Crossover: Some taste of home

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Crossover: Some taste of home

Messaggio da trekfan1 » 4 ott 2009, 11:52

Episodio 6 - Some taste of home
Parte 1 - The arrival
Original story by Emanuele "Zefram" Bassi
Arrangements and post-production: Bosk
I nomi dei personaggi sono quelli della versione originale

Legenda:
[Commenti e Locazione]
- pensiero -
:++ messaggi in arrivo da comunicatori
----

Inquadratura della Voyager dall'esterno.

Voce di Janeway: Diario del capitano, data stellare 49214.5
Sulla Voyager le manutenzioni dei motori a curvatura procedono a rilento
a causa di alcune interferenze subspaziali incontrate sulla rotta verso
casa. L'ingegnere capo Torres sta cercando di porre rimedio a questo
ulteriore inconveniente occorso durante il nostro lungo viaggio. A volte
mi chiedo se 75 anni per ritornare a casa [1] siano una stima più che
ottimistica...

Sulla plancia della nave stellare Voyager, NCC 74656, Il capitano Kathryn
Janeway siede al centro. Alla sua sinistra il primo ufficiale nativo-americano
Chakotay osserva un display con le informazioni di tutti i ponti ancora
attivi dopo le draconiane disposizioni per salvare le scorte di energia:
preferiva di gran lunga essere ancora sulla sua nave Maquis [2] da capitano
nonostante fosse braccato dai federali e dai cardassiani piuttosto che
trovarsi così lontano da casa... ma oramai era lì, e tanto valeva rassegnarsi
e obbedire agli ordini del suo nuovo capitano, che ormai aveva imparato a
rispettare.
Dietro di loro stavano i due antipodi: Tuvok, capo della sicurezza e Harry
Kim, l'addetto alla postazione OPS. Tuvok, vulcaniano purosangue dalla
pelle d'ebano, rappresenta la pura logica applicata alla vita, senza
esitazioni, se non una punta di illogica nostalgia per la sua famiglia...
il guardiamarina Harry Kim dai tratti asiatici, il novellino della nave,
era fin troppo emotivo: ogni prospettiva di arrivare a casa scatenava la
mancanza della Terra e il suo fervore di ritornare alla famiglia distante
70.000 anni luce...
Al timone, davanti al duo in comando, siedeva uno dei migliori piloti della
Federazione (nonche' uno dei più impenitenti playboy): Tom Paris. A Tom
dispiaceva certo trovarsi così lontano da casa, ma doveva ammettere anche
di trovarsi con un ottimo capitano e un altrettanto ottimo equipaggio.

Janeway: Capitano a sala macchine. B'elanna, come procedono i lavori?
Torres:++ Stiamo provvedendo...

In sala macchine, Torres sta rispondendo al capitano.

Torres: ...a resettare la matrice di emissione del deflettore...

L'ingegnere capo mezzosangue klingon B'elanna Torres non aveva alcun problema
a trovarsi distante da casa. Tutta quella che lei ormai considerava la sua
famiglia era a bordo... anche se le mancava un po' suo padre, ma non
l'avrebbe mai ammesso.

Torres:++ Tom?

In plancia

Paris: Si, B'elanna?
Torres:++ Esegui un bypass sul circuito secondario di navigazione. Livello
di connessione ODN settato su 3.
Paris: [voltandosi] Capitano?

Il capitano fa un cenno di assenso a Paris

Paris: Ok, B'elanna. Eseguo il bypass... [digita i comandi sulla sua console]
bypass completato, livello di connessione 3.
Torres:++ Capitano, possiamo provare ad entrare in curvatura... ora.
Janeway: Bene. Signor Paris, rotta 194.072. Curvatura a discrezione del
navigatore.
Paris: Si capitano., Rotta impostata, curvatura 5.
Janeway: Attivare.

All'ordine del capitano, le due gondole a geometria variabile poste dietro la
piccola nave di classe Intrepid si piegarono pronte ad andare in curvatura.
Dal disco del deflettore parti un raggio concentrato di tachioni che investì
lo spazio antestante la nave, mostrando una distorsione che mano a mano si
faceva più intensa... quando, un istante prima dell'ingresso della nave
nella curvatura, la deformazione provocata dal raggio cresce a dismisura,
inglobando l'intera nave che si ritrova a percorrere un lungo corridoio
circolare di energia pulsante di vari colori che passavano dal blu al verde
e al violetto.
La nave avanza lungo il tunnel seguendo una traiettoria contorta che si
snodava nello spazio... a bordo diversi pannelli saltano, mentre gli
smorzatori inerziali faticano a contenere la potenza della distorsione
facendo cadere a terra i membri dell'equipaggio e sballottandoli da un lato
all'altro della plancia.
Intanto su tutto regna la sirena costante dell'allarme rosso. Finalmente
il condotto giunge al termine, schiudendosi e lasciando passare la nave
verso lo spazio normale.

Janeway: Rapporto! Signor Kim?!
Kim: Siamo passati attraverso un'anomalia creata dal nostro deflettore di
navigazione!
Janeway: Posizione?
Kim: Troppa interferenza, i sensori non riescono ad avere una lettura precisa.
Provo a incrementare la risoluzione... ho un'immagine!
Janeway: Sullo schermo!

Sullo schermo, che prima mostrava solo una desolante statica, appare
l'immagine di un pianeta blu e bianco... con nuvole che a quell'altezza
sembrano così impalpabili da essere quasi impercettibili. Attraverso la
coltre bianca si puo' osservare un mare di un blu intenso, infreammezzato
da terre emerse. Dall'altra parte sta sorgendo una stella, che illuminando
cosi' il pianeta con una splendida alba, mostra uno schema delle terre emerse
molto simile a...

Paris: Ma che?
Chakotay: Per tutti gli spiriti...
Kim: Capitano, le letture dei sensori sono ancora confuse... non so dirle se
si tratti della Terra...
Chakotay: Se lo e', e' sbagliata, manca qualcosa.
Janeway: E' vero! Dov'e' la stazione 001? e le docking bays orbitali?
Kim: Confermo. Siamo nel settore 001, in orbita attorno alla Terra. Dalla
quantita' e dal semiperiodo delle particelle presenti nell'atmosfera e dal
grado di inquinamento posso dire che questa che sembra la Terra del XX secolo.
Quella e' la Terra!
Paris: Cosa?
Janeway: Il tunnel... qualsiasi cosa fosse... ci ha portato a casa...
Chakotay: Si... ma troppo presto...

