1x01 1x02 - Prima missione (pilot)

[odo2007]

Numero di produzione: 1, 2
Titolo originale: Broken Bow
16 aprile 2151
(fonte http://www.hypertrek.org)

Pilot adrenalinico, a me è piaciuto molto. Lo spirito è quello di Cochrane, ovvero "andare coraggiosamente là dove nessun uomo è mai giunto prima".
Gli umani escono dal giardino dorato del sistema solare e si buttano nel caos del quadrante alfa, dimostrando di sapersela cavare niente male. Il modo in cui Archer fronteggia i sulibani e gestisce l'affaire Klaang dimostra la grande capacità di adattamento degli umani alle situazioni insolite e alla fine vince la paternalistica ma fastidiosa diffidenza dei vulcaniani.

Veniamo subito a conoscenza del pericolo sulibano e della setta integralista della Cabala, foriera di scompiglio nel quadrante con la guerra fredda temporale. I sulibani cabalisti geneticamente modificati e i loro tentativi di destabilizzazione dell'impero klingon mettono subito molta carne al fuoco e fanno venire voglia di andare avanti con gli episodi.

Apprendiamo moltissime cose.
Nel XXII secolo klingon, vulcaniani e sulibani sono più avanzati tecnologicamente dei terrestri; si intuisce anche che gli umani sapranno recuperare il terreno perduto in pochi decenni.
I sulibani sono una razza bellicosa e la loro Cabala rappresenta un grande pericolo per tutto il quadrante.
I klingon hanno una cultura già consolidata da secoli e la loro lingua consta di 80 dialetti poligutturali costruiti su una sintassi adattativa, il che denota notevole intelligenza.
I vulcaniani sono anche essi molto evoluti ma ancora non hanno imparato ad apprezzare le molte doti degli umani, benchè ormai conoscano la Terra da 88 anni (da quando, nel 2063, il nonno di Spock incontrò Cochrane a Bozeman nel Montana).

Interessante anche la parte tecnica.
Il teletrasporto del 2151 è tecnicamente in grado di spostare materia vivente, tuttavia i terrestri ancora non si fidano e si limitano a trasportarvi materia non vivente o biologica non animale (viveri).
Gli sforzi congiunti di Cochrane prima e di Henry Archer (padre di Jonathan) poi permettono la realizzazioen di un motore capace di curvatura 5. Davvero niente male visto che gli umani ci hanno messo solo 88 anni.
La gravità artificiale è già una realtà nel 2151, così come lo scudo deflettore atto a respingere le micrometeore che, vista l'enorme velocità e quindi enorme energia cinetica sviluppata da una nave in movimento, altrimenti ridurebbero la nave ad un colabrodo. Interessante risvolto tecnico di questa tecnologia e il punto felice di cui ogni nave è dotata: possiamo parlare di baricentro magnetico, ove il campo magnetico si inverte passando da microgravità a gravità negativa, il che permette di camminare a testa in giù.
Nel 2151 gli umani hanno la tecnologia di analisi spettrale, migliorata poi da T'Pol che fornisce il know-how per rilevare il decadimento del plasma (leggi traccia di curvatura).

A livello storico apprendiamo che nel 2151 gli umani hanno spazzato via guerre, malattie e fame confermando le parole di Deanna Troi a Cochrane circa il fatto che la consapevolezza di altre civiltà unirà gli umani come mai nessuno avrebbe immaginato.
Inoltre nel 2151 è già una realtà la flotta astrale, mentra la Federazione ha ancora da venire.

Notevole la figura di Jonathan Archer: il primo umano a sperimentare il teletrasporto durante la fuga da Rigel 10; il primo umano ad entrare nella sala dell'Alto Consiglio Klingon su Qo'noS. Infine Archer è l'umano che di fatto inaugura le eccellenti relazioni tra Vulcano e la Terra, dimostrando in finale di episodio di saper andare oltre 88 anni di pregiudizi fino ad integrare T'Pol nel suo equipaggio, riconoscendone le qualità.

Anche la figura di T'Pol sembra notevole. Non sarà mai la leggenda raggiunta da Spock ma promette bene.
Riporto alcune sue frasi da ricordare:
"Con la giusta disciplina tutto è possibile"
"Gli umani non sanno astenersi dal trarre conclusioni; bisogna essere oggettivi nei confroni con altre culture, e capire quando è il momento di interferire e quando no"

Bellissimo infine il discorso iniziale di Cochrane, che riprende le frasi della sigla iniziale della TOS.

