Demon?
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Demon?
Non sono sicura che l'episodio sia questo! M'è venuto in mente il riassunto e l'ho scritto, se va bene e Illo lo vuole inserire tra le parodie... Fate un pò voi, io l'ho scritto!
Tutti i sistemi della nave sono in avaria. Le scorte di deuterio sono quasi esaurite.
- E’ il momento di fare una capatina su qualche pianeta di classe xy per rifornirci! –
Chakotay lancia uno sguardo torvo a 7di9
- classe xy? –
- Lo so che voi solitamente avete a che fare solo con pianeti di classe M, ma sappiate che esistono anche altre lettere nell’alfabeto-
- Per andare su quel pianeta dovremmo fare una deviazione di rotta di due anni luce e questo avrà come conseguenza un ritardo sull’ora prevista del nostro ritorno al caso. Invece che sessanta anni e quindici giorni potremmo impiegare sessant’anni e ventuno giorni. Ci conviene?-
- Senza carburante rischiamo di non arrivarci proprio a casa! –
La logica di 7 è abbastanza convincente e il comandante è costretto a darle ragione.
La Voyager si dirige verso l’ignoto pianeta di classe xy. Eccovi i parametri climatici:
Temperatura alla superficie 500 gradi kelvin.
Pressione 1500 volte quella di Cesenatico.
Atmosfera: acido solforico.
La nave è in orbita standard. Il deuterio sul pianeta è allo stato liquido, il guardiamarina Kim ha preparato una bella pentola a pressione in sala teletrasporto, ma non ha fatto bene i conti, la pressione della pentola non basta, il deuterio si rimaterializza allo stato gassoso e fa scoppiare la pentola in faccia al malcapitato addetto al teletrasporto. Tutto da rifare.
In sala tattica è in corso una riunione. Domanda del giorno: che si fa ora?
La soluzione non tarda a presentarsi, il guardiamarina Kim si offre volontario per andare sul pianeta a prelevare il deuterio (nessuno osa opporsi, del resto la colpa è tutta sua), ma c’è una condizione, non vuole andare solo, ha bisogno di portarsi appresso il partner supersimmetrico Tom Paris. Quest’ultimo tenta di protestare ma è tutto inutile, il capitano decide per tutti, come sempre.
Tom e Harry sono sul pianeta, con le loro belle tute arancioni iperossigenate e si sentono al sicuro così chiacchierano amabilmente, solite battute, sarebbe bello fare una scampagnata e via dicendo…A un certo punto…
- Attenzione, guardiamarina Kim, il tuo livello di ossigeno è in esaurimento, ne avrai per altri trenta secondi –
Tom Paris afferra subito la situazione, al diavolo il deuterio, deve salvare la vita al suo amico. Tra i due c’è un vivace scambio di battute su quali devono essere le priorità, dopodiché decidono di comune accordo di tornare indietro sulla navetta.
-Attenzione, livello di ossigeno del guardiamarina Kim…venticinque secondi –
E poi dicono che il tempo vola. Tom prende il suo amico sotto braccio, lui cade, si rialza, fanno un paio di passi, scambiano altri convenevoli…- Attenzione livello di ossigeno..venti secondi – Intanto, mentre i secondi di vita di Kim passano moooolto lentamente, è compromessa anche l’integrità della tuta di Paris, lui ha solo 15 secondi, ma a questo ritmo non è il caso di preoccuparsi immediatamente.
- Accidenti, ora siamo nella stessa barca! –
- Perché? –
- Anch’io sto per finire l’ossigeno! –
- Dobbiamo tornare alla navetta –
- E’ quello che stiamo cercando di fare –
- Attenzione, livello di ossigeno del tenente Paris…10 secondi, livello del guardiamarina Kim…15 secondi –
- Sono in vantaggio! – esclama Harry esultante.
- Non è giusto però, tu eri partito già avvantaggiato, a te erano venticinque secondi, a me solo 15! –
- Ora a quanto stiamo? –
- Attenzione, livello di ossigeno del guardiamarina Kim 10 secondi, livello del tenente Paris…5 secondi –
Il tenente Paris comincia a preoccuparsi, cerca di ripassare febbrilmente la tabellina del cinque a ritroso e i risultati che ottiene non gli piacciono affatto.
Intanto sulla Voyager tutti cominciano a preoccuparsi del mancato ritorno dei due. Così il capitano prende la decisione più logica che può prendere in una situazione di quel tipo, con tutti i sistemi compromessi, senza propulsione e con i sistemi ambientali quasi esauriti: decide di atterrare.
Chakotay forma una squadra di ricognizione. Sono fortunati, il tenente e il guardiamarina sono vivi, freschi e pimpanti e respirano liberamente senza casco e senza tuta, si sono resi conto che l’acido solforico non è poi tanto brutto da respirare, e poi Paris ha fatto il sub, la pressione gli fa un baffo. Kim se la ride, non riesce a capire lo sconcerto di Chakotay.
