Titolo originale: SPIRIT FOLK
Ah, che bello essere burloni a milioni di chilometri da casa... per esempio Tom Paris pasticcia col programma di Fair Haven, ed ecco che lui, Harry e l'ispiratissimo Reverendo Picardo a momenti finiscono arrosto in un ponte ologrammi improvvisamente pericoloso e zeppo di ex-amici diventati tutt'altro che ragionevoli.
Torna l'Irlanda di Fair Haven in un episodio gradevole e stupidello in cui ci si fa qualche ghigna e si apprezza il potere universale dei tarallucci e del vino. Episodio non necessario, ma non per questo spiacevole, anzi.
"I have a dream; a dream that all people... Humans, Jem'Hadar, Ferengi, Cardassians... will someday stand together in peace... around my Dabo tables." (Quark)
6x17 - Gli spiriti
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- TheGib
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Come già accennato, trovo questo episodio su Fair Haven più interessante del precedente.
Al solito, siamo in ST e quindi un bell'incidente in sala ologrammi non ce lo facciamo mancare mai .
Però in questo caso il motore dell'azione, ad essere pignoli, è la sfacciataggine di Tom Paris che si erge a semi-dio nell'ambiente ospitante, completamente incurante delle conseguenze delle sue azioni; chiaramente questo non avrebbe avuto conseguenze in una sala ologrammi "del tutto a posto", ma è comunque un atteggiamento infantile anche nei confronti dei suoi colleghi.
Pignolerie a parte, ciò che mi piace di questa storia è il suo riproporre sottilmente il concetto di realtà sovrapposte ed interdipendenti, obnubilate dall'ultima bugia di KJ.
Insomma, alla fine Fair Haven potrebbe essere una "vera" realtà, e i voyagerini un gruppo di alieni in visita; pensiero disturbante, nevvero?
Senza scomodare "Matrix", è doveroso citare altri notevoli film come "Dark city" e "Il tredicesimo piano", tanto per rimanere tra i moderni.
E VOY, senza tanti problemi, ce lo propone .
Al solito, siamo in ST e quindi un bell'incidente in sala ologrammi non ce lo facciamo mancare mai .
Però in questo caso il motore dell'azione, ad essere pignoli, è la sfacciataggine di Tom Paris che si erge a semi-dio nell'ambiente ospitante, completamente incurante delle conseguenze delle sue azioni; chiaramente questo non avrebbe avuto conseguenze in una sala ologrammi "del tutto a posto", ma è comunque un atteggiamento infantile anche nei confronti dei suoi colleghi.
Pignolerie a parte, ciò che mi piace di questa storia è il suo riproporre sottilmente il concetto di realtà sovrapposte ed interdipendenti, obnubilate dall'ultima bugia di KJ.
Insomma, alla fine Fair Haven potrebbe essere una "vera" realtà, e i voyagerini un gruppo di alieni in visita; pensiero disturbante, nevvero?
Senza scomodare "Matrix", è doveroso citare altri notevoli film come "Dark city" e "Il tredicesimo piano", tanto per rimanere tra i moderni.
E VOY, senza tanti problemi, ce lo propone .
La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells
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...siamo tutti un po' Garak
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- TheGib
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Re: 6x17 - Gli spiriti
Confesso che la re-visione non mi ha inspirato così bene come la prima visione.
D'altro canto, rileggendomi, sono totalmente d'accordo con me stesso; posso andare a letto tranquillo.
D'altro canto, rileggendomi, sono totalmente d'accordo con me stesso; posso andare a letto tranquillo.
"La nostra vera nazionalità è l'umanità." H.G.Wells
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"...c'è una certa drammatica ironia in tutto questo, una sincronia che sconfina con la predestinazione, si potrebbe dire..." R.Giles
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