Mirror Revolution Vol 1 - La genesi

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Miss_McCoy
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Mirror Revolution Vol 1 - La genesi

Messaggio da Miss_McCoy » 10 gen 2011, 21:57

Premessa
Questa fan fiction è ispirata alla puntata Specchio, Specchio di ST TOS.
i personaggi hanno passati uguali a quelli originali ma la storia è puramente inventata. Non spaventatevi se hanno pettinature diverse, cicatrici, arti bionici, piercing, stili di vestire molto estremi (metallari, truzzi, alternativi tutti ovviamente aggiornati al 23# sec), generi alieni che non conoscete, vulcaniani con orecchie mobili, omosessuali, bisessuali e ermafroditi. Ha a volte ha un liguaggio volgare e ha scene violente e di sesso (nulla di sconvolgente rassicuratevi).
Questa fanfiction è solo per divertirvi e forse diventerà un fumetto; non possiedo nè diritti nè robe strane per la quale nn potete copiare.
Sono un artista libera, indipendente e apolitica, qualsiasi riferimento a cose e persone è puramente casuale e non intenzionale.
Accetto eventuali critiche positive e negative, consigli e dissensi ai limiti della decenza :smile:
Buona lettura e divertimento!!
Dedicato al mio "muso ispiratore" Danny e a Dekelley
Miss Sarah Mccoy
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Capitolo 1 : La promessa