- Avanti comandante, si tolga il casco, prenda una boccata di acido e si sentirà subito meglio! –
Il comandante non ne è tanto sicuro. Credulone sì, ma fesso no, e così si tiene il casco.
Arrivati sulla Voyager…sorpresa! Si rendono conto che non possono respirare più l’aria della nave, il dottore dice che ora si sono adattati alle condizioni climatiche del pianeta e devono restare lì.
B’Elanna non ci sta, Tom è l’unico ragazzo caruccio dell’equipaggio e sta per avvicinarsi S. Valentino, niente da fare!
Altra sorpresa!! Dopo una seconda ricognizione si scopre che i due non sono il tenente Paris e il guardiamarina Kim bensì due cloni prodotti dall’acqua del pianeta. I veri Tom Paris e Harry Kim sono ancora stesi a terra nella loro tuta ambientale.
- Attenzione, livello di ossigeno del guardiamarina Kim…5 secondi, livello di Tom Paris…0 secondi –
Sono ancora vivi! Li trasportano subito sulla nave e i cloni scendono sul pianeta, il quale pianeta si popola di ulteriori cloni dell’equipaggio della Voyager e vissero tutti felici e contenti. Meno male che non c’era il comandante Riker, in questo caso la storia non sarebbe stata a lieto fine.
Tutti i sistemi della nave sono in avaria. Le scorte di deuterio sono quasi esaurite.
- E’ il momento di fare una capatina su qualche pianeta di classe xy per rifornirci! –
Chakotay lancia uno sguardo torvo a 7di9
- classe xy? –
- Lo so che voi solitamente avete a che fare solo con pianeti di classe M, ma sappiate che esistono anche altre lettere nell’alfabeto-
- Per andare su quel pianeta dovremmo fare una deviazione di rotta di due anni luce e questo avrà come conseguenza un ritardo sull’ora prevista del nostro ritorno al caso. Invece che sessanta anni e quindici giorni potremmo impiegare sessant’anni e ventuno giorni. Ci conviene?-
- Senza carburante rischiamo di non arrivarci proprio a casa! –
La logica di 7 è abbastanza convincente e il comandante è costretto a darle ragione.
La Voyager si dirige verso l’ignoto pianeta di classe xy. Eccovi i parametri climatici:
Temperatura alla superficie 500 gradi kelvin.
Pressione 1500 volte quella di Cesenatico.
Atmosfera: acido solforico.
La nave è in orbita standard. Il deuterio sul pianeta è allo stato liquido, il guardiamarina Kim ha preparato una bella pentola a pressione in sala teletrasporto, ma non ha fatto bene i conti, la pressione della pentola non basta, il deuterio si rimaterializza allo stato gassoso e fa scoppiare la pentola in faccia al malcapitato addetto al teletrasporto. Tutto da rifare.
In sala tattica è in corso una riunione. Domanda del giorno: che si fa ora?
La soluzione non tarda a presentarsi, il guardiamarina Kim si offre volontario per andare sul pianeta a prelevare il deuterio (nessuno osa opporsi, del resto la colpa è tutta sua), ma c’è una condizione, non vuole andare solo, ha bisogno di portarsi appresso il partner supersimmetrico Tom Paris. Quest’ultimo tenta di protestare ma è tutto inutile, il capitano decide per tutti, come sempre.
Tom e Harry sono sul pianeta, con le loro belle tute arancioni iperossigenate e si sentono al sicuro così chiacchierano amabilmente, solite battute, sarebbe bello fare una scampagnata e via dicendo…A un certo punto…
- Attenzione, guardiamarina Kim, il tuo livello di ossigeno è in esaurimento, ne avrai per altri trenta secondi –
Tom Paris afferra subito la situazione, al diavolo il deuterio, deve salvare la vita al suo amico. Tra i due c’è un vivace scambio di battute su quali devono essere le priorità, dopodiché decidono di comune accordo di tornare indietro sulla navetta.
-Attenzione, livello di ossigeno del guardiamarina Kim…venticinque secondi –
E poi dicono che il tempo vola. Tom prende il suo amico sotto braccio, lui cade, si rialza, fanno un paio di passi, scambiano altri convenevoli…- Attenzione livello di ossigeno..venti secondi – Intanto, mentre i secondi di vita di Kim passano moooolto lentamente, è compromessa anche l’integrità della tuta di Paris, lui ha solo 15 secondi, ma a questo ritmo non è il caso di preoccuparsi immediatamente.
- Accidenti, ora siamo nella stessa barca! –
- Perché? –
- Anch’io sto per finire l’ossigeno! –
- Dobbiamo tornare alla navetta –
- E’ quello che stiamo cercando di fare –
- Attenzione, livello di ossigeno del tenente Paris…10 secondi, livello del guardiamarina Kim…15 secondi –
- Sono in vantaggio! – esclama Harry esultante.
