IL DONO

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Maty
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IL DONO

Messaggio da Maty » 11 giu 2016, 18:53

Io provo a postare... in un forum deserto o poco interessato all'argomento forse.

Ambientata dopo STID nell'universo di JJ
I commenti sono benvenuti

IL DONO
Capitolo 1
Il respiro affannoso dell’anziana donna riempiva la stanza.
James Kirk era abituato a vedere la gente, di tutte le razze, morire.
Nella sua vita, per quanto ancora breve, aveva già assistito ad un massacro su Tarsus e visto sprofondare un intero pianeta, Vulcano, in un enorme buco nero, con tutti i suoi miliardi di abitanti.
Aveva assistito impotente alla morte della maggior parte dei cadetti reclutati nel suo stesso anno e migliaia e migliaia di persone innocenti uccise in una luminosa mattinata a San Francisco.
Aveva perso metà del suo equipaggio nel suo primo anno di capitanato.
Il capitano James Kirk era abituato alla morte, a volte l’aveva inflitta lui stesso e mai con piacere. Lui stesso era tecnicamente morto e riportato in vita solo per la testardaggine e l’audacia degli amici.
Abituato alla morte.
Allora perché si sentiva così a disagio in quella stanza mentre assisteva alla morte della regina di Betarus?
Erano arrivati sul pianeta per una missione diplomatica; la Federazione aveva stabilito il primo contatto con Betarus solo alcuni mesi prima e del tutto causalmente, quando un vascello scientifico betariano si era ritrovato, a causa di una avaria, nello spazio della Federazione.
I Betariani si erano subito rivelati un popolo in generale estremamente aperto verso la conoscenza delle altre razze; telepatici ed empatici, avevano un aspetto umanoide, eccezion fatta per i capelli bianchi, le iridi d’argento e la pelle leggermente viola.
Pacifici e dotati di straordinari poteri psichici, abituati a forgiare il corso degli eventi con le loro abilità mentali (Spock aveva scoperto che potevano cambiare le condizioni climatiche del luogo in cui si trovavano, oppure far crescere i vegetali di cui si nutrivano a loro piacimento) non erano però immuni dalla violenza.
Appena arrivati, la missione diplomatica di cui facevano parte Jim, Spock, Uhura e pochi altri membri dell’equipaggio si era trovata nel bel mezzo di un attentato alla regina M’Sur e alla figlia ed erede, la giovane M’Hiar.
Kirk era riuscito a fare scudo alla ragazza con il suo corpo, beccandosi un colpo di pugnale nel fianco, ma non era riuscito a proteggere la regina, colpita in pieno petto.
Mentre era ancora in infermeria, con Bones che urlava imprecando sulla sua avventatezza e sconsideratezza, era stato informato che la regina morente voleva vederlo.
Nonostante il parere contrario del medico, Kirk era sceso di nuovo sul pianeta, accolto dal M’Hiar e dagli altri dignitari.
La ragazza, occhi tristi, ma senza lacrime, l’aveva condotto alla stanza della madre morente.
“La regina vuole elargire a te il suo ultimo dono” gli aveva detto, esprimendosi verbalmente per pura cortesia, visto che i Betariani era tra l’altro telepatici.
Al suo sguardo perplesso, la ragazza aveva continuato spiegando “La regina è giunta al termine delle sua vita. E’ sua facoltà elargire un ultimo dono. E’ un grande onore ed un privilegio raro. Sei il primo straniero cui viene fatto”
Così Kirk si era ritrovato seduto accanto alla regina morente, con uno strano sentimento di dolore ed afflizione che cresceva in lui, nonostante avesse conosciuto l’anziana donna solo qualche ora prima.

