The Time Hole (revisionato)

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The Time Hole (revisionato)

Messaggio da trekfan1 » 6 ott 2009, 10:47

Episodio 1 - The time hole
Parte 1 - Incontro nel XX secolo
by Bosk
I nomi dei personaggi sono quelli della versione originale

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The Bosk XXI Century Productions

proudly presents
Musica introduttiva della serie ST:TNG

Space, the final frontier...
These are the voyages of the StarShip Enterprise...
It's continuing mission, to explore strange, new worlds...
To seek out new life and new civilizations...
To boldly go where no one has gone before...
La musica cambia e parte il ritornello di Moonlight Densetzu...

Sailor Trek
Episodio 1 - The time hole
Parte 1: Incontro nel XX secolo
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L'Enterprise si trovava in orbita attorno alla Terra. Poteva sembrare
una normale giornata di routine per l'equipaggio, ma alle postazioni
scientifiche c'era un grande fermento.
Il Capitano Picard, seduto nel suo ufficio, stava dettando il diario
di bordo: "Diario del capitano. Data stellare 48018.9. Il Comando di
flotta ci ha assegnato una missione di controllo sulla Terra della fine
del XX secolo per studiare uno strano fenomeno accaduto nel periodo. Il
Signor Data sta ultimando i calcoli per effettuare il balzo
spazio-tempo."
Picard spense il visore e si accomodo' in poltrona attendendo una
chiamata dalla plancia, che non si fece attendere.
"Capitano, siamo pronti." la voce di Data risuono' dall'interfono.
"Ho terminato i calcoli per il balzo di andata. Effettuero' il
trasferimento dei dati per il balzo di ritorno sul computer appena
arrivati nel XX secolo."
"Ricevuto Signor Data" rispose Picard "Sto arrivando in plancia."

Picard si alzo' e con calma raggiunse la porta dell'ufficio che si
apri'. Entro' in plancia e ando' ad accomodarsi alla poltrona di
comando, dando subito l'ordine: "Proceda, Signor Data. A lei i
comandi."
"Si' Signore" disse Data mentre si sposto' dalla console scientifica
alla console di navigazione. "Sistemi in allarme rosso. Scudi al
massimo. Velocita' Warp 9.1. Rotta 0-5-8 punto 1-3-5."
"Engage!"

L'energia flui' alle gondole di curvatura che istantaneamente si
attivarono, e l'Enterprise parti' per il suo viaggio a ritroso nel
tempo. Il viaggio sembrava procedere senza alcun problema, ma nel
momento in cui la nave stava per tornare a velocita' di impulso, sulla
console tattica di Worf comparvero delle strane letture.
"Signore," disse Worf, prendendo la parola "c'e' una strana onda di
energia che sta avvicinandosi."
"Signor Data?" chiese Picard
"Onda di energia di tipo sconosciuto, signore. Sembrerebbe un'onda di
energia in grado di generare distorsioni spazio-tempo. Finche' siamo a
curvatura non posso analizzarla ulteriormente, ma non siamo in rotta di
collisione."

Ma mentre Data stava dicendo questa frase, l'ondata passo' a poche
migliaia di chilometri dalla nave, ed ebbe un effetto devastante. La
console dove Data stava eseguendo i suoi calcoli esplose e Data venne
investito in pieno da una scarica di energia ad alto potenziale. Data
venne sbalzato dal suo seggiolino e scaraventato a terra, a qualche
metro di distanza. L'Enterprise-D usci' dalla curvatura e si ritrovo'
in orbita attorno terra del XX secolo, apparentemente la meta del suo
viaggio. Ma c'era qualcosa che non quadrava.

**

Nel frattempo, su quella Terra attorno alla quale l'astronave stava
orbitando, in una scuola, chiamata Azabu Juuban, una piccola folla di
studenti stava osservando i tabelloni delle prove trimestrali. Il primo
nominativo era, come al solito, quello della studentessa Mitzuno Ami,
che pero' non era soddisfatta "Solo 99 su 100... non capisco dove ho
sbagliato!" Gli altri studenti, con voti inferiori, sembravano quasi
indispettiti da quei mugugni, ma una voce felice urlava "Ce l'ho fatta!
Ce l'ho fatta! 61 su 100!"
"Era ora!" le fece eco la voce di Rei con un tono quasi di rimprovero
"Dopo tutte le giornate passate al tempio, lontane da tutto! Se non
passavi questa volta..."
"Dai Rei, non essere cosi' cattiva!" le disse Minako "Lo sai che ce
la mette tutta, ma ha sempre altro per la testa" disse con un sorriso di
sfida
"Cosa vorresti dire tu?"
"Su su.. non litighiamo proprio oggi!" disse Makoto "Stasera si
festeggia a casa mia! Ho gia' preso tutto"
"E cosa ci prepari di buono?" disse Usagi gia' con l'acquolina alla
bocca
"Sorpresa! Ci vediamo alle sette stasera a casa mia" Cio' detto, le
ragazze si salutarono e si diressero ognuna verso la propria casa.

**

In quel momento, sullo stesso pianeta, ma 300 km piu' in alto, sulla
plancia dell'Enterprise si stavano verificando i danni subiti.
"Numero Uno, rapporto." chiese Picard
"Il tenente Data e' stato investito da una scarica di energia e
stavolta i sistemi di protezione del suo cervello positronico non hanno
retto." rispose Riker "Da quanto ha detto LaForge dopo una prima
analisi, occorre riprogrammargli l'I/O di base: i dati nel suo cervello
sembrano essere integri, ma le funzioni primarie non sono attive.
Inoltre ha un sistema di archiviazione dei dati che utilizza un sistema
di sicurezza che il nostro computer non riesce a penetrare e lei sa che
solo con quei dati possiamo rientrare nel XXIV secolo. Questo balzo
spazio-tempo per tornare nel XX secolo in effetti ci ha causato altri
danni secondari che non ci erano mai capitati finora negli altri
balzi."
"E secondo lei chi e' in grado qui di riprogrammarlo nel XX secolo?"
chiese Picard "Hanno ancora una tecnologia troppo primitiva per i nostri
strumenti."
"Provvedero' personalmente alla ricerca di una o piu' persone in
grado di poterlo fare." rispose Riker "Sto gia' organizzando una squadra
di sbarco che comandero' io stesso."

