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Messaggio da spones » 9 ago 2007, 13:58

Dimenticavo, trovo altamente umoristico che qualcuno possa solo pensare che se tutti "i miliardari" pagassero le tasse, noi poveri mortali ne pagheremmo meno. O che , dato che non le pagano loro siamo noi che dobbiamo coprire il "buco".

Pensi davvero una cosa così antistorica (che mai si é verificata, non solo in Italia ma in tutto il mondo) o é l'effetto della propaganda governativa?
Pensi davvero che lo stato ti toglierà mai l'accisa inserita per aiutare il nostro esercito a conquistare l'Etiopia? T'aiuto: NO. Pensano pure che siamo tutti degli enormi imbecilli, indicando nei petrolieri il problema del costo della benzina.
Poi qualcuno potrà anche crederci, ma poi gli passa, basta solo informarsi...

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Messaggio da efagiol » 9 ago 2007, 14:29

innanzi tutto un grazie a Medico Olografico per le parole di conforto.

La benzina. Perché il 65% del costo di un litro di benzina se ne va in tasse ? da come dici, spones, per soddisfare la voglie sadiche del mistro delle finanze di turno.
E se invece le cose stessero in modo leggermente diverso ?
In un paese dove chi può evade, e chi non può vorrebbe, lo stato (che poi siamo sempre noi) cerca di colpire lì dove non si può evadere: le imposte indirette, quelle che colpiscono non il reddito ma il suo utilizzo. Ed allora il riccone che evade l'irpef per comprarsi l'elicottero privato è costretto a pagare un minimo di tasse quando mette benzina nel suddetto elicottero, peccato che a quel punto io che sono un "poveraccio", e che pago fino all'ultimo centesimo di irpef, vengo colpito dalla stessa arma.
Ma a che seveno questi soldi ? per la campagnia di Etiopia ? "pensi davvero una cosa così antistorica", o l'effetto della propaganda dell'opposizione di turno ? questi soldi servono, banalmente per mandare avanti la baracca, per pagare gli stipendi ai professori (soldi buttati ? non credo), per le carceri (ma poi fanno l'indulto ! se ci fossero più soldi si potrebbero costruire più carceri), per la polizia (ma se non si trova un poliziotto neanche a pagare ! se tutti pagassero si riuscirebbe addirittura a mettere benzina alle volanti) e a tante, ma tante cose che ormai siamo abituati a dare per scontate ma che costano e che vanno pagate.
Possibilmente non sempre dai soliti quattro fessi.

Edit:
Ma perché questo topic sta nella sezione Sport ? non starebbe meglio in Attualità ?

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Messaggio da spones » 9 ago 2007, 14:57

Ancora con st'evasione... lo stato italiano ha delle leggi che consentono in determinati casi di non pagare certe tasse o di pagarne meno. PUNTO.

Caro Efagiol, io cercherei di distinguere tra tasse ed accise. Le accise sono (teoricamente ovviamente) tasse MOMENTANEE. Da togliere nel momento in cui l'evento in questione (Vajont, Etiopia, crisi energetica degli anni '70, eccetera) é stato superato. Ma comunque vedo che la tua convinzione é che se tutti paghiamo (anche se non dobbiamo) tutti paghiamo meno. Ti ripeto, NON E' VERO OGGI, NON E' MAI STATO VERO E (fidati) MAI LO SARA'.

So benissimo a cosa servono i soldi delle tasse. So benissimo in cosa si trasforma un terzo del mio stipendio. Quello che so anche, ma che forse tu ometti di citare é che oltre alle tasse passive di cui parli, per ognuno dei "beni" che lo stato ci offre grazie al terzo del nostro stipendio, ci sono anche le tasse attive. IVA, TICKET, USO DELLE ATTREZZATURE SPORTIVE (e non) SCOLASTICHE, LEZIONI PRIVATE (il 35% dei giovani in età scolare ne fa uso, grazie anche all'inadeguatezza del sistema scolastico italiano), ICI, TARSU... devo continuare? Alcune sono statali, altre sono comunali, altre sono "personali" (ma dovute). E, credi ad un "ragioniere" sono parenti di un altro terzo di stipendio. Può anche essere che dopo aver fatto mangiare enel )a partecipazione statale), telecom (idem, anche se ufficiosamente), azienda COMUNALE del gas e sidra, riesca pure a far mangiare mio figlio e mia moglie. Io mangio in ditta, quindi pazienza. Sarebbe sempre utile informarsi prima di sputare sentenze...

