USA, promulgata la prima legge anti-aborto


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USA, promulgata la prima legge anti-aborto

Messaggio da Garak79 » 7 mar 2006, 16:38

Infine ci siamo: proprio alla vigilia della festa della donna il Corriere della Sera pubblica la notizia che il governatore del Sud Dakota Mike Rounds (repubblicano) ha sfidato apertamente la sentenza con la quale la Corte Suprema ha nel 1973 legalizzato l'aborto.

Il mese scorso, infatti, il parlamento del Sud Dakota ha approvato una legge che definisce "criminale" l'aborto, consentendolo solo quando la vita della madre sia messa a repentaglio dal prosieguo della gravidanza.

La legge, che sarebbe dovuta entrare in vigore il prossimo 1° luglio, è stata momentaneamente bloccata dal prevedibile fuoco di sbarramento dei ricorsi legali da parte delle associazioni abortiste. Lo stesso governatore, del resto, aveva previsto questa reazione, e non ha mai fatto mistero del fatto che lo scopo ultimo della sua iniziativa sia portare, alla fine di tutto il percorso legale, questa legge all'attenzione della stessa Corte Suprema, dove la recente nomina da parte di Bush di due giudici conservatori (John Roberts e Samuel Alito) ha creato un clima favorevole all'annullamento della sentenza del 1973.

Lo stesso Bush (notoriamente antiabortista), interpellato in merito, ha ammesso di ritenere la legge in questione troppo restrittiva in quanto l'aborto dovrebbe essere consentito anche nei casi di stupro e incesto...

Che dite... Sono fazioso se pavento il ritorno dello stato etico?


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Messaggio da drauger » 7 mar 2006, 17:38

si l'avevo sentita...che schifo... e che cosa cambierà??? che le donne, anche quelle vittime di uno stupro,andranno ad abortire in un altro stato...e cosi i pii governanti del sud dakota avranno la coscienza pulita....ribadisco che schifo...

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Messaggio da James T. Kirk » 7 mar 2006, 18:15

Io sono a favore dell'aborto, una donna ha diritto di abortire, cosa anche utile se ad esempio si scorpe che il bambini nascerà con un Handicap, per evitargli un esistenza di mer..
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Messaggio da ormazad » 7 mar 2006, 18:52

Non centra niente con l' aborto ma :
- non ho mai capito la logica di " andranno a farlo in un altro stato " . Allora perchè non legalizziamo la pedofilia , senza costringermi a viaggi in Thailandia ???
- lo stato etico già esiste , almeno in italia : perchè non posso fumare in ristorante ??? Perchè devo mettermi il casco in moto e allacciarmi le cinture in auto ???

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Messaggio da interforever » 7 mar 2006, 19:01

Drauger diceva in un altro stato degli usa, ovviamente....
Comunque la pedofilia, ovviamente, è vietata anche in Tailandia...
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Messaggio da ormazad » 7 mar 2006, 19:28

Avevo capito .
Sulla pedofilia ho scritto il primo esempio che mi è saltato in mente . Credo comunque che abbiano criteri diversi dai nostri per definirla . Forse .

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Messaggio da Garak79 » 7 mar 2006, 19:28

ormazad ha scritto:

- lo stato etico già esiste , almeno in italia : perchè non posso fumare in ristorante ??? Perchè devo mettermi il casco in moto e allacciarmi le cinture in auto ???
Io non capirò mai il vizio di giustificare un errore con l'esistenza di un altro (presunto) errore (i famosi "eallorismi" di Severgnini)...


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Messaggio da ormazad » 7 mar 2006, 19:44

Non l' ho giustificato . Tu hai detto " temo il ritorno " , io ho detto " è già quà ".
Però mi sbagliavo . Stato etico è quello che ti impedisce di farti del male . Impedire di far del male a un altra persona è completamente diverso .
Ovviamente ammesso e non concesso che un feto sia una " persona "

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Messaggio da Garak79 » 7 mar 2006, 19:51

Stato etico è quello che impone (con la forza) un codice morale anche a chi non lo condivide...


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Messaggio da drauger » 7 mar 2006, 20:05

@ormazad...il problema è lo stesso che è accaduto in irlanda, dove l'aborto è vietato...bene molte donne irlandesi vanno in inghilterra ad abortire...poi di solito, si presume che un bambino viene messo al mondo dall'unione e dall'amore di due persone...come pensi sarebbe la vita di un essere nato da uno stupro????
e in italia cosa succedeva quando l'aborto era vietato???le donne che non potevano andare in qualche clinica compiacente finivano sotto i ferri delle mammane...e spiegami come mai la chiesa autorizzava l'uso della pillola per le suore che potevano essere violentate in bosnia???
Io ci sono stato in bosnia subito dopo la guerra e una suora mi ha raccontato delle cose che farebbero rabbrividire...se volete ve le racconto...

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Messaggio da Miles » 7 mar 2006, 20:28

Io non capisco perchè, invece di perdere tempo a leggiferare norme proibizioniste non si creano le condizioni per dare una reale alternativa alle donne che vogliono abortire, tipo strutture adatte, tipo personale competente a livello medico e assistenziale, tipo assoluto anonimato, tipo la possibilità di affidare il bambino "congiuntamente" ad un'altra famiglia, che si possa occupare economicamente della sua salute ed istruzione ma senza precludere la possibilità alla madre naturale di frequentare il figlio ecc. Anche assistenza in denaro, se il caso lo richiede. Mi direte che queste cose già esistono, ma evidentemente non funzionano come dovrebbero (o l'alternativa è arrendersi all'idea che, per comodità, per una donna sia più facile abortire che impelagarsi in fastidi burocratici... e preferisco pensare che non sia così).

