6x24 - La linea della vita
Inviato: 13 lug 2008, 13:51
Titolo originale: LIFE LINE
C'è posta per voy (ahahhahah! AHAHHAHAH! Ehm... scusate). Arriva sulla nave un bel paccottone di cartoline dal quadrante Alpha. Tra le notizie, giunge anche la cattiva nuova della malattia terminale del Dottor Zimmermann, creatore del Dutùr. Quest'ultimo chiede e ottiene di essere catapultato a guarirlo. Ma una volta a destinazione, scopre che le cose non sono così semplici.
Ah, perbacco, puntata quasi perfetta. Due Picardi al prezzo di uno già sono garanzia di leccaggio mustacchi. L'episodio, come se non bastasse, ci regala anche un Barclay che, seppur non spumeggiato dalla sceneggiatura, fa sempre la sua porca figura. Dulcis in fundo, Deanna Troi. Anche lei più che altro decorativa, ma pur sempre degna di onore alla memoria di TNG. L'episodio è divertente, a tratti spassoso (come gli è venuta in mente l'iguana parlante???)(e con un nome non casuale)(ecco, magari adesso basta con le parentesi), forse la conclusione è un po' frettolosa, con una specie di "ecco fatto, guarirà!" un po' zac e tac. D'altronde l'episodio non è centrato sulla ricerca medica bensì sul complesso rapporto "padre-figlio", quindi ci può stare. Grande lotta di ego straripanti. Episodio degno della simile (ma differentissima) epopea Soong-Data.
"I have a dream; a dream that all people... Humans, Jem'Hadar, Ferengi, Cardassians... will someday stand together in peace... around my Dabo tables." (Quark)
C'è posta per voy (ahahhahah! AHAHHAHAH! Ehm... scusate). Arriva sulla nave un bel paccottone di cartoline dal quadrante Alpha. Tra le notizie, giunge anche la cattiva nuova della malattia terminale del Dottor Zimmermann, creatore del Dutùr. Quest'ultimo chiede e ottiene di essere catapultato a guarirlo. Ma una volta a destinazione, scopre che le cose non sono così semplici.
Ah, perbacco, puntata quasi perfetta. Due Picardi al prezzo di uno già sono garanzia di leccaggio mustacchi. L'episodio, come se non bastasse, ci regala anche un Barclay che, seppur non spumeggiato dalla sceneggiatura, fa sempre la sua porca figura. Dulcis in fundo, Deanna Troi. Anche lei più che altro decorativa, ma pur sempre degna di onore alla memoria di TNG. L'episodio è divertente, a tratti spassoso (come gli è venuta in mente l'iguana parlante???)(e con un nome non casuale)(ecco, magari adesso basta con le parentesi), forse la conclusione è un po' frettolosa, con una specie di "ecco fatto, guarirà!" un po' zac e tac. D'altronde l'episodio non è centrato sulla ricerca medica bensì sul complesso rapporto "padre-figlio", quindi ci può stare. Grande lotta di ego straripanti. Episodio degno della simile (ma differentissima) epopea Soong-Data.
"I have a dream; a dream that all people... Humans, Jem'Hadar, Ferengi, Cardassians... will someday stand together in peace... around my Dabo tables." (Quark)