Adesso ti racconto un aneddoto umoristico, un mio collega s'é rotto un braccio. Per risistemarglielo ci voleva una operazioncina da due soldi. Bene, gliel'hanno prenotata dopo 14 giorni "ci dispiace, ma c'é la fila, non c'é posto, tanto non succede nulla". Quindi secondo questi geni (DA NOI PAGATI) o si teneva il braccio al collo rotto in due punti e se ne stava a casa imbottito di antidolorifici per due settimane o se ne andava in clinica. Indovina cos'ha deciso? E questa non é "malasanità", come é moda chiamarla adesso. E' la normalità della realtà di tutti i giorni da anni, anni e anni.

Lasciamo perdere il discorso scuola, ti prego. Io mio figlio nella scuola media dove dovrei mandarlo secondo la legge odierna (vicinanza, quartiere, eccetera) non glie lo manderei neppure se me ne volessi sbarazzare. Delinquenti, spacciatori, topi, lavori di ristrutturazione in corso da 12 anni, eccetera. Altri soldi MIEI di cui non ho alcun utilizzo...

Non mi fare continuare, che é meglio. Parlare é bello, facile e divertente, vivere la realtà un po' meno...

P.S. "Dobbiamo tutti stringere la cinghia"... solo che a me, dopo che m'hanno costretto a stringerla 'sta caxxo di cinghia, la pensione (che s'aggira intorno ai 6/7 mila euro mensili) dopo 3 anni non la danno. Però loro hanno stretto la cinghia insieme a tutti noi... che eroi. E io ancora a lamentarmi per 'sti due terzi di stipendio che mi ritrovo in meno...




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Messaggio da Captain Janeway » 9 ago 2007, 14:59

efagiol ha scritto:


Ma al di la di ogni dettaglio tecnico rimane sempre la questione morale: non è moralmente accettabile che un personaggio che guadagna in un giorno quanto una persona "normale" guadagna in una anno si permetta di evadere il fisco, lasciando sulle spalle di noi povere persone "normali" l'onere di mandare avanti la baracca con i nostri stipendi da semi-fame.
Non importa se tecnicamente ha agito bene o male, moralmente ha dimostrato di valere meno di zero, da un punto di vista umano ha perso tutta la sua credibilità e onorabilità.
In una parola : [:vergogna]

per quanto mi riguarda ti eri spiegato bene la prima volta, e quoto!

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Messaggio da spones » 9 ago 2007, 15:10

Dici? Quindi chi utilizza a proprio favore le leggi dello stato italiano (in materia fiscale) si deve vergognare? Tutti?

Ripeto, ancora una volta ahimè, se é andato contro le leggi italiane (e/o inglesi) é giusto che paghi. Ma il giudizio morale, insomma... ce lo possiamo pure risparmiare...
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Messaggio da Captain Janeway » 9 ago 2007, 15:27

e vabbé, facciamo questa discussione morale sotto il sole di ferragosto :smile:

Io non sono né un'esperta fiscale, né legale, quindi ti faccio un ragionamento non tecnico, anzi direi quasi infantile.

Esiste uno stato sociale, e chi vi fa parte, per farlo andare avanti, deve contribuirvi economicamente. Ci sono delle leggi che regolano il modo in cui ciascuno vi deve contribuire, in base al reddito in primis e poi anche ad altri fattori.

Sto tizio guadagna un putt*anaio di soldi, e invece di contribuire allo stato sociale, ne fa inventare di cotte e crude ai suoi commercialisti per non pagare un centesimo.

E' anche possibile, se i commercialisti sono bravi, che sia riuscito a raggirare le leggi in modo da non aver fatto nulla di tecnicamente illegale, (e cmq per ben che vada le leggi le ha raggirate, non rispettate, e sono due cose ben diverse) ma ha senz'altro tradito lo spirito del vivere in una società, e lo spirito delle leggi, e moralmente, IMHO, si deve vergognare, e parecchio pure.

