagnostici.Solo Nog e O'Brien sanno come comportarsi in queste situazioni. Adesso possono rientrare"".Il Colonnello si avvicinò a Garak, le lacrime ancora scendevano copiose, ma lei imperterrita guardò fissa negli occhi il Gul ed estrasse il vaporizzatore osservandolo come se non lo avesse mai visto prima.""Lei sapeva tutto vero Garak? Ho trovato questa arma sopra la mia scrivania, con Morn accanto che mi guardava e me la indicava, lei sapeve giusto? ha sempre saputo..........."".Garak si chinò su Odo, e lo aiutò a rialzarsi, poi parlò. ""Dopo che Odo si unì al grande legame ricevetti un messaggio subspaziale.Lo ricevetti con una codifica strana,mai vista prima.La usava Gul Dukat prima che cambiasse le sue sembianza in un bajoriano e conquistasse il cuore dei kai Winn.Il messaggio era molto breve, diceva solo ""vorrei essere a casa mia............a casa mia............casa.........mia...."".Lì per lì non ci feci caso, ma poi capii, capii che era Odo a chiamarmi, perchè questa frase fu detta da lui, quel giorno, ormai lontano, mentre lo stavo torturando in quella stanza durante l'invasione della flotta cardassiana nel quadrante gamma per cercare di fermare un nemico più grande di lui. Non potevo intervenire e così creai Damar, il mio braccio destro"".Il Gul si avvicinò a Damar e fissandolo negli occhi, lui ricambiò continuando il discorso ""mi ordinò di andare sul pianeta dei cambianti,presi una navetta cardassiana e fingendomi in avaria, presi possesso di una navetta Jem'Hadar piccola, solo tre occupanti, che uccisi senza remore. Sul pianeta vidi la macchia grigia e riferii a Garak dell'accaduto"". ""Lei ès tatso su quel pianeta e i ""nuovi cambianti"" l'hanno lasciata fare? Mi sembra un pò strano"" disse Ezri dubbiosa.""Il pianeta centrale del Dominio e pullulato distazioni orbitanti e piccoli avamposti"" continuò Damar. Ogni giorno, si riempioni di navi Jem'Hadar e Bariane per qualsiasi mansione o solo per ricevere altri ordini. Io arrivai con la navetta danneggiata e finsi un falso atterraggio. Vidi poco ma registrai con i sensori quello che potevo"". ""La tecnologia che abbiamo fornito a lei Colonnello......"" continuò Garak, proviene da lui, da Morn stesso. Una sera me lo trovai di fronte all'alloggio su Cardassia uno.Morn è stato un mercante, e anche molto abile.Un giorno, subito dopo la fine della guerra, trovò i resti di uno strano mercantile, in orbita intorno ad un gigante gassoso, non lontano da qui. Dentro c'erano i resti di alcuni strani soldati, ceh si sarebbero rivelati Bariani, e di **!!virus deleted!!**

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Messaggio da trekfan1 » 25 gen 2006, 6:02

