Moggiopoli
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Ho sentito per radio di orologi costosi regalati agli arbitri , una notizia che mi lascia privo di Sensi .
Finalmente vedremo anche qualche arbitro radiato . Altrimenti continuerò a pensare che Moggi ha falsato i campionati tramite lo spirito santo .
" Ho cominciato a lavorare con Boniperti nel 1984. Un uomo eccezionale " Nell 84 ero già stufo di sentirmi dire che gli scudetti della Juve erano rubati .
Finalmente vedremo anche qualche arbitro radiato . Altrimenti continuerò a pensare che Moggi ha falsato i campionati tramite lo spirito santo .
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ROMA - Arrivano i primi riscontri documentali alle dichiarazioni rilasciate a Repubblica da Maurizio Capobianco, ex dirigente della Juventus ed ora testimone dell'inchiesta Calciopoli. Questi riscontri sono contenuti e allegati al documento di 38 pagine con cui lo stesso Capobianco ha citato in giudizio la Juventus davanti alla dottoressa Paola Malanetto del tribunale del Lavoro di Torino. L'atto - in cui si tratta solo di alcuni dei fatti raccontati da Capobianco nell'intervista (quelli inerenti alla causa di lavoro) - è molto utile per capire come le circostanze citate dal testimone siano meticolosamente documentate.
Uno degli aspetti più singolari contenuti nel documento compilato dall'ex addetto al back-office (l'ufficio acquisti) della Juve è quello relativo al rapporto, da sempre controverso, tra i bianconeri e le automobili. "Avvalendosi del contratto con la Fiat - è scritto nelle carte - l'amministratore delegato provvedeva a rendere disponibili a terzi degli autoveicoli (...) anche dopo la conclusione del loro rapporto di lavoro". A dimostrazione di ciò, Capobianco allega due documenti, entrambi "relativi all'auto destinata al signor Lippi Marcello, commissario tecnico della nazionale, per l'anno 2005".
Ma c'è di più: Giraudo e Moggi "usavano omaggiare persone vicine alle attività calcistiche anche avvalendosi di mezzi finanziari ricavati dalla vendita di oggetti promozionali di rilevante valore (...) come nel caso relativo al signor Fabiani Fabrizio Maria parente del signor Fabiani Mariano. Omaggiato nel 2004 di un'Alfa Romeo acquistata con la vendita di orologi e medaglie d'oro". Anche qui ci sono le carte: l'elenco degli oggetti venduti e il contratto con il concessionario. Poi il discorso tifosi: "Le tifoserie ultras vengono finanziate indirettamente, in violazione del decreto Pisanu, per mezzo di società compiacenti: la società Semana srl, creatura dello stesso Giraudo (...) ordinava della cartellonistica, mentre il vero oggetto della fornitura consisteva in aste per bandiere, tamburi, striscioni, intestati a gruppi di tifosi ultras". Un altro capitolo riguarda Moggi: "Il signor Moggi ha imposto più volte il riconoscimento di provvigioni nei confronti della signora Garufi Silvana persona quest'ultima che non si era mai adoperata a svolgere una qualsiasi attività contrattuale". La Garufi per chi non lo ricordasse è la "collaboratrice" di Moggi già balzata agli onori della cronaca, questa estate, per essere stata scortata dagli agenti della Digos (vicini a Moggi) a fare shopping a Roma. Anche in questo caso Capobianco ha prodotto la prova allegando una copia del contratto con Sky per lo sfruttamento dell'immagine di Nedved su cui sono riportate le direttive. Ieri i pm di Napoli hanno convocato Capobianco affinché confermi sia queste sia le altre affermazioni sin qui fatte. Dichiarazioni che hanno colpito tutti, fuorché il presidente Giovanni Cobolli Gigli che dapprima ha affermato che nulla di nuovo era contenuto in quanto riferito da Capobianco. Poi, precisando le proprie parole, non ha fugato gli imbarazzi: "Nulla di nuovo perché, purtroppo, è l'ennesimo attacco alla Juventus su fatti del passato e non perché sapessimo qualcosa di quanto dichiarato da Capobianco".
