Trip e T'Pol,l'amore che poteva salvare Enterprise

La prima Enterprise, il primo capitano, per raccontare come tutto è nato...
solo
Guardiamarina
Guardiamarina
Messaggi: 868
Iscritto il: 23 ago 2004, 10:40
Località: Siena

Trip e T'Pol,l'amore che poteva salvare Enterprise

Messaggio da solo » 15 ott 2007, 15:14

Trip and T’Pol ovvero, l’amore al tempo degli Xindi.

Di Roberto Pietrucci


Un inverosimile passato più tecnologico del suo stesso futuro, uniformi forse troppo realistiche, poca familiarità con la curvatura ed il teletrasporto ancora pionieristicamente usato con timore. Un capitano, Jonathan Archer, che per la prima volta è un volto noto, già comparso in una lunga serie televisiva di successo, minacce dirette ed invincibili alla terra, crisi protratte per più episodi in successione temporale. Malgrado la buona quanto inaspettata idea del prequel, Enterprise, almeno inizialmente, spiazzò il pubblico di Star Trek, come sempre diviso fra l’amore per la tradizione canonica e la curiosità inesauribile per l’ignoto di cui si nutre.
Era difficile affezionarsi a questo nuovo equipaggio. La nave risultava lenta, metallica, inadeguata, nessuno pareva spiccare in quelle tute blu che non distinguevano un ufficiale tattico da un capo ingegnere, l’orizzonte stesso appariva limitato, il margine di miglioramento non prometteva nulla di buono, troppo poche le specie che realisticamente avrebbero potuto interagire con dei terrestri francamente troppo isolati dalla storia cosmica.
Eppure, l’ Enterprise (NX-01) ad un certo punto prese il largo e, loro malgrado, tutti furono costretti a dare fiducia all’improbabile Archer, al suo cane, ad un giovanissimo ufficiale delle comunicazioni capace di comprendere qualunque idioma in mancanza di traduttori, all’esotico dottore denobulano che raccoglieva la non facile eredità del modificato Bashir e dell’MOE della Voyager (probabilmente il miglior medico che la flotta abbia mai avuto per meriti professionali ed inarrivabile caratura narrativa). Sappiamo bene com’è finita, “Enterprise” fu l’unica serie di Star Trek a non essere portata a termine, interrotta in modo frettoloso alla fine della quarta stagione, con sottotrame iniziate e chiuse male e la forte sensazione che si doveva e poteva fare meglio.
Il popolo dei Tekkers, soprattutto quello italiano, ci ha abituato negli anni a reazioni del tutto imprevedibili, apparentemente illogiche, invero fondamentalmente coerenti con tutto ciò che Star Trek rappresenta nella vita di un Trekker. Se la freddezza e l’occhio ipercritico accompagnano tutta la prima stagione in un susseguirsi di specie ostili che minano seriamente l’orgoglio di un’esplorazione a braccia sempre aperte tipica della federazione del futuro, quando l’arma Xindi compare all’improvviso nell’atmosfera terrestre, qualcosa cambia, la serie accelera, come l’affetto dei funs, che progressivamente cominciano a sentirsi a casa, hanno bisogno di sapere, vogliono nuovamente entrare, come sempre era accaduto, fin nel profondo di tutti coloro che di quelle avventure erano protagonisti. Archer per primo cresce in modo vertiginoso, si apre a nuove vie di interpretazione, dimostra infine di essere un brav’uomo, degno del rispetto che si deve al Capitano e con lui, a cascata, migliora tutto il resto. “Enterprise” non aveva fallito, anzi, gli ascolti miglioravano col tempo e con gli episodi, miglioreranno progressivamente negli anni, fino a provocare la raccolta di fondi, quella sorta di azionariato popolare che da solo dovrebbe garantire l’indiscusso valore di qualcosa. Perché tutto questo è successo? Cos’è che ha reso la malnata ultima serie di Star Trek un cult degno di della stessa mensola dove sono riposti i precedenti, sacri, cofanetti in DVD?
