Star Trek: XI (la storia) (1° e 2° Parte)

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Star Trek: XI (la storia) (1° e 2° Parte)

Messaggio da trekfan1 » 25 gen 2006, 4:30

PROLOGO

Data Stellare 55532.2

La voce del computer si fece strada come un bisturi laser tra gli strati ovattati di un sogno, incitando il colonnello Kira Nerys a svegliarsi. Il comandante di DS9 aprì gli occhi e mugugnò un'imprecazione all'indirizzo del computer. ""Va bene, ho capito, basta, sono sveglia!""
La voce finalmente tacque, e la bajoriana socchiuse le palpebre cercando di agguantare gli ultimi brandelli di quella che era stata una piacevole fantasia onirica. Era sulla stazione, prima che scoppiasse la guerra, e tutti i suoi vecchi compagni ed amici erano lì con lei: il capitano Sisko, Jadzia, O'Brien, Worf... c'erano pure Ziyal e Vedek Bareil... Era illogico, d'accordo, ma in fin dei conti era un sogno, non un teorema matematico vulcaniano.
Era strano, pensò, ricordando quanto fossero stati pieni di tensione quegli anni: prima c'era stata la morte di Kai Opaka, il rischio della guerra civile, le prime tensioni con il Dominio, con i Klingon, poi la guerra... no, non c'erano stati molti momenti di quiete. Ma, allora, perché le mancavano così dolorosamente?
Trenta minuti dopo nessuno avrebbe potuto indovinare quello che aveva pensato il colonnello Kira Nerys mentre con passo sicuro si stava aggirando per la passeggiata, in quello che era divenuto parte del suo rituale mattutino. ""Sto pattugliando il mio territorio"" pensò sarcasticamente. Passò davanti al bar di Quark, che già era intento a curare i suoi affari dietro al bancone, salutò Bashir ed Ezri, che stavano consumando la prima colazione seduti a un tavolino e passò davanti ad un negozio chiuso, che tempo prima era stata la sartoria dell'unico cardassiano residente sulla stazione, Garak. Infine salì su un turboascensore e si diresse in sala operazioni.
Come sempre non era passata davanti all'ufficio del conestabile.

Sala operazioni, alcune ore dopo

Stava finendo il suo turno, un turno banale e totalmente privo di qualcosa d'interessante, come tanti altri che l'avevano preceduto, quando all'improvviso Nog esclamò: ""Signore i sensori a lungo raggio rilevano un aumento dell'emissione di neutrini dal tunnel spaziale...""
Kira si volse a guardare il giovane ferengi che aveva sostituito O'Brien nel ruolo di capo operazioni della stazione. In qualche modo era sembrata una cosa naturale, considerato che era stato proprio l'irlandese ad insegnargli praticamente tutto quello che sapeva, e per la bajoriana questo semplice fatto valeva più di una delle tante lettere di raccomandazione che accompagnavano la candidatura di altri ufficiali della flotta.
""Sbaglio o non abbiamo nessuna nave in arrivo dal tunnel oggi, tenente?"" si trattava di una domanda puramente retorica, in quanto il traffico da e per il quadrante gamma era ancora praticamente ridotto a zero. Al Colonnello passarono per la mente decine di immagini spaventose degli anni precedenti: la guerra col dominio, le liste dei caduti, tutte le persone che le erano morte tra le braccia, e poi Gul Dukat, Kai Winn, i Pah-Wraith.......dopo qualche secondo riuscì a tornare alla realtà e subito ordinò all'ufficiale tattico: ""Allarme giallo, alzi gli scudi e si prepari a dare energia alle armi!""
L'ufficiale rispose: ""Sissignore!""
Dopo pochi secondi, si catapultò fuori dal tunnel un unico caccia Jem'Hadar seriamente danneggiato, gli scudi erano fuori uso, le armi erano state completamente distrutte, la gondola di curvatura di dritta era in avaria e le linee aggraziate dello scafo erano state deturpate in più punti dal fuoco di armi ad energia...
Kira capì subito che non poteva essere una minaccia per la stazione e ordinò:
""Guardiamarina Dawson apra tutte le frequenze e cerchi di contattarli!""
Il guardiamarina Dawson rispose: ""Signore, nessuna risposta""
Kira disse: ""Continui a provare!""
""Sissignore""
""Nog effettui una scansione completa delle forme viventi sulla nave e dell'integrità strutturale dello scafo!""
""Sissignore"" rispose Nog. ""Signore"" continuò alcuni secondi dopo ""ci sono due segni vitali, la razza non si può specificare, sono troppo deboli..."" Nello stesso momento il guardiamarina Dawson esclamò ""Signore, altre due navi stanno uscendo dal tunnel spaziale""
""Le due navi sconosciute hanno dato energia alle loro armi"" disse Nog.
""Passiamo ad allarme rosso, armate i siluri e i phaser"" All'ordine di Kira le sirene iniziarono a suonare inquietanti avvertendo l'equipaggio del pericolo che la stazione correva.
""Fanno fuoco!"" urlò il bajoriano che si occupava della postazione tattica. Sullo schermo, le due navi, simili a squali azzurri aggraziati e letali, si tuffarono verso il caccia Jem'Hadar emettendo fasci di energia in fase, che lo colpirono facendolo impennare come una balena arpionata a morte.
""Signore"" disse Nog rivolto a Kira ""l'integrità strutturale del caccia è gravemente compromessa! 10% e in diminuzione... 5%...""
""Chiamate quelle navi!"" tuonò il colonnello
""Non rispondono signore!""
""Nog, agganci i segni vitali ed effettui un teletrasporto di emergenza!"" tuonò Kira =^=Infermeria, preparatevi all'arrivo di due feriti. Sicurezza, mandate una squadra in infermeria=^=
Nog ebbe appena il tempo di replicare ""teletrasporto effettuato"" che il caccia esplose.
""Signore, le navi ci stanno attaccando!"" esclamò l'ufficiale tattico, mentre la stazione tremava leggermente sotto i colpi degli aggressori. Proprio in quel momento la voce del dottor Bashir si fece udire attraverso l'intercom =^=Infermeria a sala operazioni. Colonnello, credo che farebbe bene a venire qui appena possibile=^=
=^=Ora non ho tempo dottore=^= replicò la bajoriana chiudendo il collegamento.
""Scudi al 91%, danni minori al pilone di attracco due"" esclamò l'ufficiale tattico
Un altro colpo scosse la stazione.
""Bene, facciamo vedere loro che abbiamo i denti anche noi"" esclamò risoluta Kira ""fuoco con i phaser, mirate solo alle armi e ai motori, voglio sapere con chi abbiamo a che fare!""
Dalla stazione partirono quattro bordate di raggi phaser che si abbatterono sulle due navi. La prime tre non causarono danni considerevoli, ma la quarta mise completamente fuori combattimento la prima nave ed i sistemi di armamento della seconda, che si allontanò veloce verso il tunnel spaziale.
""Lasciatela andare ed agganciate l'altra con il raggio traente"" ordinò il colonnello. Il raggio agganciò la nave alla deriva e iniziò a trainarla verso l'anello di attracco, ma...
""Signore!"" esclamò Nog ""rilevo un improvviso aumento di energia nella loro sala macchine! Credo che abbiano attivato l'autodistruzione...""
Un istante dopo l'ipotesi del ferengi trovò conferma. Con un lampo di plasma bluastro il loro misterioso nemico entrò nell'oblio.
""Ma chi diavolo erano?"" chiese Kira a voce alta
""Quelli"" rispose una voce alle sue spalle ""erano il motivo per cui mi trovo qui""
Il colonnello si girò di scatto e, tra due ufficiali della milizia bajoriana, scorse l'ultima persona che si sarebbe aspettata di vedere in quel momento in sala comando.
""Odo!""

Il suo primo impulso fu quello di gettargli le braccia al collo e di baciarlo così, davanti a tutti. Ma bastò una sola occhiata all’ex Conestabile per bloccarla. “Odo, che succede?” Odo stava dritto davanti a lei, ancora tra i due ufficiali e fissava lo schermo con gli occhi socchiusi. Sembrava incredulo. Sì, questo era nel suo carattere. Ma nei suoi occhi c’era anche una sfumatura di qualcosa che lei non aveva mai visto, neanche durante la malattia che l’aveva quasi ucciso. Sembrava quasi paura. Paura? Odo? Si sentì ridicola, poi riguardò quegli occhi che amava e la traccia c'era ancora. Non l’aveva mai visto così. Per quanto ne sapeva lei, nessuno l’aveva mai visto in questo stato. Premette con rabbia il suo comunicatore e disse: “Kira a Bashir! Dottore, potrebbe venire in Sala Operazioni? Kira a Dax! Consigliere, potrebbe venire in Sala Operazioni?” Poi si rivolse nuovamente ad Odo e con dolcezza chiese: “Odo, cos’è successo?"" Poi indicò lo schermo adesso pieno solo di stelle e chiese ancora: ""E quelli? Chi sono? E perché ti hanno attaccato?” Per un attimo credette che lui non l’avesse neanche sentita, poi con un sospiro si girò verso di lei e disse: “Colonnello, mandi un messaggio all’Ammiraglio Ross. Credo che la Federazione debba sapere cosa sta succedendo dall'altra parte del Wormhole. Se ho ragione, l’intero Quadrante Gamma è in pericolo e la colpa potrebbe essere mia.”
Le sue parole ebbero l’effetto di una cappa di ghiaccio. Bashir, che frattanto era sopraggiunto di corsa insieme a Ezri, si lasciò sfuggire un’imprecazione. Kira lo udì ma non disse niente, se avesse avuto tempo ne avrebbe dette un centinaio anche lei. Ma tempo proprio non ne aveva e così disse: “Guardiamarina Parker chiami subito il comando di Flotta e chieda dell’Ammiraglio Ross. Gli faccia vedere una registrazione degli ultimi minuti e poi passi la comunicazione nel mio ufficio. Odo, Dax, Julian venite con me!”

Worf non si divertiva così da anni. Annusò l’aria e digrignò i denti. Aveva un braccio rotto e sanguinava da un profondo taglio sotto lo zigomo sinistro. Martok non era certo in condizioni migliori. Aveva il naso schiacciato (probabilmente era rotto) e zoppicava vistosamente. Anche lui aveva sentito lo stesso odore e si era messo in posizione d’attesa. Facevano davvero una bella coppia loro due. Il Cancelliere dell’Impero e l’Ambasciatore, feriti, stanchi e sporchi stavano sdraiati per terra con la faccia atteggiata a un ghigno, attenti ad ogni minimo odore o rumore. Worf considerò per un paio di secondi la situazione, incrociò lo sguardo di Martok e scoppiò a ridere, imitato subito dal Cancelliere. E per poco questo non costò loro la pelle. L’enorme animale piombò loro addosso in un attimo. Con una zampata scaraventò Worf a 10 metri di distanza senza apparente sforzo e caricò Martok. Il capo dell’Impero Klingon inarcò un sopracciglio e scartò di lato. La bestia confusa centrò un alberò. Scrollò l’enorme testa, snudò i denti e si preparò all’attacco. Nel frattempo Worf aveva raggiunto l’amico e adesso stavano ritti, fianco a fianco, con le loro Bath’Leth in mano. Se la bestia avesse avuto anche un barlume di intelligenza avrebbe subito fatto dietrofront e sarebbe scappata veloce come il vento. Ma aveva solo l’istinto e questo le diceva che le sue prede erano ormai sfiancate ed adesso erano alla sua portata. E caricò. L’ultima cosa che vide fu una delle sue prede che si spostava verso destra. E poi crollò. Morta prima di toccare terra. Mentre Worf si rialzava da terra vide Martok che estraeva la sua Bath’leth dalla gola dell’animale e stava cominciando a bere il suo sangue. Si precipitò al suo fianco e divise con lui l’onore di bere il sangue della loro preda. Poi mormorarono una frase cerimoniale in cui si lodava il valore della bestia e risero di nuovo. Erano davvero anni che non si divertiva così. Ed era certo che anche Martok si stesse divertendo come un matto. Mentre tornavano zoppicando al loro veicolo intonarono un canto di vittoria e diedero fondo alla bottiglia di Vino di Sangue che Martok aveva portato con sé per festeggiare la caccia. Si, adesso ne era sicuro. Si stava davvero divertendo.
Sapevano di trovare molti messaggi al loro ritorno dentro il veicolo che avevano lasciato ai limitari della foresta. Dopotutto la caccia durava sempre almeno una settimana, ed infatti trovarono alcuni messaggi da parte dell’ambasciata della Federazione e un paio dell’ufficio di Martok. Ma tra questi messaggi di routine ne videro due che fecero loro aggrottare le sopracciglia. Il primo era datato sei giorni prima e veniva direttamente da Starfleet, a firma dell’Ammiraglio Ross. Il secondo, spedito quattro giorni dopo, veniva da Deep Space 9 ed era firmato ancora da Ross. Nel primo c’era una generica richiesta di mettersi in contatto con DS9 o con lui stesso. Nel secondo c’era un filmato. Dieci minuti dopo aver visto questo filmato i due erano già in vista della Capitale.