“Giovane umano… ti sono grata per aver salvato mia figlia. La mia discendenza è salva grazie a te” sussurrò M’Sur.
“Era mio dovere. Mi spiace non essere riuscito a fare di più” rispose il capitano.
“Non ti crucciare giovane umano. La mia ora è giunta e non c’è niente che si può fare quando il Grande Spirito ti chiama” affannò la vecchia regina.
“Avvicinati” gli chiese poi.
Kirk si avvicinò al letto dove era stesa l’anziana regina.
“Sai del dono?”
“Maestà… con tutto il rispetto, forse dovresti serbare il tuo dono per qualcuno di più degno”
“Nessuno è più degno di te” rispose M’Sur toccandogli la mano.
“Quanto dolore per una così giovane vita… vorrei renderti la felicità “ sussurrò chiudendo gli occhi.
Kirk iniziò a sentirsi ancora una vola a disagio.
“Ti assicuro Regina che ho tutto quel che desidero in questo momento” provò a spiegare.
M’Sur gli sorrise dolce.
“Mio giovane umano, avrai quel che ti è sempre mancato” sussurrò poco prima di chiudere gli occhi e reclinare la testa di lato.
Ultima modifica di Maty il 25 giu 2016, 19:36, modificato 2 volte in totale.

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Re: Una nuova ff... in un forum non molto frequentato. Chi la leggerà?

Messaggio da TheGib » 11 giu 2016, 20:03

Benvenuta a bordo Maty :-D
Il mio commento è: quando arriva il secondo capitolo? :bravo:
"La nostra vera nazionalità è l'umanità." H.G.Wells
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"...c'è una certa drammatica ironia in tutto questo, una sincronia che sconfina con la predestinazione, si potrebbe dire..." R.Giles

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Re: Una nuova ff... in un forum non molto frequentato. Chi la leggerà?

Messaggio da Maty » 12 giu 2016, 11:09

lunga vita e prosperità thegib
Son contenta che ti piaccia la ff
Oggi posto il secondo cap

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Re: Una nuova ff... in un forum non molto frequentato. Chi la leggerà?

Messaggio da Maty » 12 giu 2016, 17:20

Capitolo 2

Jimmy si svegliò di soprassalto, sbattendo le palpebre per mettere a fuoco.
Girò gli occhi intorno per cercare di capire dove era…
Non c’era nessuno dei suoni familiari al suo risveglio.
Niente uccellini che cantavano fuori della sua finestra, nessuna risata di Sam che lo prendeva in giro perchè la notte russava, e neppure le grida di Frank che pretendeva che gli venisse preparata la colazione.
Questa non era la sua stanza.
Dov’era il suo letto? Dov’era era la coperta di nonna Rose? E dove era il pigiama con i dinosauri che indossava sempre? Ricordava benissimo che la sera prima Sam l’aveva aiutato a metterlo, ma ora era completamente nudo sotto le coperte con il logo della Flotta Stellare.
Jimmy si alzò di botto, quasi inciampando nei suoi stessi piedi.
Era un incubo, doveva essere un incubo…
Jimmy si diede un pizzicotto… Sam gli aveva insegnato che nei sogni non si prova dolore, ma il pizzico gli faceva male…
Non era un incubo, ma allora cosa ci faceva in una stanza chiusa, con pareti metalliche?
Sentiva rombare sotto di lui un motore.
Era su di una nave stellare…
Forse era stato rapito!
Sam gli aveva raccontato di bambini cattivi, che facevano arrabbiare i fratelli maggiori e venivano rapiti dai pirati dello spazio, per non tornare mai più.
Ma lui era stato buono, non aveva fatto nulla… oddio veramente il giorno prima aveva rotto per sbaglio il posacenere di Frank, ma lui l’aveva già picchiato per quello ed i pirati dello spazio rapivano solo i bambini che facevano arrabbiare i fratelli maggiori, non il patrigno.
Sam aveva detto così e Sam aveva sempre ragione.