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Messaggio da efagiol » 9 ago 2007, 15:48

Ancora co' 'ste leggi ! non sto facendo un discorso tecnico ma morale !
Il fatto che la legge gli consenta (ma non sembrerebbe visto il polverone) di non pagare non mi fa stare meglio, alla fine quello che non paga lui lo devo pagare io checché tu ne possa pensare.
Vedi, caro spones, il bilancio dello stato, alla fine, deve quadrare e ci sono solo due modi: maggior entrate o minor uscite, altro non esiste.
In attesa che in italia nasca un politico capace di far diminuire le uscite senza tagliare i servizi (sembra che sia una cosa difficilissima da fare, anche se non sembrerebbe a prima vista !) tutti i governi dal dopo guerra ad oggi hanno agito, chi più chi meno, sulle entrate e se deve entrare 100, 100 entrerà, se non paga il valentino di turno pagheranno spones ed efagiol. Permetti che preferirei che a pagare fosse anche valentino ? se io stessi nelle sue condizioni e scegliessi di fare come lui alla fine chi pagherebbe ? solo spones !

Parli di domicilio. Bene, ma il nostro le tasse non le ha pagate ne da noi ne in inghilterra. Visto che poteva farlo a fatto bene a farlo ? e so lo facessimo tutti ? dai, siamo seri.

Poi c'è tutto il tema sul come vengono usati i NOSTRI soldi, e su questo è difficile darti torto, tra sprechi ruberie e quant'altro il panorama non è dei migliori. Su questo aspetto dobbiamo tutti stare con gli occhi aperti e continuare a denunciare sprechi e abusi, ma da qui a contestare l'idea stessa delle tasse ce ne passa.

Per chiudere:
Tassa: corrispettivo che si paga per un servizio fornito dallo stato
Imposta diretta: prelievo fiscale operato al momento della produzione del reddito
Imposta indiretta: prelievo fiscale operato al momento dell'utilizzo del reddito.
Accisa: prelievo fiscale finalizzato al raggiungimento di un obiettivo

La costituzione dice che ognuno deve contribuire alle spese dello stato secondo le proprie possibilità. A rigor di logica le imposte indirette sarebbero incostituzionali, ma se vista la quantità di furbi che si sentono superiori ad ogni moralità e che se ne fregano di pagare le imposte dirette. . .

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Messaggio da Sam Cross » 9 ago 2007, 16:44

Io concordo con Efagiol, dalla A alla Z.

Per me Rossi fa la figura dell'ingordo. Punto e basta.

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Messaggio da Captain Janeway » 10 ago 2007, 9:33

in ogni caso il discorso morale è accademico, ma pare proprio che questo non abbia aggirato le leggi con dei tecnicismi, ma abbia evaso e basta, le tasse non le ha pagate né qui né in UK e a fronte di decine di milioni di euro ne ha dichiarate un paio di migliaia fra UK e Italia.

Poi pare pure siano riusciti a dimostrare che il domicilio è ancora in Italia, ed è questo che conta ai fini delle tasse, le devi pagare dove hai il domicilio.

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cron ... ossi.shtml

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Messaggio da spones » 10 ago 2007, 9:41

Allora, intanto rispondo alla CapitAnnuccia:

perchè credi che inventi qualcosa? Ti ripeto che é la LEGGE FISCALE italiana (e inglese) che consente determinate "azioni". E, ti ripeto pure, se i suoi consulenti hanno sbagliato, lui pagherà. Punto.

Veniamo alla "morale". Io trovo altamente immorale che qualcuno si permetta di giudicare moralmente qualcun altro senza conoscerlo e solo per aver letto qualche S.T.R.O.N.Z.A.T.A. su un qualche giornale. Lo trovo di un qualunquista che fa quasi paura. Sicuramente alcuni avranno giudicato colpevole e condannato "a morte" quel ragazzo algerino (o marocchino) a cui hanno ucciso moglie e figlio (e suocera). Ebbeh, i giornali riportavano che era stato sicuramente lui... fonti sicure...

Sul discorso dei nostri soldi, continuiamo pure qui a non capirci. Non é questione di sprechi o ruberie. C'é un punto che forse non é ancora chiaro ai più(ma forse io sono favorito per il mestiere che faccio), é immorale (visto che siamo in tema) chiedermi DUE volte i soldi per lo stesso servizio. Il discorso (pure quello) qualunquista del "tanto i politici si mangiano i soldi" non mi interessa. E mi dispiace esser preso per uno di quelli che fa questo discorso. Tutta questa pappardella sulle tasse non significa che giustifico chi evade le tasse, significa che giustifico chi se ne va via dalle grinfie di uno stato in cui, se non sei ricco di famiglia, rubi o fai il pappone, non riesci ad arrivare a fine mese. Punto.