Jake Sisko era preoccupato. Erano ormai quasi ventiquattr'ore che se ne stava rinchiuso nei suoi alloggi ad ideare un nuovo racconto che aveva intenzione di scrivere, ma non riusciva a trovare l'ispirazione. Il ragazzo faceva di tutto per concentrarsi, ma non riusciva a non pensare al wormhole che si era aperto, a quella nave distrutta...
Il ricordo di suo padre, il capitano Benjamin Sisko, si fece avanti con violenza nella sua testa. Da quando era rimasto nel tunnel spaziale per stare con i Profeti, Jake non era più riuscito a sentirlo dentro di se, suo padre era come svanito...ma ora, dopo quegli avvenimenti, gli sembrava quasi di sentirlo nella sua testa; come se lo stesse chiamando. Si, ne era sicuro... Benjamin Lafayette Sisko lo stava chiamando.
Improvvisamente, la sua vista si fece più ovattata e tutt'intorno a lui apparvero le persone che più lo amavano...suo nonno Joseph, Nog, il colonnello Kira, Kassidy...tutti avevano un'aria impassibile, quasi ultraterrena...
""E' lui."" disse Nog
""E' colui che viene dal Sisko"" rispose Joseph Sisko
""Ma chi siete?"" chiese Jake
""Coloro che sono con il Sisko..."" disse Kassidy
All'improvviso, la verità balzò agli occhi del ragazzo.
""Siete i profeti!!"" esclamò. ""Dov'è mio padre? Sta bene? Dove si trova?!!""
""Il Sisko è con noi. Noi siamo con il Sisko..."" aggiunse il profeta che aveva assunto le sembianze di Kira.
""Fatemi parlare con lui, vi prego!""
""E' lineare...""
""Come il Sisko...""
""Il tempo e lo spazio sono scissi per lui...""
Jake non sapeva come comportarsi. Perchè gli alieni del tunnel spaziale si erano messi in contatto con lui? Cosa significava questa visione?
""Cosa volete da me?"" chiese infine.
""Il Sisko ci ha mandati. Noi siamo con il Sisko...""
""Tu comprendi il Sisko...""
""Un grande pericolo è in arrivo. La casa è pericolo. Tu comprenderai il Sisko...""
Jake aveva in mente mille domande da fare ai Profeti riguardo suo padre, riguardo a tutto quello che stava accadendo, ma non fece in tempo perchè tutto svanì; e il ragazzo si ritrovò da solo nel suo alloggio con il dipad in mano.
Una cosa era certa: doveva parlare con Kira.

Il ritmo sulla Passeggiata era divenuto frenetico. Gli ufficiali della Flotta Stellare avevano i volti rigidi e camminavano con passo deciso; i loro colleghi della Milizia Bajoriana non erano da meno. Era come se un allarme fosse
scattato senza sirene o spie luminose di segnalazione.
Quark era nervoso. Il suo locale era semivuoto e certo la colpa era di tutta quella agitazione che c'era in giro.
Il barista Ferengi si rivolse al suo interlocutore: ""Era da troppo tempo che si stava bene, vero Morn?!""
Lo sguardo fra il sarcastico e il rassegnato del Luriano era una risposta più che sufficiente.
""E che diamine!"" continuò Quark ""se queste agitazioni dureranno per molto tempo, rischio di finire sul lastrico! Non c'è più rispetto per un povero e onesto barista che tenta di fare il suo lavoro!!!""
Morn, il quale non era molto interessato alle elucubrazioni di Quark, stava per cambiare discorso cominciando una delle sue leggendarie barzellette, quando il Ferengi lo interruppe di nuovo.
""E' inammissibile!!!"" tuonò. ""certa gente ha messo persino in giro la voce del ritorno di Odo!!! E come se non bastasse, quell'inetto di mio fratello sta raggiungendo DS9 in qualità di Grande Nagus! Troverò mai la pace, Morn?""
Il monologo fu interrotto dall'arrivo di Jake Sisko, che si rivolse subito al barista:
""Quark, il colonnello Kira è passata di qui?""
""Tutti passano di qui ragazzo, ma il cliente in questione è da un po' che non si vede!"" disse Quark servendo a Morn una bevanda di un inquietante colore violaceo. ""La gente vocifera che ci sia in corso una riunione tra gli alti
ufficiali...roba grossa! Se vuoi un consiglio, Jake...tieniti fuori dai guai. La faccenda puzza come un brandy caitiano invecchiato!!"" finì Quark.
Jake diede una pacca sulla spalla a Morn e si avviò verso la Sala Operazioni. Doveva parlare assolutamente con Kira.

""Che vadano tutti al diavolo!"" Tuonò Julian Bashir.. la situazione era inammissibile.. La sala riunioni era chiusa, dentro vi erano Kira, L'Ammiraglio Ross, Odo e si sapeva che erano in contatto con Qo'nos.. Con Worf e Il cancelliere..
""Mi faranno entrare dannazione..."" ""Io sono un ufficiale superiore devo essere a conoscenza dei problemi qui.."" disse con una voce altera in cui si notava tutta la sua frustrazione per il mancato invito..
""Calma Julian.. vedrai che appena il colloquio finirà, Kira ci dirà tutto."" gli disse ezri posando una mano sulla sua spalla.. ""anche io sono preoccupata.. insomma Odo che ritorna dal tunnel spaziale.. lo scontro con i jem'hadar tutto fa pensare ad un ritorno alle ostilità.. alla guerra.."" e un lampo di tristezza le attraverso gli occhi.. ""vedremo.. non lasciamoci trasportare.. dalla fantasia."" e fece un sorriso radioso per cercare di calmarlo..

Intanto all'interno..
""..non possiamo conoscere ancora quale saranno le ripercussioni sul nostro quadrante.. ma di sicuro la mia razza cesserà di essere"" disse Odo con voce altera al Cancelliere Martok...
""Non possiamo ignorare che loro ci hanno attaccato e ci hanno quasi sconfitto.. che vadano al diavolo.. senza offesa conestabile.. ""rispose martok con un grugnito ""noi non abbiamo intenzione di prestare aiuto ai nostri nemici.. ma in via ufficiosa manderò Worf con la Rotarran per prestarvi assistenza in caso vi serva un secondo vascello occultato.. niente di più.. in nome della vecchia amicizia.. non ci sarebbe onore senza la famiglia.. e il capitano Sisko a modo suo fa parte della mia.. "" esordì il cancelliere ""Worf è già partito stamane per ds9 e sarà da voi in 2 giorni.. questo è tutto... Qaplà! colonnello, ammiraglio, Odo.."" la trasmissione si chiuse così..
""Me l'aspettavo dal cancelliere.."" disse Ross ""ma in effetti non era tutta la verità.. l'impero è uscito con le ossa rotte.. avranno bisogno di una altro anno per tornare alla massima capacità.""
Le cose andavano molto male.. nel quadrante gamma.. Odo aveva portato una ventata di bontà nel grande legame.. la sua apertura e il suo rispetto per i solidi, unito all'amore per nerys avevano portato il legame a decidere una smilitarizzazione del quadrante.. i jem'hadar avrebbero continuato a vigilare.. ma non a terrorizzare le popolazioni deboli.. e a sottomettere nuovi popoli.. la fine dell'occupazione di centinaia di pianeti aveva creato il caos.. rancori sopiti verso i mutaforma si erano finalmente potuti sfogare.. se non fosse stato per i jem'hadar il pianeta dei mutaforma sarebbe stato distrutto.. avevano creato un perimetro difensivo molto rigido nel sistema.. la loro tecnologia era ancora superiore al resto del quadrante.. e quindi potevano tenere testa ai loro ex-sudditi. Inoltre una nuova razza del Gamma, i Bariani, avevano preso possesso di una delle stazioni di clonazione abbandonate ed avevano incominciato a studiare le tecniche di clonazione dando vita a dei jem'hadar senza dipendenza da ketracel bianco.. che si erano rivoltati ai loro costruttori creando una loro società guerriera su un pianeta sterminando la popolazione.. Odo era venuto nel quadrante alpha per cercare l'aiuto della federazione nel cercare di salvare la sua razza.. se non per un atto di bontà perchè loro avevano delle conoscenza superiori a quelle della Federazione in molte branche scientifiche...
Il colonnello Kira ascoltò tutto, e meditabonda disse ad Odo.. ""Capisci vero che in questo modo la Federazione potrebbe essere costretta ad una guerra.. io propongo di inviare la Defiant e la Rotarran al di là del tunnel.. per vedere con i nostri occhi e valutare tutte le possibilità..""
Odo: ""non avrei mai pensato di sentirla parlare con tanta cautela Colonnello.. il capitano Sisko ha fatto un ottimo lavoro."" le disse sorridendo caldamente..
""io sarei d'accordo con lei per adesso.. abbiamo bisogno dell'occultamento per passare.. io sono riuscito a passare per fortuna.. ""
""Partirete appena pronti Colonnello"" ""avete 6 giorni per tornare."" disse l'ammiraglio Ross"" non fate azioni belligeranti a meno di non esserne costretti.."" ""La federazione non può permettersi un'altra guerra""

Uno strano individuo era seduto nell'oscurità di un alloggio standard per ufficiali , di fronte a lui c'era una figura in piedi immobile.
""I Bariani , cosa sappiamo di loro?""
""Sto ancora cercando di scoprirlo , ma Odo aimè è sempre con lo staff del colonnello Kira , cerchi di capire non posso scoprirmi troppo presto!""
""Ha ragione e neanche io intendo farlo , quando la spedizione per il quadrante gamma partirà , lei farà in modo di essere a bordo della Defiant"".
""Si , non credo che mi sarà difficile introdurmi tra l'equipaggio...""
""Ovvio... la accetteranno volentieri...""
La figura in piedi si voltò e nell'oscurità si incamminò verso la porta.
""Un'ultima cosa comandante, prima di partire mi consegni il rapporto di Koval sui remani . E' molto importante"".
La figura in piedi fece un cenno di affermazione ed uscì.