**

Nel frattempo, Usagi era arrivata a casa. Salita in camera, si cambio'
la marinaretta, infilandosi un vestitino rosa pastello con scarpette in
tinta, canticchiando allegramente. Era passato poco tempo da quando lei
con le altre Sailor Senshi aveva sconfitto il Dr. Tomoe e il suo
esercito di daemon, e in citta' regnava una tranquillita' quasi
irreale. Luna, gia' irrequieta da qualche giorno, balzo' improvvisamente
sul letto.
"C'e' troppa calma!" disse la gatta
"Non fare la noiosa... In fin dei conti solo un mese fa Uranus e
Neptune mi hanno ufficialmente nominato Queen Serenity, e mi hanno
finalmente preso in considerazione! C'e' tranquillita', Chibiusa e' da
Setsuna e io sono contenta per gli esami..." rispose Usagi
"Insisto: c'e' troppa calma... Ho come la sensazione che qualcuno mi
stia osservando."

**

In plancia dell'Enterprise, in effetti, qualcuno stava scandagliando
la superficie terrestre
"Rapporto Sig. Worf?" chiese Riker
"Sto scandagliando ora Tokio con i sensori" rispose Worf "e c'e'
qualcosa di strano... Non rilevo tracce delle guerre eugenetiche, anche
se la data corrisponde al periodo. Inoltre capto delle emissioni di
energia di tipo sconosciuto, una delle quali sembra essere piu'
accentuata... In totale ho localizzato nove fonti di questo tipo di
energia."
"Strano... Tipo di questa energia?"
"Sconosciuta, Signore."
"Potrebbe essere una forma di energia aliena che permette un salto
temporale come quella che abbiamo trovato su Devidia II ?"
"Troppo debole per generare alterazioni spazio-tempo. E sembra che
sia totalmente confinata nella citta' di Tokio."
"Continui i rilievi. Credo che cominceremo le nostre ricerche da
queste fonti di energia."
"Si Signore."

**

Era calata la sera su Tokyo. Alle nove di sera, la cena organizzata
da Makoto aveva avuto il solito successo, specialmente da parte di
Usagi, che non la smetteva di mangiare.
"Usagi, adesso basta dai..." disse Makoto "E' gia' la quinta fetta di
Saint-Honore' che ti mangi... Va bene fare onore alla tavola, MA TU MI
STAI SVUOTANDO IL FRIGO!"
Imbarazzata, Usagi rispose: "Va bene, dopo questa basta."
"Sempre la solita..." disse Rei
"Tutta invidia la tua..." replico' Usagi verso l'amica "Io mangio
mangio e non rischio di perdere la linea come qualcuno"
"Usagi!"
"BLLLEEEEEE" facendo una boccaccia verso Rei
"Basta ragazze!" intervenne Minako "Siamo qui per festeggiare, non
per litigare."
"Per una sera, non potreste evitare?" chiese Ami
Usagi e Rei, capito il loro comportamento, chinarono la testa e poi,
guardandosi con la coda dell'occhio, scoppiarono in un'allegra risata.
"Piuttosto..." interruppe l'aria euforica Minako "Artemis era un po'
preoccupato stasera... Diceva che si sentiva... come osservato."
"Anche Artemis?" chiese Usagi "Anche Luna aveva la stessa
sensazione!" disse Usagi, ingollando l'ultimo boccone di torta
"Uhm..." Ami estrasse il Sailor computer e inizio' a fare delle
verifiche "Vediamo... In effetti ci sono degli strani raggi che stanno
bombardando Tokio... sembrano essere solo raggi esplorativi... Ma...
cosa?"
"Cosa succede?" chiesero le altre
"I raggi sembrerebbero provenire da 300km... dall'alto! Dallo
spazio!"
"Alieni?" chiese Minako
"Probabile... tranne che da qui non posso dirvi di piu'... C'e' una
specie di scudo di energia che isola la sorgente. Dal computer risulta
che lo scudo potrebbe eventualmente essere attraversato dal Sailor
Teleport, se dovesse servire."
"Ma che cosa sta succedendo?" chiese Minako.
"Un momento... sembra che lo scudo stia svanendo..." replico' Ami
"Che strana forma ha quell'astronave..."

**

Nella sala teletrasporto tre dell'Enterprise, mentre Ami stava
analizzando da terra la nave, una squadra, comandata da Riker, stava
preparandosi a scendere sulla superficie.
"Signor Worf, e' sicuro?" chiese Riker "La sorgente principale
assieme ad altre quattro si trovano in quel punto?"
"Si signore: il loro livello di emissione e' rimasto identico da
quando le abbiamo localizzate. Devo aggiungere che anche le altre
emissioni si sono riunite in un altro luogo."
"Grazie signor Worf" Rispose Riker. Girandosi verso la squadra
imparti' gli ordini per la missione di perlustrazione: "Massima
attenzione: non possiamo rimanere a lungo ne' possiamo far del male a
qualcuno una volta sbarcati. Mi raccomando, silenzio radio
interrompibile solo in caso di pericolo, ma occhio ai sensori." Detto
questo Riker sali' sulla pedana, seguito dall'away-team, dando l'ordine
all'addetto "Energia!"

**

A casa di Makoto, intanto, Ami stava continuando le sue analisi sulla
nave in orbita "...ha emesso un raggio di energia che e' arrivato qui
vicino... dal raggio di energia si sono materializzate tre forme di
vita..."
"Cosa?" Chiese stupita Usagi
"La nave ha rialzato lo scudo... Non ho potuto analizzare di piu'."
termino' Ami.
"Credo proprio che sia il caso di andare a controllare" disse Usagi
"Meno male, un po' di moto dopo cena fa sempre bene."
"Facciamo attenzione... potrebbero essere forme di vita ostili!"
avverti' Ami.
"Beh... ostili o amiche" le fece eco Rei "qui occorre scoprire le
loro intenzioni!"
"Io sono pronta!" disse Makoto, agitando il pugno "Andiamo regazze!"
"MOON COSMIC POWER, MAKE UP!"
"VENUS STAR POWER, MAKE UP!"
"MERCURY STAR POWER, MAKE UP!"
"MARS STAR POWER, MAKE UP!"
"JUPITER STAR POWER, MAKE UP!"

