Una notizia che mi trova d'accordo...


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Messaggio da Freckles » 10 mar 2006, 9:19

Jeeg2000 ha scritto:
Invece dovrebbero mettere un numero di giorni massimi di assenza, dopo di che lo studente deve ripetere l'anno che sia bravo o no.
...come a dire vale la quantità, ma non la qualità. [:\]

...è un discorso che proprio non capisco, se io sono bravo, per doti naturali o perchè sfrutto bene un determinato tempo, perchè dovrei essere bocciato, e invece uno scaldasedie, che non fa niente a casa, dovrebbe essere promosso?
Non è certo quello che intendevo. Certo se non sei bravo dovresti essere bocciato, ma questo purtroppo (come ha detto anche Inter) non succede più. Qui non si parlava di qualità ma di quantità, almeno se ho capito l'argomento.
Ma se volete anche mettere in gioco la qualità, posso dirvi anche dalla mia personale esperienza di insegnante che le bocciature non si applicano quasi più, anche quando sarebbero il caso. Avevo un'allievo di prima media che non faceva MAI un compito, disturbava la classe per tutta l'ora e mi davo indietro un foglio vuoto per i test. Non compilava neanche il nome. Ho anche parlato con la madre, che mi dicevo che l'inglese non serviva al suo figlio e che quindi gli ho detto di non fare i compiti ::O: Io lo volevo bocciare, ma il preside della scuola "privata" mi ha detto che non si può. A fine anno mi ha cambiato tutti i voti. Il ragazzo in questione ha avuto un 6!!!! Inutile dire che come insegnante mi sentivo insultata e ho lasciato la scuola.

Ma per tornare al discorso della quantità, anche io ho visto mio padre solo nel finesettimana, e spesso non l'ho visto che mesi perchè era quasi sempre in trasferta da qualche parte. Ma i miei non mi hanno mai fatta uscire prima o saltare le lezioni del sabato. E con le attività dopo scuola quasi tutti i giorni non vedevo neanche granchè di mia madre. Le ferie insieme con tutta la famiglie le ho fatto l'ultima volta quando avevo 8 anni. Dopo si è fatto al massimo un weekend fuori. Ci si può anche gestire in piccole porzioni senza dover fare un mese di ferie in un colpo solo. Non son certamente cresciuta male per questo.

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Messaggio da Jeeg2000 » 10 mar 2006, 11:30

Freckles ha scritto:
Io lo volevo bocciare, ma il preside della scuola "privata" mi ha detto che non si può. A fine anno mi ha cambiato tutti i voti. Il ragazzo in questione ha avuto un 6!!!! Inutile dire che come insegnante mi sentivo insultata e ho lasciato la scuola.
Ora non vorrei aprire un altro fronte (e magari essere tacciato di comunista :smokin: :grin: ), ma la scuola era "privata", magari negli ultimi anni con i corsi di recupero a settembre son cambiate le cose anche in quella pubblica, ma quando ho fatto io le superiori ogni anno qualche compagno ce lo siamo perso per strada :wink: ...e cosa che ci sorprese abbastanza, inusitata anche per l'epoca, in 5° superiore ci beccamo 5 ragazzi che erano stati proprio non ammesi all'esame di stato...

Ma ritornando al punto a cui dovremmo dar attenzione :

i genitori che faranno perdere giorni di scuola ai figli per portarli in vacanza senza il permesso del preside, commetteranno un reato. I giudici, infatti, hanno stabilito che dev'essere la scuola, non i genitori, a decidere se uno studente può saltare le lezioni ed essere portato in vacanza durante il periodo scolastico.
dove sta scritto che si applica solo a chi si va a fare stà settimana bianca?...io l'unica volta che sono stato sulla neve...è stato nell'85 quando nevicò anche qui al livello del mare a Torre :smokin:

il trafiletto riportato non mi sembra che parli di durata della vacanza...potrebbe anche essere un solo giorno (chessò magari proprio appena dopo l'Epifania o Pasqua) e se io voglio portare i miei a farmi nà passeggiata sul lungomare (o a trovare qualche parente malato, sai che bella vacanza! :smokin: ), dopo mesi che non li vedo, devo prima chiedere il permesso a qualcun altro, sennò sono denunciato penalmente?...bè, taglio corto, per me semplicemente non esiste.