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Sigla - Voyager.mid

La IFSM Productions
in collaborazione con
The Bosk XXI Century Productions
proudly presents

A Star Trek-Voyager / Sailor Moon Crossover Fanfiction

SAILOR TREK

Some taste of home - Part 1: The arrival

Original story by Emanuele "Zefram" Bassi
Arrangements and post-production: Bosk
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Nella sala riunioni della Voyager, intorno al tavolo, siedono tutti gli
ufficiali superiori, oltre che a Neelix (il cuoco talassiano) e Kes
(la sua fidanzata Ocampa).

Janeway: Allora, B'elanna. Siete riusciti a capire cosa sia successo?
Torres: Pensiamo di avere una buona spiegazione, giù in sala macchine.
E' un po' complicato, ma tentero' di farmi capire...
Immaginate di essere in una foresta, e di arrampicarvi su un albero.
Ovviamente dovrete scostare le fronde per poter procedere. Ora, se per
caso nello scostare i rami, quello a cui siete appoggiati cede, cosa vi
succede?
Neelix: Si cadra' per terra, immagino...
Kim: Credo che si possa anche cadere su un altro ramo...
Torres: Giusto Harry! Nel procedimento usato per aggirare le distorsioni
subspaziali che ci bloccavano, abbiamo inavvertitamente "rotto il ramo"
che ci ha fatto, anche solo per un istante, attraversare in un baleno
più di 70.000 anni luce. Per un attimo abbiamo viaggiato piu' di quanto
si possa fare in tutta la nostra vita: abbiamo "abbandonato" lo spazio
per cadere su un altro punto di spazio.
Chakotay: Si, ma allora come lo spieghi lo spostamento temporale?
Janeway: Ma certo! Siamo caduti su un altro albero!
Kes: Come? Non capisco...
Neelix: Infatti... se qualcuno si curasse di dirci che cosa sia successo...
Torres: E' semplice. Siamo in una "foresta" di universi possibili, alcuni
sostengono che siano infiniti, addirittura. Nello "staccarci" dal nostro
siamo "caduti" in uno di questi universi alternativi.
Paris: Un momento: come fate a dire che si tratti di un universo alternativo?
Tuvok: Questo mi pare ovvio... Nel 1996 ci sono state le Guerre Eugenetiche [3],
e' ovvio che se fossimo arrivati dopo di esse, quindi una data
posteriore al 1996 ma antecedente al 2053, anno dello scoppio della 3a
Guerra Mondiale [4] ne avremmo osservato i segni. Dato che non possiamo
essere arrivati in un anno troppo distante dalla fine del XX secolo, e
non abbiamo sotto gli occhi situazioni temporali note, risulta quindi
vera l'ipotesi che noi si sia finiti in un Universo parallelo.
Janeway: B'elanna, possiamo ripetere il procedimento ed ritornare nel nostro universo?
Torres: Dovremmo riuscirci, ma a patto che l'energia rimasta sia
sufficiente... abbiamo svolto un paio di stime indicative, e non sono
affatto rosee: nella nostra transizione quantica abbiamo consumato la
bellezza del 14% delle nostre riserve; il 5% verra' consumato nelle
ingenti riparazioni alle bobine del campo di curvatura e del deflettore
e un rimanente 6% per il mantenimento dell'equipaggio in questa timeline
durante le 4 settimane necessarie alla riparazione. Il tutto fa in totale
25% di risorse perse.
Janeway: Troppe, decisamente troppe. Dobbiamo trovare il modo di rifornirci
di energia. Abbiamo pensato anche a mascherarci contro eventuali
intercettazioni degli esseri umani di questa timeline?
Tuvok: Possiamo stare allo scoperto per 15 minuti prima di destare sospetti,
grazie a un paio di manovre che mi sono premurato di presentare
all'ufficiale navigatore. Poi potremo usare la Luna per mascherare la
nostra presenza. C'e' pero' qualcosa che ha destato la mia preoccupazione...
Janeway: E sarebbe?
Tuvok: Nella scansione della superficie ho rilevato immediatamente nove
comunicatori della Flotta Stellare attivati in data 48019.5
Chakotay: Un anno fa? Come e' possibile?
Janeway: A questo posso rispondere io... non pensavo che fossimo capitati
proprio in questa timeline...
Computer <TRR-BLIP> Visualizzare file riservati, sezione Sigma Mu.
Autorizzazione Janeway Omega Psi quattro sette, indice temporale dalla
data stellare 48018.9

Sul video della sala conferenze scorrono le immagini dei quattro incontri
tra l'equipaggio dell'Enterprise e le guerriere sailor... le loro battaglie,
le situazioni in cui si sono trovate, le soluzioni. Giorni di avventure
compressi in pochi minuti...

Tuvok: Se non l'avessi visto con i miei occhi, probabilmente non ci avrei mai
creduto. Secondo logica non dovrebbero esistere esseri umani dotati di
tali poteri...
Janeway: Circa due mesi prima di partire per questa missione, il capitano
Picard invito' molti dei neo-capitani della Flotta ad un briefing
riservato dove ci racconto' degli avvenimenti che il filmato ha mostrato.
Torres: Ho un'idea un po' pazza...
Chakotay: Parla B'elanna...
Torres: Beh... se hanno aiutato l'Enteprise in così tante occasioni
potrebbero dare una mano anche a noi... insomma: chiedere e' lecito, e poi
quel grado di Guardiamarina Onorario dovra' pur valere qualcosa per loro.
Paris: Concordo con la proposta di B'elanna... Nel primo contatto, le
Sailor senshi hanno aiutato l'Enterprise a ritornare indietro... forse
anche noi possiamo chiedere loro un favore.
Janeway: Nonostante non mi vada a genio farlo, solo pensando ai problemi
creati dalla Prima Direttiva solo nello stare in questa timeline,
sono costretta ad accettare la proposta di B'elanna... Tuvok, si possono
contattare le Sailor senshi tramite i comunicatori?
Tuvok: Attualmente i comunicatori sono in stand-by: da alcune rapide stime
sulla loro carica interna devo desumere che non abbiano sufficiente
energia per una comunicazione. Dovremo eseguire un contatto di persona.
Chakotay: Spero che una volta tornati a casa quelli del Temporal Security
Bureau della Flotta [5] non ci facciano passare troppi guai...
Janeway: Bene, e' deciso. B'elanna: lei continui le riparazioni della nave
piu' velocemente possibile; Tuvok, Kim e Paris: con me alla sala
teletrasporto 1 per andare a contattarle. Comandante Chakotay: a lei
il comando.

