La mia costante ricerca di una space opera che riesca in qualche modo a lenire la mancanza di Star Trek in TV mi ha portato dalle parti di Stargate Universe. Ad accendere il mio interesse per questa serie è stato il piccolo assaggio avuto su Sky. Documentandomi un pò su internet ho letto che ha ricevuto molte critiche per via dei numerosi plagi a serie come Star Trek e Galactica. In verità, non mi è bastato sapere altro per organizzare subito una visione dell'episodio pilota.
Un'altra delle cose che mi ha fatto piacere leggere è stato il taglio abbastanza netto con il passato e sapere che per godermi la visione di SGU non era strettamente necessario andarmi a vedere le serie precedenti.
Di Stargate SG1 avevo visto anni fa il pilota e se devo essere sincero mi aveva annoiato, come mi aveva annoiato il film di Emmerich (che continuo a preferire come regista di disaster movie più che come autore di fantascienza). Più tardi ho provato a vedere qualche episodio sparso, ma che volete da me, i cattivi che sembrano antichi egizi proprio non li digerisco.
Di Atlantis invece ho provato a vedere qualche episodio su Sky e se pure mi è parsa un pò più briosa di SG1, non c'è stato il faditico amore a prima vista. E un mio limite l'ho sò, non riesco ad apprezzare una serie che non sia ambientata su una navicella spaziale, il "posto fisso" proprio non mi garba come idea.
Ma veniamo a SGU.
Premetto che al momento di scrivere queste righe ho visto solo i primi otto episodi compreso il pilota. Quindi l'attuale giudizio và inteso come prima impressione. E se dovessi sintetizzare al massimo definirei SGU come "Star Trek incontra Galactica". Chi ha parlato di plagio ha ragione, eppure per me questo non è un aspetto da criticare, ma anzi è una caratteristica che si fa apprezzare moltissimo. Di solito gradisco volentieri le commistioni di generi diversi, se fatte bene ovviamente. E per il momento SGU riesce ad ammalgamare bene tutti gli elementi.
Poi magari il mio giudizio è viziato da tempi come questi di vacche magre.
Abbituato come sono a Star Trek, devo dire che ho avuto qualche difficoltà ad accettare l'idea di vedere esseri umani che quando sono a casa hanno una vita normale come la nostra e poi, quando vanno a lavoro, si confrontano con robe tipo teletrasporti, alieni ed astronavi (vorrei averlo io un lavoro così, strordinari tutti i giorni e mi porterei il lavoro a casa). Del resto quello di avvicinare il futuro al nostro presente è un pò il trend generale della attuale fantascienza visiva, pensiamo a Galactica oppure allo stesso Star Trek di Abrams. Visioni del futuro con uno stile retrò e grezzo. SGU non fa eccezzioni alla regola. E tutto sommato, superato l'imbarazzo iniziale, devo dire che la cosa mi piace.
Mi piace anche l'idea di base della serie. Una nave antichissima che viaggia per le galassie fermandosi di tanto in tanto in qualche sistema, un gruppo di umani lontani da casa miliardi di anni luce e senza controllo della nave. Il potenziale è alto.
A me sono sempre piaciute di più le situazioni che ti portano abbordo di navi vecchie e scassate, piuttosto che vedere navi nuove e belle lucide.
Leggendo un pò in giro mi pare di capire che la serie non prosegua per il migliore, perdendosi come al solito, in dettagli superflui. Infatti sarebbe meglio che smettessero di usare così spesso quelle dannate pietre degli antichi. Narrativamente parlando è una trovata interessante, ma se devono servire solo a raccontare le vite private dei personaggi, francamente appaiono per il momento l'aspetto di questa serie meno riuscito.
Nel complesso però, posso dire che la narrazione scorre bene. I primi episodi sono stupendi ed i cliffhanger tra un episodio e l'altro lasciano veramente la voglia di vedere subito il successivo episodio. Ti viene trasmessa realmente la sensazione di trovarti lontano da casa, in un luogo pericoloso. Si fa fatica a considerare la Destiny come una casa. Mi piace anche come è rappresentata la tensione tra i personaggi, sono sempre tutti sul chi va là. E tutto ciò è giusto visto che non stanno facendo una gita fuori porta (ogni riferimento a serie TV note è puramente casuale
).
I personaggi mi sembrano adeguati, anche il giovane genietto dei videogiochi si digerisce, anzi di solito è quello che fa le battute più diverti con i suoi numerosi riferimenti a Star Wars, Star Trek e alla filmografica di fantascienza classica. Si lo so, è il solito nerd steriotipato ma si digerisce molto meglio di un Wesley Crusher e comunque è simpatico e le sue battute fanno ridere e non cadere le braccia come quelle di Neelix. Comunque il mio preferito per il momento è il dottore Rush. C'è poco da fare a me piacciono gli stro***. Sono i più divertenti e sono quelli che mettono brio alla serie.
Il comparto tecnico è adeguato agli standard odierni. Anche se siamo lontanucci dalle meraviglie di Galactica o di Enterprise.
Tanto di cappello invece al figlio del compianto Jerry Goldsmith per l'accompagnamento sonoro che in alcuni casi raggiunge livelli inebrianti. In particolare nei primi episodi.
Devo dire che sono rimasto perplesso dalla scelta fatta negli ultimi episodi che ho visto, accompagnare le immagini con musica country non è proprio il massimo. Preferisco di gran lunga la musica orchestrale.
L'episodio che forse mi è piaciuto di più è il quinto "Luce", quando pensano che la Destiny sia ormai spacciata ed hanno solo una piccola navicella per andarsene. I riferimenti a Galactica si sprecano, la contrapposizione tra civili e militari o tra gli stessi militari, gli atti di eroismo e di vigliaccheria, le gelosie e le bugie, sono tutte cose che ti fanno venire in mente lo stile della serie di Moore. Ma questo stile come mi piaceva in Galactica mi piace anche in questa serie.
Insomma, SGU per il momento mi garba, non è Star Trek, ma come space opera se la cava abbastanza bene. Quello che manca per il momento è un vero antagonista alieno che movimenti un pò le cose, nella speranza che non vengano ripescati faraoni et simila.
Ci risentiamo a fine stagione per i complimenti o la stroncatura.