La risposta, a nostro avviso, è semplice. Per raccontare una storia, bisogna avere una buona storia da raccontare e, l’amore tra il Tenete Tucker ed il Sub Comandante T’Poll è la migliore storia di sentimenti mai raccontata in Star trek .
Se è vero che da sempre sono le sottotrame presenti nell’episodio più che l’episodio stesso ad aver fatto la fortuna della serie in tutte le epoche, è anche vero che raramente era stato dedicato cosi tanto tempo narrativo ad una passione romantica curandone finemente i dettagli, diluendo con sapienza i picchi, frenando e accelerando quel percorso che troppo spesso abbiamo visto nascere e morire nel breve battito di una data stellare. Se gli amori del Capitano Kirk, un vincente a tutto campo, possono essere definiti, almeno in quanto a sviluppo, trascurabili, restano però da analizzare gli altri precedenti. Il consigliere Troi e William Riker , la cui passione scoppiò molto tardi nel corso della serie, sono dei quarantenni, il loro è l’ amore maturo, sano e rilassato, di un ufficiale modello che conosce a pieno il suo lavoro con una telepate indistinguibile dagli umani che conosce a pieno lui. Jadzia Dax ed Ezri Dax si innamorano entrambe, l’una mostrandoci un lato di Worf inaspettato ma sospettabile, l’altra mostrando soprattutto le gioie e le amarezze che comporta l’essere un simbionte. Anche in questo caso i sentimenti vengono mostrati in un modo distaccato, quasi come mezzo espressivo che racconta altro, fino al clichè fictionistico puro che ricorre al dramma come ultima speranza di creare quell’empatia epidermica mai realmente suscitata. Il coinvolgimento romantico apparve probabilmente inevitabile anche per rinverdire i personaggi di B’elanna Torres e Tom Paris che rischiavano seriamente l’implosione nel ritrito stereotipo del ribelle immaturo e della Klingon indomabile. Anche qui un amore di plastica che si dibatte nel continuo inseguire una presunta veridicità ampiamente raggiunta invece dalla deliziosa infatuazione dell’MOE per una 7 di 9 che finirà nelle braccia di Chakotay in uno dei più clamorosi deus ex machina che il popolo di Star Trek ricordi.
Sotto il comando di Jonathan Archer invece le cose si svolgono in modo diverso, unico.
Trip Tucker è un ragazzone californiano dal sorriso grande, non è bellissimo, non è un genio, non è neanche laureato in ingegneria ( come viene svelato nell’ultimo episodio della serie” Federazione prossima frontiera). Se il suo carattere guascone e ciarliero potrebbe vagamente ricordare di primo acchito lo scapestrato asso del volo Tom Paris, Tucker col tempo assume sempre più i tratti dell’ufficiale ardito ma affidabile, preparato ed entusiasta nella risoluzione di problemi pratici quanto l’indimenticato Scotty, con il quale condivide la necessità di comandare una sala macchine tanto sofisticata quanto ancora rudimentale. Un giovane dunque, più o meno coetaneo del medio trekker. Un giovane che ha tra le mani la più grande avventura della sua vita, il cui buon esito dipenderà finalmente anche dal suo apporto, un ragazzo affamato di esperienze, spaventato, nel pieno di passioni contraddittorie, che dal suo viaggio si aspetta tutto e niente con impazienza .
Il Sub Comandante T’Pol, da subito fuoriluogo è il suo opposto. Entra e vive nell’equipaggio in punta di piedi, silenziosa, logica, nell’unica uniforme diversa da tutte le altre escludendo il camice di Phlox. I Vulcaniani non ridono, sono “gli” Alieni, i primi ad essere stati visti, sia dai terrestri di Zefram Cochrane che dagli spettatori televisivi negli anni ’60. Spock era una controparte totale, poi col tempo la familiarità con i migliori alleati della flotta spense gli entusiasmi dell’esotico per far posto ad una sana,moderata, ammirazione. Ma il personaggio di T’Pol non rappresenta solo Vulcano, T’Pol è innanzitutto un corpo prorompente che ribadisce di continuo la sua inaccessibilità. Caratteristiche