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Miles
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Messaggio da Miles » 8 mar 2006, 17:49

Considera che le nostre feste comandate, per molte persone, sono assolutamente slegate dalla religione e sono solo un'occasione per fare acquisti e fare vacanza. I musulmani invece hanno feste prettamente legate ai loro ritmi religiosi, alle loro preghiere, ai digiuni e quant'altro, per cui considero un atto di civiltà, se veramente dobbiamo essere per la libertà religiosa, concedere loro di assentarsi da lavoro per svolgere i loro riti.

interforever
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Messaggio da interforever » 8 mar 2006, 18:10

Io non capirò mai quale è la logica di rispondere ad un errore con un errore uguale e contrario, se non quella dei dispetti infantili...
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ormazad
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Messaggio da ormazad » 8 mar 2006, 19:47

Di fatto la società occidentale si è organizzata sul calendario delle feste cristiane e vedo molto complicato adottarne un altro . Possiamo anche mandare a scuola i bimbi musulmani a Natale , ma dove troviamo l' insegnanti e bidelli ???

James T. Kirk
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Messaggio da James T. Kirk » 8 mar 2006, 20:08

A me comunque sti quà che vogliono dettare legge a casa degli altri, proprio stanno sulle balle.
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Messaggio da Dracon di Vulcano » 8 mar 2006, 20:15

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Messaggio da James T. Kirk » 8 mar 2006, 20:41

[:stano]
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Messaggio da Miles » 8 mar 2006, 23:19

ormazad ha scritto:
Di fatto la società occidentale si è organizzata sul calendario delle feste cristiane e vedo molto complicato adottarne un altro . Possiamo anche mandare a scuola i bimbi musulmani a Natale , ma dove troviamo l' insegnanti e bidelli ???

Non pensavo di adottare un altro calendario, ma semplicemente di accordare giorni liberi ai lavoratori musulmani o di rivedere in qualche modo i loro orari di lavoro nei periodi che considerano festivi.
Comunque è vero che a Natale sarà dura trovare insegnanti e bidelli, non ci avevo pensato! :grin:

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Messaggio da Garak79 » 8 mar 2006, 23:38

Miles ha scritto:

I musulmani invece hanno feste prettamente legate ai loro ritmi religiosi, alle loro preghiere, ai digiuni e quant'altro, per cui considero un atto di civiltà, se veramente dobbiamo essere per la libertà religiosa, concedere loro di assentarsi da lavoro per svolgere i loro riti.
A me una cosa del genere è capitato di vederla quando andavo alle elementari e alle medie: avevo un compagno di classe di religione ebraica (precisiamo: italiano, figlio di italiani e nipote di italiani) che per 8 anni non si è mai fatto un sabato mattina a scuola, creando ovviamente anche problemi ai professori che non potevano nemmeno programmare verifiche in quella giornata, pena poi subirsi le urla isteriche della madre...
Io andrei cauto a stabilire calendari preferenziali (niente assenze giustificate di venerdì o di sabato) mentre sono invece favorevole, se vogliono, a concedere ai musulmani 5 minuti per pregare nei momenti della giornata in cui l'islam lo prescrive: basta che poi quei minuti li recuperino in un modo o nell'altro...


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Messaggio da gatsu1976 » 8 mar 2006, 23:39

quoto ormazad
sarà dura far funzionare le cose regolarmente anche di domenica. magari poi ti chiedono il compenso dei giorni festivi. se hai festività diverse da quelle della maggior parte delle persone che lavorano con te si finisce con l'essere discriminato fin dall'assunzione

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Messaggio da Miles » 9 mar 2006, 0:10

Dipende: per un imprenditore italiano potrebbe anche fare comodo uno staff che lavori regolarmente la domenica, o a Pasqua e a Natale. Se effettivamente i lavoratori musulmani sono una minoranza rispetto a tutti gli altri, allora capisco che possano sorgere dei problemi ma, ipotizzando una certa equità nel numero dei lavoratori italiani e quelli stranieri all'interno di una ditta, la cosa può essere sfruttata nel modo migliore: quando mi riposo io, lavori tu e viceversa.

La faccio troppo semplice, vero? :smile:

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Messaggio da Jeeg2000 » 9 mar 2006, 0:39

Stasera sul tg di la7 è stato intervistato qualcuno (suppongo, a posteriori, sia proprio stò Dachan ero un pò distratto), in cui diceva, "in parole povere", che la votazione di questa consulta non conta un kaiser, perchè è composta in gran parte da "laici" o comunque da "non praticanti"...(ha preferito usare questi 2 aggettivi, al posto di moderati VS estremisti)...

Condivido il pensiero di Allam, speriamo che a turarci il naso, non ci ritroviamo con la *erda che ci sommerge...stile Londra.


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Messaggio da Miles » 9 mar 2006, 13:37

Ora di Islam a scuola, sì della Chiesa


«Se in una scuola ci sono cento bambini di religione musulmana, non vedo perché non si possa insegnare loro la religione», ha dichiarato il cardinale Martino, presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace


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Messaggio da Garak79 » 9 mar 2006, 13:50

E se ce ne sono solo cinquanta? O dieci?


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Messaggio da interforever » 9 mar 2006, 14:56

Quanti devono essere??? (Cit)
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Messaggio da Garak79 » 9 mar 2006, 15:12

Vedo che inter mi ha capito... :smokin:
Ad ogni modo, nella scuola pubblica andrebbe insegnata storia comparata delle religioni, non una religione specifica (cattolica, islamica o ebraica che sia); e poi nello stesso documento approvato dalla consulta islamica si chiedeva di evitare la creazione di ghetti scolastici: ma proporre un numero minimo di alunni per instaurare questi corsi significa proprio creare ghetti.


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