Il trillo alla porta lo fece sobbalzare.
“Jim… dormi ancora? Il turno alfa è iniziato un’ora fa… sveglia dormiglione” disse una voce con un forte accento del sud, come quello di Adam il suo compagno di banco.
Jimmy si bloccò, cercando di non respirare neppure.
Come facevano i pirati a conoscere il suo nome?
“Jim smettila di scherzare. Oggi non sono di umore giusto. E non credere di scansare il controllo fisico semestrale con queste buffonate” continuò la voce fuori la porta.
Doveva scappare, doveva scappare e trovare Sam. Lui avrebbe detto ai pirati dello spazio che era un bambino buono e loro l’avrebbero lasciato andare.
Oppure sarebbe scappato. Lui era bravissimo a scappare e nascondersi.
Ma non poteva scappare nudo.
Nonna Rose gli aveva insegnato che non si va mai in giro nudi.
Svelto adocchiò una maglietta su di una sedia.
Era enorme e per fortuna gli arrivava alle ginocchia.
“Jim, guarda che ti sento. Sei lì dentro. Ora basta!! Sto per entrare” sbottò la voce.
Appena sentì i toni del codice di apertura, Jimmy si preparò all’azione.
Avrebbe venduto cara la pelle. I pirati dello spazio non sapevano con chi avevano a che fare!!

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Re: Una nuova ff... in un forum non molto frequentato. Chi la leggerà?

Messaggio da TheGib » 12 giu 2016, 23:02

Di bene in meglio.
Possiamo commentare in dettaglio... e/o magari vuoi un "discreto" beta-reader?
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Re: Una nuova ff... in un forum non molto frequentato. Chi la leggerà?

Messaggio da Miles » 13 giu 2016, 0:13

Per rispondere al titolo del topic, io la leggo ;)
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Re: Una nuova ff... in un forum non molto frequentato. Chi la leggerà?

Messaggio da Maty » 13 giu 2016, 13:40

Come vuoi caro Gib... i beta sono sempre graditi, anche perchè sono scordarella con punti puntini e virgole.
Grazie Miles... spero ti piaccia

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Re: Una nuova ff... in un forum non molto frequentato. Chi la leggerà?

Messaggio da Maty » 13 giu 2016, 18:20

Capitolo 3

Leonard McCoy era di umore nero. O meglio più nero del solito, anche perché il suo umore, su quel barattolo di latta, al massimo poteva definirsi grigio nelle migliori giornate.
Mentre continuava a bussare alla porta dell’alloggio del capitano più stupido, incosciente e spericolato della Flotta, si chiese ancora una volta cosa ci facesse lì nello spazio. Lui odiava lo spazio. Lo spazio era solo malattia, pericolo e morte.
A volte, in giornate come questa, odiava anche Jim Kirk, il suo migliore amico, ovvero la ragione per cui era nello spazio.
Per alleviare la tensione, mentre componeva il codice di override, iniziò a pensare sadicamente a tutte le hipospray che poteva piantare nel collo del deficiente burlone.
Appena la porta scivolò di lato venne letteralmente investito da una piccola palla bionda.
A stento riuscì d afferrare la “cosa” per la maglietta che indossava.
Il suo cervello ci mise qualche secondo a realizzare che la “cosa” era in realtà un bambino.
Un bambino che lo guardava diffidente ed impaurito con i suoi grandi occhi azzurri, quasi coperti da una zazzera di capelli biondo oro che aveva bisogno di un buon taglio.
Per un attimo il dottore rimase letteralmente a bocca aperta.
Mentre cercava con braccio di tenere fermo il bambino che scalciava e urlava, afferrò con l’altra mano il suo comunicatore.
“Spock… vieni subito nell’alloggio del capitano. Credo che abbiamo un problema ENORME”

“Lasciami maledetto. So chi sei… sei un pirata dello spazio… ma mi non venderai come schiavo… mio fratello Sam mi troverà e ti romperà le ossa”
Il bambino continuava ad urlare e scalciare nella presa di McCoy.
“Ora calmati piccolo” provò a rassicurarlo il medico.
“NO!! Sei un pirata dello spazio!! Vendi i bambini cattivi al mercato di schiavi su Orion, ma io non sono un bambino cattivo” urlò il piccolo più determinato che mai.
McCoy era terrorizzato e incredulo al tempo stesso.
Tutto corrispondeva, l’aspetto fisico, gli inconfondibili occhi blu intenso, il fatto che citasse un fratello di nome Sam.