incredibilmente simili a quelle di 7 di 9, con la quale però le similitudini terminano li dove erano cominciate. Sette può capire gli esseri umani, sa di cosa parlano, conosce , sepolte tra i suoi impianti, quelle illogiche emozioni snobbate dal suo autocontrollo cibernetico. T’Pol, tollera bonariamente gli esseri umani e proverà affetto per loro finendo con l’invidiarli. E’ sola, completamente circondata da instabili collaboratori verso i quali è prevenuta, il suo compito è quello di supervisionare, ma presto si scopre mediatore. Se all’inizio il candidato ideale per una futura ma lontana relazione risulta essere proprio Archer a causa della sua stretta vicinanza, è pur vero che, a posteriori , come accade nella realtà, era inevitabile che tra i due elementi più agli antipodi fra gli ufficiali superiori nascesse la passione. T’Pol e Trip non pensano ad altro che al lavoro, al modo in cui ciascuno lo intende. Talvolta si finisce insieme nella camera di decontaminazione strizzando l’occhio all’audience, ma nulla di più. Tucker non tollera il distacco della vulcaniana, non riesce fattualmente a capacitarsi del perché tutto le resti indifferente. T’Pol mostra il medesimo atteggiamento nei confronti di chiunque, ignora Tucker quanto gli altri, eppure, il loro battibeccare risulta immediatamente esclusivo. E’ lo stesso Trip a rivelarlo alla madre di T’Pol , ha capito di amarla dal modo in cui litigavano. Per tutta la prima serie assistiamo ad una progressiva umanizzazione del Sub Comandante, che culminerà nelle dimissioni dall’alto comando, e di pari passo con la confidenza, il personaggio diviene sempre meno dipendente da Archer mostrando una propria seducente autonomia appena sbilanciata nell’orbita di Tucker. Eppure, prima che il biondo capo ingegnere possa giungere là dove nessun uomo è mai giunto prima, debbono succedere molte cose. Un nemico terribile che avvicini finalmente i due mondi, la Terra e Vulcano, uniti da una concreta minaccia comune, l’assurda morte di una giovane sorella, il Trellium-D ad erodere le alte mura poste a guardia del logico cuore apparentemente incapace di amare. Quando l’attrazione per le curve di una donna raggiunge lo stesso livello della voglia che si ha di piangere tra le sue braccia, probabilmente gran parte del lavoro ha già avuto buon esito. Nonostante le sedute di neuropressione Trip e T’Pol fanno l’amore una volta sola e, almeno da quanto è dato a vedersi, i baci sono in tutto tre o quattro, compreso quello, altissimo, poco prima che avvenga il matrimonio vulcaniano. Eppure, la storia è sempre li che cova sotto le braci, fosse anche per pochi secondi ad episodio, funziona, ci spinge a voler sapere, fa si che si moltiplichino i montaggi video su youtube dove brani musicali ad hoc accompagnano, montati in un solo lunghissimo respiro condensato, quella bellissima storia che tutti quanti, almeno una volta, abbiamo riconosciuto simile alle nostre. T’Pol non è l’alieno, non è il superiore in grado, è la donna che si ama prima che essa stessa capisca di amarci. Diversa da come la immaginiamo, migliore di come si immagina. Un’ideale romantico da raggiungere nella sua possente normalità, forse l’unica, vera, forza trattrice di una serie che meritava più di quanto il susseguirsi di battaglie stellari, l’abuso di viaggi temporali, e la prematura, insensata, controproducente, morte di un personaggio tra i più veri della serie, siano riusciti a darci.
Fra tutte le critiche, meritate o meno, che la serie ha attirato su di se, crediamo sia quantomeno doveroso riconoscere agli sceneggiatori di Enterprise, l’indiscusso merito di essere riusciti con classe e maestria in uno degli ambiti in cui Star Trek prima d’ora si era sempre dimostrato carente.
Chiudiamo con una citazione:
Episodio 2.15 Star Trek Voyager “ Bellezza Virtuale”

