6x11 - Fair Haven
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6x11 - Fair Haven
Titolo originale: TI PREGO NON CAMBIARE MAI, ANZI SI'.
Durante il noioso attraversamento di un tempestone stellare che provoca lo squaraus a Tuvok, l'equipaggio si rilassa con una nuova installazione olografica nata dalla fantasia di Tom. Un programma particolarmente accogliente, in cui il Capitano incontra un uomo fotonico che la titilla non poco.
Episodio medio tendente al buono, secondo me. Medio perché quello che c'è di buono (cioè il cambiare la persona secondo i propri gusti) alla fine riveste uno spazio abbastanza ridotto rispetto al protagonismo della Capitaine Amoureuse che invece, da maschiaccio senza cuore, mi sarei tranquillamente fumato senza la scena del ballo. Poi qua e là ci sono delle cosine un po' strane, tipo Janeway che da un lato sente il cuore che le fa tum-tum, vuole un uomo intrigante e colto... e però propone una sfida a braccio di ferro. Mah. Vabè in ogni caso episodio che si fa guardare, con parecchi spunti divertenti.
"I have a dream; a dream that all people... Humans, Jem'Hadar, Ferengi, Cardassians... will someday stand together in peace... around my Dabo tables." (Quark)
Durante il noioso attraversamento di un tempestone stellare che provoca lo squaraus a Tuvok, l'equipaggio si rilassa con una nuova installazione olografica nata dalla fantasia di Tom. Un programma particolarmente accogliente, in cui il Capitano incontra un uomo fotonico che la titilla non poco.
Episodio medio tendente al buono, secondo me. Medio perché quello che c'è di buono (cioè il cambiare la persona secondo i propri gusti) alla fine riveste uno spazio abbastanza ridotto rispetto al protagonismo della Capitaine Amoureuse che invece, da maschiaccio senza cuore, mi sarei tranquillamente fumato senza la scena del ballo. Poi qua e là ci sono delle cosine un po' strane, tipo Janeway che da un lato sente il cuore che le fa tum-tum, vuole un uomo intrigante e colto... e però propone una sfida a braccio di ferro. Mah. Vabè in ogni caso episodio che si fa guardare, con parecchi spunti divertenti.
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- TheGib
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Non sono un grande fan di Fair Heaven e dei suoi abitanti, ed in ogni caso preferisco l'altro episodio ivi ambientato (coming soon...)
Troppo ponte ologrammi fa sempre male, anche se nella situazione della Voyager il suo abuso è ben più giustificato che in altri casi (cfr. Reginald Barclay).
Abbastanza interessante il tema "mi faccio il partner perfetto, anzi no", benché già sfruttato da Star Trek in altre occasioni; divertenti le varie sfide, in particolare la gara di lancio con 7di9; ottimo, come sempre, il MOE... anche se in altri panni .
P.S. dimenticavo di citare una delle mie frasi preferite di KJ (o meglio, di sua zia ), riportata anche da HyperTrek:
"A stranger is a friend you just haven't met yet"
Troppo ponte ologrammi fa sempre male, anche se nella situazione della Voyager il suo abuso è ben più giustificato che in altri casi (cfr. Reginald Barclay).
Abbastanza interessante il tema "mi faccio il partner perfetto, anzi no", benché già sfruttato da Star Trek in altre occasioni; divertenti le varie sfide, in particolare la gara di lancio con 7di9; ottimo, come sempre, il MOE... anche se in altri panni .
P.S. dimenticavo di citare una delle mie frasi preferite di KJ (o meglio, di sua zia ), riportata anche da HyperTrek:
"A stranger is a friend you just haven't met yet"
La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells
...siamo tutti un po' Garak
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Concordo che TheGib, l' "altro episodio" è più sfizioso. Anche se questo induce maggiormente a riflettere. Annoso dilemma: meglio la riflessione o l'azione ?
Comunque i ponti ologrammi li odio. Non mi va giù la vastità degli ambienti ricreati, va bene ricreare una stanza, ma una città . . . mi sembra troppo. Ma questa è storia vecchia.
Grandissimo "don MOE" !