Dopo l'aggiornamento che Kira aveva tenuto per informare i suoi ufficiali , Odo e Kira si diressero alla passeggiata .
""Non mi ero resa conto di quanto mi mancassi Odo""
""Mi sei mancata molto anche tu Nerys; il legame non riesce a colmare il grande vuoto che è in me per via della tua mancanza""
Kira arrossì, insieme stavano percorrendo il solito percorso della passeggiata, quello superiore dal quale era possibile osservare la cintura di Denorius e quindi il tunnel spaziale. Scesero nel locale di Quark .
Quando li vide insieme a Quark quasi venne un colpo .
""Odo!... Non saresti dovuto tornare così presto, gli affari andavano a gonfie vele! ....""
Poi abbassò gli occhi, ma un sorriso si aprì sul suo volto:
""Tanto ormai non sei più nella sicurezza Bajoriana! Cosa vi porto?""
Kira e Odo si guardarono gli sorrisero e Odo disse:
""Preferiremmo un pò di tranquillità stasera Quark , hai il programma dell'alba Risiana ? ""
""Certo Odo , non pensavo che lo avessi usato ...""
Odo sorrise ancora
"" Nerys lo sapeva .... ""
I due passarono la serata nella""calda alba Risiana ; ma non riuscivano a parlare , non volevano sciupare quei momenti con le chiacchere o la curiosità : vissero il momento , abbraggiati ed entrambi sentivano che si stavano ritemprando , le loro forze aumentavano più si guardavano ; erano felici e speravano che quei momenti non finissero mai .
Intanto , nel locale di Quark era entrato un'individuo che attirò subito l'attenzione del Ferengi , era il mutaforma che accompagnava Odo . Il mutaforma era vestito come Odo , con una tunica bianca . Il nuovo colore della tunica -pensò Quark - poteva essere dovuto alla svolta che il ritorno di Odo aveva provocato nel legame . Il cambiante si era seduto ad un tavolo appartato e si guardava intorno soffermandosi parecchio verso la porta della sala ologrammi dove era entrato Odo , ma poi la sua attenzione fu attratta dal tavolo del Dabo. Quark era incuriosito dall'enigmatico cambiante e si avvicinò :
"" Buonasera , il mio nome è Quark e sono il gestore di questo posto ; se posso servirla in qualche modo basta che mi faccia un segno ""
Il cambiante lasciò finire Quark di parlare e poi si girò verso di lui , lo fissava . A Quark salì un brivido lungo la schiena .
"" Dovrebbe sapere che non mi occorre nulla , a meno che il suo ricordo di Odo sia sopito ""
Quark trasalì , poi però si calmò - aveva rotto il ghiaccio e lo spunto si faceva interessante : "" Scommetto che nel legame ha saputo tutto su di me e gli altri amici di Odo , non è così?""
"" Per essere un Ferengi ragioni meglio di quanto credessi ""
"" Bene se era un sì ... come si chiama lei ?""
Il cambiante aveva l'aria sconfortata , il suo dialogo con il ferengi lo infastidiva "" Odo ci ha spiegato dell'importanza del nome per un individuo , e in effetti siamo stati tutti tentati di trovarne uno ; dato che ho accompagnato Odo nella sua missione e sapendo che avrei avuto a che fare con i solidi ... puoi chiamarmi Kabo . ""
""Bè , piacere di conoscerla signor Kabo ; ora , se lei permette ... ""
Il cambiante non lasciò finire Quark e prese la parola in modo brusco
"" Senta piccolo ferengi , non sono qui per fare conversazione ; si ricorda , so tutto di lei . Io la disprezzo , disprezzo il fatto che anni addietro Odo si fidasse di lei molto più di quanto si fidasse di noi ... era intollerabile . per fortuna ora non è più così ! "" Il cambiante aveva finito e fissava Quark negli occhi con disprezzo , ma stranamente non con odio .
Quark si rese conto che la conversazione era finita e un pò trasandato tornò al bancone . In quel momento nel locale entrò Ezri
""Quark , hai un'aria terribile , cosa è successo ?""
""Ho avuto una conversazione con il nostro ospite mutaforma .."" e lanciò un'occhiata verso il tavolo del cambiante che intanto era tornato a fissare il Dabo "" ... inutile dire che non è stata piacevole ""
Ezri appoggiò una mano sulla spalla di Quark
"" Non prendertela , lo sai che non sono esseri facili da prendere ... però dato che è in luogo pubblico non vedo perchè non lo possa disturbare anch'io "" e con un sorriso si avviò verso il tavolo del cambiante .
Ezri era in piedi davanti a lui e senza dire una parola aspettò che il cambiante si girasse . Così fu .
"" Posso sedermi ?"" chiese Ezri con un tono vagamente ironico , il cambiante la fissava stranamente , ma annuì .
"" Non le siamo simpatici per nulla , non è vero?""
"" Lei è perspicace tenente Dax ""
"" E' curioso non trova ? Lei crede di sapere tutto di noi e delle nostre vite grazie al punto di vista di Odo... volti , nomi , abitudini ; ma sono nulla , dovrebbe sapere che l'unica persona che conosceva davvero bene era Kira , o sbaglio? Non crederà che come suoi amici ignoravamo il fatto che a Odo non interessava molto la nostra amicizia ? ""
"" Le ripeto , lei è perspicace ""
Ezri sorrise "" Forse Odo non era il migliore interlocutore nel tempo libero , ma di lui ci fidavamo cecamente , e lui di noi ; era un rapporto strano con tutti ...."" Ezri fece una pausa e il cambiante ne approfittò "" Tranne con Kira ..... nel legame ho visto , so cosa provava ... e lei ha ragione era interessato solo a Kira , ma con mia sorpresa , rispettava tutti voi ..."" e buttò un occhio verso Quark "" ... anche troppo direi ."" Ezri sorrise ; un rumore attirò la loro attenzione , era la porta della sala ologrammi che si apriva . Odo e Kira si avvicinarono al tavolo di Ezri e Kabo . I due si alzarono
""Spero che vi siate divertiti "" disse Ezri , Odo e Kira annuirono; si congedarono e con Kabo lasciarono il locale . Ezri guardava i tre uscire dal locale e intanto si era avvicinata a Quark"" forse Quark , qualche cosa è cambiato nel legame .."" e lo guardò con un sorriso ""...aspettiamo!"" e Quark ricambiò il sorriso .

Kira accompagnò Odo e il suo amico mutaforma che lo seguiva ai loro alloggi.
""Mi sono divertito questa sera Nerys, mi è mancato molto""
""Forse dovresti tornare più spesso, non credi?""
""Si, forse... ma prima dobbiamo risolvere... problemi più urgenti...""
Kira e Odo arrivarono al turboascensore che li avrebbe condotti nella sezione abitativa , ma quando le porte del turboascensore si aprirono quasi trasalirono.
Una romulana era in piedi di fronte a loro.
""T'Rul!""
""Si colonnello, sono io""
""Scusi la mia sorpresa, ma... non la aspettavamo...""
""Non si scusi... entrate vi prego""
Kira, Odo e l'altro mutaforma entrarono nel turboascensore. Kira fece strada e portò la comitiva all'alloggio di Odo, ma era molto curiosa di sentire cosa ci faceva la romulana alla stazione.
Entrarono nell'alloggio e T'Rul iniziò a parlare :
""Mi spiace di non aver avvertito nessuno del mio arrivo, ma abbiamo intercettato la trasmissione fra voi e i Klingon così ci siamo incuriositi; ora lavoro per la Thal'Shiar e il mio governo chiede spiegazioni... direi in segno di vecchia amicizia""
""Si , mi sembra giusto"" sentenziò Kira
Dopo il breve racconto di Kira e Odo, T'Rul era pensierosa :
""Vorrei far parte della spedizione, in qualità di rappresentante dell'impero romulano; posso apportare delle modifiche al dispositivo di occultamento per renderlo ancora più efficiente, anche se non posso fornirvene uno nuovo potenziato, ma il suo rendimento sarà pressochè identico: accettate?""
Kira e Odo si guardarono
"" Va bene comandante "" disse Kira e nel farlo guardò T'rul negli occhi talmente intensamente che T'Rul cedette e distolse lo sguardo .
"" Molto bene"" - disse T'Rul a testa bassa, poi alzò fiera la testa - ""Comunicatemi giorno e ora della partenza , con il suo permesso eseguirò subito le modifiche al dispositivo di occultamento... meglio essere pronti""
Kira annuì; a T'Rul fu assegnato una agente della sicurezza che la accompagnò alla Defiant dove l'attendeva Nog.
""Pensi che sia una buona idea portarla con noi, Nerys?""
""Non lo so, ma sempre meglio che scoprire una delle loro navi che ci segue, cosa che potrebbe avvenire tranquillamente... per quel che ne sappiamo! Comunque credo che Ross non obbietterà."" Kira si congedò da Odo e tornò al suo alloggio.

Due giorni dopo Kira e gli altri ufficiali si ritrovarono in sala operazioni, T'Rul li aveva informati che il dispositivo di occultamento era stato modificato ed era funzionante , Worf aveva preparato la Rotarran alla partenza.
""Molto bene signori"" -disse Kira- ""Partiremo domani alle 6:00 la partecipazione è assolutamente a vostra volontà...""
Ma fu interrotta
""Colonnello, il tunnel si sta aprendo; tre navi Jem'hadar che sembrano modificate, hanno scudi e armi attivi!""
""Allarme rosso!"" gridò Kira
Le navi Jem'hadar attaccarono, la Rotarran lasciò l'attracco e si scagliò contro le navi; ma erano potenti, più potenti del normale.
Una nave fu danneggiata dai siluri della stazione e tornò nel tunnel, un'altra si scagliò contro la Rotarran che nella battaglia che seguì perse una delle ali e andò alla deriva , le due navi Jem'hadar stavano convergendo sulla nave klingon , ma due falchi da guerra romulani comparvero all'ultimo momento. Una nave fu distrutta, l'altra danneggiò un falco privandolo della curvatura e poi si ritirò nel tunnel. Worf e i sopravvissuti della Rotarran furono teletrasportati sulla stazione un'attimo prima che la nave esplodesse, distrutta dalla rottura del nucleo a curvatura .
Worf non era ferito in maniera grave , aveva una ustione sul braccio , che Bashir fece sparire in un attimo .
Kira guardò Odo
""Questo cambia i nostri piani..."" rivolgendosi a tutti disse ""Partiremo tra due ore che la Defiant sia pronta, Worf abbiamo bisogno di un tattico a bordo...!""
Worf annuì e l'equipaggio si diresse verso la Defiant.

Quando la Defiant si staccò dall'anello di attracco, Worf lanciò uno sguardo a ciò che il visore della nave federale mostrava: i resti della navi distrutte nella battaglia che vagavano senza meta nello spazio, come delle foglie spazzate via dal vento. Quella guerra era scoppiata da così poco tempo e già sei klingon e quindici romulani erano stati uccisi.
Riportò lo sguardo verso la sua consolle. I sistemi d'armamento della Defiant erano nominali, gli arsenali al completo.
Le armi a sua disposizione ora erano decisamente meglio ripeto a quelle della Rotarran, ma dubitava fortemente che ciò bastasse.
""T'rul, scudi al 100%"", disse il Colonnello Kira.
“Scudi alzati”.
""Tenente Nog, inserisca la rotta per il tunnel"".
""Rotta inserita. Propulsori in stand-by"".
“Potenza a un quarto d’impulso”.
In breve, il nero spazio di fronte a loro s’increspò in un varco di luce bluastra, che rapidamente li inghiottì.
Sebbene per gran parte di loro non fosse la prima volta che varcavano le porte di quello “spazio nello spazio”, la tensione era palpabile, e di certo non calava con il passare dei minuti…
“Dieci secondi all’uscita dal tunnel”. Questo avviso fu accolto da un irreale silenzio, che venne poco dopo rotto dal perentorio ordine di Kira: “Inizializzare l’occultamento. Attivare al mio comando!”.
Il Quadrante Gamma si estendeva di fronte a loro, territorio quanto mai ostile.
“Ora!”.
La sagoma della Defiant si perse oscillando nelle tenebre, mentre la nave proseguiva nel suo pericoloso viaggio.

Il tenente Barclay entrò nella stanza buia e umida con affanno.
Guardò con occhi sgranati un klingon e il dottor Zimmerman che si voltarono all'unisono.
- Signore, l'Alto Comando... - disse con il fiato tagliato il tenente.
Il klingon gli si avvicinò guardandolo attentamente negli occhi. Gli posò una grossa, tozza e
corazzata mano sulla spalla e gli disse - Tenente Barclay, se lei non inizierà a calmarsi e a
respirare con regolarità andrà sicuramente in iperventilazione. -
Barclay guardò il klingon con aria sconcertata e quasi impaurita, mentre la sua emotività
stava aumentanto visibilmente.
- Oh... mi perdoni. - disse il guerriero, che si rivolse verso Zimmerman come per chiedere il
permesso di fare qualcosa.
- Credo sia meglio rimandare. - Disse il dottore con accennato sorriso di compiacimento.
Il klingon scosse la testa in segno di assenso. L'aria iniziò a tremargli intorno, facendo
sfumare i contorni del suo corpo. L'armatura divenne una divisa celeste della federazione,
gli arti si assottigliarono, la cresta fece posto ad una fronte spaziante e i lunghi capelli
neri si ritirarono in una corona di peluria scura.
Barclay, sospirando, guardò, come d'istinto, la spalla sinistra di quello che prima era un
klingon, notando il piccolo generatore olografico portatile.
- Dottore! - Esclamò.
- Ha visto, tenente? - Disse il dottor Zimmerman, osservando soddisfatto il suo sosia
olografico.
- Sono riuscito a riprogrammare la mia matrice in maniera tale da imitare le fattezze di
specie differenti sin nei minimi particolari. - Spiegò, sorridendo, il Dottore. - Mi basta avere
un semplice contatto fisico con l'oggetto o la persona da imitare per possedere tutte le
informazioni necessarie per riprodurlo. -
- Come... come un cambiante... - fece Barclay con un filo di voce.
- Quasi... - disse Zimmerman guardandolo dall'alto in basso. - Dunque, tenente... di cosa
voleva informarci? -
Barclay si riprese dalla fenomenale distrazione e ritornò velocemente ai suoi doveri.
- Signore, dobbiamo andare via da Kronos. L'Alto Comando ha dato disposizioni impellenti.
Ogni sezione federale che non abbia attinenze militaristiche deve far ritorno sulla Terra
immediatamente. -
- Ma che storie sono queste?! - Esclamò irritato Zimmerman. - A me non è arrivato nessun
comunicato dalla Flotta Stellare . - Ed indicò il terminale da tavolo in un angolo della stanza, il quale,
immediatamente, iniziò a lampeggiare segnalando una chiamata con alta priorità.
Sia il dottor Zimmerman che il Dottore assunsero un'espressione di stupore in maniera tale
da sembrare l'uno l'eco dell'altro.
Zimmerman si avvicinò al terminale e lo accese. Sul monitor c'era il volto del capitano
T'val, un'anziana vulcaniana dall'aria seria ed impassibile.
- Dottor Zimmerman, deve sospendere i suoi esperimenti all'istante. Prepari le sue attrezzature
e si disponga per li teletrasporto sulla T`Kumbra entro un'ora da adesso. Non è ammesso il
minimo ritardo. T'val, chiudo.