“Dottore ho inteso nella sua voce l’urg…”
Spock non finì la frase e rimase immobile sull’uscio della cabina del capitano a guardare la scena.
Il volto era immobile, ma le sopracciglia erano praticamente entrambe sparite sotto la frangetta scura.
“Affascinante” commentò serio.
Appena lo vide Jimmy lanciò un urlo acutissimo.
“Romulani… ci sono i romulani…”
“Non sono romulano, anche se l’aspetto esteriore può trarre in inganno. Sono vulcaniano. I romulani maschi nel 98% della popolazione hanno una cresta frontale e…”
“Ti pare il momento di dilungarti in spiegazioni di xenobiologia??” ringhiò McCoy, sempre cercando di tenere fermo il bambino.
“Dottore suppongo che il bambino fra le sue braccia sia…” chiese Spock calmo, ma con ancora le sopracciglia sparite sotto la frangetta.
“Indovina un po’…” interruppe ironico il medico, lasciandosi per un attimo distrarre.
La cosa fu fatale.
Jimmy morse con forza il braccio che lo teneva stretto e McCoy lasciò la presa, imprecando come un barista di Risa.
In men di un secondo il bambino stava correndo nel corridoio verso i turboascensori.
“Ehi vieni qui!!” urlò McCoy lanciandosi all’inseguimento, seguito a ruota da Spock.
“Blocca il bambino!!” urlò il medico al tenente che era appena uscito dall’ascensore, ma l’uomo restò per n attimo interdetto.
Jimmy approfittò dell’occasione e si buttò a terra, lasciandosi scivolare, come gli aveva insegnato Sam quando giocavano a baseball.
In un attimo passò sotto le gambe dell’uomo che cercava di bloccarlo e si ritrovò nel turboascensore.
Pigiò il tasto più alto e le porte si chiusero proprio sul naso dell’uomo con l’accento del sud.
I pirati dello spazio non erano poi così in gamba come volevano far credere.


PS suggerimenti benvenuti... sono una appassionata di Star Trek, ma non espertissima del mondo trek e della sua tecnologia

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Re: Una nuova ff... in un forum non molto frequentato. Chi la leggerà?

Messaggio da trekfan1 » 13 giu 2016, 19:33

Gli ascensori nel mondo trek hanno i comandi vocali, basta pronunciare il ponte dove si vuole andare, esempio: "plancia" e l'ascensore porta direttamente in plancia

PS: Benvenuta anche da parte mia

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Re: Una nuova ff... in un forum non molto frequentato. Chi la leggerà?

Messaggio da Maty » 13 giu 2016, 19:55

Grazie.
Curiosita rispondono ai comandi vocali di tutti?
Perche Jimmy é allo stato solo un bambino... Non ci sono comandi manuali alternativi?
Grazie dei suggerimenti

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Re: Una nuova ff... in un forum non molto frequentato. Chi la leggerà?

Messaggio da Miles » 13 giu 2016, 21:27

Nella serie classica "classica", c'è anche un comando manuale all'interno dei turboascensori (una sorta di maniglia orientata in verticale), ma non credo che nella versione moderna ci sia qualcosa di simile.

Credo che rispondano ai comandi vocali di tutti, quando operano in modo standard e non in situazioni di sicurezza. In ogni caso, anche se Jim è ringiovanito di botto, credo che per il computer dell'Enterprise i suoi parametri genetici coincidano, quindi non dovrebbe avere problemi a muoversi a bordo della nave, anche in formato mignon :-D

P.S.
La fanfic si sta rivelando molto graziosa e scritta piacevolmente 8)
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Re: Una nuova ff... in un forum non molto frequentato. Chi la leggerà?

Messaggio da Maty » 14 giu 2016, 13:01

the gibb come faccio a mandarti un mgs privato? Non posso avere un avanzamento di grado? Racocmandazione? ;)

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Re: Una nuova ff... in un forum non molto frequentato. Chi la leggerà?

Messaggio da trekfan1 » 14 giu 2016, 15:16

L'avanzamento di grado avverrà quando avrai raggiunto 10 post, dopodiché sarai Cadetto e i tuo messaggi verranno postati subito, ti invito a leggere qua

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Re: Una nuova ff... in un forum non molto frequentato. Chi la leggerà?

