2x17 - Arma letale

La nave stellare Voyager è a 70.000 anni luce dalla Terra, lì dove nessuno è mai giunto prima.
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VulcanSmile
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2x17 - Arma letale

Messaggio da VulcanSmile » 4 feb 2008, 16:37

Titolo originale: DREADNOUGHT

La Voyager incontra della spazzatura spaziale spappolata da quello che sembra essere un missilone micidiale. Riunione tattica. Tutti si chiedono: "di chi è questo?" e B'Elanna, esperta in pubblicità Anni Novanta, risponde: "E' mio". Com'è possibile? Tutti iniziano a preoccuparsi del concetto che i Klingon hanno di "coltellino svizzero", ma la faccenda è presto spiegata: trattasi di super-arma spaccatutto cardassiana, riprogrammata da Torres ai tempi dei Maquis per scaraventarsi dentro la piscina di qualche Gul. Il problema è che per qualche motivo ora il missile è convinto che detta piscina si trovi su un pianeta densamente popolato del Quadrante Delta, che sta per subire quindi un colossale massacro. B'Elanna si introduce nel missile (Freud si metterebbe le mani nei capelli) nel disperato tentativo di riprogrammarlo in tempo.

Beh, ragazzi, chapeau.
Una delle puntate che più mi sono piaciute, finora.
Certo, bisogna accettare a mio parere un piccolo controsenso, cioè: ma il computer non farebbe prima a troncare le comunicazioni con B'Elanna, se è così convinto che si sia venduta al nemico?
Ma come dire. Se così fosse, non ci sarebbe la puntata, quindi passiamoci sopra.

Episodio molto bello per molti motivi.

1. Il gioco di intelligenza tra B'Elanna e il computer, che riporta ai fasti di Kirk contro i vari Landru, Nomad ecc.

2. L'eroismo di Janeway e quello di Tuvok, ammantato di logica fino all'ultimo.

3. Il ritmo sostenuto della puntata. Sappiamo tutti che in un modo o nell'altro andrà a finire bene, ma ciononostante io sono rimasto con le gengive sullo schermo fino all'ultimo minuto.

4. Il dottore, che con due battute all'inizio e mezza alla fine risulta sempre un personaggio straordinario.

5. La caparbietà di B'Elanna, che lotta contro il potenziale eterno rimorso ed è pronta a sacrificarsi per evitare il peggio.

6. La sottotrama in progress che riguarda una certa persona e i Kazon, e lo sviluppo (che spero continui, altrimenti è un po' gratuito) delle difficoltà di adattamento di Tom Paris, che sono saltate fuori un po' all'improvviso tra la scorsa puntata e questa.

7. Neelix, che meno si vede e meglio è.

Insomma: una puntata coinvolgente sia dal punto di vista del ritmo che da quello dei valori in gioco. Bene bene, speriamo che Voyager continui così.
"I have a dream; a dream that all people... Humans, Jem'Hadar, Ferengi, Cardassians... will someday stand together in peace... around my Dabo tables." (Quark)

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Messaggio da IlSisko » 4 feb 2008, 17:02

Queste sono il tipo di puntate che mi hanno fatto apprezzare Voyager (e andando avanti ce sono sono sempre più spesso) e condivido tutti i punti di forza dell'episodio citati da Vulcan, dall'1 al 7! :wink:

Voto: 8!

"...Maybe, just maybe, Benny isn't the dream... we are. Maybe we're nothing more than figments of his imagination. For all we know, at this very moment, somewhere, far beyond all those distant stars... Benny Russel is dreaming of us."

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Messaggio da TheGib » 4 feb 2008, 17:13

Vorrei quotare TUTTO :grin: , ma non sarebbe logico. Quindi vado sulle... "vette" (ammp):
1. Il gioco di intelligenza tra B'Elanna e il computer, che riporta ai fasti di Kirk contro i vari Landru, Nomad ecc.
Come non ricordare "Kirk contro i computer"? :smile:
3. Il ritmo sostenuto della puntata. Sappiamo tutti che in un modo o nell'altro andrà a finire bene, ma ciononostante io sono rimasto con le gengive sullo schermo fino all'ultimo minuto.
Idem
4. Il dottore, che con due battute all'inizio e mezza alla fine risulta sempre un personaggio straordinario.
Parafrasando il recensore: chapeau
B'Elanna si introduce nel missile (Freud si metterebbe le mani nei capelli)...
:lol: :lol2: :rotfl:
La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells
...siamo tutti un po' Garak