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Messaggio da trekfan1 » 25 gen 2006, 5:25

Era ormai passata mezz'ora da quando era iniziata la riunione degli alti ufficiali nella sala
tattica della nave federale. Finalmente arrivò a farne parte anche il dottor Zimmerman e il
Dottore olografico, entrambi con la solita espressione, entrambi estremamente infastiditi.
Il capitano li guardò con aria assolutamente distaccata, mentre il primo ufficiale, un umano, gli
fece cenno di prendere posizione in una poltrona.
- Esigo delle spiegazioni, capitano! - Gridò Zimmerman, mentre le sue guance si coloravano
di rosso.
- Con tutto il rispetto, capitano, - prese a parlare il Dottore - qualunque sia la natura dell'emergenza
per questa sorta di evaquazione, non da diritto ai Klingon di esaminare fin nei minimi particolari
di livello subcellulare nessuna persona che deve partire da Kronos... -
- Ne' gli da il diritto di esaminare un complesso programma olografico come il Dottore, specialmente
quando non ci capiscono un tubo di tecnologia olografica. Ci sono voluti venti minuti per spiegare
ad ingegneri klingon di dubbia competenza che non si può decompilare un ologramma senziente
senza la dovuta attrezzatura! -
- Il tenente Barclay? - Chiese T'val, imperturbabile.
- E' ancora sotto diagnosi cellulare su Kronos... - rispose stizzito il Dottore.
T'val si voltò verso il suo primo ufficiale, fece un segno con la testa e questi si diresse in plancia.
Zimmerman, rimuginando guardava le stelle fuori dall'oblò panoramico. Le vide roteare di qualche grado,
un bagliore, e si ritrovò a fissare delle stringhe di luce sfreccianti. - Siamo in curvatura! - Esclamò sorpreso.
- Esatto. - Rispose T'val.
- Ma cosa ci andiamo a fare sulla Terra?! -
- Non stiamo andando verso la Terra. Ci stiamo dirigendo a massima curvatura verso Deep Space Nine. -
- Veramente il tenente Barclay ci ha... Oh... non mi dica... il Dominion. -
Il capitano sollevò un sopracciglio.
- C'è poco da stupirsi, capitano. O sono loro o sono i Borg, e francamente sono entrambi molto seccanti. -
- Trovo poco interessanti e troppo approssimative le sue disquisizioni, dottor Zimmerman. - Disse il capitano,
molto placidamente.
La vulcaniana si alzò dalla poltrona e sfiorò il pannello a parete su cui comparvero dei diagrammi.
- Le informazioni che fino ad ora ci sono pervenute purtroppo non sono molto precise.
In data stellare 55532.2 tre navi Jem'hadar si sono introdotte nel quadrante Gamma attraverso il tunnel spaziale
bajoriano. Una di esse era una preda, le altre due hanno fatto si di distruggerla ma su Deep Space Nine sono riusciti
a trarre in salvo gli occupanti.
Uno di essi era l'ex-conestabile della stazione. In questo momento, oltre alla T'Kumbra, si stanno dirigendo
verso la stazione Deep Space Nine altre tre navi della Flotta Stellare. La U.S.S. Thunderchild, U.S.S. Yosemite e
la U.S.S. Ironside sotto comando diretto dell'ammiraglio Ross. -
- Scusi se la interrompo, capitano. - Fece il Dottore. - La Thunderchild è una classe Akira e conosco bene il potenziale
offensivo della Ironside, che è una nave di classe Prometheus. Ma la Yosemite è una nave di classe Oberth,
con soli scopi scientifici. Non mi sembra saggio investire una nave del genere in un'impresa che, da quanto posso
dedurre, consisterà in una difesa dai Jem'hadar. -
- E' irrilevante. La missione principale della Yosemite e della T'Kumbra sarà lo studio del territorio del Dominio e delle
prossimità del tunnel spaziale nel Quadrante Alfa allo stato attuale. -
Il dottor Zimmerman si alzò in piedi e chiese - Sono sicuro che avete degli ottimi ufficiali scientifici e tattici a bordo
della T'Kumbra. Mi vorrebbe chiarire il perchè mi stiate coinvolgendo? Sarò anche un ottimo ingegnere informatico, ma
non vedo di che utilità possa essere all'interno di questo progetto. -
T'val sfiorò l'intefaccia del pannello a parete il quale si spense.
- Signor Zimmerman, questo progetto pare che preveda anche l'utilizzo degli ologrammi polimorfici indipendenti. -
Il Dottore e Zimmerma **!!virus deleted!!**

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Messaggio da trekfan1 » 25 gen 2006, 5:26

La passeggiata era gremita di persone che correvano freneticamente. Guerrieri klingon e divise della Flotta la facevano
da padroni ormai, mentre i rimanenti civili correvano verso gli attracchi per imbarcarsi sulla prima nave che volasse
lontana dal tunnel bajoriano.
La notizia dell'attacco da parte dei Jem'adar aveva viaggiato già per mezza galassia e la paura di un ritorno in
forze del Dominio faceva parte dei pensieri principali della coscienza di massa.
La presenza di un'armata di navi federali e klingon alla bocca del tunnel spaziale aveva alimentato la tensione,
soprattutto quelle klingon.
La fuga di notizie era arrivata al limite quando il giovane capitano Pama Sinum udì da un passante che era a
conoscenza di almeno quaranta falchi da guerra romulani occultati intorno alla stazione, tutti pronti
a distruggere ogni nave che fosse rimasta integra dopo l'imminente passaggio del Dominio.
Il capitano bajoriano afferrò al volo il passante anticano per il bavero. La responsabilità lasciatagli sulle spalle dal
colonnello Kira stava caricando la sua angoscia al limite sopportabile... o forse era stato superato.
Mentre si vedeva davanti la faccia ringhiante dell'umanoide, il pensiero della sua giovinezza e della provvidenziale
mancanza di personale militare bajoriano sulla stazione gli ricordò di quanto fosse stato felice dell'improvviso
incarico assunto e di quanto avrebbe voluto scaricarlo sul muso dell'anticano, a cui disse sibilando ""Come si
permette di diffondere delle assurde falsità sulla mia stazione.""
L'anticano gli morse fulmineamente il braccio liberandosi dalla stretta del bajoriano. Il civile stava per andarsene
quando gli si rivolse per un ultima volta ""Caro capitano, ho visssssto bene due falchi da guerra disssoccultarsi
e bombardare quelle navi jem'hadarrrr! E ssssse ce ne ssssono due... possssono esssercene benissssimo
quaranta. I Romulani sssssono ssssempre ovunque, specialmente dove il passssto può esssere gratissss! Grrrrr...""
E con un ringhio profondo e gutturale l'anticano lasciò sdraiato per terra il povero capitano Pama che aveva
concentrato la sua disperazione sul morso.
""Credo che abbia bisogno di cure mediche."" Disse una voce dall'alto al bajoriano.
""Lo credo anche io"", si lamentò Pama rimettendosi in piedi e stendendo il braccio dolente.
Un tricorder medico lo analizzò velocemente e subito dopo una mano veloce premette un ipospray sull'omero.
""Ecco, tra poco il bruciore le passerà."" Disse il Dottore sorridente. ""Sa? Non avevo mai visto un morso di un
anticano... ne' tanto meno un anticano...""
Il giovane bajoriano lo guardò di traverso, non apprezzando il commento del medico che l'aveva curato.
""Forse lei può aiutarmi."" Proseguì il dottore. ""Sto cercando un certo bar di un certo Quark...""
""Ce la porto io."" Gli rispose brusco il capitano. ""Ci stavo andando. Pare che sia scoppiata una rissa e il capo
provvisorio della sicurezza non riesce a far fronte a tutti i disagi della stazione... troppi Klingon"" disse Pama
guardando la folla di gente che aveva intorno.
""Che fortuna, dunque... "" Disse sorridente il dottore.
Il capitano Pama lo guardò fulminandolo per un'ultima volta per poi riprendere a passo veloce la strada per il settore
cinque.
""Mi dica, lei è un ufficiale della sicurezza?"" Chiese il Dottore per intraprendere un minimo di colloquio.
""No!"" Rispose brusco il bajoriano, che quasi iniziò a correre a zig zag tra la gente.
""Aaaah, forse è un ingegnere!""
""No!"" Rispose malamente Pama, mantenendo il passo affrettato.
""Ma allora lei a che settore è stato attribuito?""
Il capitano si bloccò di scatto, mentre i nervi quasi gli sbocciavano dalla pelle. ""Senta un po'? Ma lei non dovrebbe
essere un medico?""
""Beh, si"" rispose il Dottore distogliendo lo sguardo imbarazzandosi come suo solito.
""E allora cosa ci va a fare in un bar? So di per certo che di lavoro ne avete fino ai capelli laggiù.""
""In effetti... "" dissei il Dottore ""d **!!virus deleted!!**

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Messaggio da trekfan1 » 25 gen 2006, 5:27

Kira Neris aprì gli occhi confusa, aveva dolori un p? dappertutto. Odo era al suo fianco
“Dove mi trovo ?” chiese Kira.
“Sei nell’infermeria di Deep space nine”, rispose Odo “Quando hai dato l’ordine di invertire la rotta della Defiant per dirigerti verso il quadrante Alfa a curvatura 8 Kabo, che voleva continuare la missione per contattare i caccia Jem’Hadar rifugiati nel sistema di Kinorat si è ribellato al tuo comando ed è scappato via speronandomi. Nell’urto io persi la mia consistenza solida poi Kabo nella sua folle corsa colpì una sezione di un condotto Eps che si staccò e volò in aria ferendoti”.

Il dottor Bashir continuò il racconto: “A quella velocità ci trovavamo a meno di due giorni da ds9 decisi di metterti in animazione sospesa, qui sulla stazione disponevo di tutta l’attrezzatura necessaria per curarti ed anche dell’aiuto del Dottore della Voyager”.

Kira sembrava spaesata - “Ho avuto delle strane visioni, la Defiant invertiva nuovamente la rotta questa volta verso la nebulosa di Gornan mentre sulla stazione l’ammiraglio Ross istruiva i capitani della flotta sui piani d’attacco, ma quella della Defiant contro un impianto di clonazione fortemente protetto era una missione suicida, in realtà avrei dovuto tornare indietro, difendere Bajor, informare la flotta”.

Il Dottore della Voyager la interruppe: “Non deve agitarsi colonnello… abbiamo usato gli stimolatori neurali per interrompere lo stato di animazione sospesa, è normale che lei abbia vissuto esperienze oniriche”.
”evidentemente nel suo inconscio si sentiva in colpa per non aver appoggiato il desiderio di Odo di continuare la missione” la rassicurò Ezri Dax accorsa anche lei in infermeria non appena aveva ricevuto da Bashir l’avviso che il colonnello stava riprendendo coscienza.

In quel momento Jake Sisko arrivò di corsa in infermeria: “Colonnello, mi hanno detto che ha appena ripreso conoscenza, ho avuto una visone dai profeti, ho visto mio padre… dovete assolutamente sapere che I profeti ammoniscono di non partire subito !”.

Kira comprese: “Jake sono felice che tu abbia rivisto il Capitano, non preoccuparti, non sarò certo io ad ignorare un avvertimento dei Profeti, evidentemente molte sono le cose che noi dobbiamo ancora scoprire dei Bariani ed evidentemente non siamo ancora pronti per sconfiggerli”.