Comunque i ponti ologrammi li odio. Non mi va giù la vastità degli ambienti ricreati, va bene ricreare una stanza, ma una città . . . mi sembra troppo. Ma questa è storia vecchia.
Grandissimo "don MOE" !
- Illo
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Episodio che comunque non mi ha esaltato, fondamentalmente per i seguenti motivi:
- L'atteggiamento di NP, pur se valido nella scelta finale, mi intristisce un po'.
- L'ambientazione di Fair Haven non mi entusiasma più di tanto.
- A parte alcune scene riuscite già citate dall'ottimo TheGib , non ho trovato spunti particolarmente stimolanti.
- L'atteggiamento di NP, pur se valido nella scelta finale, mi intristisce un po'.
- L'ambientazione di Fair Haven non mi entusiasma più di tanto.
- A parte alcune scene riuscite già citate dall'ottimo TheGib , non ho trovato spunti particolarmente stimolanti.
- TheGib
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- hathor
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Beh, con il furum a singhiozzo un po' tutti latitiamo...
Ti scoccerà The Gib ma pure io concordo sul fatto che l'altro episodio mi è piaciuto di più (e Vulcan dirà: che due... fate tutti gli stra-vissuti...)
...
Io non mi aspettavo che il MOE facesse il parroco!
...
e comunque uno che russa quando dorme se potessi lo cambierei (!)
"How long since you've used them?"
"Eight years, seven months, sixteen days, four minutes, twenty-two..."
"Far too long."
...
Ti scoccerà The Gib ma pure io concordo sul fatto che l'altro episodio mi è piaciuto di più (e Vulcan dirà: che due... fate tutti gli stra-vissuti...)
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Io non mi aspettavo che il MOE facesse il parroco!
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- Captain Janeway
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- VulcanSmile
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- TheGib
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- spones
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E lui come ci resta male... E alla fine si accontenta di "robetta"Poi una volta che ha rotto ben bene le scatole, lo molla.
Ben detto. Non ve lo perdonerei mai...Ecco, bravi, vediamo di non esagerare
P.S.
Hai ragione CapitAnnuccia, a me capita spessissimo di pensare la stessa frase... ma sostituisco Fair Haven con VoyagerMah, Fair Haven non è male come idea, ma poi hanno esagerato, dopo un po' si esclama: No! ancora Fair Haven no!
"Those people who think they know everything are a great annoyance to those of us who do."
Isaac Asimov
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Denny Crane
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Re: 6x11 - Fair Haven
OK, ho superato la re-visione di Fair Haven.
Come già detto, non è un tema che mi intriga particolarmente; idem il comportamento di KJ in questa situazione, comportamento che giustifico solo con la luuuunga solitudine così ben spiegata dal Doc. Già, il Doc... un ologramma che sa di esserlo e fa l'umano in una città di ologrammi che si credono umani e non sanno di non esserlo... un ologramma che, nei dialoghi con KJ, capisce sia l'umano sia l'ologramma, sia la possibilità di rapporti tra umano e ologramma; possibilità, a dire il vero, già indicata dal buon Chakotay che la sa lunga, la vede lunga, e che dimostra di capire sin troppo bene la cara KJ.
Insomma, tutti bravi tranne la Capitana, che solo nel finale ritrova la giusta dimensione del rapporto con lo svago.
Come già detto, non è un tema che mi intriga particolarmente; idem il comportamento di KJ in questa situazione, comportamento che giustifico solo con la luuuunga solitudine così ben spiegata dal Doc. Già, il Doc... un ologramma che sa di esserlo e fa l'umano in una città di ologrammi che si credono umani e non sanno di non esserlo... un ologramma che, nei dialoghi con KJ, capisce sia l'umano sia l'ologramma, sia la possibilità di rapporti tra umano e ologramma; possibilità, a dire il vero, già indicata dal buon Chakotay che la sa lunga, la vede lunga, e che dimostra di capire sin troppo bene la cara KJ.
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"...c'è una certa drammatica ironia in tutto questo, una sincronia che sconfina con la predestinazione, si potrebbe dire..." R.Giles
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