Per saperne di più sui sulibani, specie molto intrigante:
http://www.hypertrek.org/index.php/sulibani?&ndx=317

[efagiol]

ottima recenzione ! è la tua prima visione di ENT ?

---

[odo2007]

Caro efagiol,
sono un neofita di ENT, come lo ero di DS9 e come lo sarò di VOY quando la guarderò in sequenza e non a casaccio. Lo ritengo una fortuna ed un privilegio.
Riguardo ENT l'inizio mi ha entusiasmato:sarà la sigla iniziale (fantastica), saranno i sulibani, sarà vedere gli umani che entrano nell'universo dalla porta principale ma con l'umiltà di imparare dai propri errori. Insomma, ENT mi piace e non vedo l'ora di rivedere i sulibani in azione!

---

[efagiol]

Allora buona visione.

PS
un'altra domanda: per caso il mio intervento ti è sembrato ironico ? nel caso volevo solo precisare che le parole da me usate non hanno nulla di ironico, ho apprezzato davvero molto la tua recensione e ti chiedevo se era la tua prima visione per regolarmi con gli spoiler, tutto qui

---

[odo2007]

Caro efagiol, ho apprezzato molto il tuo intervento e ti ringrazio.
Sono davvero alla prima visione, comunque se vuoi fare spoiler non preoccuparti perchè su ENT ne ho avuti già parecchi. Inoltre io mi concentro più sulle dinamiche dei personaggi che sulla trama, quindi lo spoiler non mi pregiudica la visione più di tanto (tranne nel caso della guerra con il Dominio ove le implicazioni politiche erano rilevanti per arrivare al nocciolo della trama).

---

[IlSisko]

Ciao Odo, leggo sempre con piacere le tue recensioni. Enterprise , per quanto mi riguarda è stata l'unica serie di Star Trek della quale ho visto il Pilot in diretta e ti confesso che ho avuto la tua medesima reazione, tanto che appena ho potuto me lo sono scaricato per rivederlo! Colpito dalla sigla iniziale, dalla trama, e dai personaggi ...davvero un ottimo episodio. Penso che presto lo rivedrò in lingua originale magari...Buona visione!

---

"...Maybe, just maybe, Benny isn't the dream... we are. Maybe we're nothing more than figments of his imagination. For all we know, at this very moment, somewhere, far beyond all those distant stars... Benny Russel is dreaming of us."

[Gas75]

Lasciata la Voyager tornare a casa in uno dei tanti "presenti alternativi" creati dagli autori di quella serie, ho cominciato Enterprise, consapevole di avere a che fare con un prodotto ambientato in un periodo un po' "archeologico" del calendario Trek, e che deve fare i conti con molti dettagli del futuro già visti nelle serie ambientate più avanti nei decenni e nei secoli...

Come episodio pilota mi è piaciuto, i flashback di Archer giovane sono stati molto, ma molto, più interessanti delle trance di Sisko nell'episodio pilota di DS9...
La trama è solida, offre spazio un po' a tutti i personaggi in maniera abbastanza equa, e c'è un utilizzo discreto degli effetti speciali, nel senso che sono bene inseriti nella storia che non è soltanto un pretesto per sfoggiarli.
Piacevole ritrovare la voce di Kyra Nerys in T'Pol, la quale è indubbiamente una bella figliola (scena della decontaminazione eloquente! ), ma forse un po' troppo appariscente, del tipo che rischia di fare la fine di Jadzia o Sette: qualcuno se la piglia e smette di essere il sogno erotico dello spettatore... Mi è piaciuta molto, invece, Hoshi Sato: splendida bellezza asiatica, e personaggio interessante, col suo ruolo di prima interprete.

---

http://digilander.libero.it/OcchiVerdiSito

---

Se rinasco voglio un harem con Uhura e Deanna!

[TheGib]

Originally posted by Gas75


Piacevole ritrovare la voce di Kyra Nerys in T'Pol...

Avendo io visto prima ENT e dopo DS9, mi sono trovato nella situazione opposta; ma concordo.

Originally posted by Gas75


... (scena della decontaminazione eloquente!)...

Le decontaminazioni di T'Pol, ormai un classico

Originally posted by Gas75


qualcuno se la piglia e smette di essere il sogno erotico dello spettatore...