Tutti erano ansiosi di conoscere i dettagli della visione di Jake e di come fosse stato contattato da suo padre ma il gruppo fu interrotto dal Dottore che si era proiettato di fronte al colonnello ammonendo così i presenti: “Su, su… adesso la paziente deve riposare, non bisogna strafare quando si è su un lettino medico ! Questa è un’infermeria, non la sala mensa di un vascello Talassiano…”
Bascir non poteva che dargli ragione, Kira era ancora debole anche se si sarebbe ripresa molto presto…

***

Quadrante Gamma sotto la superficie deserta della luna maggiore di un antico pianeta ormai senza vita, distrutto alcuni secoli prima dalle forze del Dominio.
Il primo Ktwar disse:
- “Signore, abbiamo completato la ricostruzione del messaggio dalla nostra spia sulla base aliena, sul visore può vedere il rapporto relativo alla composizione della loro flotta”.
- “Quali sono le potenzialità d’attacco non standard di cui mi parlava ?”
- “Alcuni vascelli possiedono capacità di occultamento, verranno probabilmente impiegati per missioni di spionaggio e come supporto nelle fasi finali della battaglia, hanno poi a disposizione alcune forme di vita artificiali”.
- “Androidi ?”
- “No ologrammi. Le loro matrici dovrebbero essere alquanto instabili, non rappresenteranno un pericolo”
- “Matrici olografiche instabili ?” continuò il Cancelliere “Bene, la nostra spia sta facendo davvero un buon lavoro.
Preparate un campo per l’inibizione di quelle matrici olografiche e concentrate parte della quarta flotta Jem’Hadar a difesa dell’impianto di clonazione di Gornan, nascondete il resto di quelle navi all’interno della nebulosa, il nemico non deve intuire l **!!virus deleted!!**

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Messaggio da trekfan1 » 25 gen 2006, 5:29

Luis Zimmerman, il Dottore e i due ingegneri Nog e O’Brien si trovavano nella stiva sei insieme ad altre venti
persone all'apparenza normalissime.
=^= Computer, analizzare la stanza! =^= Ordinò Zimmerman.
La voce femminile della stazione rispose immediatamente =^= Sono stati rilevati tre umani, un ferengi e
venti fonti enegentiche autonome di bassa potenza. =^=
Il Dottore sorrise e guardò nuovamente il DiPadd.
- Eppure abbiamo calibrato il nucleo per emettere la solita risonanza di quella dell'emettitore del Dottore! -
Esclamò O'Brien, stizzito.
- Dottore? E' sicuro di aver modificato solo le emissini del nucleo? - Chiese scettico Nog.
- Certamente, signor Nog. Le posso assicurare che ormai sono in completa simbiosi con questo attrezzo. -
Il dottor Zimmerman mugugnò qualcosa, digitando sul DiPadd, poi disse - Credo che il problema sia nella
matrice olografica. Se analizzate il flusso di uscita ... -
- ... La risonaza d'emissione si rinormalizza! - disse il ferengi digrignando i denti.
- Esatto! - Disse Zimmerman, - Possiamo prenderci una pausa per pensare a come risolvere questo nuovo ed
""eccitante"" inconveniente. -
O'Brien e Nog sbuffarono all'unisono, si voltarono verso la porta di uscita e si avviarono verso il bar
di Quark contemporaneamente.
- Se non ha più bisogno di me, dottor Zimmerman, vorrei andare in infermeria. -
- Mmmmmmmmmh... aspetta un attimo. - Disse Zimmerman, senza togliere gli occhi dal suo DiPadd.
Il Dottore sentì un lieve cambiamento in se stesso. Non era più una sensazione nuova. Il suo programma era
stato implementato con nuove routine.
- Ecco. Adesso il tuo programma di mutazione dovrebbe essere completo. -
Il Dottore, senza dire una parola, toccò una parete. La matrice olografica si modificò velocemente
sovrapponendosi alla superficie completamente, riproducendone ogni particolare.
Zimmerman si morse un labbro... - Si vede ancora l'oloemettitore. Dobbiamo trovare un modo per coprirlo...
ma ho paura che non ci sarà tempo... -
Il Dottore riprese la sua forma e si diresse fuori dalla stiva, lasciando Zimmerman con i suoi ologrammi
autonomi ancora incompleti.
Si diresse verso il turbo ascensore. Camminando intravide una figura umanoide in penombra. La sua sagoma
era romulana.
L'ologramma, con passo felpato, si diresse verso il corridoio in cui si era diretta la donna.
Si affaciò alla svolta, e vide la romulana in uniforme che stava entrando in un alloggio con aria molto
circospetta. Il Dottore si avviò verso quella porta, facendo attenzione di non incontrare nessuno lungo il
tragitto.
Lesse l'insegna sulla porta. Era un normalissimmo alloggio standard. Troppo normale per una
romulana in uniforme.
Le ante della porta si aprirono e il Dottore fece appena in tempo a scostarsi e ad appiccicarsi alla parete.
T'Rull uscì fuori dalla stanza buia. La porta le si chiuse alle spalle con un sibilo.
Con il solito fare sospettoso dei romulani, la donna scrutò da una parte all'altra il corridoio. Si scostò per
guardare meglio le pareti, le quali presentavano delle piccole transenne in rilievo.
Non notò niente di strano. Il corridoio era completamente sgombro e privo di persone. Sospirò leggermente,
denotando che era sicura di aver visto un movimento fuori dalla porta. Ma i fatti parlavano chiaro, e quindi
si incamminò verso un turboascensore che l'avrebbe portata sulla passeggiata.
Non appena la romulana svoltò l'angolo, una bolla di energia si staccò dalla parete riprendendo la forma di
un dottore della flotta stellare. L'ologramma ringraziò il suo programmatore per averlo reso capace di
mimetizzarsi così bene e l'architettura cardassiana che gli aveva permesso i nascondere l'oloemettitore.
- Computer? Chi sta occupando l'alloggio DG1361? -
La risposta arrivò subito =^= L'alloggio non è occupato. =^=
Il Dottore rimase basito. Spinto da un sospetto irresistibile, l'ologramma digitò il suo codice di accesso al
pannello dell'alloggio e aprì la porta.
La stanza era c **!!virus deleted!!**

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Messaggio da trekfan1 » 25 gen 2006, 5:32

Altrove.
Una figura alta si avvicinò al vecchio in piedi davanti alla finestra di cristallo. Il vecchio si voltò e guardò con fare interrogativo il possente guerriero.
-Allora,-chiese-quanto manca alla partenza dell'emissario dell'Alto Consiglio per la stazione federale di Deep Space Nine?
-Poco più di due ore, mio signore- replicò l'altro con un tono di voce umile, che certamente non era abituato ad usare-la Gruag'Hur è pronta.
-Perfetto. Puoi andare.

Quando l'alto guerriero se ne fu andato, il vecchio si appoggiò allo schienale della poltrona, carezzandosi con fare assente le creste piene di cicatrici, pensando a cosa avrebbe detto il Cancelliere a proposito della crisi che si stava sempre più aggravando su Deep Space Nine... e sul fatto che aveva mandato una nave di classe Negh'Var modificata in modo da aggredire con successo una delle mostruose navi del Dominion.
Il cupo cielo di Qo'Onos era ormai all'imbrunire, quando l'uomo più potente dell'Impero fu annunciato dalla guardia alla porta.
Martok era ancora il solido guerriero che aveva comandato le armate klingon per buona parte della Guerra del Dominio, ma le responsabilità del governo e della diplomazia avevano lasciato segni anche su di lui. -Allora Khalyss-cominciò-cosa mi dici di questa crisi? Secondo i rapporti che abbiamo ricevuto, sembrerebbe l'inizio di una nuova infiltrazione del Dominio...
-No mio signore, l'informatore dell'Impero su DS9 sostiene che è qualcosa legato al controllo mentale... e tutti i guerrieri che proprio non siano dei novellini sanno che i fondatori non hanno poteri mentali in tal senso. E, proprio in queste ore, l'ufficio militare dell'ambasciata federale ha sollecitato un dispiegamento di forze sufficiente da contenere un improvviso attacco dal tunnel…per questo ho mandato la Gruag'Hur con tutta la sua squadra.
-va bene, Khalyss, per oggi può bastare… Qaplà!
-Qaplà, mio signore.
Tornandosene verso la maestosa costruzione, Martok rimugugnò sulla situazione… uhm, se perfino Worf acconsente a far passare la richiesta di aiuto, vuol dire che la Federazione è più in difficoltà di quanto ritenga l'Alto Comando… sarà meglio parlarne con il Consiglio domattina.

Il pilone di attracco cinque era stato ripristinato, ma il capo O'Brien non era soddisfatto
del lavoro eseguito dalla squadra ingegneri klingon.
Si era imposto di dare le sue attenzioni a Jake. Il capitano Sisko glie lo aveva chiesto
personalmente, e non aveva intenzione di venir meno alle sue richieste. Ma non voleva
neppure che quel povero ragazzo rischiasse di venir catapultato nello spazio a causa di una
paratia stagna difettosa.
Tanto più che a quel pilone aveva attraccato una nave klingon che aveva più anni del suo
bisnonno. La osservò bene e notò qualcosa di particolare.
Durante il tragitto per arrivare a DS9 doveva essere incappata in un'anomalia spaziale.
Riportava seri danni in tutto lo scafo. Ma vi erano delle riparazioni che non rispecchiavano
le classiche ""toppe dei guerrireri"".
- Lo scarico della gondola è troppo sofiscato... - pensò ad alta voce O'Brien.
Da poco lontano, dietro di lui, una voce insicura disse - Ho dovuto utilizzare parte di un
condotto del plasma per aggiustare i generatori di campo. -
O'Brien riconobbe subito quella voce. - Reginald! Ma quando è arrivato? -
Barclay sorrise, posando la sua valigetta per terra. - All'incirca tre ore fa. Le confesso
che per più di una volta ho pensato che non avrei mai visto questa stazione. -
- Non mi dica che è arrivato con quella! - Disse O'Brien puntando la nave klingon con il
pollice.
- E' stato un incubo. - Confermò l'ingegnere.
- Siete incappati in qualche anomalia spaziale? Sembra quasi che abbiate combattuto. -
Barclay annuì sommesso - Abbiamo combattuto con la cattiva sorte e la vecchiaia del vascello.
Io, personalmente, ho fatto fatica a correlarmi con l'equipaggio. Forse è stato quello che
ci ha salvato, perchè per estranearmi mi sono concentrato sul lavoro come m **!!virus deleted!!**

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Messaggio da trekfan1 » 25 gen 2006, 5:34

-Allora, tenente- disse allegramente O'Brien-visto che per il momento non ha niente da fare, potrebbe aiutarmi nell'ispezione di un nucleo di curvatura a pezzi per l'usura?-
-Con piacere, Capo-replicò Barclay-di che nave si tratta?-
-Oh, sono alcune riparazioni e un controllo veloce della Defiant.... il sistema di occultamento non funziona al 100% e di questi tempi...-
-Già, meglio che andiamo-
Arrivati alla sala macchine della piccola nave da guerra, incominciarono subito le riparazioni partendo dal sistema di occultamento principale, procedendo speditamente fino a che non scoprirono un cilindretto metallico situato in prossimità del condotto di energia che dal nucleo si collegava al dispositivo di derivazione romulana...
-Ehi, e questo cos'è?- ansimò Barclay- sembra quasi... anzi, è una granata! Chiami subito la sicurezza, presto!
L'agente della sicurezza disattivò velocemente la granata e chiamò una squadra per incaricarla di scortare i due ingegneri nelle aree detentive per ulteriori accertamenti. Il capitano arrivò quasi assieme a loro, seguito dal dottor Bashir che li analizzò prontamente. Quando il medico ebbe dato il via libera, il bajorano al comando della poderosa stazione spaziale, chiese ai due un rapporto completo sulla vicenda.
-... e allora abbiamo chiamto subito la sicurezza, capitano- concluse Barclay con un sospiro.
Bene, bene... finalmnte una cosa che sappiamo di certo... i Bariani si aspettano che noi portiamo la Defiant nel quadrante Gamma... e hanno organizzato l'attentato alla nave...mmmm...tenente-disse, rivolgendosi all'ufficiale della sicurezza lì accanto- fra quanto tempo avrebbe dovuto esplodere quella granata?-
-Fra circa sei ore, signore-
-sei ore... allora, voglio che lei impianti dei proiettori olografici per simulare una violenta esplosione fra sei ore e che posizioni due guardie armate da ogni lato di ogni ingresso strategico. -
-Signorsì-
-Bene, e rilasciate O'Brien e Barclay-
-Signorsì-
-Bene, voglio anche quattro soldati di scorta permanenti.-
-Signorsì. Drauka, Fuer, Toranak e Hogger, voi siete assegnati al capitano Pama. Giorno e notte.-
-Bene signori, andiamo alla sala comunicazioni- disse il capitano di Bajor -Ah, un'altra cosa, dite al dottor Zimmermann di attivare delle guardie olografiche, il più presto possibile.-
Quando arrivarono alla sala comunicazioni, il capitano fece attivare un canale con il Comando Alleato della Forza di Difesa Anti Dominio.
=/\= Buongiorno ammiraglio=/\= esordì =/\= Vorrei chiederle un favore per questa crisi =/\=
=/\= Dica pure =/\=
=/\= Ho bisogno di non meno di due squadre da battaglia che circondino la base, pronte a far fuoco su chiunque tenti di andarsene senza che io abbia contattato il Centro di Comando preventivamente. Inoltre devo tassativamente proibire qualsivoglia abbordaggio contro quellenavi. =/\=
=/\= Addirittura? =/\=
=/\= E potrebbe non essere sufficiente =/\=
=/\= Stando così le cose, penso che possa autorizzarla a requisire fino a tre squadre... e penso che richiamerò subito le due navi in missione di pattugliamento. =/\=
=/\= Grazie. =/\=