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Messaggio da Garak79 » 7 mar 2006, 23:39

Miles ha scritto:

(o l'alternativa è arrendersi all'idea che, per comodità, per una donna sia più facile abortire che impelagarsi in fastidi burocratici... e preferisco pensare che non sia così).
Magari sarò io ad essere prevenuto, ma trovo fastidiose queste tue "sottili" insinuazioni...
E ad ogni modo, considerata l'esigua cifra stanziata per i programmi sociali, dubito che negli USA ci sia un'assistenza seria per le gravidanze problematiche...


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Messaggio da ormazad » 8 mar 2006, 0:19

Garak ha scritto
Stato etico è quello che impone (con la forza) un codice morale anche a chi non lo condivide...
Mi sembra una definizione troppo generica . le leggi hanno come fondamento delle norme morali , non uccidere , non rubare ecc. ecc. e ovviamente sono fatte rispettare con la forza :" scusi signor criminale , non lo faccia più per cortesia :wink: :wink: " .
Drauger , una persona contraria all' aborto ti potrebbe replicare che nelle stesse identiche circostanze nessuno si sognerebbe di sopprimere un neonato e che lui non vede la differenza fra un feto di tre mesi e un bambino di tre mesi .
Sulle motivazioni della chiesa chiedi a Ruini , non a me . Io vado a messa solo per matrimoni e funerali .




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Messaggio da Miles » 8 mar 2006, 2:15

Garak79 ha scritto:
Magari sarò io ad essere prevenuto, ma trovo fastidiose queste tue "sottili" insinuazioni...
Le mie insinuazioni sono volutamente fastidiose; mi dispiace, ma quando mi si parla di codici etici "ad personam", trovo sempre molto, troppo, vicino il pericolo di decisioni frettolose, dettate da egoismo, convenienza o paura.
Tutto quello che facciamo ha un'autogiustificazione, in tutto quello che facciamo c'è del buono: è troppo comodo dire, "i miei valori sono questi e, dal mio punto di vista, ho fatto la cosa giusta". Tutti, dal nostro punto di vista, facciamo la cosa giusta, non sbagliamo mai.

Non credo assolutamente che una legge dello stato debba vincolare una donna incinta a partorire per forza, ci mancherebbe! Ma non credo neanche alla logica del "faccio quello che mi pare".

Io ho paura che una donna (specialmente se giovane), per non mettere a repentaglio gli studi o la carriera, per non perdere il fidanzato, per non avere problemi coi genitori, pur vivendo nel mondo idilliaco dove c'è gente che si prende cura di te, della tua gravidanza e del tuo bambino per tutto il tempo della gestazione ed oltre, pur di non avere il pancione per nove mesi deciderebbe comunque di abortire, perchè è più comodo, veloce e poi la vita è mia e decido io, anche per l'essere che porto in grembo. Ci sono situazioni particolari, stupri, handicapp e quant'altro che vanno esaminati sicuramente con più attenzione, ma io credo che ci siano anche molti aborti di convenienza e li trovo squallidi (per non dire peggio).
La conclusione è che il principio di affermare la propria libertà personale, svincolata da ogni "distinguo", produce indiscriminatamente cose buone e cose meno buone, perchè tutti ci crediamo nel giusto, ma non è detto che operiamo sempre giusto, anche se ne siamo convinti. E questo vale per le persone oneste come noi; pensate a tutte quelle disoneste. Tutto qui quello che intendevo insinuare.
E ad ogni modo, considerata l'esigua cifra stanziata per i programmi sociali, dubito che negli USA ci sia un'assistenza seria per le gravidanze problematiche...
Figurati: anche se avessero i soldi che gli uscissero dalle orecchie, non c'è volontà politica di far funzionare le cose. Tutto quello che sappiamo fare e proibire.

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Messaggio da Garak79 » 8 mar 2006, 2:19

ormazad ha scritto:
Garak ha scritto
Stato etico è quello che impone (con la forza) un codice morale anche a chi non lo condivide...
Mi sembra una definizione troppo generica . le leggi hanno come fondamento delle norme morali , non uccidere , non rubare ecc. ecc. e ovviamente sono fatte rispettare con la forza :" scusi signor criminale , non lo faccia più per cortesia :wink: :wink: " .

Proviamo a darne una più esaustiva allora... :smile:

Lo stato etico è quello che sostiene che la società, gli uomini, non possono stabilire ciò che è bene e ciò che è male, perché il bene e il male sono concetti universali preesistenti all'uomo e alla società. Nello stato laico invece, sono i cittadini a stabilire che cosa sia il bene e che cosa sia il male, ovviamente nei loro risvolti sociali.

Va meglio così? :wink:

----- EDIT -----
Io ho paura che una donna (specialmente se giovane), per non mettere a repentaglio gli studi o la carriera, per non perdere il fidanzato, per non avere problemi coi genitori, pur vivendo nel mondo idilliaco dove c'è gente che si prende cura di te, della tua gravidanza e del tuo bambino per tutto il tempo della gestazione ed oltre, pur di non avere il pancione per nove mesi deciderebbe comunque di abortire, perchè è più comodo, veloce e poi la vita è mia e decido io, anche per l'essere che porto in grembo. Ci sono situazioni particolari, stupri, handicapp e quant'altro che vanno esaminati sicuramente con più attenzione, ma io credo che ci siano anche molti aborti di convenienza e li trovo squallidi (per non dire peggio).
Miles, mi dispiace ma continuo a pensare che questo sia solo un pregiudizio (offensivo verso chi questo dramma l'ha vissuto sulla propria pelle, tra l'altro) molto, molto distante dalla realtà.


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