Non ho problemi ad avere sogni erotici anche in questi casi [:B)]

---

La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells
-----------------------------------------
"...c'è una certa drammatica ironia in tutto questo, una sincronia che sconfina con la predestinazione, si potrebbe dire..." R.Giles

[Gas75]

Dimenticavo un dettaglio...
Da quello che ho leggiucchiato qua e là, i Klingon assumono l'aspetto "moderno" per via di una manipolazione genetica cui li sottopone il "nonno" di Data in ENT... Quindi, svolgendosi questa serie prima di TOS, mi aspettavo i Klingon senza cresta, invece eccoli qua già in versione TNG.

Come mai? E' tutto spiegato da qualche parte all'interno di ENT? Non mi riferisco alla sottotrama del dott. Soong, ma proprio alla spiegazione perché i Klingon qui debuttano come se la TOS non ci fosse stata.

---

http://digilander.libero.it/OcchiVerdiSito

---

Se rinasco voglio un harem con Uhura e Deanna!

[TheGib]

E' tutto spiegato da qualche parte all'interno di ENT.
Abbi pazienza

---

La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells
-----------------------------------------
"...c'è una certa drammatica ironia in tutto questo, una sincronia che sconfina con la predestinazione, si potrebbe dire..." R.Giles

[VulcanSmile]

Sono arrivati i dvd della prima stagione di Enterprise! Premetto che l'avevo già vista in tv, non so fino a che punto, ma credo fino alla seconda stagione inoltrata.
Quindi eccomi a una seconda visione. Permane un'impressione di fastidio sottocutaneo coperto di noia.
Lati positivi: Archer e Trip ben caratterizzati, Hoshi interessante, mistero fitto su questa nuova specie molto originale, i Sulibani.
Lati negativi: sembra tutto molto scritto tra virgolette. Cerco di spiegarmi: non c'è un momento di sincerità a cui aderire, si ha sempre l'impressione di essere in un telefilm. I dialoghi sono piuttosto scontati, i temi principali sono abbastanza triti (l'eterno conflitto tra umani e vulcaniani), la vulcaniana in questione inizia un po' troppo presto a devulcanizzarsi. Gli inserti flashback mi sono sembrati banali, sdolcinati e telefonati. Soprattutto quello finale, con la battuta sul vento, costruita precedentemente in modo assai posticcio per darsi un assist sul finale. Insomma... nessun sussulto.
E poi c'è stata una certa fretta nel buttare dentro a piene mani una sorta di "ehi siamo Star Trek, eh? Si vede vero che siamo Star Trek?"... mi riferisco agli strani nuovi mondi (discorso di Cochrane), ai bisticci umani-vulcaniani per l'appunto, con considerazioni sociologico-morali sentite mille volte, alla presenza dell'alieno (Phlox) che fa il diverso.
C'è molta azione, eppure per quanto mi riguarda non mi è mai decollata per tutto il pilot la passione.
Aggiungiamo una certa propensione alla chiusura con battutina ad effetto delle scene... direi che assomiglia più a un telefilm americano in senso lato che non a un succoso Star Trek pre-reboot. Continuerò a guardarlo, sperando di riuscire a trascinarmi fino alla terza stagione che mi dicono essere più interessante. Diciamo che per ora sto su un voto sei ma come un sei che il prof dà al suo cocchino quella volta che lo becca in castagna e non vuole penalizzarlo.

---

"I have a dream; a dream that all people... Humans, Jem'Hadar, Ferengi, Cardassians... will someday stand together in peace... around my Dabo tables." (Quark)

[TheGib]

Originally posted by VulcanSmile
... direi che assomiglia più a un telefilm americano in senso lato che non a un succoso Star Trek pre-reboot

Iniziata stasera una re-visione, e parto da questa frase del precedente commento.

E' vero, al momento profuma (nel bene e nel male) di tf americano, più delle altre serie ST.
Però introduce bene ambientazione, personaggi, rapporti; però spara subito notevoli cartucce: Klingon, Vulcaniani, Phlox,... T'Pol e cremine . Se dicessi che quest'ultimo dettaglio mi dispiace, sarei un bugiardo; ma la mente positronica analizza e capisce che trattasi di succulenta esca... ecchisenefrega!

Mi è piaciuto, mi ha fatto venir voglia di proseguire; è un'opera del 2001, non c'era ancora la corsa agli armamenti nell'episodio pilota, e c'era sempre voglia di ST, per spettatori del mio target; mi chiedo solo: le cartucce potevano bastare per un appassionato non Trek?

---

La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells
-----------------------------------------
"...c'è una certa drammatica ironia in tutto questo, una sincronia che sconfina con la predestinazione, si potrebbe dire..." R.Giles