DDV:" Berlusconi bugiardo, si vegogni!"

[Karn Evil]

DDV:" Berlusconi bugiardo, si vegogni!" (nota personale-->bella scoperta!!)

Il patron Viola Diego Della Valle sbotta sulle colonne di stamane del quotidiano La Repubblica. Il tema naturalmente è quello dei diritti tv e della discussione parlamentare sul ritorno ad una contrattazione collettiva bloccata dal partito di Forza Italia:" E' vergognoso - attacca Della Valle - far pesare la politica contro gli interessi della gente e a favore di certe aziende - il riferimento è a Berlusconi, ma Della Valle continua - tutti i partiti avevano dato via libera, guarda caso dice no un dipendente di Berlusconi (Vito capogruppo alla Camera) che porta a casa gli interessi del padrone. E´ inaccettabile sentire il Presidente del Consiglio dire che non ne sapeva nulla: io stesso mercoledì mattina lo avevo fatto avvertire di quanto stava accadendo. Per cui è un bugiardo....". Della Valle dichiara di non accettare più, come cittadino e presidente, questo sistema che toglierebbe competitività ai club più piccoli. "Tutti hanno diritto alla loro dignità - continua l'intervista di Repubblica - non si devono impaurire i presidenti delle squadre. E se non riequilibreremo gli introiti tv fra tutti i club, non potremo nemmeno ridare dignità al calcio italiano". Per Della Valle esisterebbe un vero patto tra grandi squadre:"tutti insieme non dobbiamo permetterlo...". Della Valle e le società di calcio che aderiscono alla protesta hanno anche una ricetta per cambiare le cose: "Con i diritti collettivi stabiliamo una precisa tabella di parametri - spiega il proprietario della Fiorentina - un sistema di regole, così ogni club saprà in anticipo quanto guadagnerà rispetto a quello che incassa di più. Questo toglierà la possibilità ai "furbetti" - continua mister Tods - di fare ciò che vogliono: in un paese democratico non deve succedere. Io penso che i grandi club debbano essere rispettati, ma devono esserlo anche gli altri. E tutti insieme possiamo riuscirci: le tv senza il calcio non fanno nulla". Diego Della Valle attribuisce proprio a Silvio Berlusconi la colpa di un sistema così squilibrato:"Vedere un uomo politico che utilizza la sua forza per portare vantaggi alle sue aziende - dice Della Valle parlando del premier - èuna cosa vergognosa. Lo dico senza problemi: si deve vergognare...Io penso che un ragazzino che tifa Lecce o Treviso, non parlo del mio club, debba avere la speranza che un giorno la sua squadra potrà fare qualcosa. Se gli uccidiamo la speranza, abbiamo ucciso anche il calcio"." Non accetto - continua Della Valle nella lunga intervista al quotidiano - un calcio in cui ci sono tre club e il resto non conta nulla. I grandi club facciano i risultati con i soldi dei rispettivi presidenti, non con i soldi degli altri. Facciano come i presidenti di una volta... Berlusconi mette i soldi nel Milan? Se non bastano, ne tiri fuori altri - risponde secco Della Valle - non so nemmeno quanti soldi arriverebbero alla Fiorentina dalla sua quota di diritti collettivi, può darsi pure che non ci convenga. Ma è il principio da stabilire. Io ho molte imprese e aziende, non mi è mai capitato di non poter fare un budget. Mentre loro possono farlo a tre anni...". Il proprietario della Fiorentina però rifiuta l'appellativo di rivoluzionario:"noi vogliamo fare questo in maniera civile. Adesso le grandi società prendono quello che vogliono e le altre devono accettare ciò che dicono loro: quando facemmo il contratto per la Fiorentina - accusa Della Valle - mi dissero che non c´erano parametri di riferimento... Se la Juve è 100 io voglio sapere quanto vale la Fiorentina, o il Lecce o il Treviso. Le tv non la vogliono perché ai grandi dovrebbero dare quei soldi e in proporzione agli altri. Un giorno dissi pure a dirigenti di Juve e Milan: fateli voi i parametri. Li aspetto ancora...". Della Valle fa poi riferimento alle dichiarazioni di Berlusconi sui "grandi clubs che debbono confrontarsi in campo internazionale:" inostri grandi club - dice Diego Della Valle - dicono che loro devono confrontarsi con i grandi club europei, che però quasi sempre adottano questo sistema. In Francia le tv pagano molto di più, perché non deve essere così anche da noi? Ecco perché dico: i proprietari delle nostri maggiori società mettano le mani nelle tasche, non tocchino i soldi degli altri... Penso che quella legge possiamo ancora cambiarla - spiega ancora Della Valle nella lunga dichiarazione - Con un sistema nuovo otterremo un campionato più competitivo, con più gente negli stadi, con giocatori migliori e con club più sani... So che tra i parlamentari c´è molto malumore. Casini aveva considerato la cosa: An, i Ds, la Margherita, l´Udeur, tutti, tutti i partiti erano d´accordo su una legge di principio. La cosa è successa quando si è andati a toccare gli interessi del padrone di Forza Italia... Il ritorno ai diritti collettivi non fa comodo a Mediaset - dichiara l'imprenditore - vogliono lavorare con lo sconto, pensano che l´Italia sia un grande supermarket e prendono dagli scaffali ciò che gli fa comodo. E io non voglio che ci sia uno che fa il fenomeno con le forze degli altri, lo faccia con le forze sue... Galliani? - conclude Della Valle - Con lui niente di personale. E comunque dopo quella battaglia in Lega ora c´è un´opposizione, ci sono dei sentimenti comuni a tanti. In ogni caso mi sembra più grave, per il momento, che il presidente del Consiglio schieri il suo partito contro delle cose sacrosante, che tutti volevano: gli italiani devono saperlo. Anche se a lui dell´opinione degli italiani evidentemente non importa nulla. E lo ripeto, ha detto che non sapeva, ma io lo avevo fatto avvisare: è un bugiardo".


