NEWS: Star Trek, il plebiscito della critica
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NEWS: Star Trek, il plebiscito della critica
La stampa americana ha accolto il nuovo capitolo della saga delle avventure del capitano Kirk e di Spock con un entusiasmo incontrollabile. Quasi tutti convinti: è il film dell'anno?
L'anno scorso era successo con The Dark Knight: un film lanciato come opera popolare e destinata al grande pubblico aveva incontrato anche i favori della critica, negli USA come in tutto il mondo. Giornalisti e spettatori si erano ritrovati, una volta tanto, pienamente d'accordo su quale fosse il film del momento.
Quest'anno la fortuna, se così si può dire, è toccata a Star Trek. Il film che abbiamo già recensito anche noi con entusiasmo esce il 7 maggio nelle sale statunitensi, ma la gran parte delle testate ha già, per così dire, messo la crocetta del voto sulla scheda. E se fosse un referendum, potremmo dire con tranquillità che questa volta il "sì" ha vinto. Stravinto. E senza lasciare prigionieri sul campo di battaglia.
Basta guardare il sito Rotten Tomatoes per rendersene conto: la percentuale di recensioni positive è schiacciante rispetto a quelle meno convinte, e nonostante la quantità di articoli aumenterà con il passare dei giorni, il primo impatto con la critica è molto più che promettente: è entusiasmante. Il film è finito dritto dritto nella Top 10 dei migliori dell'anno 2009. Ma Star Trek è l'unico tra i titoli recenti con una media così alta ad avere anche un impatto simile sul pubblico di massa: da questo weekend si aspettano grandi cose, al botteghino.
Nel frattempo, in attesa di vedere se il pubblico andrà davvero a fare la fila per vedere la nuova creatura di J.J.Abrams, le lodi sperticate si sprecano, e lasciano pochi dubbi sulla qualità dell'operazione. Per esempio Variety definisce il film un "nirvana della fantascienza", mentre Hollywood Reporter ne scrive: "a ritmo velocissimo con spettacolari sequenze d'azione e con un cast così esperto che tutti i personaggi più familiari risultano immediatamente riconoscibili". E il Village Voice aggiunge: "ce n'è abbastanza per far piangere qualunque fan della serie".
Un divertimento riservato agli iniziati, dunque? Pare di no: la voce unanime è che il film recupera il fascino iniziale della serie tv, ma "ricominciando da capo" senza scontentare gli spettatori più inesperti. Il Boston Globe riassume così l'operazione: è "il più grande prequel mai realizzato". Saranno in molti ad essere invidiosi di questo titolo, visto che il prequel, l'analisi delle origini del mito, è una pratica sempre più frequente a Hollywood (per esempio il recente Wolverine, ma anche Batman Begins). Ma Star Trek sembra aver superato i rivali, ed Entertainment Weekly lo definisce "una ripartenza intelligente e infettiva".
E secondo Peter Travers di Rolling Stone, è tutto merito di lui, J.J.Abrams, responsabile di Lost e dell'ottimo terzo capitolo di Mission Impossible. Scrive Travers: "non potevo essere più sorpreso. Dopo 6 serie tv e 10 film, il franchise è stato munto così tanto che è un miracolo che le mammelle non si siano seccate e disintegrate. Quindi, come fa questo novellino a rompere la iella? Connettendo a fili scoperti J.J.Abrams, regista di stile e sostanza, che alimenta questa storia sulle origini del mito con azione micidiale, spirito tonificante, e un senso di vera scoperta". Ecco la ricetta: siete pronti ad assaggiare la portata?
(Fonte: sky.it)
L'anno scorso era successo con The Dark Knight: un film lanciato come opera popolare e destinata al grande pubblico aveva incontrato anche i favori della critica, negli USA come in tutto il mondo. Giornalisti e spettatori si erano ritrovati, una volta tanto, pienamente d'accordo su quale fosse il film del momento.
Quest'anno la fortuna, se così si può dire, è toccata a Star Trek. Il film che abbiamo già recensito anche noi con entusiasmo esce il 7 maggio nelle sale statunitensi, ma la gran parte delle testate ha già, per così dire, messo la crocetta del voto sulla scheda. E se fosse un referendum, potremmo dire con tranquillità che questa volta il "sì" ha vinto. Stravinto. E senza lasciare prigionieri sul campo di battaglia.
