3x18 - Il lato oscuro

La nave stellare Voyager è a 70.000 anni luce dalla Terra, lì dove nessuno è mai giunto prima.
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3x18 - Il lato oscuro

Messaggio da VulcanSmile » 7 mar 2008, 23:38

Titolo originale: DARKLING

Mentre Kes flirta con un gitano interplanetario, con qualche ripercussione sulle sue prestazioni professionali, il medico pasticcia un po' troppo con se stesso, nel tentativo di aggiungere pepe alla propria personalità.

La puntata è bella per forza, nella misura in cui si regge sulla bravura sterminata del signor Picardo. In sé, però, non è niente di che. Il dualismo "extraumano" migliore secondo me rimane quello Data-Lore. Inoltre, la puntata soffre a mio parere di un paio di momenti evitabilissimi: lo smembramento degli ologrammi (inutile e ridicolo) e il finale. Se si fosse trattato di una storia in cui il medico si fosse trovato di fronte a un consapevole dilemma morale (chessò, l'eutanasia), il giuramento di Ippocrate alla fine sarebbe stato un momento altissimo. Ma così a mio parere risulta un po' buttato lì. In fondo ciò che accade è responsabilità del medico, certo, ma non sua colpa. Ma vabbè, sono mie opinioni. Se ciò che conta è l'intrattenimento, questa puntata mi ha ben intrattenuto.
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Messaggio da TheGib » 8 mar 2008, 12:42

Beh, questo è un episodio "Picardo": il resto è fuffa :wink:
La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells
...siamo tutti un po' Garak

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Re: 3x18 - Il lato oscuro

Messaggio da TheGib » 2 set 2015, 22:37

Oltre a quotare il già detto, la re-visione mi porta due riflessioni, e la prima è abbastanza ovvia:
  • Il dualismo qui espresso, visto anche che il MOE si è rivolto alla storia passata, deve molto al classico Jekyll-Hyde
  • La razza qui incontrata, sia per le caratteristiche fisiche sia per le caratteristiche sociali, a mio parere meritava maggior approfondimento e un uso prolungato su più episodi, vista anche la natura avventurosa di VOY
"La nostra vera nazionalità è l'umanità." H.G.Wells
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"...c'è una certa drammatica ironia in tutto questo, una sincronia che sconfina con la predestinazione, si potrebbe dire..." R.Giles

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