Piu' tardi, i quattro ufficiali si teletrasportano sulla superficie terrestre
alla ricerca delle guerriere sailor. Ora locale di Tokyo 08.10.

Janeway: Signor Kim, riesce a ricevere le fonti energetiche delle guerriere?
Kim: Si, capitano... Rilevo una fonte in rapido avvicinamento, 50 metri
davanti a noi.
Janeway: Quanto "rapido"?
Paris: Beh... direi parecchio, se da qui si vede il polverone sollevato! ^_^;
Kim: 25 metri... 20 metri... 15...
Paris: Ehm... Harry...
Kim: 10 metri...
Paris: Harryyyyy...
Kim: 5 metri... che c'e'?!

Il polverone si arresta addosso ad Harry Kim...

Paris: Dovevi toglierti di lì...
Kim: Ughh... Grazie per l'avviso per tempo... -_-;

Una ragazza bionda dai lunghi capelli e' seduta sulla pancia di Harry Kim...

Minako: Ahiiii!! Che doloreeee!! AAAAHHH la scuolaaaa!!!
Janeway: Ehm... signorina... Sailor... sono il capitano Janeway, della nave
ste... ma dove corre?
Minako [allontanandosi]: Mi dispiace sono di freeettaaaa!!!

Tuvok: Strano comportamento. Scappare durante una presentazione e' illogico.
Paris: Lei non e' mai stato in ritardo all'Accademia?
Tuvok: No, mai.
Paris: Ma che l'ho chiesto a fare? ^_^; Capitano, il tricorder rileva
un'altra guerriera in avvicinamento a velocita' molto sostenuta...
Tuvok: Consiglio l'uso del phaser regolato su stordimento minimo.
Kim: Tuvok, sono ragazzine!
Tuvok: Consiglierei anche l'uso del phaser sul signor Paris.
Paris: E perche' mai?
Tuvok: Data la sua fama di conquistatore e dato che le sono luccicati gli
occhi quando il signor Kim ha pronunciato la parola "ragazzine", lo
adotterei come misura precauzionale...
Janeway: Basta! Qui nessuno usera' il phaser su nessuno! Signor Kim, dove
si trova l'altra guerriera?
Kim [Spostandosi dal centro del marciapiede]: 30 metri.
Paris: Pronti, prepararsi all'impatto...
Kim [Da dietro un palo della luce li' vicino] 20 metri... 10... 5... 2...
Janeway: Ora Tom, la blocchi!

Paris esce allo scoperto e abbranca Usagi al volo.

Paris: Placcata!
Usagi: Mi lasci! Ma chi e' lei?!

Usagi lascia andare un pestone sui piedi di Paris nel tentativo di
divincolarsi...

Paris: AHIO! Il piede!
Janeway: Calma signorina! Mi dispiace per i metodi rudi ma dobbiamo parlarle...
Usagi: Sono spiacente ma sono in ritardo pazzesco per andare a scuola...
una mia compagna di classe non e' venuta a prendermi stamattina...
Janeway: Ehm... pensiamo di averla... incontrata... comunque: io sono il
capitano Kathryn Janeway, della nave stellare Voyager della Federazione
Unita dei Pianeti.
Usagi: Federazione Unita... Quella dell'Enterprise!
Janeway: Esatto... siamo finiti in questa linea di tempo per sbaglio come
l'Enterprise la prima volta.
Usagi: Sono passati solo due mesi da quando l'Enterprise se n'e' andata di qui...
Janeway: Invece da noi e' passato più o meno un anno...
Usagi: Aaaahhh, capisco... no, non capisco: che volete da noi?
Janeway: Vorremmo, se non dispiace a lei e alle sue amiche, una mano per
tornare indietro.
Usagi: Ah, adesso capisco... no, non capisco ancora: L'Enterprise, a parte
una volta, andava e veniva quando voleva. Come mai voi non potete fare
lo stesso?
Janeway: E' una storia piuttosto lunga, e se non erro, lei ha altri impegni...
Usagi: ah davvero?
Janeway: Che?
Usagi: Cosa?
Janeway: Eh?
Usagi: Si?
Janeway: Ehm...
Tuvok: Ci sarebbe la scuola...
Usagi: Ah davvero? Anche lei va a scuola?
Tuvok: No. Lei ci dovrebbe andare...
Usagi: Il capitano va a scuola??
Janeway: No, lei...
Usagi: Lei chi allora? Qua di donne ci siamo solo io e il capitano...
Tuvok: Infatti. Lei deve andare a scuola, e' in ritardo per le lezioni.
Usagi: Lei CHI?
Kim: Kim a Voyager. Teletrasporto per uno. Destinazione: scuola superiore
Juuban... agganciate la Sailor senshi e teletrasportatela nel primo
locale vuoto.
Usagi: Eh?

Usagi non fa in tempo a finire di capire cio' che sta accadendo quando il
raggio del teletrasporto la preleva e la trasporta all'interno dell'infermeria
dell'istituto, ancora deserta.

Paris: Abile mossa, Harry...
Janeway: Signor Kim, questo e' un metodo un po' rude...
Kim: Mi dispiace capitano, ma la situazione stava degenerando...
Janeway: Uhm... dovremo aspettare che finisca la scuola se vogliamo parlare
con le sailor senshi... Janeway a Voyager. Portateci su.

A scuola, durante l'intervallo, le ragazze, messe al corrente da Usagi, sono
nel parco a discutere. Rei, chiamata dalle compagne, arriva trafelata e si
unisce al crocchio.