La notte seguente.
Il Tenente Urbach era di turno al centro di supervisione scali, quando un incrociaatore d'attacco di classe Vor'Cha si disoccultò vicino al pilone d'attracco. Il tenente chiamò subito la sicurezza e nel contempo disse alla nave klingon di mettersi in posizione. -Rilasci pure il permesso di scalo, signor Urbach- gli disse il capitano Pama- a bordo c'è l'emissario dell'Impero klingon!-
-Signorsì!- rispose l'ufficiale -inizierò subito la procedura!-
Quando il poderoso vascello fu collegato ai moli della stazione, ne uscì fuori il delegato ufficiale del Cancelliere Martok. Era un bell'uomo, ancora giovane, con la cresta lucidissima e i capelli scuri tirati indietro in una coda di cavallo. -Buongiorno, capitano Pama-esordì- sono stato inviato dall'Alto Concilio qui su Deep Space None per discutere i termini di un'operazione congiunta nel quadrant **!!virus deleted!!**

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Messaggio da trekfan1 » 25 gen 2006, 5:37

La notte seguente.
Il Tenente Urbach era di turno al centro di supervisione scali, quando un incrociaatore d'attacco di classe Vor'Cha si disoccultò vicino al pilone d'attracco. Il tenente chiamò subito la sicurezza e nel contempo disse alla nave klingon di mettersi in posizione. -Rilasci pure il permesso di scalo, signor Urbach- gli disse il capitano Pama- a bordo c'è l'emissario dell'Impero klingon!-
-Signorsì!- rispose l'ufficiale -inizierò subito la procedura!-
Quando il poderoso vascello fu collegato ai moli della stazione, ne uscì fuori il delegato ufficiale del Cancelliere Martok. Era un bell'uomo, ancora giovane, con la cresta lucidissima e i capelli scuri tirati indietro in una coda di cavallo. -Buongiorno, capitano Pama-esordì- sono stato inviato dall'Alto Concilio qui su Deep Space None per discutere i termini di un'operazione congiunta nel quadrante gamma, per elminare definitivamente la minaccia oltre il tunnel...-
-Benissimo, la sua nave giunge proprio in tempo per unirsi alla flotta in partenza, peccato solo che non si sia portato dietro una Negh'Var!-
-Nessun problema, capitano. Vede, l'incrociatore con il quale sono arrivato è parte della squadra da battaglia della Gruag'Hur, che come lei ben sa, è una delle poche navi dal nostro lato del wormhole che può tenere testa ad una di quelle del Dominio e, forse, ad un cubo borg-
-Perfetto, il tempo di allertare le ultime due squadre e saremo pronti! Qaplà, ambasciatore Kowron!-
-Qaplà, capitano!-

La flotta era pronta: più di trenta astronavi da battaglia, scortate da decine di incrociatori, erano schierate davanti al tunnel spaziale. Ad un certo momento la nave di testa si mosse, avvicinandosi al tunnel alla velocità prevista. fu un attimo: brillò e poi sparì. La sua squadra la seguì e subito dopo tutte le altre navi.

La Defiant stava navigando nelle profondità del quadrante Gamma, quando Odo si avvicinò al capitano -Capitano- disse -c'è qualcosa di strano, riguardo al Grande Legame...- disse, dubbioso.
-Che cosa esattamente, Odo?-
-è come... come se in una cava di marmo bianco ci fosse una pietruzza grigia... simile, molto simile al resto, ma diversa... non so descriverla con precisione, ma, mi creda, non è niente di buono.-
-Questa non ci voleva... mi dica, è qualcosa come una specie di infiltrato nel Grande Legame? -
-Più o meno è così, ma...-
-Signore!- intervenne l'ufficiale tattico -sono state avvistate navi non appartenenti al Dominion, nè ai quadranti Alfa o Beta!-
-Cosa? Allarme rosso! Tenente, allerti gli altri vascelli! Attivare il sistema di occultamento e che nessuno si azzardi ad attaccare!-
Troppo tardi. La Gruag'Hur si scagliò, seguita dalla sua squadra e da un paio di navi romulane, contro la nave, che, appena furono a distanza di tiro, fece un rapido dietrofront e fuggì, quasi a voler inviare i vascelli ad inseguirli.
La Defiant manovrò in modo da intercettare la nave aliena che sparò una sola salva contro di loro, e neppure troppo precisa.
Il capitano era furioso. Come si permettevano di disubbidire ai suoi ordini? Lui e lui solo era il comandante della spedizione, e nessuno ne avrebbe arrischiato l'esito, per i profeti!
-cosa si è rilevato di queste navi, tenente?- chiese.
-Non molto, signore. hanno una buona manovrabilità, anche se non eccezionale, sono pesantemente armate, pur rientrando nella media della categoria, la velocità massima è stmata intorno ad un fattore di curvatuyra intornoal 9,5...-
-Bene tenente. basta così.-
Ormai il dado era tratto. La flotta alleata era stata rilevata e niente diceva che quella nave non fosse un'avanguardia. avrebbero dovuto fare tutto il resto del viaggio in occultamento, a parte le Prometheus che avrebbero ricoperto la funzione di esploratori.

Il silenzio era reale,pesante.La finestra che guardava tutta la città,o meglio quello che ne era rimasto, confermava lo stato d'animo di colui che stava guardando da essa, con lo sguardo perso nel vuoto. Sapeva quello che stava succedendo **!!virus deleted!!**

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Messaggio da trekfan1 » 25 gen 2006, 5:39

La stanchezza si faceva sentire, e il lavoro era stato molto pesante. ""Computer, spegnere le luci"". O' Brien si stese sul letto nella Defiant e dopo essersi sgranchito le articolazioni e la schiena, si lasciò andare ad un sonno ristoratore. Ad un certo punto, si svegliò di scatto, la stanza non era più la stessa, presentava una luce soffusa e tutto era come appannato, tremolante. ""Sto sognando....."" si disse, ""No, non più"" la voce alle sue spalle era decisa, e l'avrebbe riconosciuta ovunque, si girò e riconobbe il suo Capitano e amico di sempre, Benjamin Sisko. ""Capita......Emissario, mi scusi"", Sisko lo abbracciò come fosse un fratello che non vedeva da tanto tempo e disse ""Stai attento, state tutti attenti........."", la sua figura iniziò a svanire prima che O'Brien riuscisse a fare ulteriori domande, ma anche la scena cambiò del tutto.Adesso si trovava all'ingresso dell'attracco del pilone numero 6 e vide.......vide tutto quello che accadeva, compreso il Caitano Pama, le guardie, il guardiamarina impaurito e c'era anche lui, sentiva muoversi ma non poteva fare niente.Vide Garak, quello che fece e soprattutto quello che disse.......
Si svegliò urlando, ""computer, dove si trova adesso il Capitano Pama"", la risposta metallica non si fece attendere ""Il Capitano Pama e nel corridoio che porta al suo alloggio"". Si alzò ed andò ad aprire, lo trovò in piedi che stava per suonare il campanello. ""Capitano, anche lei.......ha visto tutto......"", ""sì"" rispose ""e dobbiamo subito avvertire il colonnello Kira"".

Tre ore dopo.
Kira era furiosa. Nelle ultime cique ore ben sette navi Bariane si erano fatte notare, mentre seguivano quasi con indolenza la poderosa flotta. E in più, come se non bastasse, non c'era traccia di nessuna nave cardassiana. Quando giunse il messaggio, per poco non distrusse con il phaser la postazione comunicazioni della plancia. Ma siccome erano imn territorio ostile, si rassegnò a limitarsi ad imprecare usando parole che avrebbero fatto vergognare perfino il più incallito dei guerrieri Klingon, ordinando di visualizzare il messaggio.
-Signore, è solo audio.-
-Che cosa? trasmettilo comunque.-
-Agli ordini-
=/\=Qui parla il capitano Pama della Milizia Bajorana...fzzzzz...la Joranok, astronave di classe Galor della Guardia Cardasiana...ha preso possesso della stazione, impedendo le comunicazioni...shhhhhhczzzczczzzzz... io e il capo O'Brien siamo riusciti a far passare questo messaggio...fzzzz...il dottor Zimmermann è stato preso in consegna dai soldati cardassiani e il grande Nagus è stato scortato fino ai suoi alloggi...fzzz...ho sentto che una squadriglia di Marauder ferengi sta facendo rotta verso DS9...cshhhhhh...=/\=
- è tutto?- domandò con voce periolosamente calma
-Signorsì...-
-Va bene. Avvisate le altre navi che noi torneremo indietro... ah sì, attivate il dispositivo di occultamento.-
-Agli ordini-
La piccola nave sfrecciò verso il tunnel spaziale, attivando contemporaneamente il dispositivo che le permetteva di passare inosservata anche la più attenta delle pattuglie.
Quando la Defiant riemerse dal tunnel, sbucando nel quadrante Alfa, a Kira si presentò uno spettacolo maestosamente spaventoso. Un intero Ordine Cardassiano era dispiegato nel sistema, apparentemente pronto ad una battaglia per il possesso della stazione e quindi del tunnel. Centinaia di navi erano schierate attorno a Deep Space Nine, in attesa di ingaggiare il combattimento. Poco più oltre si vedevano aggirarsi come lupi molte astronavi da battaglia kingon e federali. C'era persino la Negh'Var, l'ammiraglia dell'Impero, l'Enterprise, la Vanguard e la maggior parte delle Sovereign che non erano andate nel quadrante Gamma. Era uno scenario impressionante.
-Colonnello- disse l'ufficiale tattico -c'è una comunicazione cardassiana-
-Decrittatela immediatamente!-
-Signore- disse l'ufficiale alle comunicazioni -è un rapporto sulla situazione tattica.-
-Che cosa dice?-
-Hanno catturato tutti gli ufficiali che **!!virus deleted!!**

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Messaggio da trekfan1 » 25 gen 2006, 5:43

-Maledetto serpente infame! Ma perchè gli altri non attaccano?- sibilò furiosa Kira mentre si preparava a scendere dalla Defiant -Tenente, avvisi subito la flotta qua fuori che devono attaccare immediatamente, senza nessun riguardo alle nostre vite!-
-Signore?-
-Ha sentito.-
-...Signorsì.-
-Ah, comandante- disse all'ufficiale tattico- le affido il comando. Deve riuscire ad aprirsi un varco tra questi rettili usciti dal vomito dei Pahn Wraith, per raggiungere la flotta. non mi interessa come, se vuole può anche costruire armi isolitiche, basta che faccia a pezzi questi figli d'una biscia.- La rabbia di Kira era ormai oltre limite, sorpassava perfino il suo amore per Odo. Avrebbe fatto a pezzi quel cane mutante in un modo o nell'altro.

