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Inviato: 8 ott 2005, 15:38
da Galen
Perchè le prove non ci dovrebbero essere o dovrebbero essere molto deboli? La vedo diversamente:
Mettiamo che Tizio abbia falsificato un bilancio... ok ho sbagliato esempio... Mettiamo che Tizio abbia rubato un pollo.
La legge impara del furto solo dopo molto tempo, oppure capisce che l'autore è Tizio solo dopo molto tempo, oppure il processo a suo carico si protrae per troppo tempo non perchè non ci siano le prove, ma per i tempi elefantiaci della burocrazia giudiziaria. Tizio è comunque colpevole e le prove ci sono, ma l'eventuale sentenza non viene eseguita perchè ormai importa poco di un pollo di tanto tempo fa (sto semplificando per spiegarmi... è chiaro che ci sono molti casi diversi)

Inviato: 8 ott 2005, 19:12
da interforever
ormazad ha scritto:
La logica è : se in Tot tempo non riesci a raccogliere prove contro tizio , allora le prove o non ci sono o sono molto deboli . Quindi tizio è innocente .
Le prove sono state raccolte nei tempi utili, il piccolo particolare che il delinquente è stato deputato ed è senatore, ha rallentato i processi. Resto dell'idea, che come in America, per i reati gravi, come quelli di mafia o falso in bilancio, i tempi della prescrizione vadano allungati...



Inviato: 8 ott 2005, 19:21
da ormazad
La prescrizione decorre ( credo al 90 % ) dall' inizio del procedimento contro Tizio , non da quando questi commette il reato . Se i tempi per indagare o per giudicare sono elefantiaci questo non è colpa di Tizio , che senza la prescrizione corre il rischio di passare tutta la vita con la spada di Damocle di un procedimento aperto a suo carico .
Nel 74 un regista comunista ( nel senso di iscritto al PCI ) ha fatto un film su questo , " detenuto in attesa di giudizio " . Nel 94 il film che era di sinistra è diventato berlusconiano e rete4 l' ha trasmesso il giorno del decreto Biondi , da alcuni conosciuto come salvaladri . Strana la vita .

Inviato: 8 ott 2005, 19:36
da interforever
Stai confondendo il problema della carcerazione preventiva con la prescrizione, che son cose completamente diverse.
Comunque io non ne faccio una battaglia politica, ma una battaglia di legalità. Mi spiace vedere che la cosa non è capita. travaglio, Montanelli, Fini (Massimo), son di destra, eppure sono (in un caso, purtroppo, era) antiberlusconiani. La difesa della legalità non è di destra o di sinistra, è (dovrebbe essere) trasversale...

Inviato: 8 ott 2005, 19:51
da ormazad
Non capisco cosa sia la tua " legalità " . Consentimi di sospettare che sia il nome di una potente arma politica inventata dieci anni fa .
Un upgrade della " questione morale " degli anni 70\80 , arma molto bella ma che si è dimostrata poco efficace .
Edit
Scusa Inter , il mio post di prima era in risposta a Galen , il tuo non l' avevo ancora letto . Comunque ti posso assicurare che i tempi dei processi sono lunghi anche per chi non fa il senatore , e scaricare le inefficenze della pubblica amministrazione sul cittadino non mi sembra giusto .

Inviato: 8 ott 2005, 23:53
da Galen
ormazad ha scritto:
La prescrizione decorre ( credo al 90 % ) dall' inizio del procedimento contro Tizio , non da quando questi commette il reato .
Non credo sia così (ma posso sbagliare... non c'è un avvocato in questo forum?). Porto un esempio che ricorderai: Priebke fu in primo giudizio dichiarato colpevole, ma il reato prescritto per il tempo trascorso tra il reato stesso e il suo arresto, non tra l'arresto e la sentenza (sentenza poi rivista, ma per altri motivi, dalla Cassazione che finalmente condannò lui e Hass).

Inviato: 9 ott 2005, 9:45
da Dracon di Vulcano
Si, anch'io ricordo che la prescrizione scatta dopo tot tempo dal momento in cui è stato commesso il reato.
Immagine
Usicheze na simba ukamtia mkono kinywani