Da
TrekMovie.com
Rossi e Nemecek discutono su Star Trek XI
30 Aprile 2007
di Anthony Pascale
Nell'ultimo numero dello
Star Trek Magazine, gli articolisti abituali Dave Rossi e Larry Nemecek hanno in mente
Star Trek XI. Rossi, che ha lavorato a
Star Trek per quindici anni anche come produttore di
Star Trek Rimasterizzato, lamenta il fatto che pur lavorando alla
Paramount sarà "dall'altra parte del vetro" per quel che riguarda
Star Trek XI. Coglie il lato positivo di questa situazione considerando che potrà, di nuovo, essere semplicemente un fan. Minimizza anche il problema di un 'franchise affaticato', sostenendo che:
<blockquote><p align="justify]"I fan di Star Trek vogliono che Star Trek gli piaccia. Se le storie sono buone, i personaggi sono interessanti, se c'è un giusto equilibrio tra l'azione, l'umorismo e il drammatico, la gente lo guarderà. Quindi, non sorprende che la Paramount abbia scelto di sfruttare la Serie Classica e ancor di più sotto la guida del Sig. Abrams"</p></blockquote>
Rossi concorda sul fatto che la chiave del successo del film sarà la scelta del cast che interpreterà i nostri intrepidi eroi. Nota che Shatner è talmente legato a quel ruolo che sarà un compito colossale reinterpretarlo, tuttavia è convinto che "sarebbe fatale ingaggiare un attore dicendogli 'devi interpretare Shatner che interpreta Kirk'." Inoltre trae degli insegnamenti anche da
Star Trek Rimasterizzato, affermando:
<blockquote><p align="justify]"Avendo lavorato al progetto di rimasterizzazione, so già che lo zoccolo duro dei fan rifiuterà senz'altro questo nuovo film, senza possibilità di appello. E' la natura della bestia. E mentre i pignoli saranno impegnati a fare quello che gli riesce meglio, spero che il resto di noi guarderà questo film con occhi nuovi tenendo a mente ciò che Roddenberry voleva realizzare: non che Shatner fosse Kirk e Nimoy fosse Spock, ma una storia su degli eroi coraggiosamente impegnati in straordinarie avventure, armati solo della loro umanità (ok, anche dei phaser) come guida."</p></blockquote>
Larry Nemecek, ex editore dello
Star Trek Communicator ed autore di
Star Trek: The Next Generation Companion, interpreta come il 'moto del pendolo' la direzione intrapresa dall'universo Trek con il suo ritorno alla TOS. Nella sua colonna intitolata 'Cosa bolle in pentola' (ndt. titolo originale 'What goes around') Larry nota come negli anni '90 la TOS sembrasse datata e l'era di TNG fosse vissuta come qualcosa di nuovo e smagliante, ma adesso le cose si sono capovolte...
<blockquote><p align="justify]"Quelli che fischiavano alla sensibilità e all'aspetto dello Star Trek Originale del 1960 ora se la ridono sotto i baffi pensando all'aspetto da "Hyatt Reagency spaziale" (ndt. la Hyatt Reagency è una nota catena di alberghi di lusso) della confortevole ed elegante Enterprise-D"</p></blockquote>
Nemecek non sta criticando TNG, e infatti è convinto che il pendolo oscillerà nuovamente al punto in cui "consiglieri, pareti rivestite di velluto e altri concetti di ST:TNG non solo verranno rispettati ma visti in modi tutti nuovi."
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