Il legato Damar (che ormai tutti fra i cardassiani e no credevano morto) era dubbioso, l'arrendevolezza di Kira gli sembrava un pò troppo........affrettata, anche se erano in pericolo di vita tre dei suoi fidati ufficiali (uno era addirittura Odo).Non si era mai convinto dell'arrendevolezza dei bajoriani, dopo tanti anni di guerra poi, lo era sempre di più. Lentamente e con passo felpato raggiunse l'alloggio di Garak.
Il campanello emise il solito ronzio, Garak era preso nello studiare la flotta che circondava la stazione.Sapeva della strada piena di difficoltà che aveva scelto, ma ormai non c'era più niente da fare.Sicuramente Kira avrebbe tentato ogni mezzo per non soddisfare le sue richieste, anche a costo della vita di Odo, Quark e di Dax stessa. Erano in guerra e si sà, in guerra le vittimenon mancano mai, di qualsiasi legame affettivo si tratti.""Avanti"" disse con voce sommessa, il legato Damar entrò quasi come fosse uno spettro.Garak si fidava ciecamente di lui, lo aveva visto in azione per liberare il loro pianeta distastrato dalla morsa del Dominio. Conosceva il suo modo di pensare anche quando non apriva bocca, lo sapeva leggere come un libro aperto. ""Dimmi Damar, perchè siamo qui?"". Dapprima il silenzio si fece grave, poi la risposta ""per far capire agli altri cosa significa sopportare, soffrire, e per rimediare agli errori"". ""Giusto"" disse il Gul ""ma sai benissimo anche tu cosa comporta questo, soprattutto quando si ha a che fare con certe persone"".Garak era il figlio del caopo dell'ordine Ossidiano, suo padre lo aveva trattato come un estraneo, persino nel nome.Ma quel giorno, sul letto, quando gli raccontò della sua impresa da piccolo e di quanto fosse fiero di lui, scoprì di amarlo, rispettarlo ed essere come lui. ""Kira non sia rrenderà mai, persino quando le cose saranno ormai perdute Damar, vero?"". ""Giusto, ma se uccidiamo tutti e tre i nostri ostaggi, non faremo altro che alimentare la sua rabbia....."", ""già"" riflettè il Gul, e allora visto che non si fida dell'amore, faremo in modo che si fidi del suo dio. Damar era perplesso, delle volte non capiva Garak, non subito almeno. ""Damar,venga con me"". Senza chiedere spiegazioni, i due cardassiani si diressero nella passeggiata, ormai deserta e in dei punti con il fuoco che aveva distrutto tutto. Si fermarono davanti al tempio bajoriano. Damar continuava ad essere dubbioso ma rimase zitto. ""so cosa pensa Damar, ma non si preoccupi, non sono impazzito, lo sto solo.....chiamando"". In silenzio entrarono dentro, Garak sospirò e disse ""Sisko, io ti invoco, voi sapete quello che so io, e vi chiedo di intercedere, affinchè niente finisca nel sangue"". Dopo due minuti, tutto intorno sparì........

...e si levò un'esile ombra fluttante, che pian piano prese consistenza nella forma di un umano con la pelle scura... la voce profonda rieccheggiò nelle orecchie dei due militari. -Chi mi chiama? Garak? e tu, Damar? Sì, so tutto quello che sapete voi, e un po' di più, in effetti- disse Sisko con un sorriso contorto -Che ne dite di un patto? Le forze cardassiane restano nel sistema di Bajor, ma lasceranno entrare le navi federali... il comando sarà di Kira, ma ci saranno anche cardassiani nella stazione...-
Garak scos **!!virus deleted!!**

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Messaggio da trekfan1 » 25 gen 2006, 5:45

Il Colonnello Kira non si ricordava più da quanto tempo non dormiva. Era fra le braccia di Odo, che ne frattempo era stato liberato dal misterioso strumento apparso nella mano del legato Damar. Era lì, si cullava con lui e non avrebbe permesso anessuno di distoglierla da quel momento. Alzò la testa e vide Odo che la guardava pensieroso. ""A che pensi amore mio"" disse accarezzandogli la faccia,"" e se avesse ragione Kira?"".""Chi?"", ""Garak"" disse lui sapendo che stava per innescare un meccanismo come quello di una bomba.""Odo, ma che stai dicendo per i profeti? Lui è un........cardassiano.......ti ha quasi ucciso,e tu.......lo proteggi?"" disse quella parola con enorme disprezzo. ""No, non dico che ci sia da fidarsi, ma mi chiedo in fin dei conti cosa abbiamo da perdere nell'ascoltarlo, stiamo per combattere una nuova guerra che non sappiamo nemmeno se sarà più cruenta di quell contro il Dominio stesso. Non so se sarà il caso di ascoltare qualche voce, anche se di una razza che ci è stata nemica un tempo, per sentire cosa ha da dire"". Kira era disgustata ""piuttosto che scoltarlo preferisco morire Odo, non lo farò mai MAI, MAIIIIIIII"".La sua voce era diventata stridula e si staccò dalle sue braccia ""Odo, lui è un cardassiano, e come tutti loro sono un popolo viscido, c'hanno fatto del male, V'HANNO fatto del male, non cederò mai"". Odo provò un'altra volta a parlarle ma lei era già sulla porta, ""Kira, non sarò io a dirti quello che devi o non devi fare, ma se dobbiamo combattere con due nemici, uno più forte dellaltro finiremo per soccombere, tutti e due i quadranti finiranno col farlo, in fin dei conti non ci chiedono di arrenderci a loro, solo di........ascoltarli e se dopo che avranno detto quallo che devono dirci non vorremo aiutarli beh, sarà un'altra situazione ma......"".""Odo basta, devo andare, inizia tra pochi minuti il mio turno in plancia, ci vediamo dopo"", prima che le porte si chiudessero vide la faccia del suo amato, i suoi occhi che in fondo la imploravano. Forse, se avesse ceduto, ma lei è una combattente, e non puà permettersi distrazioni o tronare indietro nelle sue decisioni........o forse sì.........

Kira era semplicemente stupefatta. Odo che le chiedeva di acoltare quelle lucertole... possibile che non capisse? L'unico cadassiano buono è quello morto, con poche eccezioni, e quelle poche eccezioni sono cardassiani cattivi anche da morti...però Odo non le aveva mai dato un consiglio teso a danneggiarla... non poteva fare un gran male ascoltare Garak... si era più o meno fidata di lui per sette anni... alla fine prese una decisione: avrebbe parlato con i due ufficiali cardassiani per sentire le loro proposte, ma alla prima occasione avrebbe fatto di testa sua.

Quark, che si avvicinava esitante, la vide circondata da soldati cardassiani e quasi si perse d'animo. facendosi forza, si avvicinò alla donna bajorana, sorridendo nervosamente. -Salve, colonnello- disse con qella che sperava fosse una buona imitazione del suo tono servile a sicuro di sè ad un tempo -Come se la passa?-
-vada via finchè in grado di farlo, Quark- ringhiò Kira -Se non ci penseranno questi cardassiani ci penserò io!-
-Sempre amabile come al solito, vedo. Che ne direbbe di scambiare due parole con me? magari in privato?- disse facendole un sorriso da cospiratore -in memoiria dei vecchi tempi, che ne dice?-
-Suppongo che un drink offertomi da un Ferengi mentre sono su una base piena di cardassiani non possa farmi troppo male...- sospirò alla fine kira.
-Lei è sempre così gentile? forse potrei invitarla a cena una di queste sere.. auch!- gemette quark, quando una gomitata di kira lo ragiunse sulla testa. -Va bene, come vuole lei! Ma lo sa che sembra una klingon?-
Kira cominciava a stancarsi delle chiacchere a vuoto del Ferengi e così taglio corto. -Va bene, lurido truffatore, facciamo come vuoi tu!- sperando che le guardie non la fermassero, kira si diresse verso l'ingresso delle prigioni. le guardie cardassiane la n **!!virus deleted!!**

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Messaggio da trekfan1 » 25 gen 2006, 5:48

Il capitano T'Val della T'Kumbra fece fare un'ultima scansione della zona intorno al tunnel spaziale.
- Estendete il raggio di analisi a sette anni luce. - Comandò l'anziana vulcaniana alzandosi
dalla sua poltrona di comando e dirigendosi nel suo ufficio.
Doveva assolutamente contattare l'ammiraglio Ross.
- Computer, attivare programma di crittografia Seleya-7-01. Avviare trasmissione su codice 9328722. -
Il trillo del computer terminò dopo tre secondi. Il terminale posto sulla scrivania indicava che il processo
era in corso. La chiamata era in attesa di risposta.
Secondo gli ultimi rapporti inviati, Deep Space Nine si trovava assediata dai Cardassiani. Ma ormai erano
venti ore che non ricevevano più trasmissioni dal quadrante Alfa.
=^= Canale attivo. =^= Avvisò il computer.
=^= Qui ammiraglio Ross. La prego di essere coincisa, capitano. =^=
- Tutte le navi da ricognizione, tranne le tre Prometheus, sono giunte al rendez-vous. Attendiamo ordini. -
Il viso dell'ammiraglio, sul monitor, assunse un colore pallido. La voce tesa rispose =^= Limitatevi a
inviare i rapporti sul canale protetto 364758. Dica al resto della squadra di sorvegliare l'entrata del
tunnel e di impedire ad ogni nave di entrarvi, costi quel che costi. In quanto alla T'Kumbra,
indaghi sulla sparizione delle tre navi disperse, subito. =^=
- Ricevuto. - Rispose la vulcaniana.
=^= Non cercate ulteriori contatti con il quadrante Alfa fino a nuovo ordine. Buona fortuna. Ross, chiudo.=^=
Il capitano, impassibile e indifferente all'augurio da parte dell'ammiraglio umano, tornò in plancia.
Si diresse verso la consolle delle comunicazioni. Digitò veloce gli ordini impartiti dall'ammiraglio e li inviò
alle navi federali circostanti.
A messaggio inviato, sfiorò il suo comunicatore =^= Capo Kopf, è stata ultimana la miglioria ai motori che doveva
concludere ventidue ore, quindici minuti e dieci secondi fa? =^=
=^= Grunf! Mi faccia finire l'ultima simulazione e siamo pronti. =^=
=^= Le rammento che è in ritardo di otto ore e sedici minuti rispetto alla sua previsione. =^= Commentò il
capitano, sendendosi sulla poltrona di comando.
=^= Grunf! Le rammento che avrebbe potuto portarmi un po' di ghiande in infermeria! =^= Rispose scorbutico
il capo ingegnere.
=^= Signor Kopf, la prego di raggiungere il minimo della decenza verbale e di finire il suo lavoro al più presto.
Devo impartirle nuovi ordini. Qui T'Val, chiudo. =^=
L'allarme di prossimità avvisò l'arrivo di altre navi non federali.
- Cinque sparvieri klingon e tre falchi da guerra romulani. Sono le altre due squadre di ricognizione. Non
hanno perduto nessuna nave. - Avvisò prontamente il capo della sicurezza Metrek, senza nessuna inflessione da
buon vulcaniano. - Stanno arrivando chiamate dalla Q'Mach e dalla Paserix. -
- Sul visore. - Ordinò T'Val.
Il grande monitor della plancia fece apparire due volti divisi da una linea: uno klingon e l'altro romulano.
=^= Capitano T'Val, =^= fece notare subito il capitano romulano =^= abbiano rilevato tre navi in meno della
vostra squadra. =^=
- Capitano Zymyk, le vostre rilevazioni sono esatte. -
=^= Le tre navi di classe sperimentale, se non erro. =^= Precisò con aria arcigna il capitano klingon.
- E' esatto anche questo, capitano Vnerk.-
T'Val digitò sul piccolo pannello comandi della poltrona e proseguì - Vi trasmetto i nostri ultimi rapporti
inviati nel quadrante Alfa. Vi informo sin da ora che nessuna nave può oltrepassare il tunnel spaziale. -
Entrambi i capitano osservarono i dati inviati. Il klingon annuì, e osservò per qualche istante il suo
ufficiale scientifico, mentre il romulano assunse un atteggiamento refrattario. =^= Questi dati sono
di poca rilevanza. Inoltre trovo oltraggioso che non ci vogliate far passare attraverso il tunnel. Abbiamo
bisogno di conferire con la nostra ammiraglia e ritengo necessario contattare il Senato Romulano. =^=
T'Val si aspettava una reazione da parte del romulano, logicamente avverso a qual **!!virus deleted!!**

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Messaggio da trekfan1 » 25 gen 2006, 5:49