Ammette tutto invece, sia pure indirettamente, Luciano Moggi che come unica reazione alle accuse decide di cavillare: "Capobianco - sono le sole parole di Moggi - non ha detto nulla che sia contenuto nel titolo (dell'intervista pubblicata da Repubblica, ndr). Perciò mi sento più che tranquillo".
repubblica.it
Uno degli aspetti più singolari contenuti nel documento compilato dall'ex addetto al back-office (l'ufficio acquisti) della Juve è quello relativo al rapporto, da sempre controverso, tra i bianconeri e le automobili. "Avvalendosi del contratto con la Fiat - è scritto nelle carte - l'amministratore delegato provvedeva a rendere disponibili a terzi degli autoveicoli (...) anche dopo la conclusione del loro rapporto di lavoro". A dimostrazione di ciò, Capobianco allega due documenti, entrambi "relativi all'auto destinata al signor Lippi Marcello, commissario tecnico della nazionale, per l'anno 2005".
Ma c'è di più: Giraudo e Moggi "usavano omaggiare persone vicine alle attività calcistiche anche avvalendosi di mezzi finanziari ricavati dalla vendita di oggetti promozionali di rilevante valore (...) come nel caso relativo al signor Fabiani Fabrizio Maria parente del signor Fabiani Mariano. Omaggiato nel 2004 di un'Alfa Romeo acquistata con la vendita di orologi e medaglie d'oro". Anche qui ci sono le carte: l'elenco degli oggetti venduti e il contratto con il concessionario. Poi il discorso tifosi: "Le tifoserie ultras vengono finanziate indirettamente, in violazione del decreto Pisanu, per mezzo di società compiacenti: la società Semana srl, creatura dello stesso Giraudo (...) ordinava della cartellonistica, mentre il vero oggetto della fornitura consisteva in aste per bandiere, tamburi, striscioni, intestati a gruppi di tifosi ultras". Un altro capitolo riguarda Moggi: "Il signor Moggi ha imposto più volte il riconoscimento di provvigioni nei confronti della signora Garufi Silvana persona quest'ultima che non si era mai adoperata a svolgere una qualsiasi attività contrattuale". La Garufi per chi non lo ricordasse è la "collaboratrice" di Moggi già balzata agli onori della cronaca, questa estate, per essere stata scortata dagli agenti della Digos (vicini a Moggi) a fare shopping a Roma. Anche in questo caso Capobianco ha prodotto la prova allegando una copia del contratto con Sky per lo sfruttamento dell'immagine di Nedved su cui sono riportate le direttive. Ieri i pm di Napoli hanno convocato Capobianco affinché confermi sia queste sia le altre affermazioni sin qui fatte. Dichiarazioni che hanno colpito tutti, fuorché il presidente Giovanni Cobolli Gigli che dapprima ha affermato che nulla di nuovo era contenuto in quanto riferito da Capobianco. Poi, precisando le proprie parole, non ha fugato gli imbarazzi: "Nulla di nuovo perché, purtroppo, è l'ennesimo attacco alla Juventus su fatti del passato e non perché sapessimo qualcosa di quanto dichiarato da Capobianco".
Ammette tutto invece, sia pure indirettamente, Luciano Moggi che come unica reazione alle accuse decide di cavillare: "Capobianco - sono le sole parole di Moggi - non ha detto nulla che sia contenuto nel titolo (dell'intervista pubblicata da Repubblica, ndr). Perciò mi sento più che tranquillo".
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Calciopoli: Capobianco vuota il sacco Interrogato da Ufficio Indagini e dai Pm di Torino Tira in ballo nuovi arbitri ed ex dirigenti federali
Francesco Saverio Borrelli si era augurato che il calcio italiano trovasse presto un pentito in grado di scoperchiare definitivamente la pentola di Calciopoli. Sul fronte Juve potrebbe essere così: Maurizio Capobianco, 43 anni, dipendente bianconero dal 1984 al settembre 2005, quando è stato licenziato, è stato interrogato in una località segreta dgali uomini di Borrelli e ha cominciato a collaborare.