Makoto: E quindi c'e' un'altra nave stellare della Federazione in questa
linea di tempo...
Usagi: Così mi hanno detto... o meglio... credo di avere capito cosi', ma se
ci conoscono, sara' stato per il capitano Picard e gli altri?
Minako: Credo che i nostri interventi siano a disposizione solo a livelli di
sicurezza elevati... Comunque... Ami, hai trovato qualcosa?
Ami [Consultando il computer]: Sto scansionando l'orbita terrestre... uhm...
niente, strano... ah, ma certo... si saranno nascosti dietro la Luna per
non farsi scoprire...
Rei: Usagi, ti hanno detto che ci sono dei problemi... che tipo di problemi?
Usagi: Non ho fatto in tempo a capire... purtroppo mi hanno teletrasportato
qui prima che potessero parlarmi di cosa volessero da noi... Comunque
stamattina sono arrivata in orario! ^_^
Rei: Li avrai sicuramente trascinati in uno dei tuoi soliti discorsi dove
perdi il filo...
Usagi: Io non ho mai perso nulla... parla proprio quella che ha perso il
costume quando eravamo al mare...
Rei: Stavo parlando del filo del discorso, ignorante! E comunque il costume
l'ho perso perche' il nodo che tu mi avevi fatto era allentato!
Usagi: Si, certo... e io sono la regina di Cristal Tokyo...
Makoto: Ehm... effettivamente, Usagi, tu SEI la regina di Cristal Tokyo...
Rei: Lei? Regina? Davvero? Ma quando mai lo sara'???
Usagi: Osi forse mettere in dubbio la mia regalita'?
Rei: Certo! [Boccaccia]
Usagi: Grrr! [Boccaccia]
Rei: :-PPP
Usagi: :-PPPP
Makoto: Ehm... Usagi, Rei... vi prego... ^_^;;;
Ami: Adesso pero' e' indubbio che si debba avere un contatto con l'equipaggio
di questa nave, la Voyager...
Makoto: Ami ha ragione. La scuola e' quasi finita, possiamo usare i
comunicatori che ci hanno dato sull'Enterprise...
Ami: Purtroppo c'e' un problema... i comunicatori che abbiamo hanno quasi
terminato la carica di cui sono dotati, trasmettono solo una portante
di localizzazione in modalita' automatica...
Usagi [Occhi a forma di ?]: In giapponese, Ami...
Ami: Ehm, scusate... Sono come delle radioline a pila. Quando la pila si
scarica, non puoi usare il comunicatore per trasmettere. Con l'energia
residua emette un debole segnale radio che lo localizza. Comunque
un modo forse c'e'... Dovremmo unire tutte le microbatterie interne,
ma mi ci vorra' un po' di tempo.
Rei: Direi che si puo' fare... così sapremo che vogliono da noi.

Le ragazze, la sera stessa, si ritrovano a casa di Ami. Ognuna ha portato il
proprio comunicatore che Ami ha aperto e dal quale ha prelevato la batteria.
Unendole fra di loro, con l'aiuto del computer, Ami riesce nel suo intento.

Ami: Bene, adesso ho collegato tutte le batterie. Pero' c'e' sufficiente
energia per una chiamata al massimo di 10 secondi... incrociate le dita...

Sulla plancia del Voyager, risuona una voce dal comunicatore.

Ami:++ Qui Sailor Senshi a nave della federazione Voyager... Siamo riunite
alle coordinate di questo comunicatore. Vi aspettiamo... Mitsuno, chiudo.
Janeway: Signor Tuvok, localizzi il comunicatore e prepari le coordinate per
il teletrasporto. Signor Paris lei viene con me.
Paris: Si capitano.
Janeway: Comandante Chakotay, a lei la plancia.

Un minuto piu' tardi, nel salotto della casa di Ami si materializzano due persone.

Usagi: Ragazze, vi presento il Capitano Janeway.
Tutte: Capitano, buonasera.
Janeway: Grazie ragazze, questo e' il mio timoniere, il tenente Paris...
Minako: [love smile] Com'e' carinooooo....
Makoto: Mi ricorda il mio vecchio ragazzo...
Rei: Ragazze, un po' di contegno... Capitano, se mi permette la brutalita', vengo
subito al punto: cosa volete da noi?
Janeway: Bene, dritto al punto, come avevo visto dai diari di bordo. Se non
sbaglio lei deve essere Rei.
Comunque, siamo capitati qui, in questa time line, per sbaglio mentre
tentavamo di tornare a casa dal quadrante delta.
Makoto: Dal quadrante delta? E come siete finiti fino laggiu'?
Janeway: E' una lunga storia. Torniamo a noi. Mentre cercavamo un modo per
velocizzare il nostro viaggio, un fattore imprevisto ci ha portato qui,
lasciandoci, tra l'altro, con una scorta di energia molto ridotta e senza
possibilita' di ritornare indietro se non entro mesi.
Usagi: Come mai avete una scorta di energia cosi' ridotta ?
Janeway: Tanto vale raccontare tutto... Durante un pattugliamento presso la
base Deep Space 9, la nostra nave ha subito circa un anno fa una...
come dire... deviazione che ci ha portati nel quadrante delta, a
70.000 anni luce dalla Terra.
Non abbiamo energia a sufficienza per mantenere operativo
il 100% della nave, e questo ulteriore fuori programma ci ha costretti
a cercare il vostro aiuto. Vi chiedavamo se potevate gentilmente fare
come con l'Enterprise la prima volta che vennero qui.
Usagi: Beh, non credo ci siano problemi in questo senso... In fin dei conti
anche se il nostro grado e' onorario, siamo guardiamarina della
Federazione. [Rivolta verso le altre] Non siete d'accordo?
Rei: Non vedo perche' no...
Tutte: Certo...

Improvvisamente, una chiamata interrompe il dialogo

Chakotay:++ Qui Voyager a capitano Janeway.
Janeway: La ascolto
Chacotay:++ Abbiamo un problema urgente, signora. Dovrebbe rientrare subito.
Janeway: Va bene, Chakotay: Teletrasporto per sette, le sailor senshi
salgono a bordo con noi. Faccia preparare degli alloggi e le uniformi...
Usagi [Aprendo la borsa, imitata dalle altre, estraendo la propria uniforme]:
Capitano, non ce n'e' bisogno!
Janeway: Allora avevate gia' deciso, vedo... Chakotay, lasci stare le
uniformi, il Gruppo Moonlight sale a bordo con me... Energia!
Chakotay:++ Ricevuto signora. Energia!

Il fascio del teletrasporto della Voyager porta a bordo i due ufficiali
e le inner senshi.