La riunione si chiuse ma nessuno si mosse, segretamente Garak lo sapeva. Sapeva che in fondo tutti quanti sapevano che i Bariani erano una nuova razza dalla quale difendersi, e sapere che tipo di tecnologia disponessero poteva aiutare,la cosa più importante però erano loro stessi. Garak voleva a tutti i costi che ognuno di loro si sfogasse, lui rappresentava il male per quasi tutti i presenti (tranne i Klingon, Worf e Martok lo guardavano con occhi diversi, ma loro in fondo erano per la parte battagliera e su quello Garak non avrebbe accettato lezioni da nessuno) e doveva fare in modo che almeno la convivenza nella battaglia fosse meno pesante possibile, a chi sarebbe andatoa genio dover affrontare una battaglia cruenta nel quadrante gamma e contemporaneamente guardarsi le spalle? Non sapeva però da dove iniziare, poi un lampo di genio, attaccò dalla persona più indifesa della stanza.""Signor Sisko, come si sente sapendo di essere figlio di un dio?"", Jake rimase a bocca aperta, stava quasi per uscire ma la domanda del Gul lo fece sobbalzare, non sapeva cosa rispondere.""Beh, credo ci si senta bene, ma in fin dei conti è mio padre e io gli vorrò bene ovunque si trovi"".""Che magnifica risposta, ah, se mio padre fosse stato anche lui così, pieno di iniziative, di stimoli per il figlio, di promesse.Invece no, l'unica cosa che mi ha insegnato Enabran Tain, mio padre cioè, è il non fidarsi di nessuno e continuare ad indagare su tutti, anche quando le cose sembrano ormai così lampanti"". Kira non resse più ""schifoso bastardo"" disse battendo il pugno sul tavolo e avvicinandosi a lui"" sei così lurido che provo ribrezzo, ma come osi?Presentarti qui quando sulla stazione non c'è praticamente nessuno, prendere il comando e vestire i panni della mite pecorella, tu........VOI.......cardassiani, sento ancora le urla delle femmine bajoriane che prendevate nei villaggi per placare i vostri.............."" non finì la frase, aveva le lacrime agli occhi ma non voleva piangere, non adesso, non davanti a lui. Il resto del gruppo voleva andarsene, però Garak non lo permise. Con un cenno della mano il legato Damar si mise alla porta sbarrando il passo. Worf avanzò per primo ""forse il fido e ubbidiente cane ibrido vuol farci vedere ancora come si fa ad essere comandati come cagnolini?"". Garak rispose per lui ""fossi in lei Tenente Comandante non lo farei.........Damar è pieno di sorprese"". Senza nemmeno rispondere Worf alzò il braccio per scansare il legato. L'azione fu fulminea, il braccio del cardassiano bloccò la mano del Klingon in una morsa d'acciaio, subito l'altra mano lo prese quasi al volo e gli girò la spalla facendola rompere e inginocchiando così Worf.Come se non bastasse, il caradassiano assestò una violenta testata nel naso del Klingon mentre si inginocchiava facendolo rompere malgrado le sporgenze ossee. Martok ringhiò ed estrasse il pugnale, Damar lasciò Worf e sferrò un calcio amezza vita al generale mentre lo afferrava per il mantello facendolo ruotare verso la porta.L'urto fu violentissimo e il legato gli sbattè la testa nella porta fino a che non rimase la sagoma.Contemporaneamente prese il polso dove teneva il pugnale e lo storse con forza verso l'alto rompendolo.Il generale si girò ululando, ma Damar fu più veloce e gli sferrò un colpo a mano aperta all'altezza del pomo di adamo privandolo del respiro. I due Klingon erano a terra subito soccorsi dai tre medici, ma in condizioni non buone,Damar si rimise alla porta, non aveva cambiato espressione per tutto il tempo della lotta.""Se qualcun'altro vuole andarsene........lo chieda a lui"" disse Garak. Ezri prese la parola ""ma perchè ci fa questo? Cosa teme?"". ""La mia è una razza che non teme niente tenente, ma è giusto che prima di iniziare la battaglia ogni cosa debba essere messa al suo posto. Io ho preso il posto di Gul dopo le vicissitudini di Dukat. Io, ho fatto costruire il clone di Damar e io, ho fatto costruire l'apparecchio che fa quasi morire i cambianti. Io, h **!!virus deleted!!**

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Messaggio da trekfan1 » 25 gen 2006, 5:52

Worf, simile ad un'antica e sanguinaria divinità guerriera percorse tutta la passeggiata fino agli alloggi riservai ai klingon, dove bussò alla porta di Martok. Questi stava inveebdo contro Damar e i medici, ma vedendolo vestito con l'armatura da combattimento si bloccò a metà di una frase. Worf fece un sorriso sinistro, il massimo dell'allegriache riusciva a simulare. Dentro di lui era rimasta soltanto rabbia.
-Credo che sia meglio se andiamo da Gul Garak ad acccettare le sue proposte, sire.- disse co un tono vuoto. -Non aspetterà in eterno.-
L'amico accettò. Andarono insieme da Garak che li trattò cortesemente e avviò la stesura di un patto militare tra Qo'Onos e Cardassia. Worf però non prestò che la minima attenzione al trattato, impegnato com'era a cercare di tenere a freno la sua rabbia. Se non avesse imparato in fretta non sarebbe riuscito a collaborare alla guerra e non avrebbe potuto uccidere Damar. Si impose di prestare tutta l'attenzione che osava prestare alla stesura del trattato klingon-cardassiano. I due capi di stato finirono presto di parlare e così i due klingon poterono uscire da quell'alloggio afoso.
Ezri stava passando in quel momento sul lato klingon della passeggiata, e sperava di incontrare Worf per fare un paio di chiacchere sui vecchi tempi. Quello che vide fu per lei più sconcertante di tutte le esperienze vissute. Un klingon alto e grosso in armatura da combattimento all'ultimo sangue e il cancelliere Martok stavano parlando fittamente. Fu solo alla terza occhiata che riconobbe il guerriero alto. Era Worf. Ma non era più il Worf ufficiale della Flotta che ""lei"" aveva conosciuto, nè il Worf guerriero che aveva visto all'opera in un paio di occasioni. e certamente non il Worf premuroso amico, nonostante tutto. Quello era un estraneo, un'altra persona, quasi un antico eroe Klingon uscito da leggende antiche al tempo di Khaless. Solo la Bath'Let e il phaser indicavano che si trattava di Worf. Era cambiato in un modo spaventoso.
-Tenente- la apostrofò lui. Era la prima volta che succedeva in assoluto. -Ci conduca immediatamente alcospetto del Colonnello Kira.-

La squadra da battaglia agli ordini del Legato dell'Impero Kowron era a guardia del tunnel da sei lunghi e noiosi giorni, quando giunse il messaggio da DS9. Mascherando la sorpresa, diede ordine di attivare la comunicazione.
Erano l'Ammiraglio Ross, il Sire Cancelliere Martok, Gul Garak e, in fondo, l'ambasciatore Worf, il Colonnello Kira e il Grande Nagus Rom. mancava solo che ci fosse il legato Romulano, e tutte le principali forze politiche e militari dei due quadranti sarebbero state rappresentate. Tossichiò educatamente, e disse
=/\= Buongiorno, signori...=/\=
=/\= Buongiorno, Legato Kowron=/\= disse l'Ammiraglio Ross =/\=Lei è proprio la persona che speravamo di trovare, sa?=/\=
Speravamo. Questo significava che agivano di concerto, e non si erano verificate ancora gravi discussioni. =/\=Ne sono onorato, ammiraglio. Posso fare qualcosa per voi?=/\=
=/\=Sì, potreste per esempio lasciar passare la flotta che stiamo per inviare nel quadrante Gamma senza attaccarla pesantemente.=/\=
=/\=Un'altra flotta?=/\=
=/\=Precisamente. Questa flotta sarà composta da navi Romulane, Ferengi, Cardassiane e supportate da unità Bajorane e Maquis. Le navi Cardassiane che si trovano attualmente nel quadrante Gamma faranno rotta verso il punto di rendez-vous della vostra flotta. Per favore, avvisi anche le altre navi di non attaccare i vascelli dell'Unione, grazie.=/\=
Tutto ciò era stranissimo. Il Cancelliere si alzò e, avvicinandosi allo schermo, disse =/\=Kowron, avvisa tutti di radunarsi subito a difesa del tunnel. potrebbe essere fondamentale il suo sicuro possesso già nei prossimi giorni.=/\=
=/\=Signorsì, signori=/\= sospirò il guerriero del Servizio Diplomatico =/\=Qaplà, Sire Cancelliere=/\=
=/\=Qaplà, Kowron!=/\=
Ora la guerra era inziata. Il sangue Klingon gioiva.

Worf digrignò subito i denti, mentre Martok rimase un pò s **!!virus deleted!!**

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Messaggio da trekfan1 » 25 gen 2006, 5:53

Il capitano Solok, ferito alla tempia, si alzò da terra e tornò a sedersi sulla poltrona di comando.
La plancia era inondata da gas e scintille. Il guardiamarina andoriano addetto al timone era accasciato sulla
sua consolle, morto bruciato da un'esplosione della stessa.
- Trasferiti i comandi di navigazione alla mia postazione! - Urlò Solok. - Tattico, rapporto! -
Il benzita in uniforme oro rispose tossendo - Scudi al 25 per cento, velocità warp fuori linea. Phaser pronti
per un altro attacco! -
Solok cercò veloce con gli occhi il tenente addetto alle comunicazioni - Tenente Akashy, cerchi di inviare
queste coordinate di attacco al modulo due! -
- Sissignore! - Urlò la giapponese, che vestiva l'uniforme blu. - Fatto! -
Il capitano vulcaniano fece per premere un pulsante quando un'altra imbardata sconquassò l'intero modulo a
disco della U.S.S. Marlin.
- Scudi al 10 per cento, impulso fuori linea!!! - Urlò il benzita.
Una scarica phaser si abbattè, contemporaneamente ad un'altra, nel ventre della nave Jem'Hadar.
L'esplosione fu così forte che due terzi della catena di asteroidi, in cui la Marlin e la nave Jem'Hadar
stavano combattendo, si gonfiò come una bolla, destabilizzando l'orbita di miliardi di frammenti di roccia e
ghiaccio.
- Capitano, ce l'abbiamo fatta. - Disse il tentente Olir di Benzar. - La nave Jem'Hadar è andata distrutta. -
Ma Solok non gli prestò molta attenzione - Tenente Akashy, chiami gli altri due moduli. -
- Sissignore. - Disse la giapponese, tornando a sedere. - Solo audio signore. -
I proiettori del visore non funzionavano più.
=^= Qui il tenente Olmastroni. Il Marlin 2 è ancora tutto di un pezzo. =^=
- Tenente Akashy, perchè il comandante Philouse non è in comunicazione? Le avevo detto di contattarmi tutti i
moduli. -
- Signore, - Rispose Akashy, - il modulo 3 non risponde. -
- Signor Olir? - Chiese subito Solok.
- Non riesco a individure il modulo 3. Ma è molto probabile che il guasto ai sensori a medio-lungo raggio sia
più esteso di quel che appare dai rapporti. -
Solok pensò subito di inviare una nota al capo ingegnere. Falle di questo tipo, sulla sua T'Kumbra,
non ci sarebbero mai state.
- Solok a Marlin 2. Riuscite ad individuare il modulo 3? -
=^= Stiamo cercando... o santo cielo! =^= Esclamò l'umano.
- Signor Olmastroni, lo sa che interiezioni di qualsiasi tipo non sono tollerate in questa nave! - Lo
rimproverò subito Solok, che non sopportava le emozioni umane.
=^= Mi scusi... abbiamo individuato il modulo 3... o quel che ne resta. =^=
- La prego di essere più preciso! - Incalsò il capitano vulcaniano.
=^= Signore... il Marlin 3 è andato completamente distrutto. =^=
- Confermo. - Disse il benzita, che lavorava freneticamente alla sua consolle. - Secondo i dati che
ricevo è stata proprio l'onda d'urto dell'esplosione che ha frantumato il Marlin 3. L'impatto con i detriti
della fascia asteroidale ha contribuito alla disintegrazione del modulo. -
Solok si prese un momento per riflettere e raccogliere le idee. Doveva pianificare i prossimi comandi per
effettuare un rientro al rendez-vous il più efficiente possibile.
Ma i suoi veloci e razionali pensieri furono interrotti dalla voce del tenente Olmastroni =^= Ingaggiamo la
nave, capitano! Moriranno anche questi bastardi! =^=
Solok si voltò di scatto verso la consolle tattica. Il benzita digitava con una velocità impressionante
- Signore un'altra nave è entrata nel sistema. Sembra bariana. -
- Che significa ""sembra""? -
- Significa che ancora i sensori a medio lungo raggio non funzionano correttamente. Riceviamo i dati in
differita. - si lamentò giustamente il tenente.
- Signor Olir, provi a bypassare le bobine di campo utilizzando i risonatori neutrinici del deflettore
di navigazione. - Suggerì Solok.
- Stavo già approntando le modifiche, signore, ma occorre che vada al ponte due... Un'altra nave sta
entrando nel sistema, alle coordinate opposte alla prima nave bariana!-
Solok cercò i sistemi **!!virus deleted!!**

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