Secondo le scarne indiscrezioni trapelate dalla Federcalcio, Capobianco è stato ascoltato da Carlo Loli Piccolomini e Marco Squiquero, i vice di Borrelli. Recita il comunicato ufficiale della Federcalcio: “Invitato a riferire sui fatti di sua conoscenza per provarne la fondatezza, Capobianco (che non è tesserato della Figc) ha accettato di collaborare e ha testimoniato sulle circostanze e sugli episodi oggetto delle dichiarazioni rilasciate alla stampa” .
L’ex dirigente Juve avrebbe fatto nuovi nomi e prodotto nuovi documenti per confermare le sue dichiarazioni, tirando in ballo due arbitri e due ex dirigenti arbitrali, un ex dirigente della Figc e un ex dirigente della Covisoc, la commissione di controllo sui bilanci delle società.
Maurizio Capobianco e’ stato interrogato anche oggi, ma in procura a Torino, nel quadro dell’inchiesta sui conti della societa’ bianconera.Secondo quanto si e’ appreso, Capobianco ha risposto, in particolare, a domande su Luciano Moggi e sui rapporti dell’ex dg con la classe arbitrale e altri personaggi del mondo del calcio. I pm Bruno Tinti e Marco Gianoglio conducono da mesi un’indagine sui bilanci del club e, nel corso degli accertamenti, hanno gia’ ascoltato, come testimoni, una cinquantina di persone, molte delle quali calciatori o ex calciatori juventini. Nei giorni scorsi Capobianco aveva rilasciato un’ intervista al quotidiano Repubblica con accuse contro Moggi e Giraudo per la loro gestione della Juventus.
Tutto questo solo per dire che forse, probabilmente, può darsi, che non si trattasse di un (1) arbitro grazie al quale moggi per oltre un decennio ha condizionato i campionati.
Francesco Saverio Borrelli si era augurato che il calcio italiano trovasse presto un pentito in grado di scoperchiare definitivamente la pentola di Calciopoli. Sul fronte Juve potrebbe essere così: Maurizio Capobianco, 43 anni, dipendente bianconero dal 1984 al settembre 2005, quando è stato licenziato, è stato interrogato in una località segreta dgali uomini di Borrelli e ha cominciato a collaborare.
Secondo le scarne indiscrezioni trapelate dalla Federcalcio, Capobianco è stato ascoltato da Carlo Loli Piccolomini e Marco Squiquero, i vice di Borrelli. Recita il comunicato ufficiale della Federcalcio: “Invitato a riferire sui fatti di sua conoscenza per provarne la fondatezza, Capobianco (che non è tesserato della Figc) ha accettato di collaborare e ha testimoniato sulle circostanze e sugli episodi oggetto delle dichiarazioni rilasciate alla stampa” .
L’ex dirigente Juve avrebbe fatto nuovi nomi e prodotto nuovi documenti per confermare le sue dichiarazioni, tirando in ballo due arbitri e due ex dirigenti arbitrali, un ex dirigente della Figc e un ex dirigente della Covisoc, la commissione di controllo sui bilanci delle società.
Maurizio Capobianco e’ stato interrogato anche oggi, ma in procura a Torino, nel quadro dell’inchiesta sui conti della societa’ bianconera.Secondo quanto si e’ appreso, Capobianco ha risposto, in particolare, a domande su Luciano Moggi e sui rapporti dell’ex dg con la classe arbitrale e altri personaggi del mondo del calcio. I pm Bruno Tinti e Marco Gianoglio conducono da mesi un’indagine sui bilanci del club e, nel corso degli accertamenti, hanno gia’ ascoltato, come testimoni, una cinquantina di persone, molte delle quali calciatori o ex calciatori juventini. Nei giorni scorsi Capobianco aveva rilasciato un’ intervista al quotidiano Repubblica con accuse contro Moggi e Giraudo per la loro gestione della Juventus.
Tutto questo solo per dire che forse, probabilmente, può darsi, che non si trattasse di un (1) arbitro grazie al quale moggi per oltre un decennio ha condizionato i campionati.
