"L'Italia ha avuto il grande onore, al cospetto del mondo, di essere strumento della più grande e benefica delle rivoluzioni che si potesse desiderare, della distruzione del potere temporale del Papato. Oggi soltanto, possiamo, senza vergogna e raccapriccio, volgere indietro il nostro sguardo attraverso l'ordine dei tempi, e rifare con il pensiero la lunga e dolorosa storia del popolo italiano. Questa storia attesta che la vita intera dell'Italia si ridusse per otto o dieci secoli a non essere nient'altro che il suo incontro col Papato, con questo suo incomodo ospite e nemico, una continua e tremenda lotta in cui un istante il Papato finì per vincere e distendere a terra l'Italia, muta ed immobile cadavere; ma più tardi questo cadavere ha potuto rialzarsi deponendo il suo funereo lenzuolo, ricominciare la lotta, trionfare, e condannare a perire l'antico oppressore, cui mancavano le condizioni a vivere ed a ringiovanirsi, dopo che aveva giurato una guerra implacabile alla civiltà e al progresso".
Parole ancora valide. Saluti.
Non auro sed ferro recuperanda est Patria -^-_-
condivido quasi tutto
<hr> Se conosci la verità, guardati bene dal recar turbamento agli animi di coloro che non sono ancora preparati ad afferrarla, giacchè l'insegnamento fuori dal tempo potrebbe stornarli dal lavoro ch'essi compiono e far loro vedere delle mezze verità, con loro grave pregiudizio
dimenticatto...
Quella ragazza è una delle forme di vita organica meno ottusamente inintelligenti che abbia mai avuto il dispiacere di non riuscire a evitare di conoscere. (La vita, l'universo e tutto quanto, D. Adams, p. 163)
Non diamo poche colpe alla chiesa, ne ha avute tante in passato, me le vengono attribuite molte meno di quelle effettive
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"...potresti pentirti di esser stato innocente..."
mai più veritiere parole quelle di Benedetto XVI:"Se si parla male dell'Islam o dei paesi comunisti e si viene redarguiti, mentre se si parla male della cristianità non succede nulla"