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da MCH » 16 giu 2006, 7:49
Sul blog di Bebbe Grillo c'è una lunga discussione in merito. E posso anche essere d'accordo con voi (soprattutto con Den), ma questo non era il punto del topic.
Andiamo avanti:
Ieri la Guardia di finanza, su ordine del Gip di Milano, Clementina Forleo, ha messo i sigilli su quel po' po' di denaro intestato a Gianni Consorte e Ivano Sacchetti, presidente e vice dell'Unipol (43 milioni di euro).
Ma...
Nel merito, i 43 milioni sequestrati ieri non hanno a che fare né con la scalata abortita della Popolare di Lodi di Fiorani in Antonveneta, né con la Opa che fu negata alla Unipol su Bnl. Si tratta del corrispettivo delle consulenze prestate da Consorte e Sacchetti ai bresciani vicini a Chicco Gnutti quando questi cinque anni fa mollarono Roberto Colaninno e riuscirono a piazzare la Telecom a Tronchetti Provera per un prezzo che a tutt'oggi è più del doppio degli attuali corsi di Borsa .
Passando ad altro:
Se tutto andrà secondo i piani della maggioranza, ben presto gli italiani si troveranno a pagare una tassa per far svolgere le primarie ai partiti dell'Unione. Quelle di ottobre scorso costarono circa cinque milioni di euro, ma d'ora in avanti potrebbero costare fino a quattordici milioni. Che l'Unione incasserebbe prima ancora di tenere le primarie, e senza l'obbligo di restituire l'eventuale eccedenza.
Ma non è finita qui:
Rinviato a giudizio per associazione a delinquere, assieme ad altri 11 " compagni2, per Nunzio D'Erme, il leader di Action diventato famoso per aver scarico chili e chili di letame davanti all'abitazione romana di Silvio Berlusconi, è arrivato il momento di regolare i conti con la giustizia, avendo già saldato quelli con la politica, non essendo stato rieletto in consiglio comunale. Il Disobbediente preferito di Walter Veltroni, al quale il sindaco capitolino aveva affidato addirittura una delega sull'emergenza abitativa, è stato rinviato a giudizio con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata al compimento di delitti contro il patrimonio altrui. E D'Erme, per ricambiare tanto affetto, ha deciso di citarlo come teste a suo favore, sostenendo che la giunta sapeva benissimo cosa faceva Action.
E si prosegue con le intelligenti proposte:
Il ministro dell'Interno Giuliano Amato, ha compiuto l'atto di sottomissione, annunciando che la riforma della normativa sulla cittadinanza è tra i suoi « primi obiettivi » . E subito Ermete Realacci, senatore dell'Ulivo, ha sfornato la sua proposta di legge per dare la cittadinanza a qualsiasi bambino straniero i cui genitori vivano in Italia da almeno due anni.
Siamo messi benissimo. Mah!