Messaggio da Maty » 14 giu 2016, 18:23

Capitolo 4

“C…..!!” imprecò McCoy mentre le porte del turboascensore gli si chiudevano in faccia.
“Dottore suppongo che lei non abbia una spiegazione sul fenomeno che ha colpito il capitano” chiosò Spock dietro le sue spalle.
“Spiegazione?? Credi davvero che possa avere una spiegazione su come il nostro capitano si è trasformato in un bambino di cinque o sei anni??”
“Effettivamente devo ammettere che la circostanza è insolita”
“Deve essere qualcosa successo sul pianeta ieri. Ma quando è tornato stava bene, mi ha solo detto che la vecchia regina gli voleva fare un dono…”
“Sta salendo verso la plancia. Avverto la sicurezza” fece Spock mentre prendeva il suo comunicatore.
“Dì loro di stare attenti e di non spaventarlo. Se il bambino è davvero Jim, sarà diffidente e spaventato da tutti gli adulti”
“Non mostrava eccessivo spavento…” replicò Spock.
“Parli così perché non conosci la sua storia personale”


Jimmy doveva assolutamente trovare il modo di mettersi in contatto con Sam.
Lui sapeva sempre cosa fare, anche quando Frank era arrabbiato e lo picchiava, Sam trovava il modo di proteggerlo, anche attirando l’ira del patrigno su di sé.
Doveva solo parlare con Sam e lui sarebbe venuto a prenderlo.
Era tutto un enorme equivoco: non aveva fatto arrabbiare Sam e quindi i pirati non potevano prenderlo e venderlo.
Era diretto in plancia, perché in tutte le astronavi il centro di comunicazioni stava in plancia.
Jimmy lo sapeva bene, aveva visto tutti gli holovid sulle astronavi della biblioteca, perché il suo papà, anche se solo per dieci minuti, era stato un grande capitano prima di morire ed andare in cielo con nonno Tiberius.

Mentre aspettava che le porte del turboascensore si aprissero Jimmy saltellava da un piede all’altro.
Almeno avrebbe dovuto far la pipì mentre era ancora nella cabina, non si riesce a pensare bene se si deve fare la pipì.
Si preparò a correre e nascondersi, ma quando le porte si aprirono rimase senza fiato.
Era un posto enorme… e c’era un sacco di gente.
No, questa non era una nave di pirati.
Le navi di pirati erano piccole, con poco equipaggio, perché i cattivi si fidano poco gli uni degli altri.
Questo ponte era… enorme e c’erano tantissime persone che lo fissavano.
Dove diavolo era finito?

Era un mattina normale sul ponte di comando dell’Enterprise.
O meglio normale, quanto poteva essere “normale” una mattina sulla nave ammiraglia della Federazione.
Più che altro una mattina tranquilla, pensò Uhura mentre calibrava i sistemi di comunicazione.
A parte il fatto che il capitano non si era fatto vedere all’inizio del turno e Spock, senza dire una parola, si era precipitato nella sua cabina dopo una chiamata di McCoy.
Era una mattina tranquilla sino a che Spock non aveva avvisato la sicurezza della presenza di un “bambino” in giro sulla nave, che si doveva intercettare, ma non spaventare.
Era una mattina tranquilla sino a che dalle porte del turbo ascensore non spuntò un bambino biondo a piedi nudi, vestito solo di una maglietta che gli arrivava alle ginocchia.
Forse non era una mattina tanto tranquilla, pensò Uhura mentre il bambino sfrecciava via nel corridoio, verso la sala tattica.

“Dov’è?” chiese burbero McCoy arrivando, ansimante in plancia.
Uhura e Sulu indicarono la sala tattica, davanti la cui porta a vetri si era riunita una piccola folla.
McCoy guardò all’interno, ma non vide nessuno.
“Credo si sia chiuso nel mobile sotto lo schermo” lo informò Chekov.
“Ma si può sapere chi è? Come ha fatto a salire a bordo?” chiese Sulu.
McCoy non rispose.
“Ok. State tutti fuori. Tu folletto vieni con me” ordinò.
Spock si limitò ad alzare di nuovo il sopracciglio prima di seguirlo.

