Il terrorista allo stadio...
- Garak79
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Il terrorista allo stadio...
Questo articolo è apparso stamattina sulla "Gazzetta di Modena": protagonista di questa paradossale vicenda è Arrigo Martinelli, un consigliere della lista civica "Modena a colori", che ha pianificato la bravata per verificare l'accuratezza dei controlli previsti per la sicurezza negli stadi in base al decreto Pisanu.
Prima tappa in banca: per acquistare i biglietti, il nostro intraprendente consigliere deve compilare i moduli con i dati anagrafici delle persone a cui sono destinati. Il primo tagliando lo compila inserendo i propri, mentre il secondo viene intestato a Al Zawahiri, residente in Nedalnib Street, New York, documento d'identità N° JI-11092001-HAD, nato (ovviamente) il primo aprile 1951. L'impiegato allo sportello non batte ciglio e consegna i biglietti.
Seconda tappa, le transenne a circa 100mt dallo stadio Braglia: ostacolo presto aggirato, basta aspettare pochi minuti dall'inizio della partita, quando la ressa si fa più fitta, ed il nostro baldo consigliere insieme al figlio passa i controlli semplicemente sventolando sopra la testa i biglietti nominativi.
Terzo e ultimo passaggio, i cancelli veri e propri: nemmeno a parlarne... l'addetto strappa i biglietti senza nemmeno guardarli, e con molta gentilezza augura a consigliere e "terrorista" buon divertimento.
Ogni commento è superfluo, direi...
Long live and prosper (se potete...)
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Ti hanno preso in parola, Daniele... Questa mattina è uscito sullo stesso quotidiano un altro articolo che riporta le reazioni della questura sulla vicenda.
A parte la scontata notizia dell'apertura di un'inchiesta sui "buchi" nel sistema di sicurezza, tuttavia, quello che più mi stupisce (non più di tanto, a dire il vero) è l'atteggiamento delle forze dell'ordine, che scaricano ogni responsabilità della vicenda sulla banca che ha venduto i biglietti e sugli addetti del Modena F.C.
E' indubbio che entrambi abbiano pesanti colpe, ma in questura dimenticano (o fingono di dimenticare) che anche i poliziotti sono tenuti a fare un controllo delle identità riportate sui biglietti nominativi, e che quindi fare lo scaricabarile dicendo "non è compito dei poliziotti fare i bigliettai" significa solo sfoggiare un'arroganza decisamente fuori luogo...
Long live and prosper (se potete...)
A parte la scontata notizia dell'apertura di un'inchiesta sui "buchi" nel sistema di sicurezza, tuttavia, quello che più mi stupisce (non più di tanto, a dire il vero) è l'atteggiamento delle forze dell'ordine, che scaricano ogni responsabilità della vicenda sulla banca che ha venduto i biglietti e sugli addetti del Modena F.C.
E' indubbio che entrambi abbiano pesanti colpe, ma in questura dimenticano (o fingono di dimenticare) che anche i poliziotti sono tenuti a fare un controllo delle identità riportate sui biglietti nominativi, e che quindi fare lo scaricabarile dicendo "non è compito dei poliziotti fare i bigliettai" significa solo sfoggiare un'arroganza decisamente fuori luogo...
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