Cerchiamo di capirci. E non mi venite a dire che é "immorale" non pagare le tasse (o non contribuire... ecc.). Io non posso evadere, e anche potendo non lo farei. Ma non perche é "immorale" (ognuno ha la sua morale, e nessuno di voi mi può imporre la sua), ma perchè legalmente devo. E non sono un delinquente. Ma, se il mio commercialista mi dice che, ad esempio, posso detrarre alcune spese, io le detraggo e pago meno tasse. Che faccio in quel caso? Uso un trucchetto? Mi devo vergognare? Secondo la "morale" di cui sopra é ancora peggio. Io (come chiunque altro presenti una dichiarazione dei redditi) uso la legge fiscale per pagare meno, per togliere preziosi fondi alla comunità. Pensate un po', se nessuno potesse detrarre nulla, tutti pagheremmo ancora meno...

Un'ultima domanda e poi, avendo detto tutto quello che pensavo e non volendo ripetermi di nuovo, chiudo definitivamente:

Come considerate (secondo la morale di cui sopra) un commercialista o un avvocato? Strumenti per l'immoralità o persone immorali pure loro? Se si pretende di vivere in un sistema sociale moderno, se ne devono accettare tutte le sfaccettature. Se il legislatore ha previsto che chi compie determinate scelte non é tenuto a pagare le tasse, bisogna accettarlo. Se chi si occupa delle finanze del soggetto in topic ha interpretato bene queste leggi, amen. Ha fatto benissimo. Ha rispettato delle leggi e non esiste nessuna morale che mi imponga di pagare qualcosa che NON DEVO PAGARE. Se, invece, le ha interpretate male o "c'ha provato", caxxi suoi. Pagherà e pagherà salato.
Il signor Wesley Snipes, solo per fare un esempio tra migliaia, per un errore (in buona o in cattiva fede, non mi permetto di sindacarlo) nella sua dichiarazione, ha pagato parecchi milioni di dollari al fisco americano. Credo che si chiami legge...

P.S.
Ancora co' 'ste leggi ! non sto facendo un discorso tecnico ma morale !
No, non lo puoi fare. Non sei il Papa, non sei un Ayatollah, non sei il Sindaco del Mondo. Non solo non puoi dar dell'immorale a qualcuno di cui ignori praticamente tutto, ma non puoi neppure imporre a me, a lui o a chiunque altro la tua morale.


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Messaggio da Captain Janeway » 10 ago 2007, 11:28

ah sponsuccio, non t'arrabbiare di ferragosto che fa male ::p:

Le nostre posizioni mi sembrano inconciliabili, non è la prima volta e non è un problema :wink: , ognuno si tiene la sua idea.

Però se secondo me, uno che guadagna in un anno più di quanto io guadagnerò in tutta la mia vita (e probabilmente la vita dei miei figli se mai ne avrò), evade le tasse, è immorale, lo posso dire eccome. Ho il diritto di avere una mia opinione e anche di esprimerla.

Se poi lui con dei tecnicismi è riuscito a non fare nulla di illegale, buon per lui, ma ha senz'altro tradito lo spirito della legge, e secondo la mia personale opinione e secondo la mia personale idea di etica, lui si è comportato in modo immorale, e lo posso pensare, e lo posso dire, anche se non sono il papa.

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Messaggio da efagiol » 10 ago 2007, 11:38

No, Captain Janeway, noi comuni mortali non possiamo esprimere giudizi morali, si sa che per parlare di morale devi avere almeno un'investitura papale ! :wink:

Le leggi.

Le leggi consentono o non consentono, ma io, come facetente parte di una cosa chiamata "popolo sovrano" ho tutto il diritto di contestare le leggi e di farlo in tutte le sedi che ritengo opportune. Se poi vuoi impedirmelo. . .

La morale.