Ezri Dax,alla postazione comunicazioni della Defiant disse ""Colonnello, un messaggio subspaziale captato, le navi del Capitano Shea hanno dovuto ritirarsi, la battaglia è stata troppo cruenta"".Kira non rispose, ma sapeva bene quello che stava per accadere. La situazione era chiara, la Defiant e la nave Cardassiana di Garak erano occultate, il mercantile viaggiava a circa 250000 Km davanti a loro, i radar erano al massimo, tutti gli ufficiali erano tesi come corde. Erano passati nel quadrante gamma da poco più di due ore, e sapevano che tra poco sarebbe arrivato il momento. Dax continuò ""Colonnello, Garak vuole parlare con lei"", ""sullo schermo"" ordinò Kira. ""Colonnello, due incrociatori Bariani stanno per raggiungere Damar, si tenga pronta"".Rom era impaurito, sul piccolo radar tattico stavano ingrandendosi due incrociatori.Damar era di ghiaccio ""Signor Rom, stia pronto, nell'hangar dei soldati"".Il Nagus si alzò e si precipitò nell'hangar di stoccaggio. Lì, un incredulo dottor Zimmerman stava ultimando i diagnostici, Romo arrivò trafelato e disse ""siete pronti?"", tre soldati ibdridi si illuminarono le pupille, facevano spavento quegli occhi rossi,""bene, posizionatevi sulla piattaforma, tre da un lato e tre dall'altro"". Subito altri tre guerrieri si illuminarono e presero posto. Zimmerman si avvicinò all'obsoleto comunicatore sulla parete e premette un pulsante bianco ""Zimmerman a plancia.Damar siamo...pronti"". Damar era solo in plancia, rispose con un mezzo sorriso e il comunicatore gracchiò ""...mercantile sconosciuto...comunicate subito rotta e motivazione del viaggio, siete entrati in zona di guerra"". Damar rispose ""sono il Legato Damar, vice comandante delle forze Cardassiane di resistenza, stiamo attraversando il quadrante alla ricerca di nuovi mezza di sostentamento per il nostro pianeta e la nostra razza.Non abbiamo armi, solo contenitori. Siamo diretti alla luna più vicina per fare rifornimenti di cibo..."". La comunicazione era standard, le navi cardassiane avevano già percorso rotte all'interno del quadrante, dopo la guerra e non avevano mai avuto problemi...fino ad ora. La nave bariana, una delle due, ci mise del tempo per rispondere, poi..."" attraversate in fretta, qui non potete stare"". Damar si accorse dai sensori che le loro armi erano al massimo, ma gli scudi...no. Premette un pulsante e disse ""Zimmerman,ORA!"". Il teletrasporto fu immediato, tre soldati ibridi si teletrasportarono in tre punti diversi. Uno nel corridoio attiguo alla sala macchine bariana, uno in infermeria (o almeno, così sembrava), uno in una stanza vicino agli alloggi degli ufficiali. Il primo, si trovò davanti un soldato bariano. ""Tu.......ma chi sei?"" Il tentativo di entrare nel suo corpo fallì, e in quel mentre il soldato prese le sembianze del bariano. Vedendosi come allo specchio, il bariano ""originale"" cercò di fuggire, ma quello che sentì, fu solo il rumore della sua testa che si spezzava sotto la presa del suo omonimo artificiale. Il corpo fu buttato dentro una stanza, tanto tra poco sarebbe cambiato tutto. Il secondo in infermeria prese le sembianze di uno dei due, rubandogli l'arma polverizzò entrambi i bariani e distrusse un monitor. Contemporaneamente il terzo, sgozzò con il coltello il primo ufficiale (era sopra la scrivania, e lo prese prima ancora di trasformarsi) o almeno così sembrava. La sala macchine era strana, il reattore a curvatura era molto diverso da quelli federali o di altre razze, la disposizione era in orizzontale. Il soldato camuffato prese posto in una consolle, non capiva una parola,ma non servì. La comunicazione fra i tre soldati era a bassissima banda, di semplici segnali binari. Il secondo soldato si riunì al terzo ed entrarono in plancia. Fermi, vicino al turboascensore. Il Capitano Bariano stava osservando il mercantile. Ad un certo punto ricevette una chiamata, era Damar che intimava la resa immediata. Il Capitano stava ordinando di aprire il fuoco, quando si trovò addosso la metà **!!virus deleted!!**

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Messaggio da trekfan1 » 25 gen 2006, 6:04

