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da VulcanSmile » 3 ott 2009, 9:21
Concordo con l'umore generale. La storia di T'Pol e del Trellium D affronta il problema della dipendenza in modo non solo improvviso e direi anche immotivato, ma soprattutto, il che è più grave, banale e didascalico. Peccato. A parte questo, però, è veramente un puntatone. E se in un certo senso la scelta di Archer può non sembrare in "spirito Trek", dall'altro invece si può dire che sia proprio il contrario. Ovvero che lo spirito Trek, nel suo nucleo più profondo, consiste nel metterci di fronte a dilemmi etici dai risultati equamente catastrofici, spingendoci ben oltre i limiti "comodi" del bene e del male. Se non erro, è il fondamento della tragedia greca, mica noccioline!!!
"I have a dream; a dream that all people... Humans, Jem'Hadar, Ferengi, Cardassians... will someday stand together in peace... around my Dabo tables." (Quark)