*Fine prima parte*

-------
Note alla FF
[1] Voyager, Posizione: La Voyager e' stata catapultata a 70.000 anni luce
dal confine Federale a causa di un'entita' chiamata "The Caretaker"
(il Guardiano) che cercava una specie biologicamente simile a lui per
continuare la protezione del popolo degli Ocampa una volta che egli
fosse morto. Ora la Voyager sta tentando ogni strada, anche la semplice
curvatura, per tornare indietro. [cfr. episodio ST:VOY "The Caretaker];
[2] Maquis (pr. "Machis"): Parte dell'equipaggio della Voyager e' composto
dai dissidenti Maquis, un gruppo di cittadini federali che si e' trovato
improvvisamente con le proprie case nel territorio cardassiano in seguito
ai trattati di pace tra la Federazione e Cardassia. Hanno cosi' deciso di
lottare per difendere le proprie famiglie, osteggiati dalla federazione
ed inseguiti dai Cardassiani. L'equipaggio in questione era stato rapito
dal Caretaker prima della Voyager che si era messa appunto a cercarli,
dato che Tuvok si era infiltrato tra di loro come spia per conto della
federazione. [cfr. episodio ST:VOY "The Caretaker];
[3] Eugenetiche, Guerre: Conflitti su scala mondiale originati da essere umani
geneticamente alterati con capacita' intellettuali e fisiche superiori alla
normale razza umana. Capo di questi esseri era Khan Nooinien Singh, che,
riuscito a sfuggire nello spazio una volta sconfitto dalle forze unificate
terrestri, si fece ibernare insieme ad alcuni suoi fedelissimi sulla
SS Botany Bay. La nave, relativistica e non con capacita' FTL, fu ritrovata
due centinaia di anni dopo dalla nave stellare della Federazione U.S.S.
Enterprise con al comando James T. Kirk, e l'equipaggio risvegliato.
Khan, di nuovo in vita, tento' di prendere il controllo della nave, ma
l'atto terroristico fu impedito dal pronto intervento di Kirk, che esilio'
su Ceti Alpha V l'equipaggio della Botany Bay. Ceti Alpha V venne pero'
deviato dalla sua orbita dall'esplosione di Ceti Alpha VI, venendo così
a diventare inospitale e totalmene privo di vita. Khan e i suoi
sopravvissero. Approfittando dell'arrivo della nave esplorativa Reliant,
ne entrarono in possesso e andarono alla caccia di Kirk (nel frattempo
diventato ammiraglio) che riusci' ancora una volta a sconfiggerli. Khan
e il suo equipaggio perirono nella distruzione della nave Reliant da loro
stessi causata per evitare di cadere in mano nemica.
[cfr. episodio ST:TOS "Space Seed" e film ST:II "The wrath of Khan];
[4] Mondiale, Terza Guerra (2053-2053): Terzo e ultimo conflitto mondiale in
ordine di tempo dalla nascita della civilta'. Durante tale conflitto venne
fatto largo uso di armi termonucleari da parte dei due schieramenti, la
Coalizione Orientale e l'Unione Occidentale. Tutte le capitali nazionali
dell'intero pianeta vennero vaporizzate entro i primi 2 minuti dallo
scoppio del conflitto, le altre citta' più importanti vennero distrutte
nell'arco di 15 minuti. Il totale di morti nelle prime ventiquattro ore fu
di 150 milioni. Nei successivi dieci anni si contarono circa 600 milioni
di morti per cause direttamente riconducibili allo scoppio della guerra
(malattie post-esposizione a radiazioni, malattie curabili prima del
conflitto, malattie virali di nuovo tipo). Tutta la conoscenza medica
utile a debellare malattie facilmente curabili come il cancro, le malattie
mentali e altre malattie virali mortali venne spazzata via entro due mesi
dall'inizio del conflitto, generando orde di disperati che si muovevano
in carovane alla ricerca di combustibile per mezzi e generatori di
energia, e medicinali per i malati. Anche dopo 20 anni dall'inizio delle
ostilita', la popolazione mondiale era in caduta libera e si arresto'
quando vennero toccati i 4 miliardi di individui, per poi tornare
nuovamente agli 8 miliardi solo nel XXIII secolo. Da questo inferno
rinaque l'umanita' grazie all'opera dello scienziato Zefram Cochrane che
invento' il primo motore a curvatura (o Continuum Distorsion Propulsion o
Warp engine), permettendo alla navetta, dal nome simbolico di 'Phoenix'
(l'uccello mitologico che rinasceva dalle proprie ceneri), di viaggiare
alla velocita' della luce (curvatura 1), stabilendo il Primo Contatto con
forme di vita aliene.
[cfr. Film "ST:Primo Contatto]
[5] Temporal Security Bureau (TSB): Organismo della Flotta Stellare preposto
al controllo degli interventi sulle timeline e all'eventuale
incriminazione di personale della Flotta che non si e' attenuto al
regolamento sui viaggi nel tempo (comportamento esplicitato nella
sezione 1, paragrafo 15, del regolamento: "Un ufficiale della Flotta
Stellare deve fare tutto cio' che e' in suo potere per evitare di
modificare, volontariamente o meno, il regolare svolgimento della linea
temporale). James T. Kirk e' l'ufficiale con più infrazioni commesse, ben
17 nel suo fascicolo, che l'hanno reso una minaccia agli occhi del Bureau.
[cfr. episodio ST:DS9 "Trials & Tribble-ations]

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Località: Italy
Contatta:

Messaggio da trekfan1 » 4 ott 2009, 11:54

Parte 2 - The return
Original story by Emanuele "Zefram" Bassi
Arrangements and post-production: Bosk
I nomi dei personaggi sono quelli della versione originale

Legenda:
[Commenti e Locazione]
- pensiero -
:++ messaggi in arrivo da comunicatori
----
Inquadratura della Voyager dall'esterno.

Voce di Janeway: Diario personale del capitano, data stellare 49221.2
Dopo essere stati inspiegabilmente trasportati nella linea spazio-tempo
delle Sailor senshi, siamo riusciti a metterci in contatto con loro.
Le ragazze hanno accettato volentieri di fornirci un aiuto per poter
rientrare nella nostra linea spazio-tempo... e forse anche a casa!
In sala macchine, Ami sta cercando di programmare al simulatore
i dati per il rientro, aiutata da Torres.

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Sigla - Voyager.mid

La IFSM Productions
in collaborazione con
The Bosk XXI Century Productions
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A Star Trek-Voyager / Sailor Moon Crossover Fanfiction

SAILOR TREK

Some taste of home - Part 2: The return

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In Sala macchine, B'Elanna Torres e Ami stanno davanti al calcolatore
da ormai sei ore. Instancabile, al solito, Ami non lascia nulla di intentato
con gli scarsi mezzi a disposizione della Voyager, dovuti piu' che altro
al burrascoso viaggio che la nave aveva appena fatto per raggiungere questa
linea spazio-tempo.
Purtroppo, ogni tentativo di trovare una soluzione fallisce per la mancanza
di energia, che, pur potenziata da un eventuale attacco planetario come
con il primo incontro con l'Enterprise, non e' sufficiente.

Contemporaneamente, fremevano i lavori di riparazione ad una leggerissima
frattura del rivestimento del nucleo a curvatura, che poteva causare la
distruzione della nave. B'Elanna si divideva fra Ami e i suoi ingegneri,
prediligendo questi ultimi. Il problema al rivestimento, l'emergenza che
aveva richiamato in fretta l'away team e le senshi a bordo, ormai era
quasi rientrata.

