6x20 - Il buon pastore
Inviato: 7 lug 2008, 22:42
Titolo originale: GOOD SHEPHERD
Come si affanna a ripetere il ministro Brunetta, il fannullone non è una malattia endemica della pubblica amministrazione. E infatti, anche sulla Voyager non mancano i desperados che, per un motivo o per l'altro, operano al di sotto dello standard. 7di9, desiderosa di stangare stinchi con il randello della meritocrazia, non manca di sottolineare la presenza di tre piattole che infestano la nave. Ma Janeway, che conosce i doveri di un capitano (e indossa una maglia con una vistosa banda rossa, in opposizione all'azzurro della borg), decide di partire insieme al suddetto trio per una festa dell'Unità a bordo del Delta Flyer. Ma la realtà non è semplice come mangiare salamelle e cantare Bella Ciao.
Beh a parte il commento demenziale che mi viene dettato dalla grappa bevuta in luglio, in un'insana iniziativa vasodilatatoria che ha colpito immediatamente il mio già scancasciato cervello, questo episodio mi è piaciuto moltissimo. Mi garba un monte il pescare nel fondo della nave, mostrandoci cosa succede tra i non eroi. Così come avevo apprezzato l'anzianissimo episodio in cui Tuvok addestrava i Maquis polemici, e ancora prima il leggendario Lower Decks di TNG (quello dei neolaureati che devono fare carriera, con la bajoriana Sito Jaxa), mi ha conquistato la premessa di questo episodio. Con i "crewmen" e le loro storie, persone che non pensavano di rimanere su Voyager e sono state trattenute lì da un destino suino. La storia in sé, i suoi avvenimenti pseudo-misteriosi con tanto di alieno invasore, non è che sia fenomenale. Idem dicasi per il "tutto è bene quel che finisce bene" che tutto sommato arriva un po' ovvio e piattino. Cionondimeno, ribadisco il giudizio ampiamente positivo per un episodio che definirei "umanamente molto credibile". Notula parvula per la comparsata di Tom Morello nel ruolo di Mitchell. Non sapendo che faccia avesse Tom Morello, non l'ho riconosciuto, ma leggendo le recensioni in giro e scoprendo chi era, quanto meno ho capito perché quel tizio pelato recitava così male...
"I have a dream; a dream that all people... Humans, Jem'Hadar, Ferengi, Cardassians... will someday stand together in peace... around my Dabo tables." (Quark)
Come si affanna a ripetere il ministro Brunetta, il fannullone non è una malattia endemica della pubblica amministrazione. E infatti, anche sulla Voyager non mancano i desperados che, per un motivo o per l'altro, operano al di sotto dello standard. 7di9, desiderosa di stangare stinchi con il randello della meritocrazia, non manca di sottolineare la presenza di tre piattole che infestano la nave. Ma Janeway, che conosce i doveri di un capitano (e indossa una maglia con una vistosa banda rossa, in opposizione all'azzurro della borg), decide di partire insieme al suddetto trio per una festa dell'Unità a bordo del Delta Flyer. Ma la realtà non è semplice come mangiare salamelle e cantare Bella Ciao.
Beh a parte il commento demenziale che mi viene dettato dalla grappa bevuta in luglio, in un'insana iniziativa vasodilatatoria che ha colpito immediatamente il mio già scancasciato cervello, questo episodio mi è piaciuto moltissimo. Mi garba un monte il pescare nel fondo della nave, mostrandoci cosa succede tra i non eroi. Così come avevo apprezzato l'anzianissimo episodio in cui Tuvok addestrava i Maquis polemici, e ancora prima il leggendario Lower Decks di TNG (quello dei neolaureati che devono fare carriera, con la bajoriana Sito Jaxa), mi ha conquistato la premessa di questo episodio. Con i "crewmen" e le loro storie, persone che non pensavano di rimanere su Voyager e sono state trattenute lì da un destino suino. La storia in sé, i suoi avvenimenti pseudo-misteriosi con tanto di alieno invasore, non è che sia fenomenale. Idem dicasi per il "tutto è bene quel che finisce bene" che tutto sommato arriva un po' ovvio e piattino. Cionondimeno, ribadisco il giudizio ampiamente positivo per un episodio che definirei "umanamente molto credibile". Notula parvula per la comparsata di Tom Morello nel ruolo di Mitchell. Non sapendo che faccia avesse Tom Morello, non l'ho riconosciuto, ma leggendo le recensioni in giro e scoprendo chi era, quanto meno ho capito perché quel tizio pelato recitava così male...
"I have a dream; a dream that all people... Humans, Jem'Hadar, Ferengi, Cardassians... will someday stand together in peace... around my Dabo tables." (Quark)