**

In plancia, gli indici dei sensori della console tattica di Worf
saltarono quasi fuori scala.
"Worf a Comandante Riker: Le cinque sorgenti di energia hanno
aumentato la loro attivita' del 400%."
"Del 400% ?" Rispose Riker dal comunicatore
"Si', signore! E stanno dirigendo verso di voi"
"Ricevuto. Riker chiudo"

**

Intanto le Sailor Senshi erano uscite dalla casa di Makoto e seguendo
le indicazioni del Sailor Computer di Ami, si stavano dirigendo verso
l'away-team.
"Sailor Mercury, dove dobbiamo dirigerci?" chiese Sailor Moon
"Ecco.. li ho agganciati. A destra! Il visore capta una lieve onda
elettro-quantistica che sembra mantenere un contatto fra il gruppo e la
nave."
Le Sailor Senshi svoltarono l'angolo, percorsero la strada dietro casa
di Makoto, svoltarono l'angolo opposto alla cieca e SailorMoon si scontro'
con Riker e fini' a terra. Riker sulle prime, rimase sorpreso di
vedere le Sailor Senshi con i loro costumi.
"Urgh!" Fece Riker, dopo aver ricevuto una testata di SailorMoon
esattamente all'altezza del plesso solare "E queste chi sono?"
"Sono loro!" Avviso' Sailor Mercury. "Il computer parla chiaro:
quella strana emissione elettro-quantistica, che assomiglia ad una onda
radio, proviene da loro" indicando la spilla-comunicatore "precisamente
da quella strana spilla che hanno appuntata sul petto" Rialzandosi, e
mettendosi in posizione di guardia, Sailor Moon si presento'
"Ai to seigi no, sera to bishojo senshi, Sailor Moon!"
"Sailor Team desu wa!" rispondono in coro le altre.
"Tsuki ni kawatte, oshioki yo!" Terminata la presentazione, Sailor
Moon fissa l'away-team, e chiede "E voi... chi siete?"
-Che siano loro quelle che cerchiamo?- penso' fra se' Riker. Ma
mentre stava per rispondere, il comunicatore di Riker si mise in
funzione.
"Worf a comandante Riker: Stando ai sensori, siete a meno di un metro
da quelle fonti di energia."
"Signor Worf, le avevo detto massima prudenza e silenzio radio."
rispose irritato Riker alla chiamata "Ormai e' fatta, ma forse abbiamo
trovato quello che cerchiamo."
"E' fatta?" chiese Sailor Mars "Trovato cio' che cercate? Ma
allora... Volete dirci chi siete?"
"Ormai ci avete scoperto... Sono il Comandante William Riker, della
Federazione dei Pianeti. Provengo dal XXIV secolo e sono in missione di
controllo sulla terra del XX secolo. Abbiamo avuto un problema con il
nostro secondo ufficiale e stiamo cercando qualcuno che ci possa aiutare
a ripararlo."
"Vorra' dire curarlo" replico' Sailor Venus.
"No, no" ribatte' Riker "Ripararlo. Si tratta di un androide."
"E per quale motivo" chiese Sailor Jupiter "siete venuti sulla Terra
proprio qui dietro questa casa?"
"I nostri sensori avevano rilevato cinque strane fonti di energia
che improvvisamente si sono amplificate del 400%" rispose Riker "e
sembra proprio che siano qui di fronte a me. Magari voi potreste
aiutarci. Sareste disposte a venire sulla mia nave stellare?"
"Uhm" rimugino' Sailor Moon, che all'idea di salire a bordo si stava
eccitando "Che ne dite ragazze? Non capita tutti i giorni di fare un
giretto su un'astronave."
"Per me..." "Ci sto!" "D'accordo!" "Ok!" risposero le altre senshi
"Ok allora! Andiamo... Un momento! Come ci arriviamo sulla nave?"
"Nello stesso modo in cui siamo arrivati qui. Useremo il
teletrasporto, un sistema di..."
"Non si dilunghi!" lo interruppe Sailor Moon "Io e le mie compagne
sappiamo cos'e' il teletrasporto! Ci siamo teletrasportate diverse
volte."
"Eh?" rispose Riker stupito, premendo sul comunicatore "Va beh. Sala
teletrasporto tre. Otto da portare su. Signor La Forge, si presenti in
sala teletrasporto 3 al nostro rientro."
"Come da portar su?" chiese Sailor Moon, che non fece in tempo a
finire la frase perche' un raggio di energia prelevo' l'away-team e le
Sailor Senshi portandole a bordo.

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TO BE CONTINUED
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Messaggio da trekfan1 » 6 ott 2009, 10:47

Episodio 1 - The time hole
Parte 2 - Un nuovo attacco
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Sailor Trek
Episodio 1 - The time hole
Parte 2 - Un nuovo attacco
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Le Sailor Senshi sono approdate a bordo dell'Enterprise assieme a
Riker e all'away-team. LaForge entro' dalla porta e si fermo' davanti alla
pedana, rimanendo un attimo stupito di cio' che stava vedendo.
"Signor LaForge" disse Riker indicando Sailor Mercury "Questa ragazza
col fiocco azzurro potrebbe essere salvezza per il signor Data. La
accompagni nella sezione tecnica e le spieghi cio' che puo' servire."
"Sailor Mercury" bisbiglio' Usagi all'orecchio di Ami "Sei sicura di
potercela fare?"
"Non penso" le rispose "ma ci posso sempre provare. Tutto cio' e'
davvero eccitante!" aggiunse con un sorriso.
"Come la devo chiamare, signorina?" chiese LaForge.
"Il mio nome e' Sailor Mercury, signor LaForge"
"Va bene, Sailor Mercury. Vuole seguirmi?" chiese indicando la porta
"Andiamo!"
I due lasciarono la sala teletrasporto. Appena la porta si richiuse,
Riker riprese la parola "Vorrei presentarvi anche al capitano.
Sicuramente avra' molte domande da rivolgervi a cui non sappiamo dare
risposta"
"Non c'e' problema!" rispose eccitata Sailor Moon
"Allora... signorine Sailor, volete..."
"Sailor Senshi, prego!" lo corresse Sailor Moon
"E sii un po' piu' gentile!" la riprese Sailor Mars, dandole una
gomitata all'altezza delle costole "Sento che possiamo fidarci di
loro!"
"Scusate! Lei" indicando Sailor Moon "sembra essere la leader del
gruppo, ho ragione?"
"Esatto... Come ha fatto a capirlo?" rispose sorridendo Sailor Moon
"Leader pasticciona e piagnucolona" brofonchio' Sailor Venus
"Che hai detto tu?" disse Sailor Moon che riusci' a sentire cio' che
Sailor Venus aveva detto.
"Io? Niente! Niente!" disse Sailor Venus
"Ah, mi pareva!" disse Sailor Moon, con uno sguardo misto fra
l'imbronciato ed il sorridente.
"Bene. Volete seguirmi?" disse Riker. Senza rispondere, le ragazze
scesero dalla pedana del teletrasporto e, guidate da Riker, si diressero
verso la plancia della nave.