- Non è giusto però, tu eri partito già avvantaggiato, a te erano venticinque secondi, a me solo 15! –
- Ora a quanto stiamo? –
- Attenzione, livello di ossigeno del guardiamarina Kim 10 secondi, livello del tenente Paris…5 secondi –
Il tenente Paris comincia a preoccuparsi, cerca di ripassare febbrilmente la tabellina del cinque a ritroso e i risultati che ottiene non gli piacciono affatto.
Intanto sulla Voyager tutti cominciano a preoccuparsi del mancato ritorno dei due. Così il capitano prende la decisione più logica che può prendere in una situazione di quel tipo, con tutti i sistemi compromessi, senza propulsione e con i sistemi ambientali quasi esauriti: decide di atterrare.
Chakotay forma una squadra di ricognizione. Sono fortunati, il tenente e il guardiamarina sono vivi, freschi e pimpanti e respirano liberamente senza casco e senza tuta, si sono resi conto che l’acido solforico non è poi tanto brutto da respirare, e poi Paris ha fatto il sub, la pressione gli fa un baffo. Kim se la ride, non riesce a capire lo sconcerto di Chakotay.
- Avanti comandante, si tolga il casco, prenda una boccata di acido e si sentirà subito meglio! –
Il comandante non ne è tanto sicuro. Credulone sì, ma fesso no, e così si tiene il casco.
Arrivati sulla Voyager…sorpresa! Si rendono conto che non possono respirare più l’aria della nave, il dottore dice che ora si sono adattati alle condizioni climatiche del pianeta e devono restare lì.
B’Elanna non ci sta, Tom è l’unico ragazzo caruccio dell’equipaggio e sta per avvicinarsi S. Valentino, niente da fare!
Altra sorpresa!! Dopo una seconda ricognizione si scopre che i due non sono il tenente Paris e il guardiamarina Kim bensì due cloni prodotti dall’acqua del pianeta. I veri Tom Paris e Harry Kim sono ancora stesi a terra nella loro tuta ambientale.
- Attenzione, livello di ossigeno del guardiamarina Kim…5 secondi, livello di Tom Paris…0 secondi –
Sono ancora vivi! Li trasportano subito sulla nave e i cloni scendono sul pianeta, il quale pianeta si popola di ulteriori cloni dell’equipaggio della Voyager e vissero tutti felici e contenti. Meno male che non c’era il comandante Riker, in questo caso la storia non sarebbe stata a lieto fine.
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JAHAAHAHAHAHHAHAHAHHA grande Myra!!!!- Attenzione, livello di ossigeno del tenente Paris…10 secondi, livello del guardiamarina Kim…15 secondi –
- Sono in vantaggio! – esclama Harry esultante.
..::si su kelu fit in terra si l'aiant serradu puru::..
ho visto TOS 1°, TNG, DS9-1°2°, VOY 1°2°3°4°5°, ENT 1°2°,film della TNG: NO SPOILER PLEASE!
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Myra ha scritto:
Il tenente Paris comincia a preoccuparsi, cerca di ripassare febbrilmente la tabellina del cinque a ritroso e i risultati che ottiene non gli piacciono affatto.
Grande riassunto!!!
A mio parere, ennesimo episodio gran bello della quarta stagione che, a parte qualche piccolo inciampino, inanella una seconda metà veramente strepitosa!
Segnalo, tra le tante cose ben fatte, i dialoghi brillanti e l'atmosfera scherzosa che controbilanciano la tensione, il siparietto stupendo in infermeria... e poi l'idea! Voglio dire... assistiamo alla nascita della "senzienza" di una forma vivente, non so se mi spiego! Certo, forse un attore un po' più dotato di Garrett Wang avrebbe dato maggior pathos al dialogo in sala teletrasporto, ma comunque mi pare veramente una bella storia, appassionante, e con un'inquadratura finale che definirei catartica!
"I have a dream; a dream that all people... Humans, Jem'Hadar, Ferengi, Cardassians... will someday stand together in peace... around my Dabo tables." (Quark)
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Concordo.. ne riparleremo .TheGib ha scritto:
"finale ... catartica":
mettiti da parte la frase, insieme a questo episodio...
... ne riparleremo tra un po'
Comunque non ricordo se poi questo simpatico riassuntino è stato inserito tra le risorse del portale, appena trovo il tempo controllo... ... se trovo il tempo ....
- TheGib
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Re: Demon?
Beh, non posso che rimarcare l'ovvio... re-visione completata, episodio re-gradito, commenti già in essere sufficienti
Bisogna dire che questa 4a stagione è davvero fuori scala
Bisogna dire che questa 4a stagione è davvero fuori scala
"La nostra vera nazionalità è l'umanità." H.G.Wells
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"...c'è una certa drammatica ironia in tutto questo, una sincronia che sconfina con la predestinazione, si potrebbe dire..." R.Giles
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"...c'è una certa drammatica ironia in tutto questo, una sincronia che sconfina con la predestinazione, si potrebbe dire..." R.Giles
Chi c’è in linea
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