“Doc- …d’un tratto mi sento a disagio , insicuro di me stesso e non ho idea di cosa dire. Perché le persone cercano delle situazioni che provano dei sintomi così spiacevoli?
Kes- Perché scoprire che l’altra persona sta provando lo stesso sentimento è la cosa più bella della vita”

Lolann
Ammiraglio di Flotta
Ammiraglio di Flotta
Messaggi: 21188
Iscritto il: 11 gen 2004, 0:45
Località: Rimini

Messaggio da Lolann » 15 ott 2007, 17:38

Questo e' davvero commovente. Per quanto non abbia apprezzato la T'Pol poco vulcaniana, la storia d' amore, messa cosi', mi prende il cuore. Credo che sia la volta buona per riguardare ENT, con occhi diversi.
Il tempo è
breve. La musica non durerà. Quando corri cosi veloce per giungere da
qualche parte ti perdi la metà del piacere di andarci. Quando ti
preoccupi
e corri tutto il giorno, come un regalo mai aperto . . .gettato via. La
vita non è una corsa. Prendila piano. Ascolta la musica.

Avatar utente
pazzone Valtrix
Comandante
Comandante
Messaggi: 2846
Iscritto il: 9 dic 2002, 17:33
Località: Salerno

Messaggio da pazzone Valtrix » 15 ott 2007, 18:01

Sto rivedendo (rigustando) ENT dall'inizio proprio in questi giorni e questo articolo mi fa capire che non sono l'unico a pensare (forte del ripasso che sto facendo) che il capoccia della Paramount, con la chiusura affrettata di questa serie, hanno preso un clamoroso granchio.
http://www.gameovermovie.it/
http://pazzone.spaces.live.com/
http://www.youtube.com/watch?v=L2OVPHcZDXI
http://www.youtube.com/watch?v=DMbjhCoj3aQ
Immagine

efagiol
Tenente
Tenente
Messaggi: 1353
Iscritto il: 23 ago 2006, 10:32
Località: Roma

Messaggio da efagiol » 16 ott 2007, 12:57

Beh, lo sapete, a me ENT è piaciuta moltissimo ! la storia trip-t'pol è stata condotta con rara maestria, anche se per realizzarla hanno "massacrato" il personaggio t'pol, o meglio: hanno fatto "evolvere" il personaggio t'pol !

Avatar utente
TheGib
Ammiraglio di Flotta
Ammiraglio di Flotta
Messaggi: 7931
Iscritto il: 16 gen 2005, 10:21
Località: Livorno - Italy

Messaggio da TheGib » 16 ott 2007, 13:36

Un articolo veramente bello e profondo; mi ha portato a riconsiderare la storia Trip/T'Pol che non avevo MAI gradito.

Mapperò......
- Ci sono alcune omissioni che non capisco, come la storia Odo/Nerys; a mio parere anche questa ha dei momenti di rara maestrìa.
- In fondo in fondo, continuo ad essere amareggiato per la "mancata storia" Archer/T'Pol; gli elementi c'erano tutti (e non c'era nemmeno bisogni di "violentare in quel modo" T'Pol), e sarebbe stato sia un vero punto di rottura con gli schemi della serie; sia (volendo) una "radice" per spiegare il rifuggire dei capitani successivi a storie del genere, presentando tutta una serie di problematiche legate ad un tale tipo di rapporto.

P.S. inutile dire che sono particolarmente d'accordo sul commento alla "storia" :rolleyes: Chakotay/Sette... :smokin:


La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells
...siamo tutti un po' Garak

Darmok47
Guardiamarina
Guardiamarina
Messaggi: 257
Iscritto il: 9 mag 2005, 20:06
Località: Firenze

Messaggio da Darmok47 » 16 ott 2007, 23:34

devo dire che il pezzo è scritto davvero bene, anzi è ottimo e descrive quello che penso e l'atteggiamento che credo tutti abbiano avuto inizialmente nei confronti di questa serie, che è davvero una delle migliori, e non meritava certo di finire com'è finita per colpa di B&B GRRRRRRRRRRRRRRRRRRR

vabbé

a presto Ent, e tanto per fare anch'io una citazione
"ci vediamo là fuori"

:P

tokon
Messaggi: 4
Iscritto il: 7 gen 2008, 11:47
Località: Milano

Messaggio da tokon » 8 gen 2008, 11:24

Ciao a tutti, sono nuovo del forum, ma ci tenevo a confrontarmi con altri più esperti di me di Enterprise e mi sembra di essere incappato proprio nel topic giusto e ringrazio Solo per ciò che ha scritto, che in parte risponde ai miei dubbi. Infatti ho appena finito di vedere tutta la serie in dvd e quindi anche l'ultima puntata della quarta stagione e devo dire di essere rimasto piuttosto deluso per una serie di ragioni e anche se in abbondante ritardo, mi piacerebbe che qualcuno mi aiutasse a capire:

Sottolineo subito che a me la serie, contrariamente a quasi tutti, è piaciuta molto e anche il personaggio di T'Pol mi ha sempre intrigato.

l'ultima puntata mi sembra un gran casino, forse ho perso io la cognizione del tempo, ma si parla di sei anni dalla relazione tra Trip e T'Pol: possibile che sia passato tanto tempo? E possibile che tra i due non possa essere successo più nulla, soprattutto visto quello che è accaduto in un episodio di poco precedente "Le schiave di Orione", dove la vulcaniana addirittura dice a Trip di rimettersi con lei? (ammesso che siano mai stati insieme...)

Mi spiegate perchè la puntata viene raccontata da personaggi di una serie successiva? Sono un po tonto

Non mi sembrava male l'idea di una storia tra i due; per quale motivo non è stata portata avanti, visto l'intrigante avvicendamento tra allontanamenti e riavvicinamenti, che lasciavano intendere un lieto fine. Non si era mai vista, tra l'altro in tutte le serie, una storia così diversa e forse profonda.