**

Il tempo sembrava scorrere veloce in sala macchine. LaForge mostro' ad
Ami gli schemi del cervello positronico di Data e la configurazione del
suo sistema di memorizzazione. Ami assorbi' il tutto con una velocita'
sorprendente e, con l'aiuto dei diari di bordo, dopo due ore circa, aveva
gia' una soluzione in testa.
"Credo di avere gia' una soluzione minimale. Gliela spiego"
Ami spiego' a LaForge che i dati inseriti da Data durante una prova in
cui ha sostituito con la rete del suo cervello positronico, i sistemi di
base della nave potevano essere recuperati. Infatti, per far cio', Data
dovette copiare parte del suo sistema interno nel computer della nave,
compreso tutto l'I/O di base, nel sottosistema C35.
"Crede che possa funzionare?" chiese LaForge
"Mi dia del tu, non sono abituata al lei!" rispose Ami "Comunque si',
c'e' una buona probabilita' che il tutto funzioni"
"Come vuoi." le rispose LaForge "Anzi, niente formalismi. Io sono
Geordi. Vogliamo procedere?"
"Certo! Un'ultima cosa: io mi chiamo Ami." disse Sailor Mercury,
aprendo un timido sorriso verso LaForge.
Ami e LaForge si mossero verso la struttura che teneva Data e
iniziarono a lavorare. Effettuati i collegamenti, Ami si mise alla
console e inizio' la procedura di riprogrammazione della memoria di Data,
mentre LaForge le faceva da assistente. In pochi minuti la procedura era
terminata e LaForge attivo' Data.
"Bene, e' attivo. Ora non ci resta che attendere. Vogliamo intanto
raggiungere le tue compagne?"
"Si'. Ormai non c'e altro da fare. Andiamo"
LaForge scorto' Ami fuori dalla sala macchine e si mossero verso la
sala tattica.