Spock aprì gli occhi sconcertato. Le orecchie appuntite, alla vista del dottore, frullarono con vivacità.
Si alzò di scatto dal lettino e con un movimento impercettibile afferrò il braccio del dottor McCoy. Il dottore sgranò i turchini occhi e con fare quasi sommesso indietreggiò per poter far muovere il vulcan.
Spock gli fissò gli occhi con quel fare che solo lui sapeva e che ogni volta faceva cadere ai suoi piedi il dottore; non si chiedeva neanche il perché McCoy si sottomettesse così, anzi questa volta sembrava che fosse più dolce delle altre volte. Con passo solenne, ma silenzioso, spinse Bones contro la parete e McCoy lo seguiva con passo incerto come due ballerini di valzer.
Arrivati alla parete Leonard si appiattì al muro e Spock lo fissò di nuovo, ma più intensamente. Gli occhi di Mccoy si aprirono ancora di più e mostrarono interamente le azzurre iridi che, ogni volta che spock le ammirava sentiva piccole scosse piacevoli proprio lungo la schiena e si diramavano in tutto il corpo.
spock appoggiò le lunghe dita sull'increspato viso del dottore:- Le nostre menti si fonderanno. Io percepirò i tuoi pensieri e le tue emozioni... e tu sentirai i mei. Ecco ora posso percepire cosa tu abbia ora in mente.- Disse con voce calma e logica premendo leggermente più forte sul volto di McCoy facendolo sobbalzare.
-Ma quanto diamine ci mette il doc!?-. Imprecò il capitano James Kirk passandosi disperatamente la mano tra i capelli dorati:- Scotty, ma quanto abbiamo ancora?-.
Scott con solito zelo andò ai comandi ed esclamò con la sua solita agitazione di fondo:- Solamente 5 minuti, Jim!-
- Dannazione! Ma che cacchio fa!- Uscì ansiosamente dalla porta ma non vide nessuno. In quel momento entrò lei, l'ultima persona che volesse vedere in quel momento: la sua donna. La ragazza con fare prepotente estrasse il phaser ed intimò:- E mi lasci così? Non un saluto, non un'attenzione degna della tua donna...-
-Ehi ehi! cosa vuoi da me?- la interruppe Kirk.
Uhura vedendo che la donna stava esagerando la sorprese e la bloccò contro il muro disarmandola. la donna urlò :- Portami con te!-
- C'è energia solo per quattro persone e poi non posso!- Jim si sentiva con l'acqua alla gola.
- Ma non farmi ridere! Siete in tre!-
- manca il dottore.- finito di dire questo l'energia si interruppe.
- Maledizione! Ci hanno scoperto. Scotty attivi l'energia di emenrgenza se può!- disse agonizzato Jim.
Scotty annuì e si mise al lavoro poi dopo aver fatto tornare la corrente esclamò:- Capitano fatto!-
Jim osservò i comandi e poi con fare solenne scosse la testa:- Qualcuno dovrebbe rimanere qui ad azionare i comandi...-
- Capitano rimango io!- si propose l'ingegnere; ma fu respinto dal capitano:- No Scotty.-
- Ma capitano...-
- Scotty è un ordine!- a testa china l'ingegnere si diresse verso la piattaforma.
In quel momento entrò Spock che tenendo Bones per un braccio disse freddamente:- Ho interrotto io il circuito. Ho ritardato la vostra partenza. Volevo arrivare in tempo.-. Lasciò andare il dottoree si posizionò ai comandi di Teletrasporto.
- Sezione tecnica attivate i circuiti di teletrasporto.- disse meccanicamente il vulcan.
Kirk con il suo solito sorrisetto si avvicinò e disse:- Lei è un uomo provo in entrambe gli universi sig. Spock.-
Il vulcan lo guandò in volto. Con aria stupita, ma sempre contenuta affermò:- Ma Voi dovete ritornare al vostro universo e io riavere il mio comandante. Attiverò io i comandi; Avete solo 2 minuti e 10 secondi.
Jim scosse la testa:- Nel frattempo ho da dirle qualcosa. tra quanto si avverrà la profezia degli Alcans riguardo la rivolta galattica?-. Chiese il capitano.
- Tra circa 240 anni.- Spock rispose con voce ovvia.
- E le conseguenze?-
- L'impero sarà rovesciato.- Spock guardò il capitano cercando di capire dove volesse arrivare.
- Che illogico spreco sig. Spock. Spreco di vite, di potenziali risorse, di tempo. Sa cosa le dico?!- il volto del capitano diventò corrucciato- Che il suo impero è illogico perché non può durare. Inoltre lei è illogico a volere che sia così!-. Spock abbassò le orecchie per la prima volta umiliato. Cercò di cambiare discorso:- Lei ha 1 minuto e 23 secondi.-. Ma Kirk non cedette e continuò diventando paonazzo.
- Se un cambiamento è inevitabile, benefico: non è logico che non sia lei a causarlo?-. Spock si stava perdendo nei giri di concetti del capitano, non capiva dove voleva andare a parare facendo così. La sua mente compose la prima risposta logica che poteva reggere il discorso:- Ma un uomo non può cambiare il futuro.-. Spock non capiva più nulla.
Kirk disperato dalla caparbietà del comandante sbottò:- Ma un solo uomo può cambiare il presente! Prenda il comando dell'Enterprise sig, Spock. Trovi una ragione per risparmiare gli Alcans e la faccia valere! Tenga duro e ci riuscirà. Lei sa difendersi meglio di chiunque altro uomo in starfleet!-.
Scotty adirato urlò dalla piattaforma:- Capitano! Si decida! Presto!-.
Spock più confuso che prima rispose per logica:- Ma un uomo deve avereanche il potere.-. Kirk comprese la confusione del vulcan e più tranquillamente confidò:- Nella mia cbina c'è un congegno che glielo garantirà.-. Spock stupito esclamò facendo schizzare le orecchie verso l'alto:- Davvero?!-. Kirk annuì col capo e terminò dicendo:- Cosa scegliamo? Passato o futuro? Tirannia o libertà? Dipenderà da lei.-.
Kirk si posizionò velocemente sulla piattaforma e diede l'ultima pillola:- e si ricordi che in ogni rivoluzione c'è un uomo chiave.-.
Ora Spock capì il succo del discorso e con fare solenne esclamò:- Capitano le garantisco che ci penserò.-.
Azionò il teletrasporto e i quattro si smaterializzarono. Spock sibilò tra se e se:- Te lo prometto, Jim.-. fece materializzare la sua vecchia squadra. << Saranno cambiati? >> pensò Spock guardandoli ricomparire. Non sembrava così, tutti rientrarono alle loro postazioni senza degnarlo di uno sguardo, l'unico fu Kirk che con il suo solito ghigno con la cicatrice sul labbro disse maleficamente:- Esegua l'ordine.-
- Con tutto il rispetto ma non accetto.-.
- Esegua l'ordine!-. sfilò il pugnale.- Lo esegua o sarò costretto a torturati e all'impero dispiacerebbe!-.
Spock deglutì e scosse la testa:- Gli alcans devono sopravvivere!-. Spock si impose. Un schioppetto si librò nell'aria e Spock si massaggio la guancia dolente.
- Va bene capitano. eseguo l'ordine.-.
Spock rimandò la rivolta. la situazione era ancora immatura per i suoi calcoli. Forse un giorno sarebbe stato il momento per riscattare lo schiaffo ricevuto.
<div align="right">Fine cap. 1 Continua...</div id="right">