Finalmente, la riparazione e' stata eseguita, e B'Elanna ordina di
riattivare la circolazione del fluido refrigerante, quindi preme il
comunicatore e chiama la plancia

Torres: Torres a Janeway: La riparazione del rivestimento del nucleo
e' terminata.
Janeway:++ Bene, Torres. Come procediamo per il rientro?
Ami: Capitano, continua sempre a mancare una frazione di energia. Non
riesco a capire... Questa nave e' piu' piccola dell'Enterprise,
quindi dovrebbe servire meno energia... Ma c'e' qualche particolare
che mi sfugge.
Janeway:++ Ami, prenditi una pausa. Ormai sei su quei dati da 6 ore.
Anzi... Io vado alla mensa. Volete venire anche voi?
Ami: Grazie, Capitano. Accetto
Torres: Si signora.
Janeway:++ Fra 5 minuti in mensa. Vi aspetto.

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Sulla terra, intanto, le outer senshi stanno aspettando Usagi e le altre
al bar, dove si erano date appuntamento per andare a fare poi shopping.
Haruka, guardando nervosamente l'orologio esclama la sua disapprovazione

Haruka: Mai una volta che siano in orario!

Di fronte a lei, al tavolo, Michiru, che stava sorseggiando una tazza di the,
le risponde con voce molto calma

Michiru: La conosci, la nostra Usagi... Sara' stata colpa sua al solito...
Magari si e' dimenticata dell'appuntamento e visto che era lei a dover
passare dalle altre...
Haruka: Si', d'accordo... - ribatte', accavallando le gambe e
appoggiando il gomito alla spalliera della poltroncina, guardando fuori
dalla finestra verso il cielo - Pero' quando si da' un appuntamento ad
una certa ora, non si puo' ritardare sistematicamente! E' quasi un'ora
che aspettiamo!
Setsuna: Vedrai che arriveranno - le rispose - un po' di calma.

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In mensa, sulla Voyager, gli ufficiali e le senshi si sono riuniti ad un
tavolo, e stanno per iniziare a pranzare, quando Usagi si ricorda
dell'appuntamento.

Usagi: O cielo! Me ne sono dimenticata!
Ami: Eh? Di cosa?
Usagi: Haruka e Michiru mi avevano proposto di portarvi con loro in centro a
fare shopping! Sono al bar che ci aspettano da piu' di un'ora!
Rei: La solita...
Makoto: Beh... I casi sono due... o andiamo giu'...
Janeway: O portiamo su... Neptune e Uranus... Giusto?
Minako: Giusto, capitano.
Usagi: No, ci sono anche Pluto e Saturn... Sono tutte li'.
Tukov: Io propenderei per mantenere qui le signorine, visto che siamo ad un
punto morto con i nostri calcoli.
Janeway: Si, d'accordo. Usagi, c'e' modo di contattarle?
Usagi: Non so... Avranno i comunicatori?
Ami: Di solito non li abbandonano mai.
Kim: Si, ma i vostri comunicatori hanno una portata ridotta o sbaglio?
Ami: Si... Non credo che potrebbero sentire la chiamata da qui.
Kim: Forse no, ma forse usando il trasmettitore della nave...
Tukov: Si', e' possibile. Capitano?
Janeway: Va bene. Sara' un piacere conoscere anche loro.
Minako: Se lo dice lei...
Janeway: Che vuoi dire?
Minako: Nulla nulla...

Poco dopo, in plancia, Kim regola i trasmettitori della nave sulla frequenza
dei sailor-comunicators e chiama.

Kim: Dovremmo esserci. Il segnale di chiamata e' stato inviato.
Usagi: Haruka, Michiru... Setsuna... Mi sentite?

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Al bar, Haruka, spazientita, si alza ed invita le altre a fare altrettanto

Haruka: Dai ragazze, ormai non arrivano piu'
Michiru: Va bene... come vuoi. Oggi tocca a me pagare.

Michiru apre la borsetta e prende il portafogli. In quel momento il suo
comunicatore vibra e si sente la voce di Usagi, attutita dalla borsetta.

Usagi:++ Haruka, Michiru... Setsuna... Mi sentite?
Michiru: Haruka, aspetta... Usagi sta chiamando
Haruka: Era ora...

Michiru prende il comunicatore e lo attiva

Michiru: Usagi... Ma dove siete? E' da un'ora che vi aspettiamo!
Usagi:++ Ehm... Non so come dirvelo...
Haruka: Dillo e basta!
Usagi:++ Va bene... Io ho indosso un'uniforme azzurra...
Haruka: E allora?
Usagi++ Ami una gialla...
Haruka: Vuoi finire di descriverci il vostro guardaroba? Uniformi poi...
Non e' ancora carnevale per... per... - Cambiando espressione in volto -
Oh no!
Usagi:++ Ehm... hai capito, vero?
Haruka: Picard?
Usagi:++ No, e' un'altra capitana, sempre della flotta...
Haruka: Ho capito. Michiru...
Michiru: Andiamo... Tanto la giornata e' persa... almeno facciamo qualcosa
di utile.
Setsuna: In effetti... Almeno facciamo un po' di movimento.
Hotaru: Vero... Non avevo voglia di tornare a casa a studiare stasera...
Setsuna: Non credere di passarla liscia tu! - Disse sorridendo.
Haruka: Aspetta... usciamo dal bar e poi portateci su.

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Chiusa la comunicazione, in plancia Janeway si rivolge a Usagi.

Janeway: Non mi pareva molto contenta...
Usagi: Beh... Credo che le sia rimasta ancora impressa l'esperienza con
i Borg... Senza parlare di quel pazzo di Q!
Kim: Pero'... I Borg... Q... Ne avete conosciute di cose della nostra
linea temporale...
Tuvok: Direi di andare ad accoglierle in sala teletrasporto.
Janeway: Giusto, Tuvok. Paris, andiamo. Kim, a lei la plancia.
Kim: Si signora.