**

Nel frattempo, nella sala tattica, il capitano Picard, assieme a
Riker e al consigliere Troi, stavano parlando con le Sailor Senshi, che
avevano appena terminato di narrare gli avvenimenti appena passati. A
questo punto, il capitano prese la parola, dopo aver sorseggiato dalla
sua tazza del the Earl Grey bollente.
"Ma sui nostri archivi questi dati non esistono... Mi sembra strano,
come se fossimo finiti in un universo spazio-tempo parallelo."
"Potrebbe anche essere" gli rispose Sailor Mars "L'ultimo attacco
risale ad un mese fa: durante l'ultima battaglia, ci sono state delle
aperture spazio-temporali che potrebbero aver interferito."
"Questo potrebbe spiegare la mancanza di dati relativi alle vostre
imprese e al fatto che non ci siano tracce delle guerre eugenetiche"
rispose Riker "E questo potrebbe indicare che noi qui potremmo anche
essere... fuori luogo!"
Il campanello della sala tattica suono' e Picard invito' ad entrare.
Sailor Mercury e LaForge entrarono e si sedettero al tavolo. "La
riprogrammazione dovrebbe dare i suoi frutti entro pochi minuti" disse
Ami, anticipando la domanda del capitano "Io ho fatto quel poco che ho
potuto."
"Quel poco che hai potuto?" le disse LaForge "Sei troppo modesta!
Capitano, mi e' sembrato di vedere Data al computer. Questa ragazza ha
delle doti straordinarie. Darebbe del filo da torcere ai nostri migliori
scienziati!"
"I miei complimenti" disse Picard "Lei deve essere Sailor Mercury. Le
sue compagne mi hanno parlato molto bene di lei."
"Ma no" la timidezza di Ami si fece largo arrosandole leggermente le
guance "sono solo sciocchezze... In fin dei conti e' bastato recuperare
dal computer alcuni spezzoni di memoria ricavati dai dati del ponte
ologrammi di quando il signor Data aveva provato a controllare alcuni
sistemi secondari."
La discussione fu interrotta nuovamente dal campanello della sala
tattica. Picard nuovamente invito' ad entrare, e sull'uscio apparve Data,
apparentemente ristabilito.
"Capitano, mi scusi." disse Data "Ho saputo che abbiamo delle ospiti
a bordo e che una di queste mi ha, come dire, rimesso a nuovo con una
procedura oserei definire... azzeccata."
"Signor Data" rispose Picard "Ecco le nostre ospiti. E questa ragazza
e' colei che e' riuscita a riattivarla"
"Ben risvegliato, signor Data." disse Sailor Mercury "I suoi sistemi
di diagnostica cosa le dicono?"
"Tutti i sistemi accessibili dall'esterno sono attivi e funzionali al
98%. Sto ricaricando dalla memoria protetta i dati relativi a cio' a cui
lei non aveva accesso. Devo ammettere che ha fatto un ottimo lavoro."
"La ringrazio" rispose arrosendo nuovamente Sailor Mercury "Pensavo
di aver sbagliato ancora qualcosa, non conoscendo un gran che' di questa
tecnologia"
I due si guardarono per un lungo istante: Ami era quasi attonita mentre
Data non riusciva a trovare le parole per continuare il discorso. Ad
interrompere il tutto ci penso' Usagi "Va bene! Visto che abbiamo finito
qui, potremmo anche tornare a casa, giusto?"
"Credo di poterle dare una risposta affermativa, Sailor Moon" disse
Picard "Pero' da voi cinque mi occorre una garanzia: niente di quello
che e' successo qui o che avete visto deve essere divulgato nel vostro
tempo per non alterare l'equilibrio del continuum."
"Sicuro capitano" rispose Sailor Moon "Se non sappiamo noi cos'e' un
segreto..."
"Un momento, Capitano." interruppe Data "Prima di venire qui, ho
rivisto le registrazioni del balzo spazio-tempo. Nel momento in cui
uscivamo dalla curvatura, siamo stati investiti da un'onda spazio-tempo
distorsiva proveniente proprio dalla Terra, generatasi piu' o meno 30
giorni terrestri fa. Questo ci ha portato in un'altra dimensione
spazio-tempo parallela."
"Ne e' sicuro?" chiese Picard
"Non sara' forse stato" penso' a voce alta Sailor Moon "il Death
Reborn Revolution di Sailor Saturn quando si e' gettata all'interno del
Pharao 90?"
"Potrebbe essere" le rispose Sailor Mars "ma sembrava che tutto il
potere si fosse fermato nella sfera spazio-tempo generata dal Pharao 90
quando e' esploso."
"Si'!" confermo' Sailor Mercury "Anche il giorno dopo, quando
abbiamo analizzato il posto, della distorsione non c'era piu' traccia."
"Scusate" interruppe il dialogo Data "voi sapete che cosa ha generato
l'onda distorsiva?"
"Forse si'" rispose Sailor Moon "Trenta giorni fa, circa, abbiamo
distrutto un essere che proveniva da un'altra dimensione spazio-tempo.
Cioe' una nostra compagna ha usato il suo potere per distruggerlo."
"Potere? Non capisco!" chiese Data
"Potere, arma, fonte di energia" diede velocemente come risposta
Sailor Jupiter.
"Tranne che il suo potere" continuo' Sailor Venus "e' in grado di
distruggere un pianeta!"
"Un pianeta?" chiese stupito Picard.
"Si', capitano." aggiunse Sailor Mercury "Ma l'ha usato all'interno
della distorsione spazio-tempo, e forse l'esplosione finale di Pharao
90 ha amplificato la distorsione ed ha interferito durante il balzo
della vostra nave."
"Ma allora, come facciamo a tornare nel nostro continuum?" chiese
Picard.
"Dovremmo generare nuovamente l'onda distorsiva e effettuare il balzo
spazio-tempo durante l'emissione." propose Data "Chi di voi ha
effettuato l'attacco?"
"Purtroppo" rispose Sailor Moon in un sospiro "la compagna che ha
effettuato l'attacco, attualmente non lo puo' ripetere, come abbiamo
gia' detto al capitano."
Il cervello di Sailor Mercury si mise in funzione e forse trovo' una
soluzione "Un Sailor Planet Attack, il nostro attacco combinato piu'
potente, potrebbe generare un'ondata simile, ma e' di potenza
inferiore."
"Potremmo verificare la potenza del vostro attacco" le rispose Data
"ed eventualmente amplificarlo con un generatore di campo. Convoglieremo
l'energia per generare una distorsione analoga e permetterci un nuovo
balzo."
"Per me si puo' provare!" disse Sailor Moon "Andiamo?"
"Andiamo!"
Data e le Sailor Senshi andarono verso la sala scientifica due.
Una volta arrivati, le Sailor Senshi entrarono in una zona di sicurezza
confinata e generarono il Sailor Planet Attack.

**

Sulla terra, intanto, Setsuna aveva la sensazione che qualcosa non
andava per il verso giusto, come se stesse sentendo che le ragazze in
orbita stavano lanciando il loro attacco planetario.
"Piccola Lady" disse rivolgendosi a Chibiusa "non ti pare che ci sia
qualcosa di strano?"
"Non mi pare" le rispose con un sorriso Chibiusa "Anzi, e' tutto
cosi' tranquillo..."
"Non ti capisco, Setsuna" interruppe Michiru "Ultimamente e' stato
tutto tranquillo, Tomoe e' stato sconfitto, la pace e' tornata, abbiamo
trovato la Suprema Essenza... io non percepisco nulla."
"Setsuna, se sei preoccupata, proviamo a sentire le altre." disse
bruscamente Haruka "Magari c'e' qualche novita' ma non ci hanno
avvisato"
"Le chiamo io" disse Chibiusa, prendendo il sailorofono "Pronto
ragazze, mi sentite? Pronto? PRONTO??!?" Rivolgendosi a Setsuna, con un
viso sconsolato "Non rispondono, e' strano"
"Vediamo se scopro dove sono" disse Setsuna, facendo apparire la
Garnet Orb "Vediamo... Eccole... Sono trasformate, e stanno facendo un
Sailor Planet Attack! Ecco perche' non rispondono! Sono sicuramente in
pericolo!"
"Si', ma dove sono?" chiese innervosita Haruka.
"Un momento" rispose Setsuna "provo ad allargare il campo visivo.
Cosa?"
"Dove sono, Pu?" chiese preoccupata Chibiusa
"Non ci crederete, ma sono su un'astronave!" rispose Setsuna
"Un'astronave?"
"E parrebbe essere molto progredita tecnologicamente... Troppo per il
nostro periodo... Sicuramente non e' terrestre oppure proviene dal
futuro. Ma che ci fanno li'?"
"Come possiamo fare per metterci in contatto con loro?" chiese
Haruka, il cui sangue stava iniziando a ribollire
"Aspetta, calma" continuo' Setsuna "sto cercando di vedere
qualcos'altro... YAAAAA!"
"Pu! Che e' successo?"
"C'e' un essere" disse Setsuna dopo aver visto Worf "non saprei come
definirlo. E' un umanoide, davanti ad un tavolo, parrebbe un tavolo di
analisi a lungo raggio" Cambiando tono di voce, Setsuna capi' cosa
fare "Forse un modo c'e' allora: trasformiamoci! La nostra energia della
trasformazione dovrebbe venire segnalata su quel tavolo. E forse questo
fara' in modo che accada qualcosa."
"MOON PRISM POWER... MAKE UP!"
"PLUTO PLANET POWER... MAKE UP!"
"URANUS PLANET POWER... MAKE UP!"
"NEPTUNE PLANET POWER... MAKE UP!"
"Bene!" disse Sailor Pluto "Adesso aspettiamo e vediamo che succede.
Pronte ad intervernire? Se e' come penso dovrebbero farsi vivi in
qualche modo quelli dell'astronave."
"Si'!" risposero all'unisono le altre ragazze