Basta guardare il sito Rotten Tomatoes per rendersene conto: la percentuale di recensioni positive è schiacciante rispetto a quelle meno convinte, e nonostante la quantità di articoli aumenterà con il passare dei giorni, il primo impatto con la critica è molto più che promettente: è entusiasmante. Il film è finito dritto dritto nella Top 10 dei migliori dell'anno 2009. Ma Star Trek è l'unico tra i titoli recenti con una media così alta ad avere anche un impatto simile sul pubblico di massa: da questo weekend si aspettano grandi cose, al botteghino.
Nel frattempo, in attesa di vedere se il pubblico andrà davvero a fare la fila per vedere la nuova creatura di J.J.Abrams, le lodi sperticate si sprecano, e lasciano pochi dubbi sulla qualità dell'operazione. Per esempio Variety definisce il film un "nirvana della fantascienza", mentre Hollywood Reporter ne scrive: "a ritmo velocissimo con spettacolari sequenze d'azione e con un cast così esperto che tutti i personaggi più familiari risultano immediatamente riconoscibili". E il Village Voice aggiunge: "ce n'è abbastanza per far piangere qualunque fan della serie".
Un divertimento riservato agli iniziati, dunque? Pare di no: la voce unanime è che il film recupera il fascino iniziale della serie tv, ma "ricominciando da capo" senza scontentare gli spettatori più inesperti. Il Boston Globe riassume così l'operazione: è "il più grande prequel mai realizzato". Saranno in molti ad essere invidiosi di questo titolo, visto che il prequel, l'analisi delle origini del mito, è una pratica sempre più frequente a Hollywood (per esempio il recente Wolverine, ma anche Batman Begins). Ma Star Trek sembra aver superato i rivali, ed Entertainment Weekly lo definisce "una ripartenza intelligente e infettiva".
E secondo Peter Travers di Rolling Stone, è tutto merito di lui, J.J.Abrams, responsabile di Lost e dell'ottimo terzo capitolo di Mission Impossible. Scrive Travers: "non potevo essere più sorpreso. Dopo 6 serie tv e 10 film, il franchise è stato munto così tanto che è un miracolo che le mammelle non si siano seccate e disintegrate. Quindi, come fa questo novellino a rompere la iella? Connettendo a fili scoperti J.J.Abrams, regista di stile e sostanza, che alimenta questa storia sulle origini del mito con azione micidiale, spirito tonificante, e un senso di vera scoperta". Ecco la ricetta: siete pronti ad assaggiare la portata?
(Fonte: sky.it)
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si vede proprio che quelli di CSI c'hanno i poteri della preveggenza con i trekkerOriginally posted by den
Non mi stupirei se qualcuno attentasse alla vita di JJ...
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Sono contento di tutta questa attenzione che sta ricevendo Star Trek.
Però secondo me è tutta una questione di marketing. Ci sono film precedenti a questo, per non andare troppo lontano cito solo ST VI, Generazioni e Primo Contatto, che personalmente ritengo molto più belli, e che secondo me non richiedono la conoscenza di Star Trek per essere goduti più di quanto non la richieda quest'ultimo film. Perchè a nessuno di quei film sono stati riconosciuti tutti questi onori dalla critica?
Però secondo me è tutta una questione di marketing. Ci sono film precedenti a questo, per non andare troppo lontano cito solo ST VI, Generazioni e Primo Contatto, che personalmente ritengo molto più belli, e che secondo me non richiedono la conoscenza di Star Trek per essere goduti più di quanto non la richieda quest'ultimo film. Perchè a nessuno di quei film sono stati riconosciuti tutti questi onori dalla critica?
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O direttamente in Rianimazione.Originally posted by Galen
Originally posted by spones
A qualcuno verrà un travaso di bile...
Poi hanno nominato Lost dando per scontato che sia un merito... altro che bile, c'è chi andrà in zona infarto [:rollin]
Fava, io credo che per la strada intrapresa da Abrams il fiasco sia molto più probabile di quanto si possa pensare, indipendentemente da chi dirigerà l'ipotetico sequel.
Er Mutanda Ammutandato
I'm Cial'drone of Borg.
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