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Messaggio da Captain Janeway » 4 feb 2008, 17:21

quoto the Gib the quota Vulcan:
B'Elanna si introduce nel missile (Freud si metterebbe le mani nei capelli) nel disperato tentativo di riprogrammarlo in tempo.
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Ed ecco il mio commento:

Un episodio tutto B’Elanna, anzi doppia B’Elanna dovrei dire, perché in realtà è una battaglia di ingegno fra la nostra mezza Klingon preferita e un programma scritto da lei, per cui nella disattivazione di Dreadnought quella vera cerca di anticipare i comportamenti di quella elettronica, e viceversa. Il risultato è molto intrigante, una continua battaglia fra uomo (o meglio donna in questo caso) e la macchina creata da lei.

La diatriba tra B’Elanna e la macchina diventa ancora più coinvolgente non appena si risvegliano i file originali cardassiani, per cui la discussione diventa a tre voci, con l’unica organica che trova modo di fregare la macchina approfittando della confusione.

Per B’Elanna poi questo non è solo un gioco intellettuale, ma è anche un avanzamento da un punto di vista morale. Il missile fa parte del suo passato, un passato di cui in parte si vergogna, è il simbolo di quello che era, molto diversa da quello che è diventata, e la se stessa che sperava di essersi lasciata alle spalle, qui torna invece come la sua nemesi, come un peccato da espiare, e lo espia. Aveva deluso Chakotay quando aveva riprogrammato quella bomba, e tutti sono orgogliosi di lei ora, e disattivando questa bomba deve dimostrare che la stima che si è guadagnata l’ha meritata davvero.

Da citare una stupenda battuta del Doc:
Janeway: “Doctor, I forgot about you”
Doc: “How flattering”

E da notare anche il piano B di Janeway per distruggere il missile in caso B’Elanna non ce la faccia: portare la Voyager sotto e distruggerla per inglobare anche Dreadnougt nell’esplosione. Un alto esempio di quell’altruismo a cui Voyager e Janeway ci hanno abituato.

Voto 8 ½

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Messaggio da Gas75 » 20 apr 2009, 15:00

Mi è sembrato un degno "remake" di alcune puntate della TOS, come già notato da chi mi ha preceduto nei commenti.
Quindi il mio è un giudizio positivo, anche se non è la prima volta che noto in VOY un certo abuso di "licenze poetiche": che probabilità c'erano che il missile finisse nel quadrante Delta, che la Voyager intercettasse i detriti e che a bordo ci fosse la programmatrice del computer del missile?

Doverosa menzione per il Medico Olografico, la cui dialettica mi ricorda sempre più Garak! :grin:

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Puntata rivista oggi pomeriggio: ma che belle le puntate senza Neelix, eh? :grin:

http://digilander.libero.it/OcchiVerdiSito

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Se rinasco voglio un harem con Uhura e Deanna!

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Messaggio da Captain Janeway » 25 set 2012, 14:52

Ma noooo, perché povero Neelix!

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RUSH: You've come a long way from that video game slacker I discovered a year ago.
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Messaggio da Mauri » 25 set 2012, 20:24

Quoto, Neelix piace anche a me, uff

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Re: 2x17 - Arma letale

Messaggio da TheGib » 29 lug 2015, 23:16

Iniziamo con un "Neelix piace anche a me!" , che non guasta mai :)
Per il resto, le analisi già fatte sviscerano completamente l'episodio; episodio indimenticabile anche e sopratutto per il nuovo confronto tra le B'Elanne: la volta precedente tra la sua anima Klingon e la sua anima Umana, questa volta tra la freddezza scolpita nel marmo del programma (o meglio dellA programmA :mucca: ) che potremmo definire figlia dell'ingegnera, e l'ingegnera stessa che non si ferma neanche in procinto di morire, perfetta fusione tra l'ostinazione Klingon e la cocciutaggine di chi vuole riconquistare il proprio giocattolo.
Sullo sfondo l'eroismo degli altri, da KJ a scendere.
Applausi.
"La nostra vera nazionalità è l'umanità." H.G.Wells
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"...c'è una certa drammatica ironia in tutto questo, una sincronia che sconfina con la predestinazione, si potrebbe dire..." R.Giles

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