Chissà perchè,ma ho l'impressione che (anche per quest'anno) da ora avanti per la Fiorentina diventerà tutto più in salita.

PS:Mi raccomando, ricordatevi che il topic è stato postato nella sezione "sport" e non "politica".

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[spones]

Sul fatto che i diritti debbano essere trattati in un altro modo sono abbastanza d'accordo. Lo stile Premier league o addirittura lo stile NBA (o NFL o NHL o MLB se é per questo) sono molto migliori del nostro.

Terrei però a precisare che anche su questo forum ho letto parecchi discorsi su come non bisogni copiare, che la realtà italiana é diversa, che non c'é motivo per cui dovremmo utilizzare metodi che snaturino le nostre origini e così via.

Quando era il sottoscritto a dire che c'erano altri modi per gestire il calcio ed i diritti tv, tutti giù a dire "Eh, ma qui siamo in Italia, il nostro sistema é il migliore", eccetera. Adesso che s'é arrivati al limite in cui TRE squadre guadagneranno 200 milioni di Euro e le altre 200 mila lire ci si rivolge verso altri sistemi.

Ben vengano le scopiazzaturee se ci portano a migliorare, ma l'ipocrisia che sto sentendo adesso in tv e leggendo sui giornali (e che spero di non leggere qui) é vergognosa.

Tanto vi dovevo...

[drauger]

per non parlare che berlusconi non centra....non è il presidente del milan...lui non sapeva nulla...

[andrew j. robinson]

drauger ha scritto:
per non parlare che berlusconi non centra....non è il presidente del milan...lui non sapeva nulla...

[:jester] [:rollin] etc etc....

[interforever]

E da quando in qua, caro Karn, lo sport c'entra con la politica ????
Io penso che il modello NBA per l'Italia sia inattuabile (ricordo ancora quando dissi ad un mio amico come si distribuivano i soldi nella NBA, mi disse: "Ma... sono comunisti!!!!!"). Il modello Premiere League già mi ispira un poco di più....
Comunque così la situazione è insostenibile....

