3x07 - Terra sacra

La nave stellare Voyager è a 70.000 anni luce dalla Terra, lì dove nessuno è mai giunto prima.
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efagiol
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3x07 - Terra sacra

Messaggio da efagiol » 9 nov 2007, 11:51

Da hypertrek
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Durante una visita al pianeta dei Nechani, Kes entra in un tempio sacro e cade misteriosamente in coma a causa di una strana emanazione di energia. Janeway è quindi costretta a rivolgersi al consiglio sacro del pianeta per sapere come sia possibile ridestare Kes: i Nechani spiegano che generalmente i monaci entrano nel tempio sacro per purificare la loro anima e gli spiriti hanno punito Kes per il suo atto blasfemo.

<hr>
Mamma mia ! mi hanno fatto rimpiangere la spiritualità bajoriana ! 40 minuti a dire ci credo. . . non ci credo. . . non serve a nulla. . . te lo devi sentire. . . non sono pronta. . . che strazio ! ! ! !

Scusate lo sfogo ma questa 3° stagione è cominciata proprio male. Feci bene a saltare questi episodi quando li trasmise La7.
Meno male che adesso arriva "futuro anteriore", l'ho già visto ma me lo rivedo per riprendermi.

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Messaggio da Maydon » 9 nov 2007, 13:52

io finito di vedere voyager ero tutto sommato soddisfatto, rivedendola la seconda volta ho avuto difficolta proprio ad inizio terza stagione ed allora ho smesso ed ho ricominciato a vedere tng che avevo visto fino alla quarta.
Personalmente più che le trame (che da un certo punto di vista spesso hanno più ritmo di quelle di tng e ds9) a me non piacciono i personaggi, come interagiscono, altrimenti come serie non è male, diciamo che ritorna alla normalità (esplorazione) dopo ciò che si è visto in ds9, la definirei serie restauratrice.

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Messaggio da spones » 9 nov 2007, 14:16

Sarebbe quello dove NP deve sottostare alle prove, risolvere gli enigmi e, in pratica emulare Ercole? :smokin:

Orribile.... :rolleyes: :smokin: qui la "One Woman Gang" raggiunge uno dei suoi apici... :indifferente:

E, dopo più di 5 anni, non ho ancora cambiato idea... :smokin:

http://p082.ezboard.com/Terra-sacra-/fs ... =107.topic
"Those people who think they know everything are a great annoyance to those of us who do."

Isaac Asimov

------------------------------

:smokin: Denny Crane :smokin:

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Messaggio da Captain Janeway » 9 nov 2007, 14:28

io ADORO questa puntata!!!!

Nei meandri del PC ho ritrovato un commento che avevo scritto per questo episodio. Eccolo qui:

Oh finalmente! Dopo una serie di episodi al meglio mediocri (me pareva Deep Space Nine ::p: ) ecco una piccola perla. Ci mostra un percorso di apertura mentale miglioramento/maturazione/trasformazione personale non facile per Kathryn (è proprio il caso di chiamarla Kathryn qui e non Captain Janeway); la sua fede viene messa in discussione a favore di un altro tipo di fede.

Si capisce fin dall’inizio che il rituale a cui viene sottoposta non è il rituale standard, quello che tutti devono fare, ma quello che lei si aspetta da un’esperienza del genere. Nonostante lei lo affermi all’inizio salta subito agli occhi che non si avvicina al rituale con una mente aperta, ma è condizionata da tutto ciò a cui lei crede ed è abituata, non prende neppure in considerazione la possibilità di aspettare con gli anziani, ma subito passa all’azione, un rituale faticoso dietro l’altro, che quello che lei si aspetta, quello che è necessario fare non per gli spiriti, ma per se stessa, e alla fine gli spiriti le danno esattamente quello che vuole: le dicono che lei ha i mezzi per curare Kes, e se ne torna sulla nave convinta di ciò di cui era fermamente convinta fin dall’inizio: che passando attraverso il rituale il Doc avrebbe raccolto dati scientifici, empirici, sufficienti per trovare una cura per Kes. Questo non avviene però, e Kathryn si rende conto del suo errore nel momento in cui anche il Doc le dice che tutto quello che ha fatto non aveva senso, per cui ha bisogno di tornare sul pianeta per scoprire COSA ha senso e cosa no.