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"""Computer, che ore sono?"", la voce metallica non tardò ad arrivare ""ore 00,45"". L'ammiraglio Katrin Janeway non riusciva a dormire, non ce la faceva, era troppo nervosa,eccitata,angosciata. Era come se fosse tornata indietro fino ai tempi dell'accademia.Con le sue frustrazioni, le sua piccole battaglie in un mondo militare che prediligeva gli uomini.I suoi compagni di corso i cadetti più affermati e carismatici (era inuitle nasconderlo, quel William Riker.........aveva del magentismo........), e poi la solitudine, la paura di morire, un nuovo cammino per tornare a casa, con una Borg e un Dottore che era in fondo un ologramma........perchè questi strani pensieri, perchè? Perchè si stava arrovellando per niente? Erano tornati finalmente a casa, dopo tanto tempo. Aveva detto addio ai suoi amici (o forse era un arrivederci, chissà?), ai suoi compagni per sette lunghi anni.Aveva detto addio a quell'uomo..........si sentiva fremere dentro tutte le volte che lo pensava. Lui, ci sarebbe stato, lui sì, sarebbe stato presente, non appiccicoso o veniale come tutti gli uomini, ma lui, solo lui con la sua forza e la sua solitudine da colmare......lui che aveva detto no alle regole della Flotta Stellare, che era diventato un Maquis.Che lo aveva preso come braccio destro nel suo viaggio di ritorno a casa, e che aveva quasi finito per innamorarsene. Mark, suo marito (ex-marito) non c'era.All'arrivo sulla terra, si era fatto trovare con una nuova compagna, più giovane di lui. Le aveva lasciato la casa e i cani (solo due, gli altri li aveva dati via)........l'aveva sostituita, l'aveva lasciata morire.L'uomo che aveva giurato di amare, che CREDEVA essere il più dolce, forte e gentile............""MALEDIZIONE!!!!!!!!"".
L'urlo si sentì in tutta la casa, l'ammiraglio aveva scaraventato via le coperte e stava passeggiando per tutta la stanza ""Dio, ma che mi sta succedendo? Forse dovrei prendere un periodo di riposo........"" si disse allo specchio. Il suo nuovo ruolo si era rivelato più arduo del previsto.Sì certo, adesso era ammiraglio, ma quante responsabilità,quanto fardello da sopportare in un mondo militare dove le regole di fratellanza e di buona condotta erano spesso delle banali scuse e il razzismo, la corruzione le guerre fra razze erano la vera realtà.
Invidiava Picard, che aveva rifiutato l'incarico e adesso era su Betazed a celebrare le nozze del Capitano William Riker ""Auguri Will, spero che tu non ti perda,come ho fatto io....ma tanto hai una betazoide al tuo fianco, chi meglio di lei saprà capirti e ascoltarti quando servirà?"".Le sue riflessioni notturne si interruppero al suono del comunicatore alla parte.""Un messaggio? A quest'ora?"",lentamente si avvicinò allo schermo, premette il pulsante dichiarando la sua autorizzazione.Lo schermo si illuminò e la faccia dell'Ammiraglio Ross si presentò a lei. ""Ammiraglio Janeway, mi scuso per l'ora"" disse con voce stanca, ""di niente, che succede Ammiraglio Ross?"", la Janeway sentì odore di novità, e forse brutte. ""La chiamo da DS9, come saprà la situazione qui non è delle migliori......."", ""mi sto tenendo informata tramite i rapporti giornalieri degli ufficiali, conosco la situazione ma perchè lei mi chiama a quest'ora?"" disse con fare quasi infastidito Janeway.""Se conosce tutto allora evito di farle un ulteriore racconto. Sono stato ""catturato"" dai bariani recentemente......"",""lo so"" disse Janeway.""Forse non sa come ci si sente, come si reagisce a essere nel proprio corpo e non poterne avere la volontà di agire con il proprio cervello"", in realtà lei un'idea ce l'aveva ma lasciò perdere, altrimenti la discussione sarebbe sfociata in polemica.""Ammiraglio Cathrine Janeway, ho intenzioe di lasciare l'incarico qui su DS9, non ce la faccio più ad andare avanti e per me ormai, è tempo di farmi da parte......"".Janeway era allibita,l'Ammiraglio Ross, era stato determinante nella guerra contro il Dominio, insieme al Capitano Sisko e adesso, si arrendeva......... **!!virus deleted!!**

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