... per una scena di sesso, puro sesso liberatorio con nessuna pretesa di amore, senza alcun bisogno di parole, senza alcuna sbavatura o concessione a pruriti vari.
Ah, dimenticavo: e perfettamente inserita, con anche un antefatto ed una conseguenza, nella trama dell'opera... così come la bestemmia.
Premesso che la stessa scena, nel romanzo, è molto, ma molto "peggio"...
... se a qualcuno può dar noia... beh, allora è meglio che smetta di andare al cinema perché di questa arte ha capito ben poco (sì, sì, OK... è un parere personale...)
Tolto il sassolino, parliamo di cose serie
A me è piaciuto moltissimo:
- trama originale e ben svolta, pur restando asciutta
- protagonista perfetto; un Moretti geniale e calato ad hoc nella parte
- altri interpreti veramente bravi, su tutti la Golino (ammp)
- atmosfera irripetibile, con uso accorto di primi piani e giusto risalto alle poche "locations"
- accompagnamento musicale azzeccatissimo; tranne, forse, il pezzo cantato finale.
All'uscita ho pensato: "...'azz, non sembra nemmeno un film fatto da italiani..."
Il capo -che ha letto il romanzo- mi ha inoltre informato che l'adattamento cinematografico riprende bene i temi dell'opera scritta; benché, come sempre, quest'ultima sia molto più complessa.
La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells
...siamo tutti un po' Garak
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