Berman: “Non odio la Serie Classica”
20 Dicembre 2006
Di Anthony Pascale
Nell’ultimo numero dello Star Trek Magazine, lo storico produttore di Star Trek, Rick Berman, parla del tramonto della sua epoca. SciFi Pulse ha reso disponibili dei brevi estratti dall’articolo in cui Berman difende la sua gestione e ragiona sui motivi che hanno portato al fallimento dell’ultima serie Trek (Enterprise). Berman sostiene che le dicerie sul suo odio verso la Serie Classica siano false, ma ciò non significa che lui abbia visto tutti gli episodi:
<< C’era la sensazione che Enterprise sarebbe stato uno show precursore della Serie Classica, e nonostante abbia letto molte critiche sul fatto che tanto io quanto Brannon odiassimo la Serie Originale, non c’è niente di più lontano dalla verità. Semplicemente noi non ne siamo mai rimasti ossessionati. Non ho problemi ad ammettere che non ho mai visto tutti i 79 episodi della Serie Classica, o 80 se includiamo le varie versioni dell’episodio pilota, ma comunque è un qualcosa che abbiamo sempre rispettato e abbiamo fatto del nostro meglio per portarlo avanti. Però capisco che possa essere una notizia sconvolgente per i fan. >>
Ora, non per girare il coltello nella piaga, ma non è certo chiedere la luna aspettarsi dai creatori e produttori di un prequel della Serie Classica di aver visto almeno tutta quanta la Serie Classica.
Berman traccia una distinzione tra i personaggi di Enterprise e quelli dell’epoca TOS e TNG:
<< Non venivano da un futuro tanto lontano quanto quello. E abbiamo creduto così di poter creare uno show televisivo più contemporaneo e meno distante nel futuro; qualcosa di un po’ diverso dagli esseri umani perfetti del 23° e 24° secolo pensati da Roddenberry. Da quel punto di vista, quella scelta era sembrata molto ragionevole e probabilmente la rifarei. Però nascondeva delle insidie e forse a tratti lo show è diventato un po’ troppo casual, un po’ troppo contemporaneo, e si è perso un po’ dell’aspetto fantascientifico e futuristico che l’ avrebbe reso un precursore della Serie Originale. Certo, quella scelta causò dei problemi. >>
Ha anche parlato del tentativo di Coto di fare di Enterprise un vero prequel, ma sembra liquidare quello sforzo solo come un’attrattiva per lo ‘zoccolo duro’ dei fan.
<< Manny era veramente molto entusiasta del potenziale che offriva il collegamento tra Enterprise e la prima stagione della Serie Originale, e ha voluto solidificare questi collegamenti o comunque mostrare i primi passi di quegli avvenimenti che poi avranno uno sviluppo nella Serie Originale. Credo che per lo zoccolo duro dei fan questa sia stata una decisione meravigliosa e apprezzata. Però, d’altro canto, gl’indici di ascolto sono rimasti bassi. I problemi che già c’erano dopo l’uscita del nostro ultimo film (Nemesi) non ci hanno certo aiutato. >>
… e prima di concludere, una piccola frecciatina alla UPN
<< Col senno di poi, posso dire che la mancanza di supporto e di gente che avesse a cuore la cosa alla UPN non ci ha affatto aiutato. Lavoravamo in un network che, per certi versi, era completamente agli antipodi rispetto alla natura dello show. UPN era diventato un network per ragazzine e giovani donne e a quel punto non era certo un bel connubbio. >>
Queste potrebbero esser le ultime dichiarazioni di Mr.Berman. Dopo aver supervisionato il franchise Trek sin dalla scomparsa di Gene Roddenberry nel 1991 la sua gestione è arrivata alla fine. Il contratto di Berman con la Paramount si è concluso nel giro di due settimane e la Paramount ha detto molto chiaramente che non verrà coinvolto nel progetto di JJ Abrams su Star Trek XI.
Per maggiori dettagli, non perdetevi l’ultimo numero dello Star Trek Magazine (già uscito nel Regno Unito e disponibile in America nel giro di poche settimane).
Potere ai FAN![:mauri12]