McCoy aprì piano la porta del mobile basso.
All’interno il bambino si era rannicchiato a palla, la testa fra le ginocchia.
Stava tremando.
“Ehi piccolo… tutto bene?” chiese il medico con voce dolce, come si rivolgeva a su figlia Joanna dopo un brutto sogno.
Il bambino non rispose.
“Non vogliamo farti male, siamo tutti amici qui. E non siamo pirati dello spazio. Questa è una nave della Federazione. Vedi le nostre uniformi?” continuò calmo, indicando il logo sulla spalla sinistra.
Ancora nessuna risposta.
“Io mi chiamo Leonard, ma se vuoi puoi chiamarmi Bones. E lui, il folletto qui, è un vulcaniano e si chiama Spock”
Il piccolo alzò un po’ la testa per guardarli.
“Posso sapere il tuo nome?” chiese sempre calmo McCoy.
“Jim… Jimmy” balbettò il bambino.
“Bene Jimmy… vorrei tanto essere tuo amico… ti va?”
“Dove sono?” chiese invece Jimmy.
“Lei è sulla nave ammiraglia della Federazione, la USS Enterprise” intervenne Spock.
McCoy gli lanciò un’occhiata furibonda.“Credi parlare ad un adulto? Ti rendi conto di quanto è spaventato?” bisbigliò.
“Mio fratello Sam è qui?” chiese il bambino con un filo di voce, mentre iniziava a piangere silenzioso.
“Temo di no, piccolo. Ma qui vogliamo tutti essere tuoi amici e sei al sicuro. Nessuno ti farà del male”
“Non posso tornare da Sam? E’ stato Frank a mandarmi qui?”
“Dottore chi sono queste persone che sta citando il capitano?” chiese sottovoce Spock, ottenendo in risposta un nuovo sguardo feroce del medico.
“Non è stato Frank a mandarti qui. Frank non c’è… non avere paura, nessuno vuole farti del male… io sono l’ufficiale medico della nave e Spock è il primo ufficiale. Ti troverai bene con noi fino a che non troviamo il modo di portarti a casa”
Jimmy alzò la testa e guardò Spock.
“I vulcaniani non sono mai entrati nella Flotta” dichiarò sicuro di sé e diffidente.
“In effetti sono il primo vulcaniano ad essere entrato all’Accademia. Ma attualmente sono più di duecento…”
“Spock!” sibilò McCoy, subito prima di rivolgere di nuovo la sua attenzione al bambino.
“E Bones è davvero un soprannome stupido” proclamò Jimmy guardando McCoy.
“E’ quello che dico sempre anche io, ma la persona che m l'ha dato non si convince di questo”
“Allora vieni fuori di lì? Possiamo andare a mangiare qualcosa se vuoi… che ne dici di latte e cioccolato?” continuò.
“Ci sono i pancake?”
“Credo proprio che possiamo avere i pancake se ti piacciono”
“Con la salsa di mirtillo?”
“Certo…”
Lentamente Jimmy uscì dal nascondiglio.
“Devo fare la pipì” proclamò serio.
“Capitano posso mostrarle il bagno. E’ proprio qui accanto” fece Spock porgendo la mano, nell’evidente sforzo di essere amichevole.
Ma il bambino si ritrasse subito.
“Il bagno è proprio lì Jimmy” disse McCoy mostrando la porta.
Jimmy si fiondò più veloce della luce.
“Smettila di chiamarlo “capitano”. Evidentemente non si ricorda nulla e così lo confondi solo” riproverò aspro.
“E cerca di capire cosa diavolo è successo” gli disse, mentre il vulcaniano usciva dalla sala.

Grazie a tutti per i suggerimenti.
E grazie a Gib. Appena potrò mandare msg privati, se ti va, ti invio i cap in anticipo per il betaggio.
Lunga vita e prosperità.
PS Ammiraglio non mi sgridi... sono solo una recluta.

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Re: Una nuova ff... in un forum non molto frequentato. Chi la leggerà?

Messaggio da trekfan1 » 14 giu 2016, 19:45

Infatti non ti sto sgridando, ti ho solo indicato dove andare a guardare per rispondere alla tua domanda :)

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