Il percorso non è facile per lei, nonostante il fallimento precedente è molto riluttante a rinunciare alla sua fede, ad aprire davvero la mente, e questa difficoltà è dovuta al fatto che lei non riconosce la sua fiducia nella scienza come una fede. Il suo amore della matematica di cui ci parla, e che la guida traduce molto bene come un problema per il quale si calcola una soluzione, che è giusta oppure sbagliata, è molto rassicurante, proprio questo Kathryn lo vede come un qualcosa di empirico, che non implica nessun atto di fede, eppure gli anziani le mostrano come lei abbia invece fatto questo leap of faith, infatti quando la scienza fallisce, quando nonostante la soluzione sia stata trovata seguendo un metodo scientifico, non si hanno i risultati attesi, Kathryn continua a credere nel metodo, è convinta che continuando a tentare empiricamente e scientificamente riuscirà a salvare Kes, nonostante i fatti la smentiscano.

Solo nel momento in cui accetta di credere in qualcosa in cui non capisce e di cui non riesce a trovare la soluzione, allora le è permesso salvare Kes, e nel momento in cui accetta questo lo accetta completamente, senza più dubbi o esitazioni, è successo quello che mai si sarebbe aspettata succedesse: ha fede negli spiriti. Poco importa che poi il Doc dia una spiegazione logica e scientifica a quello che è successo, Kathryn non lo sta neppure ad ascoltare, e se ne va mentre ancora rielabora quello che le è successo, deve fare i conti con qualcosa di nuovo che scuote tutto ciò in cui credeva prima, e la trasformazione è del tutto interiore, perché sebbene la spiegazione scientifica alla fine esista e viene scoperta, lei ha salvato Kes per un atto di fede del tutto diverso, con questo deve fare i conti, convivere, e questo la farà crescere, diventare una persona diversa, la cui mente sarà più aperta.

Voto 8,5

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Messaggio da TheGib » 9 nov 2007, 14:38

Senza infamia e senza lode.
Non peggio dei santi bajoriani :wink: .
La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells
...siamo tutti un po' Garak

Lolann
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Messaggio da Lolann » 9 nov 2007, 17:14

rimosso completamente..... si vede che non mi era piaciuto tanto
Il tempo è
breve. La musica non durerà. Quando corri cosi veloce per giungere da
qualche parte ti perdi la metà del piacere di andarci. Quando ti
preoccupi
e corri tutto il giorno, come un regalo mai aperto . . .gettato via. La
vita non è una corsa. Prendila piano. Ascolta la musica.

Myra
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Messaggio da Myra » 10 nov 2007, 13:34

Anch'io l'ho rivalutato dopo averlo visto, a fine episodio perchè nel mentre rischi di cadere in quel tipico stato di depressione che ti assale quando la supercapitana scende in campo a risolvere i problemi. A ciò si aggiunge il fatto che il personaggio di Kes non è mai decollato completamente ed ecco il senso di fastidio. Questo tipo di episodi, a carattere non squisitamente fantascientifico, ma più spiritualista e intimisteggiante (mamma mia che ho detto) ha bisogno di personaggi di un certo carisma che catalizzino l'attenzione ma qui non ce ne sono. Per cui, buona l'idea ma i personaggi sono quel che sono...

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Messaggio da efagiol » 10 nov 2007, 14:50

Sempre saggia Myra.

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Messaggio da VulcanSmile » 25 feb 2008, 22:45

Che due palle di episodio. Concordo con Maydon: questa terza stagione sta procedendo a sbadigli.
"I have a dream; a dream that all people... Humans, Jem'Hadar, Ferengi, Cardassians... will someday stand together in peace... around my Dabo tables." (Quark)

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Re: 3x07 - Terra sacra

Messaggio da TheGib » 17 ago 2015, 22:59

E ci risiamo! La re-visione mi ha fatto praticamente innamorare di questo episodio, mentre la prima volta non mi aveva convinto (*), tanto che lo avevo praticamente rimosso!
Sarò cambiato io, sarò stato di umore diverso prima, ma adesso non posso che quotare il commento di Captain Janeway, sul quale non ho niente da aggiungere; per me un tipo di episodio da erogare con parsimonia, ma se ben fatto ci dona quel tocco di mistero/misticismo che arricchisce i dettagli dell'universo ST e delle riflessioni che con esso possiamo fare :)





(*) Chissà che cosa potrà accadere quando re-visionerò DS9 :lol:
"La nostra vera nazionalità è l'umanità." H.G.Wells
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"...c'è una certa drammatica ironia in tutto questo, una sincronia che sconfina con la predestinazione, si potrebbe dire..." R.Giles

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