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" è stato interrogato in una località segreta "
Ma doveva testimoniare su Moggi e Giraudo o su Ernst Stavro Blofeld ???
" Secondo quanto si e’ appreso, Capobianco ha risposto, in particolare, a domande su Luciano Moggi e sui rapporti dell’ex dg con la classe arbitrale e altri personaggi del mondo del calcio "
Mentre in generale ha parlato del tempo , lamentando l' assenza delle mezze stagioni .
Ci sono i nomi di tutti i PM , dei dattilografi e anche degli uscieri della procura . Mancano solamente quelli degli arbitri e dei dirigenti federali indagati .
E la stampa bellezza , e tu non ci puoi fare niente . Però non è neanche obbligatorio bersele a garganella .
Ma doveva testimoniare su Moggi e Giraudo o su Ernst Stavro Blofeld ???
" Secondo quanto si e’ appreso, Capobianco ha risposto, in particolare, a domande su Luciano Moggi e sui rapporti dell’ex dg con la classe arbitrale e altri personaggi del mondo del calcio "
Mentre in generale ha parlato del tempo , lamentando l' assenza delle mezze stagioni .
Ci sono i nomi di tutti i PM , dei dattilografi e anche degli uscieri della procura . Mancano solamente quelli degli arbitri e dei dirigenti federali indagati .
E la stampa bellezza , e tu non ci puoi fare niente . Però non è neanche obbligatorio bersele a garganella .
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Calciopoli 2, via a interrogatori
Bergamo e Pairetto andranno da Borrelli
Sono iniziati gli interrogatori per Calciopoli 2, lo scandalo legato alle sim straniere a dirigenti ed arbitri. Il primo ad essere sentito da Borrelli è stato Francesco Ceravolo, ex collaboratore di Moggi e dirigente della Juve: "Sono sereno, ho sempre lavorato in maniera trasparente". Più tardi sarà il turno degli ex designatori Bergamo e Pairetto, mentre difficilmente si presenterà Moggi, anch'esso convocato.
http://www.tgcom.mediaset.it/sport/...olo362190.shtml
Ma come, quando è in tv ha tutta quella bella parlantina, ha tutta quella voglia di svelare i misteri, di svelare il gomblotto che è stato ordito contro di lui e ora che ha finalmente la possibilità di dire la "verità" nella sede piu opportuna zio luciano non si presenta? Strano...
Bergamo e Pairetto andranno da Borrelli
Sono iniziati gli interrogatori per Calciopoli 2, lo scandalo legato alle sim straniere a dirigenti ed arbitri. Il primo ad essere sentito da Borrelli è stato Francesco Ceravolo, ex collaboratore di Moggi e dirigente della Juve: "Sono sereno, ho sempre lavorato in maniera trasparente". Più tardi sarà il turno degli ex designatori Bergamo e Pairetto, mentre difficilmente si presenterà Moggi, anch'esso convocato.
http://www.tgcom.mediaset.it/sport/...olo362190.shtml
Ma come, quando è in tv ha tutta quella bella parlantina, ha tutta quella voglia di svelare i misteri, di svelare il gomblotto che è stato ordito contro di lui e ora che ha finalmente la possibilità di dire la "verità" nella sede piu opportuna zio luciano non si presenta? Strano...
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Stampa? No, non stavolta. Stavolta ho sentito le dichiarazioni di Capobianco. Se si decide di credergli (lui dice di aver portato prove alla magistratura), allora, "bellezza", non c'é nulla da bere...
"Those people who think they know everything are a great annoyance to those of us who do."
Isaac Asimov
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Capobianco non fa che confermare quello che aveva detto quell'interista di Boniperti.
Piuttosto, come qualcuno aveva detto, i contatti tra Moggi e la nuova dirigenza sono tutt'altro che interrotti.
W FILIPPO!!!!!!!!!
Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l'azzurro sullo sfondo d'oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perchè noi siamo fratelli del mondo.
Piuttosto, come qualcuno aveva detto, i contatti tra Moggi e la nuova dirigenza sono tutt'altro che interrotti.
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