[spones]

Scusa Antò, il modello NBA o quello Premier League non sono così diversi come può sembrare a prima vista, partono da tre presupposti che sono in "contraddizione" con la "cultura" italiana:

1) La società di calcio possiede stadio, completo di negozi, ristoranti, ecc... costruito INSIEME alla comunità.
2) Se non hai determinate caratteristiche economiche, col cazzzzzzzzzzz che ti fanno entrare nella lega.
3) Le società possono liberamente guadagnare (ed infatti in Inghilterra sopravvivono tranquillamente e negli USA guadagnano... )

Tutti punti, purtroppo, inattuabili in Italia. Se accetti i tre punti precedenti, accetti pure altre clausolette come ad esempio a) la lega é PADRONA di come e quando far giocare le varie squadre b) sospensioni, multe, eccetera sono INAPPELLABILI c) il pubblico é (appunto) solo pubblico cioè un utente PASSIVO, non ha voce sulle decisioni di una società e se rompi le OO vieni prima manganellato e poi buttato fuori (a vita) da tutti gli stadi.

E tu pensi che in questo paese ipocrita, buonista e sempre pronto alla polemica anche uno solo di questi punti possa essere realizzabile?

[paolybeltran]

della valle vuole sbolognare SILVIO E ADRIANO PER SUBENTEARE LUI alla presidenza vorrei proprio vedere cosa riesce a fare !!!!!!!!!!!!!!!

[interforever]

Beh, intanto Spones, nella NBA non c'è retrocessione, nella Premier League sì, e lo stesso dicasi per la promozione...
Sul perdonismo e il rsto, sono pienamente d'accordo con te.
A Paoly: peggio di come è ridotto il calcio dopo la gestione da te citata non vedo cosa ci possa essere....

[Sveta]

Avete letto che Sky si è ricomprata da Mediaset i diritti della Juve??? Io mi sono ormai persa da parecchio con questa storia....

[spones]

Vuoi sapere come finirà?

Tutto a Sky, mediaset guadagna con la rivendita e il dtt diventa un simpatico soprammobile...

Antò, anche se ci sono le retrocessioni, le società che accedono devono dare garanzie ben precise, altro che quei buffoni (stipendiati da carraruccio) della covisoc...

[interforever]

Un attimo, quando (Helmut) quel noto tributarista ligure è stato alla Covisoc, ha puntualmente denunciato il fatto di avere potere di richiamo, ma pochissimi poteri pratici...

[favarato]

Il calcio non mi è mai piaciuto, pero' ultimamente inizio proprio ad odiarlo.

[spones]

Non é questione di poteri, é questione di agganci tra chi gestisce la federcalcio, alcune banche (guarda caso sotto il controllo di un noto personaggio) e la covisoc. Per dire una frase fatta che, però, é molto azzeccata in questo caso, "l'é tutto un magna magna"...

In pratica società come Ancona o Cosenza o Perugia (per non parlare di Palermo e Catania) con debiti nettamente inferiori ad altre come Parma o Lazio o (scusa Ita ) Bari , sono state "punite", mentre le altre, sono state colpevolmente salvate. Perchè? Beh, chiedetelo al sig.Carraro e al sig.Matarrese. Magari chiedendo pure da quali banche provenivano le fidejussioni accettate... o magari perchè una società che non paga 3 mesi di stipendi debba scendere di categoria, mentre una che ha 120 milioni di debito invece no...

Può mai funzionare un metodo anglosassone in un mondo del calcio gestito da questa accozzaglia di ladroni? Tranquilli é una domanda retorica, non m'aspetto una risposta...

[den]

Era ora che berlusconi si svegliasse. Della valle personalmente mi fa davvero schifo....

[interforever]

Scambiando i due cognomi, quoto Den.