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Messaggio da Freckles » 10 mar 2006, 11:49

Infatti, non sono neanche io d'accordo che i genitori dovrebbero essere denunciati penalmente, ma proprio per questo credo che ci debba essere un limite al numero di giorni di assenza accettabili.
Non dico che non puoi farti un giorno dopo l'epifania o dopo pasqua, anche se penso che se lo fa uno lo dovrebbero concedere a tutti, allora riapriamo la scuola un giorno più tardi e allunghiamo l'anno scolastico di qualche giorno alla fine per recuperare...

Dico semplicemente che ad un certo punto la scuola (o il preside) deve poter dire "basta", magari dopo 20 giorni, cioè un mese intero. Superato quel punto (che si può anche valutare di caso in caso) lo studente ripete l'anno. Punto!

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Messaggio da spones » 10 mar 2006, 11:49

Infatti, é tra l'orrido ed il ridicolo...
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Messaggio da Miles » 10 mar 2006, 12:07

@Freckles: si, sulla carta un limite di giorni di assenza consecutivi consentiti può funzionare. Ma che succede se, al ritorno dalla gita, mi viene un attacco di allergia o mi becco l'influenza? Voglio dire, è un caso limite, magari basta portare un certificato medico, però questi paletti decisi arbitrariamente li trovo poco funzionali: per me bisogna usare il buonsenso, perchè ogni alunno ha una sua particolare situazione sia a livello scolastico sia a livello familiare, ed è una situazione che gl'insegnanti solitamente conoscono bene, grazie alle riunioni con i genitori. Sarebbe bello essere tutti uguali, ma non è così e almeno in una micro-società, come quella scolastica, certe leggi e certi provvedimenti miopi li terrei fuori, altrimenti si mettono nello stesso calderone sia chi fa il "furbetto" tutto l'anno, sia chi invece si può permettere un assenza prolungata, o un entrata a scuola posticipata una volta tanto.
Sono favorevole ad avere delle linee guida per stabilire un limite ai permessi che si possono accordare, ma non se queste linee guida diventano dei "comandamenti" veri e propri.

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Messaggio da Jeeg2000 » 10 mar 2006, 12:35

Freckles ha scritto:
Dico semplicemente che ad un certo punto la scuola (o il preside) deve poter dire "basta", magari dopo 20 giorni, cioè un mese intero. Superato quel punto (che si può anche valutare di caso in caso) lo studente ripete l'anno. Punto!
ma tu intendi 20 gorni consecutivi o in totale in tutto l'anno?

se sono consecutivi, bè credo che la scuola comunque s'informi di che fine ha fatto lo studente...

magari ha avuto un incidente di macchina, o l'epatite...e ho fatto 2 esempi, che ho vissuto nella mia classe; se recupera "seriamente", magari con l'aiuto degli amici :wink: , perchè dovresti bocciarlo? ...ritorniamo nel confronto qualità contro quantità. :wink:

ma se intendi in totale nell'anno mi trovo ancora più contrario, perchè a memoria all'ora dovrei essere stato bocciato più di una volta (e io le repubbliche baltiche almeno le conoscevo :smokin: ), perchè, per vari motivi, anche detti da Miles, i 20 giorni in 1 anno di assenza li ho raggiunti più di una volta.

Poi ripeto da noi dopo + o meno, 30 assenze, quelle previste dal libretto, i genitori venivano chiamati a discutere col vicepreside per capire cosa stava succedendo



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Messaggio da Freckles » 10 mar 2006, 13:00

Ho detto 20 tanto per mettere un numero, sempre da valutare caso per caso. Ovviamente intendo in un anno, fosse al mese, alloro uno lo fa tutti i mesi e non viene più per niente...
Non credo che 20 giorni di assenza (o anche 30) così poche, malatie incluse. Se uno studente finisce in un ospedale per più di una settimana, certo che si può valutare di portarli i compiti e altro da fare lì, per non farlo perdere troppo. In questo caso andrebbe valutato se il tempo perso si può recuperare, magari con ripetizioni serali o altro.
Ma farsi 30 (o anche solo 20) giorni di assenza all'anno per andare in vacanza (al di fuori delle ferie che non sono poche!), lo trovo esagerato.

