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ROMA- Nel giorno della morte di Niels Liedholm, il calcio perde un altro protagonista, che non giocava con i piedi ma con la voce: è scomparso a 86 anni Roberto Bortoluzzi, che per 28 anni - record assoluto tuttora imbattuto - ha raccontato ai tifosi, con il suo tono pastoso e rassicurante, le radiocronache di Tutto il calcio minuto per minuto.

Nato a Portici il 28 gennaio del 1921, Bortoluzzi è morto a a Genova, zona Nervi, dove si era trasferito dopo essere andato pensione. Progettista della sede Rai di Corso Sempione a Milano, aveva intrapreso la carriera giornalistica nel 1944, come speaker del Giornale Radio. Nel 1954 aveva seguito come inviato radiofonico i Mondiali di calcio in Svizzera. Aveva poi collaborato con Niccolò Carosio e Nando Martellini, che si alternavano nelle radiocronache del secondo tempo delle partite: fu proprio Bortoluzzi ad avere per primo l'idea di coordinare le radiocronache da uno studio centrale, con diversi inviati dai campi di gioco. Un'intuizione che venne poi perfezionata con Guglielmo Moretti e Sergio Zavoli e diventò "Tutto il calcio minuto per minuto". Al timone del programma che gli avrebbe dato la grande popolarità, Bortoluzzi sarebbe rimasto dal 3 febbraio 1959 al 1987, quando passò il testimone a Massimo De Luca che a sua volta lo avrebbe ceduto nel 1992 ad Alfredo Provenzali. I colleghi lo ricordano come «un gran signore napoletano d'altri tempi». Per gli ascoltatori resteranno memorabili i suoi battibecchi con Sandro Ciotti ed Enrico Ameri.

Garak79 ha scritto:
Ma che bella giornata per il calcio...