1x06 Terra Nova

[VulcanSmile]

Alla prima visione, anni fa, l'episodio non mi piacque per niente. Stavolta rosicchia la sufficienza. Direi in sintesi: premessa interessante. Fine dei lati positivi. Trovo che Archer per il momento sia un po' troppo bidimensionale come capitano: al di là dei dubbi da capitano umano per la prima volta fuori, è coraggioso, serio, prudente il giusto ma anche audace, insomma... è un capitano. Stop. Non ha l'irresistibile rigidezza di Picard, non ha il carisma ottimista di Sisko, non ha l'imprevedibilità materna di Janeway, non ha la nobile sfrontatezza di Kirk. E' un capitano e basta. Aggiungo nei lati negativi dell'episodio il tira-e-molla un po' male orchestrato sul concetto "fidati di me" (a proposito: sempre molto originali come temi...). Dopo che la caverna è crollata, quando trovano il tizio intrappolato, prima il novano dice a Archer di fidarsi di lui, poi non si fida di Archer, poi si fida, poi però non vuole parlare al suo popolo del trasloco, e trac all'improvviso la nonnina melmosa si ricorda tutto... diciamo che la serie fa un uso un po' troppo disinvolto dei "turning points" nella trama senza contestualizzarli in modo fluido e credibile. E' più pensata che vera, non so se mi spiego. A disonore della versione italiana: nell'originale i novani utilizzano quasi sempre un interessante repertorio di metafore legate alla loro percezione "sotterranea" del mondo (qualcosa tipo "parole d'argilla" per dire false, "confusione dei cammini", "ventre cavo" per indicare la fame), tutte espressioni assolutamente assenti e banalizzate nel doppiaggio. Puntata accettabile, ma nel complesso ENT continua a non convincermi.

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"I have a dream; a dream that all people... Humans, Jem'Hadar, Ferengi, Cardassians... will someday stand together in peace... around my Dabo tables." (Quark)

[TheGib]

Rivedendolo, la prima cosa che ho pensato è l'attuale situazione del titolo, conteso tra ST e un nuovo esperimento di SF in tv

Scherzi a parte, trovo l'episodio gradevole ed in perfetto stile ST-TOS, compresa l'ambientazione campagna+caverne; l'apporto di T'Pol si fa sempre più importante, e i vari personaggi principali piano piano si fanno notare; mi sembra però che manchi sia il giusto ritmo, sia la giusta direzione per la serie: non basta (più) ripetere lo schema classico, bisogna andare avanti.

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La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells
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"...c'è una certa drammatica ironia in tutto questo, una sincronia che sconfina con la predestinazione, si potrebbe dire..." R.Giles