Devo dire che la conclusione di questa storia non mi è piaciuta particolarmente...
Ma partiamo dall'inizio: come qualcuno ha già evidenziato, la trovata di Archer per sfuggire all'esposizione ai patogeni è oltremodo esagerata, anche se forse con un budget "da film" poteva essere rappresentata in modo più credibile (ma conoscendoli, in quel caso è probabile che per compensare avrebbero trovato il modo di renderla ancora più esagerata
). Lo sviluppo della trama di quest'episodio finale è abbastanza prevedibile, almeno per quel che riguarda la dinamica tra Soon e i figli, compreso l'aiuto che alla fine gli darà la ragazza nonchè la brutta fine che fa quest'ultima a causa di quel pazzoide di Malic (con lei, ha già fatto fuori 3 dei suoi fratelli: proprio una personcina a modo!). Alla fine muoiono tutti i potenziati (ed è questo che non mi è piaciuto troppo, in definitiva: per me era meglio lasciarne in vita qualcuno in fuga, pronto per futuri sviluppi) e Malic, con tanto di nave distrutta e volto insanguinato fa apparentemente il botto con la sua astronave, proprio come Khan: un pochettino spudorata come "citazione". Ma mai spudorata come l'altra esagerazione alla fine dell'episodio, cioè Malic che si ritrova sull'Enterprise tutto lindo e pettinato (non si capisce bene come) per uccidere personalmente Soong e finisce con un buco in pancia! Manny, che mi combini?!
Comunque, alla fine Soong si darà alla cibernetica trasmettendo questa passione ai suoi eredi (per fortuna, aggiungerei
) e veniamo anche a sapere che non tutti i suoi lavori appesi alle pareti sono andati distrutti: mi chiedo perchè Picard abbia sofferto della sindrome di Shalaft se Soong, all'inizio di "Terra di confine" dice ad Archer che su uno dei suoi appunti c'è la cura per la malattia: o quel foglio è andato comunque distrutto oppure la cura non era efficace... boh?
Tirando le somme: un'arco piacevole per diverse ragioni, prima fra tutte il ritorno di Spiner/Soong e una non velata polemica sulle nuove frontiere della medicina in relazione all'etica e alla storia. Purtroppo qualche esagerazione e citazione fuori contesto rischiano di rovinare ai fan di ENT, ma non di Star Trek, la visione di questi episodi di cui non possono cogliere appieno il valore. La trama è abbastanza solida, però non così tanto da mettere entrambi i tipi di audience sullo stesso piano (cosa che poteva essere fatta magari togliendo spazio alla parte sugli Orioniani e utilizzarla, a mo' di briefing dell'equipaggio, per ragguagliare gli spettatori su cosa furono le guerre eugenetiche e sul perchè questi tizi sono così pericolosi. Anche dal punto di vista del fan, dei dettagli in più su questo punto potevano risultare interessanti. L'aver citato il Botany Bay, seppure giusto in quel contesto, non aiuta lo spettatore occasionale a capire di cosa si parla, anzi lo confonde di più. Oppure, a che vale aver citato la "Macchia di Rovi" se poi non l'abbiamo neanche vista?).
Devo dire che ora capisco Spones quando criticava la tendenza all'autocelebrazione di Coto: dire che fa il ruffiano è poco!
Però immagino che la colpa, se di "colpa" si tratta, è sicuramente da attribuire anche ai Reeves che da romanzieri Trek di lunga data non si pongono certo il problema di accontentare un pubblico diverso da quello dei fan.