Krong
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Messaggio da Krong » 11 gen 2011, 8:23

Bello, a questo punto nin vedo l'ora di leggermi il seguito

Belin a l'è un bel giorno pe' mui!

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Messaggio da Miss_McCoy » 14 gen 2011, 16:22

grazie krong.... ^^

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Messaggio da Miss_McCoy » 1 mar 2011, 16:37

Capitolo 2: Violenza

- Mamma?... Mamma!?-
- Dimmi figliolo.-
- Mi... ha picchiato-
- Chi piccolo? Chi ti ha fatto male?-
- Sybok - Il piccolo non pianse trattenendo le lacrime. La madre lo abbracciò e pianse per lui, lo stringeva a se e poi allontanandosi leggermente gli tenne il viso per guardargli nei suoi occhi corvini enormi. Avanzò dal buoi della finestra del balcone Sybok anche lui ammaccato assieme al padre. Sybok esordì inveendo contro Spock : Ecco padre è lui il cagionatore del mio male quel mezzo sangue mi ha picchiato senza un ragionevole alibi!-
- E' inutile che usi una buona retorica Sybok sei stato tu a picchiarmi, perché non hai mai sopportato che sono mezzo umano!-
- Vedo che sei proprio stupido ed ignorante.. sono un guarda sigilli dell'accademia, è normale che ti odio, la conservazione della razza pura è fondamentale.. sei un errore sporco mezzo sangue!-. Ribattè Sybok sibilando odio tra i denti. Amanda scattò in piedi e sbotto contro il figlio adottivo :- Non insultare mio figlio Sybok!-.
- Non sei mia madre ho 35 anni! E poi questo è il destino dei BASTARDI su vulcano!-
Sarek intervenì tirando uno schiaffo a Sybok. il fratello maggiore guardò adirato il padre e si girò verso spock:- Bastardo umano dal sangue rosso! non sei degno di stare qui su vulcano!-. Con movimenti rapidi e leggeri scagliò la lama nascosca nel polso contro il ragazzo.
- AH!- uno schizzo di sangue uscì dalla bocca di spock.
Spock si alzò di scatto dal letto. Il corpo imperlato di sudore e le pupille dilatate accompagnavano in modo perfetto il fiatone del vulcan. Scosse la testa per cacciare dalla mente il sogno che ancora gli martellava nel capo.
Si alzò dal letto e con fare monotono si lavò da quel sudore appiccicoso. si guardò allo specchio... nulla di nuovo aveva sempre quei occhioni da umano e le spalle larghe. l'unica cosa di cui era fiero erano i capelli. Il colore viola blu che si sprigionava dall'intenso nero dei capelli vulcan erano come quelli del nonno Solek tagliati con una pettinatura a caschetto monto corto dietro e con due punte: una più lunga dell'altra, con la frangetta a punta. Il viso chiaro era liscio e opaco e le guanciè più verdine gli davano un viso molto bambinesco. Le spalle large e il corpo affulolato e alto sui 190 cm lo rendevano muscoloso; sopratutto con quella tuta nuova super attillata.
......[Continua].......


