Titolo originale: EXTREME RISK
I Malon, discariche ambulanti, bisticciano con la Voyager nel tentativo di rubare una sonda. Bisogna assolutamente recuperarla: proprio l'occasione che quel surfista delle galassie di Tom Paris stava aspettando per convincere la baracca a costruire una certa navetta, che a confronto gli shuttle di tipo 2 sembrano la Galileo del pianeta dei robusti Mugato. I Malon, dal canto loro, si rivelano altrettanto alacri. E sullo sfondo di un "garello" mica da ridere, B'Elanna se la passa veramente male.
Episodio memorabile, infinitamente grande e infinitamente piccolo. L'entusiasmo per la nascita del Delta Flyer è raccontato con una leggerezza magistrale che nulla toglie alla straordinarietà dell'impresa. Il tormento di B'Elanna, d'altra parte, è tanto toccante quanto non retorico. Chakotay, in questo episodio, è un gigante silenzioso: il fratello maggiore che tutti vorremmo avere. Dall'inizio alla fine, non c'è una sola sbavatura. B'Elanna al centro, e intorno una famiglia di quotidiani eroi, in un affresco che ha i colori vivaci di un'impresa davvero fantascientifica (e in questo il tocco "retrò" dei comandi analogici ha qualcosa di straordinariamente poetico) e insieme le tinte pastello del ritratto di un intimo, inesprimibile dolore. Un episodio declamato sottovoce. Un piccolo capolavoro di epica delicatezza.
"I have a dream; a dream that all people... Humans, Jem'Hadar, Ferengi, Cardassians... will someday stand together in peace... around my Dabo tables." (Quark)
5x03 - Rischio estremo
- VulcanSmile
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- TheGib
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Io credo che in questa osservazione stia il fulcro dell'episodio .VulcanSmile ha scritto:
Episodio memorabile, infinitamente grande e infinitamente piccolo.
L'interiorità di B'Elanna, la rude klingon alle prese con la propria autodistruzione,
contrapposta alla fracassona ma emozionante avventura di Tom e c.
Confesso che questo particolare, per la mia mente iper-razionale, è stato spesso fonte di fastidio; ma si inquadra perfettamente nel personaggio "Tom Paris".VulcanSmile ha scritto:
...e in questo il tocco "retrò" dei comandi analogici ha qualcosa di straordinariamente poetico...
La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells
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E come al solito non ricordo i dettagli dell'episodio, ma i comandi del delta flyer sono notevoli, non potevano che essere così.
Per me Tom Paris è il prototipo di personaggio ben delineato, lo conosciamo, conosciamo le sue passioni e i suoi difetti, quando lo incontriamo nei corridoi della voyager è come incontrare un vecchio amico, una persona dalla quale sai cosa aspettarti, su cui puoi contare.
Tutto questo per dire che preferisco personaggi "granitici" a personaggi che "evolvono" ad ogni episodio.
Per me Tom Paris è il prototipo di personaggio ben delineato, lo conosciamo, conosciamo le sue passioni e i suoi difetti, quando lo incontriamo nei corridoi della voyager è come incontrare un vecchio amico, una persona dalla quale sai cosa aspettarti, su cui puoi contare.
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Re: 5x03 - Rischio estremo
Così come per l'inizio di stagione, anche per questo episodio la re-visione ne ha scalfito la bellezza: la condizione di B'Elanna, pur non essendoci una Deanna Troi qualsiasi a bordo, è abbastanza evidente; sia il MOE sia chi comanda avrebbero dovuto prendere provvedimenti (medici, sia chiaro) più tempestivi, non solo consigli di varia natura.
Per il resto, confermo la bontà dell'episodio a doppio binario (fracassone-intimista), gioisco per la nascita del Delta Flyer, apprezzo l'evolversi della trama con la rinascita di B'Elanna.
Per il resto, confermo la bontà dell'episodio a doppio binario (fracassone-intimista), gioisco per la nascita del Delta Flyer, apprezzo l'evolversi della trama con la rinascita di B'Elanna.
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"...c'è una certa drammatica ironia in tutto questo, una sincronia che sconfina con la predestinazione, si potrebbe dire..." R.Giles
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