E' indubbiamente vero che ognuno ha una propria morale. La mia mi dice che vivendo in una società che si definisce civile devo fare la mia parte, da quel che si è saputo fino ad oggi e limitatamente a questo argomento, deduco (magari mi sbaglio) che la morale del valentino nazionale consista nel fregarsene della collettività dove è cresciuto e anche di quella dove sostiene di vivere e di non pagare una lira di tasse.
Sono abilitato a giudicare questa morale ? francamente non pensavo che servisse una patente di moralista per esprimere le proprie opinioni, evidentemente mi sbagliavo.
Posso imporre la mia morale ad altri ? no, ma mi sento in dovere (morale, appunto) di spiegarla al fine di convincere gli altri della bontà delle mie tesi, poi ognuno fa quello che ritiene giusto, ci mancherebbe.

Nel tuo PS, forse, ha citato una parte sbagliata del mio post, in quella riga dico solo che intendo fare un discorso di tipo morale e tu mi rispondi che no, non posso. Quindi, deduco, che tu decidi chi possa o non possa fare discorsi e di che tipo debbano essere questi discorsi. Chi è che vuole imporre qualcosa ?

Lo stato succhiasangue.

Un altro tema. Continui a rimarcare che lo stato ti chiede di contribuire due volte per la stessa cosa, fai bene ad essere indignato ma la tua indignazione è, secondo me, rivolta verso il soggetto sbagliato, qui ci dobbiamo mettere in testa che lo stato (noi) non HA UNA LIRA, negli ultimi decenni governi "illuminati" hanno devastato l'italia, oggi questi semi buzzurri che si fanno chiamare politici sono chiamati a risolvere la cosa, ad attappare il buco, come ? in tutti i modi possibili anche facendo pagare a te due volte la stessa cosa visto che c'è qualcuno che non la paga nemmeno una volta.

Buttiamola in metafora: la situazione ricorda quella di un condominio dove al momento di pagare il rifacimento del tetto vieni chiamato a pagare la tua quota e quella del vicino che si rifiuta di pagare. Con chi te al riprendi ? con l'amministratore o con quel bravo ragazzo del tuo vicino ?
Da come avevi iniziato la discussione mi sembra protendessi per la prima soluzione, ma nell'ultimo post mi sembra di aver capito che te la prenderesti con il vicino a meno che questi non abbia venduto l'appartamento per andare a vivere in un condominio diverso. Ma se si venisse a sapere che il nostro vicino in realtà abita ancora nel nostro condominio ? che il suo trasferimento è solo di facciata ? E in ogni caso, l'amministratore che centra ? (non sono domande retoriche, mi piacerebbe sapere cosa ne pensi)

La gogna mediatica

Al tempo del marocchino (o algerino) mi indignai molto per come venne trattata la cosa dai media, tutti a crocifiggere il poveraccio, una vergogna. Qui la situazione è un tantino diversa, perché se uscisse fuori che Rossi è innocente e che in realtà ha pagato fino all'ultimo centesimo di tasse che doveva il mio discorso sulle tasse non cambierebbe di una virgola, perché, e riperto, sto facendo un discorso di tipo morale (anche se tu ritieni che non mi debba permettere). Magari aprirei un topic di scuse [:I]



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Messaggio da spones » 10 ago 2007, 11:41

Ma come mi posso mai arrabbiare? [:X] Semplicemente non posso concordare ne sulla forma (tecnicismi? le leggi sono fatte per essere osservate, anche se sono leggi che consentono ad alcuni che guadagnano più di noi di pagare meno tasse di noi) sia sulla sostanza (e sai benissimo che tipo di orticaria inguaribile mi piglia quando si comincia a parlare di morale).

Eventualmente si potrebbe chiedere a chi ha lasciato determinate "scappatoie" nella legge, perchè le ha lasciate. E ti ripeto, secondo me siamo tutti, secondo questo punto di vista, "immorali". Perchè tutti cerchiamo di ottenere le detrazioni e gli "sconti" che ci spettano di legge. Anche in questo caso lo spirito della legge dovrebbe obbligarci tutti a pagare X. Non X meno una quota del mutuo sulla prima casa, X meno le spese mediche, X meno la polizza vita, X meno quello che diamo in beneficenza, eccetera...