**

Nel frattempo l'esperimento nella sala scientifica due era terminato.
Data e le Sailor Senshi stavano analizzando i dati dell'esperimento sul
Sailor Planet Attack, assistite dal capitano Picard e dal comandante
Riker, quando vennero interrotti dalla voce di Worf dall'interfono:
"Worf a comandante Riker! Anche le altre quattro fonti di energia
hanno aumentato la loro potenza del 400%."
"Fonti di energia?" chiese con uno sguardo interrogativo Sailor
Moon.
"Grazie signor Worf. Riker Chiudo" rispose Riker, quindi rivolgendosi
a Sailor Moon "Le altre vostre quattro compagne si sono trasformate in
guerriere Sailor, immagino."
Sailor Moon, attivando il comunicatore, cerco' di chiamare le
compagne "Pronto, Sailor ChibiMoon... Sailor Pluto... Sailor Uranus...
Sailor Neptune... mi sentite?"
"Credo che i vostri comunicatori abbiano una portata ridotta per
raggiungerle" disse Picard "e poi con gli scudi alzati le vostre onde
radio vengono bloccate."
"Ma se si sono trasformate, avranno avuto le loro ragioni!" ribatte'
Sailor Moon "E' possibile portare su anche loro per sapere da loro che
sta succedendo?"
"Certo!" rispose Picard. "Numero uno?"
"Signor Worf, agganci le quattro fonti di energia e le teletrasporti
direttamente in sala scientifica 2." ordino' Riker attraverso il
comunicatore."
Dopo 5 secondi le outer senshi e Sailor ChibiMoon si materializzarono
davanti alle altre. Queste, gia' pronte, appena videro Picard e gli
altri membri dell'equipaggio, si prepararono all'attacco.
"WORLD..."
"DEEEP..."
"dead..."
Vedendo che la situazione stava diventando incandescente, Sailor Moon
si mette a scudo di fronte all'equipaggio "Uranus! Neptune! Pluto!
FERME!" Prima di lanciare il proprio attacco, di fronte all'imprevisto
intervento di Sailor Moon, le outer senshi annullarono gli attacchi.
Sailor Uranus prese la parola "Sailor Moon? Ma.. Dove siamo?
"Signorine, benvenute." rispose Picard "Siete sull'Enterprise."
"Enterprise?" chiese Sailor Pluto
"E' una nave stellare della Federazione Unita dei Pianeti. Proveniamo
dal XXIV secolo, e sembrerebbe di un altro continuum spazio-tempo."
"Si', va bene. Ma che ci fate qui?" chiese Sailor Uranus.
"Stiamo analizzando i dati del Sailor Planet Attack" rispose Sailor
Mercury "per amplificarlo e cercare di riprodurre il Death Reborn
Revolution di Sailor Saturn, in quanto ne hanno bisogno per rientrare
nel loro continuum spazio-tempo."
La conversazione venne interrotta da Data che arrivo' con un pad con
il risultato dell'esperimento "Signore, ho i dati: neppure con
l'amplificatore di campo piu' potente che abbiamo a bordo possiamo
amplificare questa onda di energia per ottenere l'effetto voluto."
"Allora, siamo intrappolati in questo spazio-tempo?" chiese Picard
"Ho paura di si', signore."
"Mi spiace" disse Sailor Mercury "ma un attacco piu' potente di
questo non lo possiamo generare."
A queste parole, Sailor Moon, che era rimasta ferma davanti ai
membri dell'equipaggio, porto' le mani al petto. La spilla, contenente il
cristallo d'argento, si apri' ed il cristallo fuoriusci'. La stanza si
illumino' di una luce rosa-biancastra generata dal potere del cristallo
d'argento la cui energia non era piu' tratteuta dalla spilla.
"Ne sei sicura, Ami?" disse Sailor Moon
"Sailor Moon!" disse Sailor Venus "Non puoi usare il cristallo
d'argento!" Data si avvicino' a Sailor Moon e guardo' l'amuleto. Quindi
prese il tricorder e inizio' ad analizzare la pietra "Mi faccia vedere,
signorina". Dopo pochi istanti, espose il risultato "Capitano, questo
cristallo racchiude un'energia spaventosa. Potrebbe addirittura
distruggerci."
"Esatto, signor Data" disse Sailor Mercury "Ma l'energia di questo
cristallo non puo' essere usato. Ne andrebbe della vita stessa di
Sailor Moon"
"Non mi interessa!" replico' Sailor Moon "Il nostro dovere e' quello
di aiutare chi e' in difficolta', e in questo momento queste persone lo
sono. Non possiamo obbligarli a restare qui se non e' il loro tempo."
"Si', hai ragione" rispose Sailor Mercury "ma sapresti dosare
l'energia del cristallo al punto giusto? Rischieresti di distruggere la
loro nave!"
"Capitano" disse Data "si propone una scelta: o rischiare la
distruzione con l'eventuale morte di Sailor Moon per ritornare nel
nostro spazio-tempo o rimanere qui."
"Ci devo pensare." rispose Picard "Signor Riker, assegni gli alloggi
per le nostre ospiti, poi riunisca gli ufficiali superiori in sala
tattica. Non posso chiedere a SailorMoon di rischiare di morire per noi.
Ne andrebbe di mezzo anche questo continuum spazio-tempo, per non
parlare della Prima Direttiva."
"Si Signore."
"Per quanto vi riguarda" riprese Picard rivolto alle Sailor Senshi
"signorine, potete sciogliere le trasformazioni: solo gli ufficiali qui
presenti sapranno del vostro segreto. Per il resto dell'equipaggio
sarete dei cadetti che hanno meritato un periodo di permanenza
sull'Enterprise." rivoltosi nuovamente a Riker "Riker: provveda per
far fornire loro anche l'abbigliamento di conseguenza."
Sailor Moon ripose il cristallo d'argento nella spilla e le ragazze
sciolsero le trasformazioni. Una guardiamarina chiamato da Riker le
accompagno' ai loro alloggi e forni' loro delle divise da cadetti.