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Krong
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Messaggio da Krong » 2 mar 2011, 7:06

attesa ripagata , continua pure :D mi piace l'idea di leggermelo a puntate!!

Belin a l'è un bel giorno pe' mui!

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Messaggio da Miss_McCoy » 2 mar 2011, 10:49

Doveva andare, era tardi. Non mise la casacca; doveva stare solo sul ponte. Anke quel giorno doveva passarlo fluttuante nello spazio verso il nuovo mondo da conquistare. Uscì dalla stanza e vide il dottor McCoy. Il burbero dottore lo guardò anche lui aveva solo quella tuta attillata che ne risaltavano le linee piatte e magre; ma l'azzurro delle righe sullo sfondo nero ne risaltanavo ancor di più il colore delle iridi azzurre. Lo salutò con fare solito, ma da lui ricevette solo un piccolo cenno spostando il ciuffo dall'occhio. Spock lo osservò e ne colse alcune particolarità dei capelli: tutti gli uomini li avevano uguali, tutti rasati dalle tempie alla nuca, con il ciuffo laterale. Gli vennero i brividi. Giusto ieri era arrivato dall'alto comando l'ordine di tagliarsi i capelli in quel modo. i libri di storia terreste rappresentavano quelle pettinature agli ufficiali dell' reich. Aggrottò le sopracciglia e pensò che era tutto logico in fondo quella dittatura non finì mai.
Bones lo osservava divertito, quando si perdeva in quei suoi dannati pensieri aveva un che di affascinante. Arrivarono al turbo ascensore e lì incontrarono Kirk anche lui con la pettinatura; il capitano esordì dicendo:- arriveremo su Vulcano tra circa 9 ore là i più alti ufficiali dell'Enterprise scenderanno per 150° anniversrio dell'alleanza con l'impero e vulcano: le razze dominati.-.
Mccoy scosse piano la testa: odiava a morte quell'uomo accanito sulle razze, ogni volta che c'era qualcosa inerente a quello esaltava la "natura divina" delle razze sapiens ed eridani. lo avrebbe strozzato un giorno o l'altro. Spock assecondava il capitano annuendo alle sue affermazione così illogicamente vere e rispose:- che sempre l'impero e vulcano splendano di luce divina mio signore.-.
- Giusto mio secondo vedo che lei ha accetato appieno il nostro pensiero come tutta la sua divina razza.-.
- Essia capitano.-.
Leonard non poteva accettare una simile conversazione piena di quella sdolcinatezza tirannica a citar quelle frasi formali e stupide e privo di ogni freno inibitore sbottò:- MA ANDATE TUTTI E DUE AL DIAVOLO BRUTTI STRONZI! NON SAPETE NEANCHE CHE -bip- VI ESCE DA QUEL CESSO PIENO DI-bip-...-
Neanche tempo di finir la frase che si ritrovò appiccicato alla parete del turboascensore (che era fermo) e Kirk che gli puntava il suo stiletto sulla carotide.
- TAGLIA BRUTTO STRONZO! VEDIAMO SE HAI I -bip-!-.
Kirk lo sbattè a terra e gli strappò la tuta. Spock sapeva quello che gli voleva fare sgranò gli occhi: lo voleva di nuovo punire in quel modo.
Le urla di Bones riempirono le orecchie di Spock che le abbassò cercando di deviare il suono. le lancinanti urla del dottore però rimasero lì nell'ascensore, Spock era seduto a terra bloccato dal piede di Jim che gli schiacciava la cassa toracica. vedeva il corpo di jim muoversi violentemente su quello di Mccoy. Chiuse gli occhi e cercò di immaginarsi altro, mentre jim consumava la violenza in quel dannato turbo ascensore.
...[ continua ]...

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