Non é un tecnicismo. Ti devo contraddire, a mio parere non esiste lo spirito di una legge, soprattutto se fiscale. A meno che non si intenda alla socialista. Tutti guadagniamo X e tutti paghiamo la stessa cifra. Sempre nell'utopia iniziale presente nella mente di chi questo tipo di società ha inventato :wink:

P.S. Io mi chiedo, sarò strano io che non mi riesco mai a permettere alcun tipo di giudizio morale neppure su ciò che conosco bene?
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Messaggio da spones » 10 ago 2007, 11:59

No, Efagiol. NON ESISTE. Ma proprio per nulla. Io non posso giustificare una istituzione che per darmi un servizio, che già pago con le mie tasse, mi chiede un'altra quota più o meno uguale. Non esiste. E' un controsenso allucinante. Non mi frega un tubo se non ha i soldi.

Cioè, mi chiedo anzi ti chiedo, se nonostante i soldi che tutti i cittadini danno continua a non avere soldi o a non saperli utilizzare come dici tu, che diritto ha di chiedermeli? Questo comunque é un altro discorso. Io credevo di essere pure stato chiaro. Qui si parla di ISTITUZIONALIZZAZIONE DELLA DOPPIA TASSA, non di inefficienza. Ripeto del qualunquismo dello stato mangiasoldi non mi interessa parlare. T'ho fatto alcuni esempi, ce ne sarebbero altre migliaia, ma mi sono stancato. Il discorso per me é chiaro.
La morale.
E' indubbiamente vero che ognuno ha una propria morale. La mia mi dice che vivendo in una società che si definisce civile devo fare la mia parte, da quel che si è saputo fino ad oggi e limitatamente a questo argomento, deduco (magari mi sbaglio) che la morale del valentino nazionale consista nel fregarsene della collettività dove è cresciuto e anche di quella dove sostiene di vivere e di non pagare una lira di tasse.
Sono abilitato a giudicare questa morale ? francamente non pensavo che servisse una patente di moralista per esprimere le proprie opinioni, evidentemente mi sbagliavo.
Posso imporre la mia morale ad altri ? no, ma mi sento in dovere (morale, appunto) di spiegarla al fine di convincere gli altri della bontà delle mie tesi, poi ognuno fa quello che ritiene giusto, ci mancherebbe.

Nel tuo PS, forse, ha citato una parte sbagliata del mio post, in quella riga dico solo che intendo fare un discorso di tipo morale e tu mi rispondi che no, non posso. Quindi, deduco, che tu decidi chi possa o non possa fare discorsi e di che tipo debbano essere questi discorsi. Chi è che vuole imporre qualcosa ?

Ancora con 'sta morale. Ma chi vi autorizza a pensare solo lontanamente che la vostra morale possa mai essere uguale o soltanto simile alla mia? Tanto per informazione, la nostra é una società governata dalle leggi, non dalla morale. Le leggi sono fissate, scritte. La morale é pericolosa. Potrebbe trasformarvi tutti in dei piccoli Gentilini. Oppure a chi piaceerbbe vivere in stati dove é la morale a guidare le leggi e le azioni quotidiane, c'é sempre l'Iran... tutto questo trascende la vicenda Rossi. Questo diventa pericolosamente vicino ad un discorso sulla libertà individuale e di pensiero. Se vogliamo la libertà d'espressione allora abbiamo anche il dovere di trattenerci dal formulare frasi del tipo "ciò é immorale" o "quella persona si comporta in modo immorale". Altrimenti sei tu che limiti la libertà di pensiero.

Comunque pur essendo una discussione forse interessante, mi tiro indietro. A quanto ho detto non credo di poter trovare qualcosa d'altro da aggiungere.


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Messaggio da efagiol » 10 ago 2007, 12:20

Bene, tu hai detto la tua, io la mia. Come vedi nessuno vuole negare a chicchessia la possibilità di esprimersi, e ci mancherebbe il contrario.

Non sono assolutamente autorizzato a credere che la mia morale sia uguale alla tua anche perché non capisco il senso di questa frase, forse intendevi dire "superiore alla mia", ma mi era sembrato di essere chiaro (aihmè): non voglio "imporre nulla a nessuno", solo spiegare il mio pensiero.
L'ho fatto a sufficienza e concordo che te che è meglio piantarla qui. D'altra parte scaldarsi su questioni lontane anni luce dalla nostra realtà mi sembra quanto meno sciocco.

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