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Messaggio da Miles » 10 mar 2006, 13:48

Anch'io, infatti li trovo un po' dei casi limite: a parte il "Sabato fascista" che mi facevano fare i miei alle elementari, per fare una vacanza mi è capitato di prolungare un ponte di un paio di giorni, o di uscire prima il Sabato per andare a fare una gita fuori porta, e questo mediamente un tre volte all'anno (e neanche tutti gli anni). Di assenze più lunghe o di permessi di entrata/uscita che ho richiesto più frequentemente ne ho usufruito solo per casi di salute (anche se i miei professori accettavano il certificato medico con il sorrisetto, fastidioso, di chi dice: "Si, vabbe', facciamo finta che sei stato male una settimana", oppure "Si, facciamo finta che vai dal dottore..." :wink: )

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Messaggio da interforever » 10 mar 2006, 17:45

Allora:
Innanzitutto chiedo scusa pubblicamente a Gullyt se lo ho tirato in ballo.
Detto questo, premesso che è colpa mia se ho estrpolato una frase da un discorso che aveva fatto, penso che nessuno abbia diritto di dargli del:
1) Comunista
2) Invidioso.
Il punto è che noi italiano (purtroppo) anteponiamo il concetto di famiglia a quello di dovere. Se la cosa è "normale" in Italia, per fortuna non lo è all'estero....
Sulla esperienza di Freckles, dico solo che lei mi può capire meglio di altri, quando sento e vedo la Moratti agevolare a più riprese la scuola privata con
esami
buoni scuola
agevolazioni
In una scuola come la sua, mi dite che senso ha fare gli esami con Docenti interni?????
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Messaggio da Gullyt » 10 mar 2006, 18:24

dsasdadsadsadsa che bello siete riusciti a farmi scrivere qui dopo millenni!!

non che debba giustificare nulla nei confronti di nessuno, scrivo più che altro per rispondere altrettanto pubblicamente ad antnio dicendo di non preoccuparsi :D

favarà, mi hai dato del comunista, questa me la lego!!! :P

la mia frase era ironica e irriverente, ma probabilmente astratta dal contesto in cui è stata scritta, e riportata *qui*, era soggetta a diverse interpretazioni..

noto comunque che il rispetto delle opnioni altrui è rimasto tale e quale a 2 anni fa.
ci risentiamo al prossimo malinteso ;)

ah, un bacio con la lingua al mio Sponesuccio! :D

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Messaggio da drauger » 10 mar 2006, 19:46

bel sito gullyt...ho già prelevato qualche file...

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Messaggio da ormazad » 10 mar 2006, 21:41

Ma è tanto complicato ( presidi a parte ) bocciare uno\a quando ha un rendimento insufficiente ??
Inter , non buttarla sempre in politica . Si tratta solo di decidere se nell' educazione dei figli viene prima il genitore o il preside . a me la risposta pare ovvia .

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Messaggio da interforever » 10 mar 2006, 21:54

Ma che caspita c'entra la politica?????
Sulla tua domanda:Ma è tanto complicato ( presidi a parte ) bocciare uno\a quando ha un rendimento insufficiente ??

Vai in una scuola privata e scoprirai che è impossibile, non complicato....

Si tratta solo di decidere se nell' educazione dei figli viene prima il genitore o il preside . a me la risposta pare ovvia
io penso che un bravo genitore debba anzitutto educare nel rispetto del dovere.....
SPONES SANTO SUBITO

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Messaggio da ormazad » 10 mar 2006, 22:31

quando sento e vedo la Moratti agevolare a più riprese la scuola privata con
questa e politica
educare nel rispetto del dovere.....
azz.. spirito del 68 se ci sei batti un colpo :wink: :wink:

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Messaggio da Garak79 » 10 mar 2006, 22:34

TOC!


Long live and prosper (se potete...)

P.S.

::p:

"Ne ferisce più la parola che la spada, è vero, ma i rimpianti sono armi di distruzione di massa"

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