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Raggiunta la sala teletrasporto, Janeway ordina all'addetto di teletrasportare
a bordo le ragazze. In pochi secondi, Haruka, Michiru, Setsuna e Hotaru si
materializzano sulla pedana. Janeway prende la parola:

Janeway: Benvenute a bordo.
Haruka: Lei... e' il capitano?
Janeway: Esatto. Sono il capitano Janeway, e questa e' la nave stellare
Voyager. E' molto piu' piccola dell'Enterprise, ma questa nave e' stata
progettata piu' che altro per missioni di pattugliamento e militari, quindi
l'equipaggio e' ridotto allo stretto indinspensabile.
Michiru: Piacere, signora. Io sono Michiru Kaioo, Sailor Neptune.
Haruka: Io Haruka Tenoo, Sailor Uranus
Setsuna: Setsuna Meioo, Sailor Pluto, piacere.
Hotaru: Hotaru Tomoe, Sailor Saturn.
Janeway: Vi presento - indicando il suo ufficiale scientifico - il signor Tuvok
e - indicandolo - il tenente Paris, ufficiale di rotta. Ami sta lavorando
con il mio ufficiale tecnico in sala macchine per cercare di trovare una
soluzione al nostro problema e, visti i diari riservati del capitano
Picard, abbiamo pensato che forse poteva servirci anche il vostro aiuto.
Haruka: Di solito capita cosi'... Apparite per caso nella nostra linea
spazio-tempo e siete in avaria o avete trascinato con voi qualche problema.
Stavolta e' un'avaria vero?
Tuvok: Piu' di un'avaria. Questa nave e' stata catapultata nel quadrante delta
da una entita' misteriosa, nota come "the Caretaker", che pero' si e'
estinto prima di poterci rimandare indietro. Una qualche anomalia ci ha
permesso di arrivare fin qui, ma adesso siamo in situazione critica.
Michiru: Va bene. Io avrei un po' di fame... Capitano, so di sembrare un
poco sfacciata, ma possiamo servirci ai vostri replicatori?
Janeway: Sicuramente! Vi accompagno.

Le ragazze e gli ufficiali della nave si dirigono verso la mensa, iniziando una
piacevole chiacchierata parlando di tutto, tranne che dei problemi che
incombevano sulla nave.
Ami e Torres non avevano accettato l'invito del capitano, ed erano rimaste in
sala macchine.
Dopo una mezz'oretta, mentre sono sedute al tavolo, improvvisamente una voce
risuona dall'interfono:

Ami:++ YATTA! (Vittoria! ndB) Ce l'ho fatta!
Janeway: Eh? Janeway a Torres: Che succede?
Torres:++ Non lo so capitano. Ami sta letteralmente sprizzando di gioia da tutti
i pori... quasi avesse...
Ami:++ Si'! La simulazione e' corretta! Ha dato risultato positivo per tre volte
di fila! Capitano, ce l'ho fatta!
Janeway: Arriviamo.

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Arrivate in sala macchine, Janeway e le senshi vedono Torres e Ami che stanno
discutendo animatamente... forse troppo animatamente.

Ami: Ti dico che e' cosi'!
Torres: Impossibile! Devi aver sbagliato qualcosa! Dove la trovi tutta quella
energia? Non basta quella sonda come con l'Enterprise!
Ami: Ti ripeto di riguardare i dati! La sonda non e' una sola!
Torres: L'ho visto! E per questo che dico che non e' possibile! Dovreste
colpire le due sonde in perfetto sincronismo nel momento in cui noi
ci passiamo in mezzo! E' impossibile!
Ami: Ci stai sottovalutando! Non saremo Klingon come te, ma sappiamo farci
valere! E te lo dimostreremo!

Janeway, incuriosita dalla discussione, si avvicina ed interviene

Janeway: Ami, Torres... Qualche problema?
Torres: E' impossibile che riesca, capitano. Guardi!
Ami: E' possibile invece! Basta mettere le due sonde in linea e le colpiremo
contemporaneamente, sfasate di non piu' di 3 centesimi. La nave deve
passare in mezzo alle due sonde un centesimo dopo l'esplosione della
prima sonda.
Janeway: Ami... Un centesimo... Non e' un tempo quantificabile...
Ami: Purtroppo non c'e' altro metodo se vogliamo generare l'onda spazio-tempo
per rientrare nella timeline della Federazione, in orbita attorno alla
Terra.
Torres: Hai previsto di quanto potremmo essere sbalzati in caso di errore?
Ami: Approssimativamente si'...
Janeway: Ebbene?
Ami: Se entrare al momento della prima esplosione, cioe' a T=0, tornereste
nel futuro, ma prima del Primo Contatto, con una perdita di energia
nei sistemi pari al 57% circa.
Janeway: E...
Ami: Con un T fra 2 e 3 centesimi, vi allontanerete di circa 5000 anni-luce
per ogni centesimo passato, ma nel periodo temporale giusto.
Oltre, all'incirca... 2500 anni-luce di distanza in piu' per ogni
centesimo. Pero' l'energia verrebbe mantenuta inalterata, se non
gradualmente ripristinata dall'onda portante takionica.
Torres: Per questo dico che e' impossibile! Ci dev'essere un altro sistema!
Janeway: Beh... Se entro 6 ore non trovate qualcosa di meglio, questa sara'
l'unica strada che percorremo.
Torres: Il problema e' che le sonde devono venire distrutte da un loro
planet attack a 9, fuori dall'orbita terrestre, dietro la luna mentre
loro viaggano in un teleport! E noi ci saremo in mezzo! Non so quanto
possano reggere gli scudi, con il nostro stato di energia.
Ami: Beh...
Janeway: Si' Ami?
Ami: Io avrei pensato anche a questo...
Torres: Eh? E dov'e'? Non lo vedo nelle analisi!

Ami, avvicinandosi alla console, fa vedere uno schema tecnico dai diari
di bordo dell'Enterprise-D

Ami: Useremo anche il raggio traente per dare forza agli scudi, ma usando
l'induttore al contrario, il raggio sara' respingente! Puo' reggere per
pochi secondi, ma a noi... a voi ne serve per molto meno.
Janeway: Torres, che ne dice?

Torres osserva lo schema quasi non credendo a cio' che stava vedendo, e
risponde

Torres: Non so che dire, capitano... Pero' se ha gia' funzionato una volta,
dovrebbe funzionare ancora!
Janeway: Va bene. Torres, se non ha altre obiezioni, fate i preparativi!
Torres: Si, signora.

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In poco piu' di mezz'ora i preparativi per la costruzione delle due sonde sono
stati terminati, e sta per prendere il via l'operazione. Nel quadrato ufficiali
si stanno definendo le ultime procedure per l'attivazione del piano.

Ami: Allora, noi prendiamo questi comunicatori nuovi e li attiveremo durante il
teleport, cosi' potrete sentire quando staremo per scatenare il nostro
attacco.
Janeway: Si, mi sembra una buona idea.
Usagi: Capitano, se non c'e' altro, noi ci prepareremmo a partire
Janeway: Va bene, Usagi, preparatevi.