**

Usagi e Chibiusa hanno avuto un alloggio doppio, e sono stese a
letto. Ormai era quasi mezzanotte, ma Usagi non riusciva a dormire. Stesa
sul letto, stava ripensando a quanto era successo prima nella sala
scientifica 2. Chibiusa, anch'essa nervosa, non riusciva a prendere
sonno.
"Chibiusa, sei sveglia? Che ne pensi?"
"Non dovevi... il cristallo d'argento non e' un giocattolo che puoi
usare a tuo piacimento."
"Si', ma come potrebbero tornare indietro se..." Nonostante l'ora
tarda, il campanello dell'alloggio interruppe la conversazione e
preannuncio' una visita. Sedendosi sul letto, Usagi invito' ad entrare
"Avanti!"
Con sua sorpresa, le altre ragazze entrarono nell'alloggio, ed Ami
prese subito la parola, prima che Usagi potesse proferire parola
"Usagi, e' il momento di prendere una decisione. Ne ho gia' parlato
alle altre, e probabilmente una soluzione alternativa all'utilizzo del
cristallo d'argento esiste. Ma sarai tu a decidere alla fine."
"E quale sarebbe questa soluzione?" chiese Usagi, alzandosi dal
letto.
"Finora il Sailor Planet Attack e' stato eseguito solo da noi cinque
inner senshi, e ha dato i suoi risultati. Abbiamo visto che e'
possibile generarlo anche se siamo solo in quattro, senza di te, come
quando Chibiusa ti aveva sottratto il cristallo d'argento."
"E allora?"
"Se a noi cinque unissimo i poteri delle outer senshi e di Chibiusa,
l'attacco sicuramente avrebbe avere una forza maggiore."
"E questo" intervenne Minako "eviterebbe che tu rischiassi la vita
nuovamente come sull'asteroide."
"Inoltre, da allora, il potere del cristallo e' aumentato. Sei
sicura di poterlo controllare? Non ci hai piu' provato da allora" disse
Rei.
"Secondo me" interruppe Makoto "dovremmo provare. Se anche questo
tentativo andasse a vuoto, allora siamo nuovamente pronte a sostenerti,
come per il Silver Crystal Power"
"Vista la possibilita', sono pronta a provare. In fin dei conti,
siamo state noi, anche se indirettamente, responsabili di cio' che e'
successo a questa astronave."
"Allora siamo d'accordo" disse Haruka.
"Bene" disse Ami, attivando il comunicatore "Ami chiama il signor
Data"
"La ascolto" rispose Data.
"Signor Data, forse abbiamo trovato una soluzione alternativa. Puo'
venire nell'alloggio di Usagi per i ragguagli?"
"Vengo subito. Data, chiudo".

**

Dopo pochi minuti, Data raggiunse l'alloggio di Usagi, e Ami gli
spiego' il tentativo che si voleva fare.
"In effetti non ci avevo pensato." disse Data "Non conoscendovi a
fondo, mi sembra ovvio tra l'altro. Quando sareste disposte a farmi
misurare l'effetto di questo attacco?"
"Io ho pensato di chiamarlo 'Sailor Solar Planetar Attack', signor
Data. Se le altre non hanno niente da obiettare, possiamo provarci anche
subito." disse Ami, cercando uno cenno di consenso dalle altre, che
prontamente giunse.
"Molte volte un cenno e' piu' eloquente di molte parole. Andiamo alla
sala scientifica 2." disse Data.

**

Nella sala scientifica 2, nella zona confinata, le nove senshi generarono
il nuovo attacco. Data, alla console, ottenne una lettura di energia
generata che aveva quasi dell'incredibile. Appena uscite dalla zona
confinata, Data ando' subito da Sailor Mercury con il pad dei risultati.
"Funzionera'! Bastera' un amplificatore di campo del 500%, catalizzato
da un generatore di campo sub-spaziale e potremo riprodurre la
distorsione spazio-tempo."
"E brava Ami! Al solito direi!" disse Sailor Moon
"Ho solo fatto 2+2" disse Sailor Mercury, arrossendo, poi con un
sorriso, alzando lo sguardo verso le altre "anzi... 5+4!"
"Bastera' che dirigiate l'attacco dalla terra verso le coordinate che
vi daro'" disse Data "e noi avremo un tempo di 30 secondi per entrare
nella spaccatura e ritornare al nostro continuum." Premendo il
comunicatore, Data avviso' il capitano "Data a capitano Picard: Vuole
raggiungerci in sala scientifica 2?"
"Arrivo signor Data." rispose Picard.

**

Dopo pochi minuti il capitano entro' nella sala scientifica e venne
ragguagliato da Data e da Sailor Mercury sugli sviluppi della
situazione, indicando anche tutto cio' che serviva per tentare il balzo
spazio-tempo-dimensionale.
"Stupefacente" disse Picard "Quando possiamo provare?"
"Ci occorre solo il tempo di teletrasportare a terra una squadra"
rispose Data "per piazzare l'amplificatore di campo e alle Sailor Senshi
per mettersi in azione e siamo pronti. Noi dovremo solo lanciare una
sonda con un generatore di campo sub-spaziale che, distrutto dall'ondata
di energia del Sailor Solar Planetar Attack, generera' un varco
spazio-tempo sufficientemente stabile per farci tornare indietro."
"Bene, signor Data" disse Picard "Faccia tutti i preparativi"
"Si' signore" rispose Data, ed usci' dalla stanza. Rimasto solo con
le Sailor Senshi, Picard, rivolgendosi a Sailor Moon, riprese la parola
"Sailor Moon, non so come sdebitarmi con lei e le sue amiche."
"Non si preoccupi. E' tutto a posto cosi'" rispose con un sorriso
Sailor Moon.