Trip mi sembra morto inutilmente, la sensazione è che abbiano voluto trovare a tutti i costi un eroe, dal momento che si era tirato fuori da situazioni ben peggiori. Inoltre al raduno della federazione dove Archer deve fare il discorso, i suoi compagni sembrano tranquilli e sereni e non sembrano fare menzione del loro amico appena morto, che per anni ha affrontato avventure con loro. Meno che meno T'Pol e non è possibile trincerarsi dietro il discorso che è una vulcaniana, perchè allora non avrebbe neppure dovuto andare a letto con Trip!

Ultima delusione, nei contenuti speciali dell'ultimo dvd della quarta serie, mi aspettavo un maggior approfondimento dei personaggi, interviste complete a tutti i protagonisti, soprattutto dopo 4 anni di lavoro. Invece massima superficialità e guarda caso, Trip e T'Pol non vengono intervistati.

Mi sembra ci sia stata un pò di approssimazione, mi piacerebbe però avere maggiori chiarimenti da chi è più aggiornato di me.

Ciao a tutti

Avatar utente
VulcanSmile
Tenente Comandante
Tenente Comandante
Messaggi: 1917
Iscritto il: 27 ago 2007, 13:16
Località:
Contatta:

Messaggio da VulcanSmile » 8 gen 2008, 12:15

Ciao Tokon, io non ho ancora visto ENT, se non poche puntate, quindi mi limito a darti il benvenuto su questo forum e lascio la parola agli esperti!
"I have a dream; a dream that all people... Humans, Jem'Hadar, Ferengi, Cardassians... will someday stand together in peace... around my Dabo tables." (Quark)

tokon
Messaggi: 4
Iscritto il: 7 gen 2008, 11:47
Località: Milano

Messaggio da tokon » 8 gen 2008, 12:54

Grazie, sei molto gentile!
paolo scaricabarozzi

sfera
Guardiamarina
Guardiamarina
Messaggi: 486
Iscritto il: 8 gen 2003, 18:51
Località: Genova
Contatta:

Messaggio da sfera » 8 gen 2008, 13:00

http://www.youtube.com/watch?v=4796jS58Cp0
per quelli come me che stanno ancora piangendo la perdita di enterprise , riguradatevi questo

Avatar utente
VulcanSmile
Tenente Comandante
Tenente Comandante
Messaggi: 1917
Iscritto il: 27 ago 2007, 13:16
Località:
Contatta:

Messaggio da VulcanSmile » 8 gen 2008, 13:14

@tokon
Prego, sono 150 Euro. Ti mando in messaggio privato le mie coordinate bancarie...
:grin:
"I have a dream; a dream that all people... Humans, Jem'Hadar, Ferengi, Cardassians... will someday stand together in peace... around my Dabo tables." (Quark)

tokon
Messaggi: 4
Iscritto il: 7 gen 2008, 11:47
Località: Milano

Messaggio da tokon » 8 gen 2008, 13:30

150 euro? Poco, sarei arrivato a 300!

Avatar utente
TheGib
Ammiraglio di Flotta
Ammiraglio di Flotta
Messaggi: 7931
Iscritto il: 16 gen 2005, 10:21
Località: Livorno - Italy

Messaggio da TheGib » 8 gen 2008, 14:10

Benarrivato, tokon!
La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells
...siamo tutti un po' Garak

Krong
Ammiraglio
Ammiraglio
Messaggi: 1446
Iscritto il: 28 dic 2007, 11:50
Località: Genova

Messaggio da Krong » 8 gen 2008, 14:16

Benvenuto tokon!!
Belin! oggi è un bel giorno per morire

Lolann
Ammiraglio di Flotta
Ammiraglio di Flotta
Messaggi: 21188
Iscritto il: 11 gen 2004, 0:45
Località: Rimini

Messaggio da Lolann » 8 gen 2008, 14:26

tokon benvenuto a bordo!
Il tempo è
breve. La musica non durerà. Quando corri cosi veloce per giungere da
qualche parte ti perdi la metà del piacere di andarci. Quando ti
preoccupi
e corri tutto il giorno, come un regalo mai aperto . . .gettato via. La
vita non è una corsa. Prendila piano. Ascolta la musica.

Rispondi

Torna a “Enterprise”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 9 ospiti