DISTURBIA

[solo]

Si sa che i remake non sempre sono apprezzabili quanto l'originale, qualche volta non riescono ad essere nemmeno all'altezza, dei loro "progenitori". Questo film appunto, non si scosta secondo me da quanto scritto sopra. Parliamoci chiaro, ricreare le atmosfere de "La Finestra sul Cortile" di un regista del calibro di Alfred Hitchkok, è un'impresa a dir poco titanica (come lo è stato emulare un altro grande regista, Sergio Leone, ma questa è un'altra storia) e fra i tanti tentativi questo è quello peggio riuscito. La faccia semi addormentata di James Stewart sostituita da un ragazzetto come Shia LeBeuf, incavolatissimo col mondo dopo aver visto la morte di suo padre in diretta (e lui con pochi graffi e basta, intelligente trovata!). Il MERAVIGLIOSO fondo schiena dell'attricetta che dovrebbe prendere il posto di Grace Kelly, ma che non riesce nemmeno ad avvicinarsi al fascino nascosto, misterioso e ambiguo della compianta moglie del Principe Ranieri di Monaco, il fessacchiotto cino/giapponese e una tecnologia radio/tele/cellular/computerizzata che farebbe impallidire addirittura l'FBI (diamine! se il padre del protagonista, come si sente dire nel film, è uno scrittore, doveva essere PARECCHIO BRAVO, ma PARECCHIO!) non riescono a divertire più di tanto. Le scene alla "ridolini" del ragazzetto con la caviglia "legata" da un dispositivo che serve come guinzaglio, sono il massimo in un film dove viene a noia anche il personaggio del pazzo assassino (un serial killer in mezzo ad una schiera di villette, bisogna essere bravi, ma tanto per giunta!). Forse esagero, forse no, fatto sta che a me quesa pellicola mi è...passata, senza "infamia e senza lode" come direbbe il sommo poeta. Voto: Insufficiente!