**

Sotto la direzione di Data, sulla Terra una squadra tecnica, guidata
da LaForge stava piazzando il generatore di campo. Intanto, sulla nave, le
Sailor Senshi erano in attesa nella sala teletrasporto 2. Il capitano
Picard e Data entrarono nella sala. Il capitano prese la parola:
"Sailor Senshi, e' stato un piacere conoscervi. Peccato che non
potremo piu' reicontrarci. Vorrei pero' conferire, anche se nel vostro
tempo non ha molto significato, la Scientific Legion of Honor della
Federazione a Sailor Mercury, per l'apporto al successo della missione."
"Signore" disse Sailor Mercury, sempre piu' rossa in viso "non...
non posso... davvero... non posso accettare. Non ho fatto niente di
speciale"
"Sailor Mercury" la interruppe Data "tu hai dimostrato eccellenti
doti di apprendimento e di conoscenze scientifiche. Ho proposto io al
capitano di darti questa alta onorificenza."
"E dai, Ami" disse Sailor Moon "non fare la timida"
Senza rispondere, Sailor Mercury si avvicino' al capitano, prima a
testa china, poi alzando lo sguardo. Il capitano mise al collo di Sailor
Mercury l'onorificenza e le strinse vigorosamente la mano. Dal canto
suo, Sailor Mercury rispose con un ossequioso inchino, dopodiche' si
volto' e sali' assieme alle altre sulla pedana del teletrasporto.
"Arrivederci" disse Picard "anche se non credo sara' possibile"
quindi, rivolto all'addetto del teletrasporto "Energia!"

**

Le Sailor Senshi arrivarono sulla Terra, ed assis-bip-ro agli ultimi
preparativi di LaForge e della sua squadra. Il generatore di campo era
ormai pronto, e Sailor Mercury, avvicinandosi a LaForge, chiese "Tutto a
posto, Geordi?"
"Si, Ami. E' tutto pronto" le rispose "Per attivare il generatore
dovrai premere questo pulsante. Noi abbiamo finito"
"Va bene."
"Buona fortuna, Ami"
"Anche a te"
"LaForge a Enterprise" disse premendo il comunicatore "abbiamo
finito. Cinque da portare su."
Il fascio di energia del teletrasporto riporto' il personale sulla
nave. Le altre ragazze si avvicinarono a Sailor Mercury, ferma di fronte a
dove LaForge e la squadra erano stati teletrasportati via.
"Tocca a noi, ragazze!" disse Sailor Moon, rompendo il silenzio.
"Si', hai ragione" si riprese Sailor Mercury "Allora, dobbiamo
puntare il nostro attacco in direzione di Sirio. La sonda verra'
posizionata in quella direzione dall'Enterprise." Attivando il visore
"Io sono pronta."
"Anche noi!" risposero quasi all'unisono le altre.
Una scia apparve sul visore di Sailor Mercury "Dalla nave hanno
lanciato la sonda. Attivo l'amplificatore."
Un triangolo di confinamento venne attivato da SailorMercury. Le
Sailor Senshi ci entrarono e si disposero a circolo rivolte verso
l'interno, prendendosi per mano. Sailor Moon si pose al centro del
cerchio con lo scettro lunare alzato al cielo come catalizzatore. Ogni
Sailor Senshi invoco' il potere del proprio pianeta, esplodendo alla
fine all'unisono con l'urlo "SAILOR SOLAR PLANETAR..." L'energia dei
pianeti delle senshi si concentro', dai diademi posti sulle fronti di
ciascuna, verso lo scettro lunare di Sailor Moon, alzato al cielo, e una
volta raggiunto il massimo "...ATTACK!"
Un fascio di energia si sprigiono' dall'unione dei poteri delle nove
Sailor Senshi e si diresse, amplificato, nello spazio. La
sonda-bersaglio venne colpita e dalla sua distruzione si creo' uno
squarcio nello spazio-tempo.

**

In plancia, mentre le Sailor Senshi iniziavano il loro attacco, erano
tutti pronti. Picard chiese "Signor Data, come procede?"
"Le Sailor Senshi hanno attivato l'amplificatore. Stanno generando
l'onda di energia" rispose Data "C'e' la lettura giusta, il fascio di
energia sta partendo... Partito... Ha distrutto la sonda e si e' aperto
lo squarcio nella struttura sub-spaziale dello spazio-tempo, come
previsto."
"Possiamo andare?" chiese Picard
"Si signore"
"Va bene, proceda. A lei i comandi."
Data prende il controllo delle operazioni "Sala Macchine, prepararsi."
"Siamo pronti, Data." rispose LaForge
"Bene. Scudi alzati. Energia di riserva agli scudi inserita. Sistemi
in allarme rosso. Pronti al balzo. Velocita' Warp 8.73. Rotta 1-2-6
punto 1-0-8."
"Engage!" disse Picard.
Le gondole a curvatura dell'Enterprise si attivarono e la nave
spari' nello squarcio spazio-temporale che si richiuse dietro alla nave
stessa nel momento in cui venne attraversato.

**

Sulla Terra, Sailor Mercury aveva seguito tutto con il visore e avviso'
le altre "L'Enterprise e' andata. Possiamo interrompere l'attacco."
Le Sailor Senshi, stremate dal secondo utilizzo del loro pieno
potere in poco tempo, si accasciarono al suolo svenute, e le
trasformazioni si sciolsero. Dopo qualche minuto riposante, lentamente
si ripresero. Ami subito prese il computer ed analizzo' lo spazio
attorno alla Terra.
Usagi, in apprensione, le chiese "Ce l'hanno fatta, no cioe' ce
l'abbiamo fatta, no cioe'... insomma... e' andata?"
"Direi di si'" le rispose Ami "E lo squarcio spazio-tempo si e'
richiuso dietro all'Enterprise."
"Bene. Ragazze, che ne dite di andarcene a dormire? Domattina c'e' da
andare a scuola ed sono quasi le due!" disse Rei
Mugugnando, stanche ma felici di aver fatto nuovamente il loro
dovere, le ragazze si diressero verso le proprie case.
Ma altre avventure attendevano le Sailor Senshi a bordo dell'Enterprise.

*** THE END ***

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