[BGM: Sailor team no theme]

Usagi: Minna! Hensin yo! [Ragazze, trasformiamoci! - ndBosk]

Usagi: MOON ETERNAL... MAKE UP!

Ami: MERCURY CRYSTAL POWER... MAKE UP!
Minako: VENUS CRYSTAL POWER... MAKE UP!
Rei: MARS CRYSTAL POWER... MAKE UP!
Makoto: JUPITER CRYSTAL POWER... MAKE UP!

Hotaru: SATURN PLANET POWER... MAKE UP!
Haruka: URANUS PLANET POWER... MAKE UP!
Michiru: NEPTUNE PLANET POWER... MAKE UP!
Setsuna: PLUTO PLANET POWER... MAKE UP!

Gli ufficiali della Voyager assistono stupefatti alla trasformazine delle ragazze
nei loro costumi da battaglia e alla fine Tuvok prende la parola:

Tuvok: Se non l'avessi visto, non ci avrei creduto. Anche se i diari
dell'Enterprise mi avevano preparato a questo momento, non riesco ancora
a capire.
ESMoon: Non c'e' nulla da capire... Nella galassia ci sono tante forme di
vita delle quali non sapete ancora spiegare come vivono, ed ognuna di
queste ha un suo segreto. Questo e' il nostro.
Tuvok: Mi sembra una risposta logica.
Janewaay: Sailor senshi, credo che sia il momento di salutarci
ESMoon: E' cosi', capitano.
SMercury: B'Elanna, mi fido di te per le operazioni qui a bordo.
Torres: Non ti preoccupare, Ami. In bocca al lupo!
SMercury: Crepi!
SMars: Andiamo?
ESMoon: Si!

Le ragazze si dispongono in circolo e si prendono per mano. L'aura del potere
dei pianeti che le protegge si espande da ciascuna di loro, e quando raggiunge
il massimo...

Sailor Team: SAILOR TELEPORT!

Le ragazze svaniscono dal quadrato ufficiali e si inoltrano nello spazio, al di
fuori della Voyager.

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[BGM: The power of love and friendship]

In plancia e in sala macchine gli ufficiali sono pronti agli ordini.

Janeway: Torres, a lei il comando delle operazioni. L'ordine per la partenza
sara' suo!
Torres: ++ Si signora. Lanciare le sonde!
Paris: Ricevuto. - Preme un tasto sulla console - Sonde lanciate.
Torres: ++ Bene. Ora dirigo le sonde nel luogo stabilito dal piano.
SMercury: ++ Noi siamo quasi pronte... Sto prendendo la mira
Janeway: Ricevuto, Sailor Team. Torres?
Torres: ++ Sonde in posizione. Pronti al lancio!
SMercury: ++ Ricevuto! Iniziamo l'attacco!

ESMoon: MOON CRYSTAL POWER!
SMercury: MERCURY CRYSTAL POWER!
SMars: MARS CRYSTAL POWER!
SJupiter: JUPITER CRYSTAL POWER!
SVenus: VENUS CRYSTAL POWER!
SNeptune: NEPTUNE PLANET POWER!
SUranus: URANUS PLANET POWER!
SSaturn: SATURN PLANET POWER!
SPluto: PLUTO PLANET POWER!

Torres: ++ Registro l'incremento dell'energia delle sailor senshi... ma...
Janeway: Che c'e'?
Torres: ++ C'e' uno sfasamento! Neptune e Uranus sono nella posizione
errata rispetto alla simulazione!
Janeway: E allora?
Torres: ++ Abbiamo solo un tentativo... o rimarremo qui! Direi di provare
lo stesso!
Janeway: Va bene. Paris, pronto!

SailorTeam: SAILOR PLANET... ATTACK!

Torres: ++ VAI PARIS!

L'energia del planet attack distrugge la prima sonda, iniziando a deformare lo
spazio tempo. Prosegue oltre e distrugge la seconda, aprendo una specie di
worm-hole per il passaggio della Voyager, che si tuffa all'interno in perfetto
tempismo.
Il viaggio dura pochi secondi, quindi la nave riemerge dal tunnel che l'ha
guidata verso il futuro e la posizione sperata.

Janeway: Signor Kim, situazione. Dove siamo?
Kim: Un attimo... i sensori esterni danno ancora letture confuse, non le
so ancora dire dove siamo
Torres: ++ I sistemi sono al 95% di efficienza. Non vorrei anticipare Kim,
ma credo che non siamo nel settore 001...
Kim: Infatti signora... Siamo tornati nel quadrante delta. Abbiamo guadagnato
qualche centinanio di anni-luce di distanza dalla posizione precedente,
ma non siamo tornati a casa.
Torres: ++ Quello sbilanciamento ha cambiato leggermente la potenza
dell'esplosione delle sonde... Ho rimesso nel simulatore i nuovi dati ed
in effetti... E' giusto che siamo finiti qui.
Janeway: Va bene, signori. Paris, imposti la rotta, riprendiamo il nostro
viaggio!
Paris: Si signora. Rotta impostata.
Janeway: Engage!

Le gondole della Voyager si alzano all'altezza del disco, quindi si caricano
di energia e la nave sparisce in un lampo di luce.

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[BGM: Morning moon de aimasho]

Intanto, le sailor senshi stanno rientrando sulla terra.

ESMoon: Non vorrei sbagliare, Ami, ma mi e' sembrato di sentire Torres dire
qualcosa riguardo uno sfasamento
SMercury: Strano... Fammi vedere

SMercury da' uno sguardo alla formazione del teleport e nota che Uranus e
Neptune sono in una posizione diversa rispetto alla simulazione.

SMercury: Oh no!
SJupter: Che c'e'?
SMercury: Credo che la Voyager sia tornata dov'era e non nel settore 001...
Mi sono dimenticata di dirvi come ci dovevamo mettere... Uranus e Neptune
sono invertite rispetto ai calcoli.
ESMoon: Beh Ami... Abbiamo gia' fatto piu' del solito... Non vedo l'ora
di atterrare per andare a farmi una bella coppa di gelato!
SMars: Sempre la solita...
ESMoon: Sempre la solita... a chi?
SPluto: State calme che se si scioglie il teleport poi non ci trovano piu'!
ESMoon: Vero... Sbrighiamoci allora!

L'inquadratura mostra la sfera del teleport che si dirige verso l'atmosfera
terrestre e fino a confondersi con essa.

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THE END

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